Sono passati 10 giorni dall’attentato incendiario perpetrato ai danni di Massimo De Grazia e della Cooperativa APA Multiservizi.
Un attentato al quale sono seguite tre lillipuziane dichiarazioni di solidarietà:
Quella dell’amministrazione comunale:
1) L'amministrazione comunale condanna il vile attentato perpetrato ai danni della Cooperativa APA Multiservizi, che svolge servizi e lavori per il nostro Comune, ed esprime solidarietà e vicinanza ai responsabili e ai soci. Il verificarsi di simili azioni, che offendono ed indignano la comunità nella sua interezza, è il segnale che nella battaglia contro la criminalità non bisogna mai abbassare la guardia.
Istituzioni, cittadini, scuole ed associazionismo sono chiamate( chiamati) ad un crescente impegno quotidiano sul campo per la promozione, soprattutto tra le nuove generazioni, di una autentica cultura della legalità .
Quella del Consiglio della frazione:
2)Il presidente e i consiglieri di Frazione di Campora San Giovanni esprimono la loro solidarietà agli amici della cooperativa Apa multiservizi per il vile attentato subito, e condannano con forza ogni forma di violenza che mina a ledere le realtà lavorative e commerciali sul territorio, nella convinzione che la cultura della legalità e del rispetto degli altri sia la base per un futuro dove la convivenza civile sia il naturale volano per lo sviluppo".
Quella di Bruno e Romano:
3) Dopo il vile episodio dell’altro ieri notte ai danni della cooperativa e del Presidente del “Consorzio APA”, nel quale sono andate incendiate sia la sua Volkswagen Tiguan che il Fiat Doblò usato per i lavori della Cooperativa, oltre che alla rabbia e allo sgomento di quanti stimano la persona e l’operato del cittadino e lavoratore De Grazia è nata una forma di paura e disprezzo nei confronti dei malfattori di questo gesto “intimidatorio ma allo stesso tempo infantile e senza concreto nesso”. Qui i due consiglieri di Frazione Raffaele Romano e Mario Bruno, appartenenti al “Gruppo Autonomo” esprimono la loro solidarietà e sostegno per De Grazia e i soci parole dette del Sindaco anche loro condannano il vile gesto (che sa come di spregevole e immaturo ) compiuto ai danni della Cooperativa APA, che svolge servizi e lavori per il nostro Comune, ed esprime solidarietà e vicinanza ai responsabili e ai soci. Il verificarsi di simili azioni, che offendono e sdegnano la comunità nella sua interezza e voglia di crescere e migliorare verso un luminoso futuro. Pertanto rammarico per l’accaduto ed un augurio che da parte di tutti si prenda coscienza che bisognadare un forte segnale di coraggio e maturità contro gli operatori di questi ignobili quanto immaturi gesti.
Poco, molto poco, troppo poco.
Poi il silenzio, un silenzio greve, palpabile, solo apparentemente rispettoso; il silenzio di una città che aspetta le ragioni di un evento inaccettabile in linea di principio, come sono sempre quelli che usano la violenza per la soluzione dei problemi, di qualunque natura essi siano.
Quello che appare significativamente grave è il fatto che non solo la città abbia dimenticato un evento grave e tutto ancora da scoprire, ma che la politica locale non abbia inteso la gravità di un fatto che quand’anche potesse essere di natura personale sarebbe stato da condannare , ma che se fosse di natura diversa avrebbe imposto considerazioni e riflessioni politiche pregne e significative.
Ci saremmo aspettarti almeno un Consiglio comunale. Niente di niente!
Già per avere un Consiglio su questi temi occorrerebbe che Amantea avesse una politica, anzi che avesse dei politici.
Il problema forse è che sono tutti impegnati per fiere e varie cerimonie.
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Si è svolto ieri pomeriggio presso la sale consiliare del Comune di Amantea, e per volere dell’amministrazione, premiazione ai due noti barbieri amanteani.
In tempi di precarietà della occupazione la storia di Michele e Nicola Guido , barbieri del “Salone Centrale”, appare fortemente atipica , quasi assurda.
Stiamo parlando di una attività che Michele( il più anziano dei due fratelli) inizia nel lontano 1958.
Una azienda familiare quasi subito integrata dal fratello Nicola.
Una attività durata ben 54 anni, fino all’atteso pensionamento nel 2012.
Una vita dedicata al lavoro, senza quasi mai un giorno di assenza dalla piccola bottega dove giorno dopo giorno incontra i suoi clienti e li vede crescere da bambini a ragazzi e poi uomini.
E tanti i riconoscimenti . Dal “Premio Italia”, all’”Accademia internazionale per le scienze economiche e sociali”, all’”Oscar alla Professionalità”, all’” Ercole d’oro” alla “ Medaglia al merito professionale europeo”, e tanti ma tanti altri piccoli e grandi riconoscimenti.
Riconoscimenti alla professionalità ed alla simpatia sono invece quelli che per anni gli hanno riservato gli amanteani, che per anni hanno varcato la soglia del “Salone Centrale”.
Da qui l’orgoglio di artigiani DOC ed infine la assegnazione da parte della Confartigianato de “ Il Maestro artigiano” e la proposta di nomina di “Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana” del gennaio 2010.
A coronare la lunga onorata attività anche l’attestato di merito rilasciato dal comune di Amantea e la cerimonia di oggi 23 ottobre nella sala consiliare e durante la quale Michele commosso ha ringraziato tutti , dal Signore all’ex sindaco Tonnara, al sindaco f.f. Vadacchino , a tutti i presenti.
GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA PREMIAZIONE
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Primo Piano
Ci sembra corretto pubblicizzare il bando per il concorso pubblico per i posti di consigliere del consiglio comunale di Amantea.
Non sappiamo quanti posti siano disponibili, perché ci sono parecchi precari che chiedono di essere “stabilizzati”.
Si tratta di quelli che da tempo occupano le poltrone del potere nella città( o le comode poltrone della minoranza silenziosa ed inane) e che si avvalgono di parentadi numerosi , di quinte colonne storicamente provate e di sudditanze ubbidienti in attesa della conferma dei vari impegni da tempo assunti, (posti di lavoro, aree edificabili, concessioni edilizie, concessioni demaniali, eccetera)
Comunque sia, di posti liberi, si pensa, possano essercene diversi, anche perché, sembra che, nelle condizioni attuali sarà ben difficile che i pesci abbocchino ancora una volta all’amo delle promesse mai mantenute.
Peraltro, si tratta di un concorso atipico, nel senso che non ci sono prove scritte, per cui si possono candidare anche gli illetterati ed ignoranti, ma solo “orali”.
Non ci sono nemmeno preclusioni per gli imbecilli a condizione che sappiano alzare la mano, destra o sinistra non importa, appena richiestine, e se totalmente imbecilli che sappiano rispondere alzando la mano ad un preciso segnale( per esempio il suono di una campanella).
I candidati stupidi non devono temere la presenza di eventuali candidati intelligenti, sia per la loro rarità, sia per la loro diffidenza a candidarsi, sia perché l’elettore non ha verso di loro molta predilezione e sceglie “diversamente”.
L’unico problema è che per partecipare al concorso occorre fare domanda non al consiglio comunale ( anzi è bene che fino all’ultimo non sappiano della vs partecipazione) ma al candidato sindaco che avrà cura di farvi partecipare al concorso.
Se il candidato sindaco è abile anche per i non vincitori qualcosa si troverà, comunque .
Se ci seguite sul sito vi suggeriremo i capilista ai quali rivolgersi.
E comunque in questi ultimi mesi prima del concorso sarete avvicinati dai candidati sindaci che vi valuteranno preventivamente per eventuale immissione nelle liste, cioè, pardon, per la vostra , nostra eventuale partecipazione al concorso!
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Nel Vangelo secondo Giovanni ( 1,29) si legge « Ecce Agnus Dei, ecce Qui tollit peccatum mundi »
L'immagine dell'Agnus Dei trova la sua origine nel culto del’ Antico testamento e nell'agnello pasquale degli Ebrei, ed il suo sangue, posto sugli stipiti delle porte, salverà dall'Angelo della Morte.
Ne parliamo perché gira la voce di un prossimo sacrificio che la politica celebrerà ad Amantea.
Un rito antico che impone la scelta dell’agnello sacrificale che aiuterà a liberarsi dal peccato, o meglio dai peccati, spostando con i suoi belati l’attenzione dal coltello e da chi lo utilizzerà.
Nemmeno sappiamo con certezza ( anche se in qualche modo appare intuibile) chi sarà l’agnello da sottoporre al sacrificio, e tantomeno sappiamo se l’agnello accetterà questo sacrificio o scapperà prima ; molto dipenderà dal fatto se lui avvertirà o meno prossima la sua fine.
E nemmeno sappiamo chi sarà Giovanni Battista che “ dopo averlo battezzato lo mostrerà al –mondo- come colui che toglierà i peccati di Amantea.
Ad un lettore disattento potrà anche apparire desueto il richiamo dell’agnello sacrificale , ma vi assicuro che la politica si serve sempre di questi o similari mezzi.
C’è ancora chi usa il parlare democristiano perché c on la dolcezza delle parole si riesce a far digerire anche i sacrifici più duri.
C’è chi per evitare che si parli male i sé parla male degli altri
C’è chi sollecita l’animo umano con gli strazianti belati dell’agnello che viene sgozzato perché il popolo si distragga e non pensi troppo.
Comunque c’è da dire che gli agnelli di oggi non sono come quelli di ieri.
E forse l’agnello potrebbe anche salvarsi, se, come sembra si inizi a sussurrare, ricordi che il “mors tua, vita mea” non appare più ( mai in verità) accettabile e minacci di trascinare con sè sull’altare della legge e della giustizia anche quanti altri . Magari raccontando nel suo belare quanto ha visto mentre pascolava con quelli che ora lo vogliono destinato a mondare i peccati di tutti!?
E forse vale la pena di andare alle elezioni con tutti i peccati, nella speranza che non si scoprano mai. E se poi si scopriranno si parlerà al popolo democristianamente.
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Politica
Lavori continui ed intensi per la fiera 2013.
Gli operai potano gli oleandri della scarpata ferroviaria e le palme ed i tamerici sul lungomare.
Poi si spostano a potare gli aranci di Via Regina Margherita.
Insomma look, look.
Intanto la buona volontà del personale comunale assicura la visibilità delle centinaia di spazi per posteggi da assegnare agli ambulanti che arriveranno da mezza Italia del sud.
Anche la Mediaservice di Bruno Ivan si prepara ad assegnare i posti della esposizione.
L’area espositiva che quest’anno rappresenta mezza fiera occupando quasi l’intera via Margherita da Via Dogana a Piazza Commercio al prezzo quasi simbolico di 250 euro oltre iva che costituisce l’unico costo atteso che anche quest’anno, per confermata disposizione della delibera di giunta n .157 del 25 settembre 2013 ( una delle ultime approvata da Tonino Carratelli) , nessun’altra imposta o tassa graverà sugli assegnatari.
Il Vigile Provenzano, coadiuvato dalla vigilessa Africano, assiste il personale dell’Ufficio Commercio , Cortese e Caruso che da decenni garantiscono la organizzazione dell’evento fieristico.
Ancora una volta i grandi manifesti pubblicitari della fiera e per i quali abbiamo posto osservazioni apparentemente colte, almeno a giudicare dal modello pubblicato sul sito comunale e che è diverso da quello inviatoci. Per capire ci riserviamo di vedere quelli affissi nei comuni viciniori.
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Economia - Ambiente - Eventi
Che Amantea ed il mare ed i suoi colori siano un tutt’uno, è cosa nota.
Che Amantea ed il sole ed i suoi colori siano un tutt’uno, è altrettanto noto.
Quello che non sempre si riesce a cogliere è che Amantea, sole e mare ed i loro colori, possono essere un meraviglioso unicum, avvolti nel bozzolo di un cielo dai colori ancora più cangianti, anche nelle tinte dal soffuso alla Monet , al vivo acceso alla Van Gogh .
Riesce, talvolta, all’alba, molto più spesso al tramonto
Tramonti che durano poco e che vanno letti, apprezzati e vissuti con intensità.
Tramonti nei quali i colori virano come bolidi sulla piste di Formula uno per giungere poi al solito traguardo dell’inizio di una notte dolce, quella che entra nelle cose e negli animi come una ninna nanna, lievemente , cantilenando, fino a prenderti e vincerti.
Ma non sarebbe una notte dolce se non facesse seguito ad un tramonto nel quale il pittore folle della natura trasfonde tutta la sua ineguagliabile sapienza artistica .
Peccato che questa umanità sia così distratta da non saper cogliere questi momenti.
Eppure abbiamo un lungomare che ne permette la visione e colline ancora più panoramiche.
Regali , questi tramonti, che gli Amanteani sarebbe bene cogliessero con maggiore attenzione.
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Cronaca
Ha chiesto disperatamente aiuto la palma di Via Dogana mentre il cancro del Punteruolo Rosso senza metastasi la invadeva distruggendola foglia dopo foglia, asciugandone la linfa vitale ed ingiallendola.
Intanto, mentre si assiste inermi a questa eutanasia senza che qualcuno se ne assumi l’onere, come se questa pianta fosse figlia di nessuno, come se nessuno la avesse piantata( e forse è così!), il Punteruolo semina i suoi bozzoli e fra poco le crisalidi usciranno all’aria per correre vicino o lontano a fare un’altra vittima
Già, perché è chiaro che non curare la palma di Via Dogana, significa agevolare la uccisione di tante altre palme del territorio.
Non solo, ma la responsabilità del comune di Amantea non sembra limitarsi a garantire la morte della palma pubblica, ma anche quella di non indurre la cura, o se necessario il taglio, senza pericoli di diffusione del Punteruolo Rosso.
Insomma si tratterebbe di una garanzia alla diffusione del Punteruolo così da cambiare lo stesso panorama della città.
Ricordate la distruzione dei bellissimi pini marittimi che arricchivano e costituivano il panorama di Amantea? Nessuno se ne curò! Ed il panorama della città venne a cambiare! In peggio ovviamente.
Ora proviamo, provate , ad immaginare la nostra città senza le palme, elementi storici del nostro panorama.
Questa volta non resteremo indifferenti.
Questa volta denunciamo pubblicamente questo silenzio.
E che serve ci chiediamo potare le palme del lungomare, gli aranci amari di via Margherita per apparire più accoglienti in occasione della Fiera di Ottobre?
Quante palme saranno ancora vive per la prossima Fiera 2014?
Prendiamo atto della ordinanza n 152 del 12 ottobre 2013, pubblicata il 14 successivo con la quale si ordina a tutti i cittadini proprietari di palme infette dal Punteruolo Rosso di darne comunicazione al Servizio Fitosanitario regionale e di adottare a propria cura e spese le misure necessarie( preventive, di risanamento, abbattimento e distruzione
Prescritte dal Piano di Azione regionale per l’eliminazione ed il contenimento del punteruolo della palma.
Quello che appare incredibile, potremmo dire risibile, è che si vieti di depositare le piante abbattute e le loro parti nei cassonetti della spazzatura, nei cestini o presso il centro di raccolta.
Osserviamo che praticamente chiunque potrebbe gettare le parti infette della palme malate in ogni altra parte del territorio comunale!!
Possibile che nessuno spieghi al comune che occorre imporre l’affidamento delle parti di pianta malata ad aziende specializzate che devono certificarne la avvenuta distruzione con le modalità di legge?
E
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Primo Piano
Rixeviamo e pubblichiamno la seguente nota dell'Associazione L'Incontro:
Associazione L’Incontro Amantea
Alla Stampa
Amantea senza un colpo di coda è destinata a morire
Sono appena tornato dalla Germania dove mi reco annualmente dopo la stagione estiva.
Un ritorno amaro .
Ho trovato molti negozi ed esercizi pubblici chiusi ed altri che stanno per chiudere
Ho trovato ancora l’edilizia bloccata.
Mi si dice che gli incassi del mercato agricolo, del mercatino domenicale ed anche dei supermercati sono crollati rovinosamente.
So che la disoccupazione, e non solo quella giovanile e femminile, ha raggiunto vette altissime.
So che quest’anno le presenze turistiche sia alberghiere che extra alberghiere sono crollate rispetto agli anni precedenti.
So che, ancora di più oggi, per mangiare un po’ di pesce dobbiamo comprarlo da fuori regione, se non dall’estero.
So che le tasse ed i tributi locali sono altissimi e la gente ha gravi difficoltà a pagarli divenendo così evasore.
So che il traffico è impazzito.
Leggo che i parcheggi governati dalle strisce blu restano sempre più vuoti e che per pagarsi i vigilini devono avere le colt fumanti.
So che i photored adesso sparano anche di notte e sparano anche ai ciclomotori chiedendo una sanzione che spesso è maggiore del valore del mezzo stesso!
L’unica novità sembra essere stata la esautorazione dell’assessore Carratelli responsabile di avere difeso i commercianti di Via Margherita come se fossero loro i colpevoli di una Amantea che non attrae più, di una città che si vantava di essere la Perla del Tirreno e che adesso sembra la monnezza del Tirreno.
Una città che non parla più od al più si parla addosso, che non ha più voce.
Una città che ha un centro storico abbandonato.
Una città che ha una amministrazione che fra poco sparerà le sue ultime cartucce, quali le concessioni del piano spiaggia ed il piano regolatore per sanare abusi inaccettabili e per far costruire anche sugli scogli di Isca:una città senza verde, senza parcheggi, con strade lillipuziane, senza servizi, senza programmi, senza futuro.
Una amministrazione che si affida alla manutenzione pre fiera per tentare di offrire una immagine falsa ed ipocrita della sua efficienza, mentre saranno sempre i bar ad offrire i servizi igienici a migliaia di persone che passeranno 4 giorni interi lasciando sulle nostre strade quanto produrranno di naturalmente organico: come i poveri cani senza padroni!!
La nostra associazione ritiene che questa amministrazione abbia già fatto troppo male garantito da una opposizione che dorme o socchiude gli occhi facendo finta di pensare invece di attaccare e guidare la rivoluzione sociale necessaria per cambiare non solo la guida ma soprattutto gli obiettivi ed i metodi.
E’ un vero e proprio appello quello che eleviamo agli amante ani di fegato, che non temono di porsi alla guida di un processo unitario di riscatto del popolo , di affrancamento da una servitù verso i poteri che governano ignobilmente questa nostra amata Amantea.
Amantea li 19.10.2013
L’Incontro. Il Presidente L. Rubino
Con preghiera di diffusione
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Amantea
Gac sta per Gruppo di azione Costiero
Perti sta per La Perla del Tirreno
Acronimi.
Del Perti fanno parte Amantea ( capofila), Belmonte Calabro, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, San Lucido, Paola, Fuscaldo.
Ne hanno parlato il presidente del Consiglio comunale di Amantea d.ssa Sabatino, il Presidente del GAC dr Pasquale Ruggiero, il direttore del GAC A Lavorato( nella foto e nell’ordine).
Finanziabili la misura 4.1.1, Commercializzazione. Sono disponibili 206.400, 00 euro e l’importo massimo ammissibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 34.408,00 euro di cui per i privati viene erogato fino al 60%.
Finanziabili la misura 4.2.1, Recupero ed adeguamento di strutture dedicate all’attività di pesca ed acquacoltura per lo sviluppo dell’’attività ricettiva. Sono disponibili 650.000, 00 euro e l’importo massimo del contributo concedibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 48.750,000 euro
Finanziabili la misura 4.2.2, Adeguamento imbarcazioni per l’attività di pescaturismo. Sono disponibili 400.000, 00 euro e l’importo massimo del contributo concedibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 24.000,000 euro.
Finanziabili la misura 4.3.1. Qualificazione del patrimonio cultural ed ambientale . Sono disponibili 250.000, 00 euro e l’importo massimo del contributo concedibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 62.500,000 euro.
Finanziabili la misura 4.3.2. Interventi volti alla fruizione integrata della fascia costiera. Sono disponibili 200.000, 00 euro e l’importo massimo del contributo concedibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 50.000,000 euro.
Finanziabili la misura 4.3.3. Spazi ed attività sportive e per il tempo libero. Sono disponibili 241.600,00 euro e l’importo massimo del contributo concedibile per singola domanda, comprensivo delle spese generali non può superare il limite di 36.240,00 euro.
Il termine per la presentazione delle domande è il 28 ottobre.
“Troppo poco tempo “ questa è la riflessione che viene avanzata unanimemente tra i possibili aderenti
“Troppo scarsi i finanziamenti” e questa è l’altra
“ E se non ci credete, provate a vedere tra qualche giorno quanti saranno le richieste di finanziamento avanzate dai comuni che hanno un finanziamento b en maggiore di noi privati!”
Noi vi riportiamo quanto dettoci ed alla scadenza dei termini vi rendiconteremo.
Nel frattempo ci siamo informati ed ancora non c’è nessuna domanda.
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Cronaca
Questa incredibile Amantea riserva ogni giorno una sorpresa.
Siamo stati tanto a lamentarci del fatto che questa città parlasse e non praticasse, tantomeno la cultura, che eccoci sbugiardati.
Ci lamentavamo del fatto che Amantea non avesse più una biblioteca ed ecco La Buffa.
E’ qualcosa che meriterebbe ben altro proscenio che il nostro modesto sito web. A noi il solo merito di averlo colto ed avervelo segnalato.
Di cosa parliamo? Ma di un vero “coup de théâtre” quello posto in campo da Ginetto Gallo e dai suoi amici de “La Buffa”
Ovviamente, siamo nel centro storico di Catocastro, un quartiere ( e questa ne è una conferma) tutto da scoprire , di fronte alla sala teatrale della compagnia de La Buffa.
Sul muretto vista mare di Via Indipendenza 106 un vaso ed una pianta ; a fianco una cassetta e dentro libri.
Libri liberi.
La scritta sul vaso dice “ Prendili, leggili, lasciali”.
Non so se al mondo ci siano posti dove la cultura e la socialità raggiunge vette così elevate..
Noi ( Amantea , intendo) comunque non siamo certo indietro.
Ma solo grazie ai suoi uomini che rivoluzionano, le rivoluzioni praticate, non solo parlate
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Cronaca