Finalmente una buona notizia!
Il mare con le sue mareggiate imperversa sulla fragile SS18 nella zona dopo il porto di Amantea e pone la città e la costa tirrenica a rischio di isolamento.
Ma non c’entra niente il mare. Non ne ha colpa. Fa semplicemente il suo dovere. La colpa come al solito è dell’uomo, che, nelle sue esplicazioni più terribili di tecnici e di politici, riesce a creare danni incredibili rimanendo sempre indenne da responsabilità; anzi talvolta questo “homo technicus et politicus” diventa eroe del quotidiano e viene reincaricato se non addirittura rieletto da un popolo bue (senza offesa per i buoi) che poi per non accusarsi dell’errore smentirsi non accusa nemmeno il suo nominato od eletto.
Ma ecco la buona notizia.
Per evitare che Amantea e la costa tirrenica restino isolati ecco che arrivano i 6 milioni di euro necessari per la ricostruzione del Ponte sul Savuto.
6 milioni, salvo certi imprevisti che alzeranno i costo finale! Volete scommetterci?
La Giunta regionale ha infatti approvato con la delibera pubblicata sul Burc del 19 giugno, la rimodulazione delle risorse Cipe del Piano per il Sud.
A renderlo noto è il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che, insieme all’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici e a quello alla Programmazione, ha individuato il percorso per ottenere il finanziamento dell’opera attraverso risorse già destinate all’ente intermedio.
La ricostruzione del ponte sul fiume Savuto riveste un’importanza prioritaria per un vasto territorio a cavallo tra le Province di Catanzaro e Cosenza.
Posto sulla strada provinciale 163/1 tra Nocera Terinese e Campora San Giovanni e trasferito dall’Anas all’Amministrazione provinciale nel 2000, il viadotto è stato prima danneggiato dal maltempo nel 2006 e poi definitivamente distrutto da un’alluvione del 2008.
Il settore Viabilità dell’Amministrazione provinciale ha già redatto il progetto preliminare, inserendolo tra gli interventi prioritari da realizzare nel programma delle opere pubbliche.
E Wanda Ferro ha spiegato che :“La rimodulazione del Piano per il Sud è stata la strada più rapida da percorrere per finanziare l’opera. Si tratta di un intervento consistente: l’attuale manufatto va demolito e il ponte ricostruito. La redazione per tempo del progetto da parte della Provincia di Catanzaro consente di accelerare i tempi di realizzazione dell’opera, per porre fine ai disagi dei cittadini e delle tante attività economiche e produttive del territorio”.
Il commissario della Provincia ha quindi ringraziato “i sindaci interessati dalla ricostruzione del Ponte, i rappresentanti dei comitati civici e le associazioni di categoria, come le organizzazioni professionali agricole, che hanno sempre affiancato le istituzioni in maniera propositiva, ma anche gli ex colleghi della giunta e del consiglio provinciale espressione del comprensorio, che hanno sempre dato priorità alla ricostruzione di questa importante infrastruttura”.