Calabria Jones è stato, è, e sarà una delle cose più incomprese della politica calabrese.
Una spesa di oltre 20 milioni di euro, praticamente uno stipendio annuo da 800 euro mensili per circa 2000 giovani disoccupati, per mandare in giro per la Calabria quasi 5000 studenti ed i loro accompagnatori per conoscere i valori archeologici e turistici della nostra regione.
Un progetto addirittura “garantito” nientemeno che da Roberto Giacobbo.
Un progetto fortemente voluto da Caligiuri Mario del quale Il Corriere della Calabria dice “Sotto l'albero dello scoppiettante ex sindaco di Soveria Mannelli un regalo firmato Roberto Giacobbo: il suo ultimo libro dedicato ai misteri (che poi è uguale a tutti quelli precedenti). Con questo esergo: «Caro assessore, già prima dell'imitazione di Crozza la mia credibilità – scusami la parola, nemmeno io so cosa sia – era ai livelli dei Maya dopo la celebre profezia farlocca. Poi, d'improvviso, con il tuo assessorato mi hai regalato un po' di autostima (e non solo quella! A proposito: grazie!!!), coinvolgendomi in un progetto più misterioso dei cerchi sui prati e di tutte le cose di cui mi occupo. Anzi, direi che l'avermi coinvolto in Calabria Jones resta per me uno dei più insondabili misteri della mia carriera – e, mi è parso di capire, anche i calabresi sono di questo avviso... Con immensa stima e gratitudine. RG – Voyager».
Resta il mistero di quel “ e non solo quella. A proposito: grazie”, ma ecco improvviso uno dei primi effetti del progetto Calabria Jones!
“ Gli studenti dell’Istituto comprensivo statale Amerigo Vespucci di Vibo Marina artefici della campagna ”Adotta il Drago”, per dare seguito all’iniziativa, che ha preso spunto dal progetto Calabria Jones, si auto-tassano per recuperare il mosaico del drago marino scoperto a Monasterace e raccolgono 5000 euro”.
E con i prossimi Progetto Jones crescerà la sensibilità per i beni archeologici calabresi e si riuscirà certamente a raccogliere altri fondi per recuperarli.
Speriamo che l’Europa invii altri soldi per fare tanti altri Calabria Jones, magari anche per i ragazzi delle altre regioni italiane ( prima) ed europee ( dopo) ed evitare il gap culturale che inevitabilmente si formerà tra i nuovi Calabria Jones calabresi e gli altri giovani d’Italia, d’Europa e del mondo
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Calabria