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Il sindaco Sergio Abramo ha presentato, stamattina 22 settembre, il programma della settima edizione della “Notte Piccante” che si terrà sabato 27 settembre.

Al tavolo anche il commissario della Provincia, Wanda Ferro, il presidente della Camera di Commercio, Paolo Abramo, l’assessore al turismo, Daniela Carrozza, il consigliere comunale delegato, Rosario Lostumbo, il direttore dell’ufficio stampa, Sergio Dragone.

Ottanta iniziative che si terranno in trentaquattro location. Tra di esse Piazza Garibaldi , Piazza Duomo, Piazza Grimaldi , Piazza Roma, Piazza Politeama, Piazza Le Pera, Villa Margherita , Via Jannoni .

Una lunga notte per divertirsi , per socializzare, per conoscere gli angoli più suggestivi della città.

Grandi spettacoli con gli Stadio, Federico L’Olandese Volante, Notte Battente e Taranthera e i Carboidrati direttamente da “Amici 2014”.

Non solo musica, quindi, ma anche un intenso percorso culturale con presentazioni di libri, visite nelle chiese e nei musei, mostre ed installazioni artistiche.

Ma ecco tutto il programma

1. Piazza Matteotti:

• Proiezione a led sulla Fontana del Cavatore a cura della ditta SIMPLE

2. Piazza Matteotti/Di fronte ex Standa:

• Spettacolo Musicale: Bijoux Live Music

3. Dalla Fontana del Cavatore alla Chiesa di S. Giovanni:

Casette in legno con le associazioni di volontariato

I. Fondazione UMG

II. Fondazione Politeama

III. Associazione Amici con il Cuore

IV. Ente Morale E.N.P.A. Onlus

V. Gruppo Volontari Emmaus Catanzaro Onlus

VI. Associazione Culturale Taberna, radici e oltre insieme al F.A.I. – I luoghi del cuore

VII. Associazione AFS Intercultura Onlus

VIII. Associazione Relic - Sound

4. Corso Mazzini – Larghetto libreria Mondadori:

• Esibizione della Band “The King” Tributo Elvis Presley

Pier Rubino accompagnato della band “Over Time” Tribute Beatles composta da: Francesco Iaconantonio, Costantino Quaranta, Davide Perrotta e Antonio Chiappini.

5. Complesso Monumentale S. Giovanni:

• Mostra “Visione in Attesa” a cura dell’ Accademia di Belle Arti di Catanzaro

6. Chiostro del Complesso Monumentale S. Giovanni:

• Proiezione del Film “Nina” a cura della Casa del Cinema e della Cineteca della Calabria

7. Terrazza del Complesso Monumentale S. Giovanni:

• ORE 18:30 in poi - Campo Militi e Caccia al Tesoro “Catanz’Oro” a cura dell’ Associazione Gruppo Storico Città di Catanzaro

• ORE 20:30 Talent canoro “Eight Stars” a cura dell’Associazione Nova Catacium

• ORE 21:45 Esibizione della cantante Irene Terranova

• ORE 22:00 “Musical History” Move in Art

• ORE 23:00 Il Cervellone Quiz Game Speciale Catanzaro “Quanto ami la tua città” a cura della Planet Multimedia

8. Archivio Storico del Complesso Monumentale S. Giovanni:

• Informazioni storiche e visite guidate al patrimonio documentale all’interno dell’Archivio a cura del Settore Cultura dell’Amministrazione di Catanzaro

• Ore 18:00 Presentazione del libro “Catanzaro Guida Turistica” a cura di Edizioni La Rondine

9. Larghetto Via Poerio:

• Spettacolo musicale a cura dell’Associazione Artistica “Excence Live”

10. Piazza Garibaldi: LIVE BAND ZONE

• 1 Esibizione della Cover Band degli Iron Maiden a cura del Gruppo musicale “The Final Frontier”

• 2 Esibizione del Gruppo musicale “Heart Beat”

• 3 Esibizione della Cover Band dei Green Day a cura del Gruppo musicale “The Pink Rabbits”

• 4 Esibizione della Cover Band dei Pink Floyd “Pfloyd’s Shadows” a cura dell’Associazione A.C.P.S. “Popoff”

• 5 Esibizione canora “Serena In Tour” a cura dell’Associazione Pro Music Spettacoli con ospite il cantante “Mattia Russo”

• 6 Esibizione della Band “Lost Ones” a cura dell’Associazione Accademia Dei Bronzi

• 7 Esibizione della Band “Keep Company”

• 8 Esibizione della Band “Inverso”

• 9 Esibizione “CaLAfrica Show” a cura dell’Associazione Musicale Check Sound

• 10 Esibizione della "John Greek Live Band" a cura dell’Associazione Spettacolo Musica Italiana

• 11 Esibizione della “Baglioni Tribute Band” a cura dell’Associazione Lungo il Viaggio

• 12 Esibizione di Emilio Barone cura dell’Associazione ASDMP Dance

• 13 Esibizione del Tributo Nomadi “Un Pugno di Sabbia”

• 14 Esibizione Band “Punto e a Capo”

• Intervallano le Band le Esibizioni canore dei Cantanti Francesca Gariano dell’Associazione “Francy Music” e “Gianmaria Comito e Valeria Spadaro”

11. Via Settembrini:

• Spettacolo musicale della “G.D.L. Band”

• Spettacolo musicale del gruppo musicale “SB & C”

12. Traversa San Nicola:

Mercatino del Vintage e dell’Artigianato

13. Corso Mazzini / difronte Traversa San Nicola:

• Spettacolo musicale della “Monica Giancotti Quintet”

14. Galleria Mancuso:

• Degustazione vini a cura dell’Associazione A.I.S. di Catanzaro

• ORE 19:30 Spettacolo musicale cura dell’Associazione Centro Studi Musica Sangiuliano

• ORE 20:30 Spettacolo Jazz a cura dell’Associazione Culturale YouJazzMe

• ORE 22:00 Spettacolo Bues, Rock e funk a cura delle “BeQuadro Band”

15. Piazza Prefettura:

• Spettacolo principale della Notte Piccante con l’esibizione di vari artisti:

I. Presenta e conduce “Federico L’Olandese Volante”

II. ORE 20:00 Esibizione del gruppo Notte Battente e Taranthera

III. 0RE 21:45 Esibizione dei CARBOIDRATI “Amici 2014”

IV. ORE 22:30 Concerto degli “STADIO”

V. 0RE 01:00 :Dj Set a cura della Discoteca “NOMAS”: Beat and Love, Mirko Dj, Funky jr….

VI. ORE 00:30 Esibizione di “Gioman & Sout Vibes”

16. Largo Pianicello:

• Esibizione della “Mimmo Mancini Band” a cura dell’Associazione Sala 360°

17. Giardini Nicholas Green:

• Area Dance a cura dell’Associazione Sportiva “All Dance”

18. Piazza Grimaldi: SPETTACOLI & PIAZZA LATINA

• ORE 20:00 A.S.D. Centro Studi Danza un Paso Adelante

• ORE 20:45 Spettacolo di danza e musical a cura dell’A.S.D. Nuova Ariadne

• ORE 21:30 Esibizione Canora Marco Lancellotti

• ORE 22:00 Zumba a cura dell’A.S.D. Free Dance

• ORE 22:30 Esibizione dello Showman Mr. Domy e della cantante Caterina a cura dell’associazione Planet Animation

• ORE 23,30 Esibizione del Team Donato

• ORE 24:00 Piazza Latina con la cantante Venezuelana Dharma Lopez & lo Spettacolo della Scuola di Ballo Caribe Soy di Nelsa Gomez

• ORE 01:00 Fiesta Latina Con la migliore Musica & Animazione con Dj Antonio Filastò & Nelsa Gomez (Caribe Soy) e Dj Maurizio EL TEMBA (Buena Onda Club Latino)

19. Via Educandato:

• Spettacolo Musicale “Io mi fermo qui” del Cantante Franco Nocera

20. Piazza Duomo:

• ORE 20:00 Next Generation “Sky TV”

• ORE 21:00 Claudio Tropea “Io Canto”

• ORE 21:30 MISS CALABRIA SPOSI PICCANTE con ospiti “Alex Politi comico di Zelig” ed “Esther di The Voice”

• ORE 23:15 Quelli che…. Il Varietà - Cabaret/varietà del maestro Luciano Capurro a cura dell’Associazione Culturale Napolincanto

21. Largo Serravalle:

• Attività ludiche per bambini a cura della Cooperativa Nuova Domus, Bimboteca Il Marmocchio

22. Piazza del Rosario:

• Spettacolo multiartistico a cura dell’Associazione Re-Vox Club

23. Piazzetta della libertà:

• Dalle 20:30 in poi Esibizione del Gruppo Musicale Black & White

24. Piazzetta Palazzo Fazzari:

. Ore 21:00 Back to Black Sax and Voice “Francesco e Patrizia”

. Ore 00:00 “Saturday And Friends”

25. Piazza Le Pera:

• Attività ludiche per bambini a cura delle Associazioni:

I. Associazione Culturale Wonderland

II. Associazione Arcobaleno dei Sogni

• Ore 20:00 in poi Spettacolo Musicale “Emozioni senza Tempo” con Anna Guerra a cura dell’Associazione Catanzaro Spettacoli

26. Piazza Politeama:

• ORE 21:30 Selezione Provinciale Miss Mondo a cura dell’Agente Provinciale di Catanzaro Cristian Napoli, con ospiti il duo Marina e Martino Coppola

• Esibizione canora del cantante Serafino Capellupo a cura del Circolo Ricreativo Maranise

• ORE 23:30 Direttamente da ROMA il trio musicale “Ladyvette”

27. Via Jannoni:

• Via dedicata allo sport con diverse attività:

I. Corner Shop a cura dell’U.S. Catanzaro 1929

II. Presentazione della squadra di Basket a cura della Planet Basket

III. Danza sportiva

IV. Esibizione di Taekwondo

V. Stand informativi a cura del C.O.N.I.

VI. Pugilistica a cura dell’Associazione Eagles

28. Chiostro dell’Ex Istituto Rossi – Conservatorio Musicale:

• Video installazione “Viaggio nelle profondità” a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro

29. Piazza Roma: La Piazza del Vernacolo

• Ore 20:00 Spettacolo Teatrale “Sei ragazzi e un sogno” commedia ideata e diretta da Antonella Palamara a cura dell’associazione Cosmos3

• Ore 21:00 Spettacolo Teatrale a cura di Teatro 6 “Facimu sta Prova” commedia ideata e diretta da Mario Sei

• Ore 22:30 Cabaret di Piero Procopio

• Spettacolo teatrale “Belli, Brutti e farabutti” a cura del Teatro Hercules

• Ore 00:30 DJ SET A CURA DELLA DISCOTECA “ATMOSFERA”

30. Piazza Larussa:

• Esibizione musicale con diretta live streaming a cura di Paonessa Andrea

31. Piazzale Trieste:

• Servizio Unità di strada a cura della Cooperativa Sociale Zarapoti

32. Villa Margherita: “Hot Reggae Night”

Concerto dei Marvanza Reaggae Sound

• Catanzion - Royal beat ft White-g - Ghetto roots - Kcr - Rebel youths - Travel companions - Jungle soldiers - Veleno crew - Vinz ozza

33. Via Pizi – Bocciofila:

• Esibizione artistica di giovani Writers Catanzaresi

34. Artisti Itineranti per tutto Corso Mazzini:

• Trio musicale di Vitaliano Costa

• Gruppi da strada “Tilly Band” e i “Giganti di Vazzano” a cura dell’Associazione APS Xena

• Spettacolo itinerante dei “Fratelli Bressi” a cura dell’Associazione Linea Ionica

• Ore 18:30 in poi - Programma itinerante storico culturale a cura del gruppo storico Calabria Terre di Storie

• Ore 20:00 in poi Wizdom Drum Band (Drum Line)

• Riprese a cura di CALABRIAREPORTER.IT

Pubblicato in Catanzaro

Finalmente una buona notizia!

Il mare con le sue mareggiate imperversa sulla fragile SS18 nella zona dopo il porto di Amantea e pone la città e la costa tirrenica a rischio di isolamento.

Ma non c’entra niente il mare. Non ne ha colpa. Fa semplicemente il suo dovere. La colpa come al solito è dell’uomo, che, nelle sue esplicazioni più terribili di tecnici e di politici, riesce a creare danni incredibili rimanendo sempre indenne da responsabilità; anzi talvolta questo “homo technicus et politicus” diventa eroe del quotidiano e viene reincaricato se non addirittura rieletto da un popolo bue (senza offesa per i buoi) che poi per non accusarsi dell’errore smentirsi non accusa nemmeno il suo nominato od eletto.

Ma ecco la buona notizia.

Per evitare che Amantea e la costa tirrenica restino isolati ecco che arrivano i 6 milioni di euro necessari per la ricostruzione del Ponte sul Savuto.

6 milioni, salvo certi imprevisti che alzeranno i costo finale! Volete scommetterci?

La Giunta regionale ha infatti approvato con la delibera pubblicata sul Burc del 19 giugno, la rimodulazione delle risorse Cipe del Piano per il Sud.

A renderlo noto è il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che, insieme all’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici e a quello alla Programmazione, ha individuato il percorso per ottenere il finanziamento dell’opera attraverso risorse già destinate all’ente intermedio.

La ricostruzione del ponte sul fiume Savuto riveste un’importanza prioritaria per un vasto territorio a cavallo tra  le Province di Catanzaro e Cosenza.

Posto sulla strada provinciale 163/1 tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni e trasferito dall’Anas all’Amministrazione provinciale nel 2000, il viadotto è stato prima danneggiato dal maltempo nel 2006 e poi definitivamente distrutto da un’alluvione del 2008.

Il settore Viabilità dell’Amministrazione  provinciale ha già redatto il progetto preliminare, inserendolo tra gli interventi prioritari da realizzare nel programma delle opere pubbliche.

E Wanda Ferro ha spiegato che :“La rimodulazione del Piano per il Sud è stata la strada più rapida da percorrere per finanziare l’opera. Si tratta di un intervento consistente: l’attuale manufatto va demolito e il ponte ricostruito.  La redazione per tempo del progetto da parte della Provincia di Catanzaro consente di accelerare i tempi di realizzazione dell’opera, per porre fine ai disagi dei cittadini e delle tante attività economiche e produttive del territorio”. 

Il commissario della Provincia ha quindi ringraziato “i sindaci interessati dalla ricostruzione del Ponte, i rappresentanti dei comitati civici e le associazioni di categoria, come le organizzazioni professionali agricole, che hanno sempre affiancato le istituzioni in maniera propositiva, ma anche gli ex colleghi della giunta e del consiglio provinciale espressione del comprensorio, che hanno sempre dato priorità alla ricostruzione di questa importante infrastruttura”.

Pubblicato in Lamezia Terme

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Comitato per la ricostruzione del Ponte sul Savuto

Nocera Terinese .Punto sul Ponte è il titolo del convegno/dibattito promosso dal Comitato “Ricostruiamo il ponte sul Savuto” svoltosi a Nocera Terinese venerdì 10 maggio ed al quale hanno preso parte autorevoli esponenti della politica calabrese. Il titolo, tanto eloquente, ben sintetizza l’intenzione del Comitato nel voler fare chiarezza sullo stato delle cose dopo gli innumerevoli annunci dei giorni scorsi e qualche velata polemica.

La convinzione del Comitato, promotore dell’iniziativa, è focalizzata l’attenzione sull’importanza dell’opera e l’urgenza della ricostruzione della stessa. Il ponte, già chiuso al traffico dal 2006 e crollato definitivamente nel 2008, ha carattere di strategicità per il comprensorio di appartenenza non solo in relazione al sistema viario e dei trasporti, ma soprattutto per la fragile economia della zona che già soffre per le ragioni a tutti note a cui, il ponte, potrebbe ridare una boccata di ossigeno sotto diversi profili. E’ evidente che la mancanza del ponte rende non fruibile la SP che attraversa un’ampia area a cavallo delle due province ( CZ-CS) su cui gravitano gli interessi di aziende agricole impegnate su produzioni di pregio (olio, vino, cipolla di tropea), ma anche di allevatori, artigiani e piccoli imprenditori. Non bisogna dimentica che la stessa area è pregna di storia e i continui ritrovamenti archeologici lo testimoniano l’alto valore. Restituire il ponte alla collettività vuol dire ridare identità a questo territorio oggi abbandonato, ma significa anche attuare un’azione politica volta a soddisfare l’esigenza della collettività, non solo quella più prossima ai luoghi detti, ma più in generale, a quella di un ambito territoriale più vasto che solo il ponte consentirebbe di mettere a sistema.

Il profilo politico del dibattito è stato esemplare, sia per i temi trattati che per i contenuti espressi. Non si può non osservare come l’obiettivo principale sia stato raggiunto. La presenza della Ferro, che ha accolto l’invito del Comitato, ha certamente contribuito a fare chiarezza. Si è assistito ad un dibattito dai toni armoniosi, a cui non sono mancate le critiche e i colpi di fioretto, ma sempre contenuti nel normale esercizio della buona dialettica, propria ai partecipanti. Per un giorno il protagonista è stato il PONTE, sono state evidenziate diverse questioni, tutte direttamente connesse ad esso.

Tutti gli intervenuti hanno ribadito la necessità di realizzare l’importante struttura in tempi brevi senza tuttavia sbilanciarsi in previsioni, anzi, in ciò il tono è stato molto realistico, le difficoltà non mancano e sono certamente legate al particolare momento che la regione attraversa.

Il dibattito entra subito nel vivo con l’intervento introduttivo di Saverio Rocchino (Comitato “Ricostruiamo il ponte sul Savuto”) che si focalizza su alcuni punti essenziali e in particolare il fiume di parole sul ponte spesso accompagnato da altrettanti plausi a cui non è conseguita concretezza. Con riferimento ad un recente articolo apparso sulla stampa titolato “l’iter è troppo lungo, bisogna saper attendere” osserva come la lungaggine è temuta dallo stesso comitato che non si è risparmiato nel farlo emergere al tempo degli ultimi annunciati interventi presso il CIPE. I cittadini attendono dal 2006, e sapranno attendere oltre, ma sarebbe opportuna una strategia del doppio binario cercando di reperire le risorse su piattaforme alternative al CIPE come gli enti territoriali. In questi mesi i cittadini chiedendo, educatamente e garbatamente, il ripristino della normalità, legittime istanze. L’intervento, mette a fuoco il carattere di urgenza della rimozione delle macerie del ponte, la messa in sicurezza della zona più prossima al vuoto venutosi a creare per il crollo della struttura, la bonifica dell’area al contorno della stessa, che per effetto delle condizioni di isolamento assume sempre più l’aspetto di una libera discarica ove abbandonare di tutto e di più.

In sintesi, la Presidente della Provincia di Catanzaro, ora Commissario dello stesso ente, illustrando l’attività della provincia rispetto a questo problema ha riferito che è stata inoltrata una richiesta di rimodulazione fondi FAS , fondi già assegnati alla Provincia per un importo di 100milioni €, di cui 70milioni impegnati per la strada del Medio-Savuto e 10 per lo svincolo di Catanzaro e i restanti 20 per la progettazione del completamento della strada Medio-Savuto. E’ dagli ultimi 20 che bisognerebbe fare economia per ottenere i 5 necessari alla ricostruzione del ponte del Savuto. Ed è qui che la Ferro mostra un volto nuovo e si lascia andare una considerazione “è un po’ come spogliare un santo e vestire quello vicino”. I segnali di apertura non sono mancati, soprattutto nell’affermare che sarebbero ben accetti i contributi di quanti vorranno sostenere e rendere più forte l’istanza di rimodulazione presso il CIPE. I dubbi e le perplessità restano: il CIPE autorizzerà la rimodulazione? E quanto tempo trascorrerà? Questo l’enigma al quale in questo momento nessuno può dare risposta.

In riferimento alla messa in sicurezza e alla bonifica dell’area prossima al ponte, fortemente richiesta dal Comitato nell’introduzione ai lavori, ma già espressa a mezzo stampa, sempre il Commissario riferisce, e assicura, che sono in fase di appalto i relativi lavori per una somma di circa 4.5milioni di euro e che nella prossima settimana saranno avviati i primi passi dell’iter burocratico. Infine, con determinazione, ha sostenuto la necessità di una politica di prevenzione nella manutenzione della cosa comune per evitare che ci si trovi, troppo spesso, a ricostruire situazioni che con un minimo di attenzione e attivismo si potrebbero evitare, per questo invita, anche i cittadini, a rendersi parte attiva in un ruolo di vigilanti sul territorio, segnalando manchevolezze e azioni volte a deturpare il patrimonio comune.

L’on. Luigi Incarnato dopo avere illustrato come la Calabria si stia sempre più distaccando dall’Europa e sia sempre più incompresa dal Governo centrale a causa di una mancata capacità di programmazione e di progettazione di un proprio autonomo futuro che perpetra da anni e fa acuire le diffidenze verso la nostra regione. Ha poi, sgomberato, con il tatto che gli si confà, e con un lessico di chi pratica l’arte del fare per il bene della comunità, ogni possibile dubbio si ciò che fu il suo operato alla guida dell’assessorato regionale circostanziando le scelte e il contesto di azione che lo portarono ad individuare il ponte come elemento cerniera in un sistema integrato della viabilità tra i diversi livelli: autostrada, strada statale litoranea, strada provinciale. I diversi livelli erano stati immaginati tra loro integrati in unico sistema mediante la realizzazione della strada Galasso che si inserisce tra il bivio autostradale di San Mango e il Ponte stesso.

L’intervento era stato immaginato ed effettivamente inserito all’interno di un finanziamento disponibile su base europea (Fondi FAS). Cosa avvenne nel 2010, però, è storia e le responsabilità non certamente regionali.

Incarnato ha evidenziato di avere accettato l’invito proprio perché l’incontro è all’interno di una attività lontana dai partiti, che nasce dal popolo, e che come tale va valorizzata e sostenuta in quanto testimonianza di una battaglio dettata del buon senso civico.

 

Il consigliere regionale Carlo Guccione dopo aver riconosciuto il ruolo fondamentale del comitato in questa legittima battaglia, osserva come la politica in questo territorio abbia fallito e la presenza del comitato ne è la testimonianza diretta ed esplicita. Sgomberato il campo da ogni possibile legame politico-partitico col Comitato di cui ha accettato l’invito condividendone la battaglia. Per Guccione il ponte è elemento essenziale di un sistema viario che comprende la SS18 e che proprio la crisi della SS18 ne ha esaltato l’importanza. L’assenza del ponte ha messo in luce come non esiste una viabilità alternativa alla SS18 e che quindi in caso blocco della stessa sarebbe inevitabile il totale collasso delle fascia tirrenica e non solo. Si avrebbe, infatti, un colpo mortale non solo sul sistema trasporti ma evidente negativa ricaduta sull’economia di un’area ben più vasta cha Amantea-Nocera. Guccione non le manda a dire e non usa il politichese, anticipa le proprie mosse affermando che su questa vicende occorre fare chiarezza e pertanto intende avviare un’azione forte nelle sedi istituzionali non solo in ambito regionale.

Il Prof. Daniele Minniti Pur complimentandosi con il Commissario Ferro per la sua capacità di oculata amministratrice dimostrata sul campo, non può non osservare come nel caso specifico del ponte sul Savuto la Provincia non abbia saputo, dal 2008 ad oggi, attuare politiche risolutive volte alla ricostruzione dell’importante struttura. Dal canto suo individua, le responsabilità nelle scarse competenze amministrative e nella complessità della burocrazia che troppe volte rallentano la realizzazione di opere anche importanti. Ma fa osservare, citando esperienze amministrative personali, come per il ponte si poteva e si potrebbe osare di più. Riconosce, inoltre, alle Provincie un ruolo fondamentale e ritiene che è sbagliato pensare alla loro abolizione, forse meglio abolire la regione.

L’on. Leopoldo Chieffallo profondo conoscitore del territorio di cui il ponte è parte integrante e forte della sua ampia esperienza di amministratore ai diversi libelli, nonché ex ass. regionale ai LLPP, ha subito dato slancio alla sua esposizione entrando nel vivo della questione: le risorse economiche. Ha chiesto di osare di più e di attivarsi presso gli enti sovraordinati ove probabilmente esistono risorse facilmente fruibili ed ha indicato quella che ritiene la strada più celere per la realizzazione dell’opera. Opera che deve inquadrarsi, così come sostenuto da Incarnato, in un’ottica di più ampio respiro e senza trascurare l’utilità di una viabilità a servizio della A3, soprattutto in caso di situazioni di estrema emergenza, cui l’A3 non è attrezzata. Tutto ciò potrebbe concretizzarsi con la realizzazione della Galasso che collegherebbe il bivio San Mango, e non solo, al ponte e di conseguenza alla SS18.

Il M5S - Catanzaro, assente per la coincidenza con altri impegni, ha fatto pervenire una lettera di cui si è data lettura. Nella missiva si evidenzia l’indispensabile necessità dell’opera e una maggiore attenzione alla stessa che ad oggi sembra quasi trascurata soprattutto se si pensa al lungo tempo trascorso dal primo crollo ad oggi. Non sono trascurabili i danni, indirettamente, ricadenti sulla collettività e sull’economia dell’area. Inoltre, si mettono in luce alcuni aspetti salienti come la necessità e l’urgenza della rimozione delle macerie, la bonifica dai rifiuti e la messa in sicurezza dell’area, e soprattutto il ripristino dell’officiosità idraulica del corso d’acqua. Il M5S plaudendo alle iniziativa del comitato, con cui già da tempo ha avviato un confronto sul tema, dichiara di voler continuare a seguire le vicende dicendosi disponibile nel rendersi parte co-attiva per il futuro per la risoluzione del problema.

L’ass. Muraca, che interviene per conto del prof Speranza (sindaco di Lamezia Terme), sposa i temi trattati dal M5S e fa notare come importante sia il tema ambientale connesso con la salvaguardia del territorio e la realizzazione del ponte.

Prof. Filippo Motta (Comitato “Ricostruiamo il ponte sul Savuto”) dopo aver ringraziato i convenuti ed in particolare la Ferro, entra nella questione spesso esposta e sempre senza risposta. Perché non intervenire In considerazione di quanto apparso sulla stampa tempo. A noi sembra di aver capito che il CIPE abbia concesso 13,3 milioni per interventi strategici in riprogrammazione diretta, cioè senza ulteriore delibera del comitato, e 40 milioni per interventi ambientali, anche questi, in riprogrammazione diretta. Di quest’ultimi 7 milioni sono destinati nel crotonese per il dissesto idrogeologico e 3,7milioni di euro per le bonifiche.

Quindi se da 40 togli 10,7milioni di euro ne restano 29,300 di euro disponibili in programmazione diretta per finanziare fin da subito la parte necessaria alla realizzazione di un progetto integrato nel territorio contemplando la struttura del Ponte sul Savuto. A tale esposizione la Ferro non mostra stupore, ma pur commentando non nasconde un certo stato d’animo.

Il Comitato “Ricostruiamo il ponte sul fiume Savuto”

A margine del convegno, per voce dei suoi rappresentanti, che manifestano la piena soddisfazione per i contenuti del dibattito che finalmente assume il tono che la questione ponte merita. Ma non si nasconde la soddisfazione per la presenza della Ferro che ha inteso accogliere il nostro invito trasformando il convegno in una tavola rotonda estesa. Ciò ha consentito un dialogo diretto che, se pur assaporato nelle prime fasi di questa battaglia, si era purtroppo perso per cause che non vogliamo investigare. Il nostro ringraziamento agli autorevoli intervenuti è d’obbligo e sincero, alla Ferro va poi riconosciuto un certo tono di apertura. Abbiamo colto, da parte sua, un certa determinazione a voler perseguire verso la realizzazione dell’opera e pertanto, le auguriamo di riuscirci, il suo successo sarà il successo della cittadinanza. Ma ciò che abbiamo apprezzato di più è stato il suo messaggio proteso a ricevere il sostegno di chi può essere utile alla causa comune ponendosi alla pari, testimonianza di un clima di serenità raggiunto nelle fasi di dibattito.

In definitiva sembra che con la celebrazione di codesto convegno si sia chiusa almeno dal punto di vista delle discussioni una questione che ha tenuto banco per un lungo lasso di tempo su un tema che forse è stato sottovalutato dagli addetti ai lavori.

Pubblicato in Catanzaro

E’ vero che l’UDC non ha ancora deciso chi deve entrare in giunta ma Scopelliti intende sollecitare una risposta urgente. E lo fa politicamente, cioè anticipando le SUE sostituzioni. Come a dire , se non vi muovete io faccio e voi fate una figuraccia.

Secondo il “Corriere della calabria” il governatore avrebbe deciso di rafforzare il ruolo del Pdl ed a pagarne le spese, in virtù dei vincoli imposti dallo Statuto, potrebbe essere Mario Caligiuri.

In sostanza Scopelliti avrebbe le idee già chiare ed il rimpasto sembrerebbe aver già i contorni definiti.

“Partiamo dalle certezze: sono pronti a fare il loro ingresso nell'esecutivo l'ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena e il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. I due andranno a sostituire (non con le stesse deleghe) i dimissionari Piero Aiello e Antonio Caridi.

Poi continua il quotidiano: “Dovrebbe esserci spazio anche per Giovanni Dima. L'ex aennino, vittima illustre del Porcellum, potrebbe occupare il posto di sottosegretario (per lui sono in pressing il segretario del Pdl Angelino Alfano e il sindaco di Roma Gianni Alemanno) detenuto fino a questo momento dal repubblicano Franco Torchia. Paga, Torchia, il fatto che il Pri, dopo l'arresto di Antonio Rappoccio, sia rimasto senza rappresentanti in consiglio regionale. Non bastasse, contro di lui sono arrivati gli strali del gruppo “Insieme per la Calabria” (per intenderci, quello di Giulio Serra e Aurelio Chizzoniti), che va ripetendo di non sentirsi rappresentato da Torchia.

Il contemporaneo ingresso nella squadra di governo di Arena, Ferro e Dima pone, però, il problema degli esterni. Che, secondo lo Statuto, non possono essere più di quattro oltre ai sottosegretari. Facendo un attimo due conti, si capisce bene che non ci sarebbe spazio per tutti. Da qui la necessità di interrompere la collaborazione con uno degli attuali tre assessori esterni. A fare le spese potrebbe essere il titolare della delega alla Cultura e alla Ricerca, Mario Caligiuri. Sarebbe proprio il coordinatore regionale del movimento “Scopelliti Presidente” il sacrificato per portare a termine questa operazione di maquillage dell'esecutivo.

Il discorso fin qui portato avanti interessa molto da vicino anche l'Udc perché, in queste condizioni, diventerebbe impossibile un ingresso di Roberto Occhiuto. L'ultima casella rimasta disponibile andrà sì ai centristi, ma al capogruppo Alfonso Dattolo. Sul suo nome si è espresso in maniera favorevole l'intera pattuglia dello Scudocrociato che opera a Palazzo Campanella. Occhiuto, comunque, non demorde e spera nella capacità di mediazione di Pier Ferdinando Casini. È l'ex presidente della Camera che sta spingendo fortemente su Scopelliti per far rientrare il suo fedelissimo, dopo l'esclusione dal Parlamento, nel giro della politica attiva. E non è escluso che durante la trasferta romana, il governatore non trovi il tempo per un briefing con l'(ex?) leader dell'Udc”

Pubblicato in Calabria

Era la notte dell’11 dicembre 2008 quando crollava il vecchio ponte della SS18 che, unica, collegava il tirreno calabrese da nord a sud.

Un crollo dovuto certamente alla piena, ma anche al fatto che nessuno aveva fatto niente dal 2 marzo 2006 quando, sempre per una piena, un plinto di fondamenta aveva subito uno scalzamento.

Non si può, infatti, dimenticare l’assurdo impiego di inerti che hanno abbassato il letto aiutando il fiume a scalzare plinti e muri laterali

Da quel momento sono rimasti isolati, a nord, Campora SG ed, a sud, Nocera Terinese, i due comuni più vicini delle province confinanti di Cosenza e Catanzaro.

Ed a nulla finora è valsa la continua segnalazione che anche la variante della SS18, proprio tra Campora SG e Nocera Terinese, in caso di mareggiate, poteva restare inibita, se non interrotta, bloccando il traffico nord-sud del mezzogiorno d’Italia.

Certo la giunta di Loiero aveva inserito l’opera nella programmazione regionale, ma senza la necessaria copertura finanziaria. Eppure di opere pubbliche ne sono state finanziate .

Invero, al tempo dell’assessore Incarnato nel mese di febbraio 2009 il Dirigente Settore Manutenzione stradale lametino dott. ing. Eugenio Costanzo ed il Dirigente Responsabile A.P.Q. dott. Ing. Luigi Zinno (Regione Calabria) avevano predisposto un progetto che oltre alla ricostruzione del viadotto sul fiume Savuto prevedeva la costruzione di una nuova strada, complanare al fiume stesso, che partendo dallo svincolo autostradale di San Mango d'Aquino si innestava in corrispondenza del viadotto da ricostruire.

Un’opera importante che avrebbe permesso addirittura il collegamento del nord tirreno (Campora SG, Amantea, Belmonte Calabro, eccetera) con la A3 senza dover raggiungere lo svincolo di Falerna.

Un’opera del costo iniziale di 7,5 milioni di euro.

Ora le mareggiate stanno letteralmente mangiando la variante della SS 18 che è stata rivestita di costosi massi per evitare il peggio ed allora la politica si agita.

Da un lato Mario Oliverio, preparandosi a diventare il prossimo presidente della giunta regionale, si da, da fare e raccoglie le firme , secondo un vezzo che sollecita un popolo pecoreccio e dormiente che si sveglia solo al comando del padre padrone.

E si sveglia anche Vanda Ferro che chiama a raccolta le sue schiere e decide di andare a Canossa da Pino Gentile, assessore regionale ai LLPP, ma insieme all’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello, al presidente del Consiglio provinciale Peppino Ruberto, ed ai rappresentanti del Lametino in giunta e consiglio: gli assessori Costanzo e Isabella e i consiglieri che da sempre hanno seguito la vicenda con particolare attenzione: Aragona, Benincasa, Rosato, Fazio e D’Assisi.

Ora la palla è in mano a Gentile che, normalmente, quando sollecitato risponde positivamente.

 

Pubblicato in Catanzaro
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