Riceviamo e pubblichiamo:
“ Non sono un tecnico né un esperto di restauri e beni archeologici per stabilire se i Bronzi possano o meno spostarsi da Reggio Calabria per essere esposti all’Expo di Milano.
Da premettere che non siamo stati mai contrari affinché i Bronzi possano essere esposti altrove, ed anzi, abbiamo registrato con favore la richiesta avanzata, alcuni mesi fa, dal British Museum di Londra, ma ora, mi chiedo, scrive in una nota Antonio Iaconetti, responsabile regionale della Calabria di Fare Ambiente – Movimento Ecologista Europeo, perché tutto questo accanimento per portali all’Expo di Milano? “
La sfida, semmai è un’altra: perché nel prossimo futuro non pensare concretamente di far svolgere un evento internazionale di eguale importanza all’Expo per Milano, in Calabria così che i Bronzi possano diventare, a ruota, un polo di attrazione di sempre più massicci flussi di turisti, una sorta di biglietto da visita, di porta d’accesso verso un territorio, ahimè, ai più sconosciuto, e che oltre ai Bronzi, ha una straordinaria quantità e qualità di monumenti, reperti, ma anche di paesaggi e di bellezze naturali ineguagliabili.
Il tema dunque non è se trasferire o meno i Bronzi a Milano ma di programmare un evento che attragga visitatore da ogni dove così da far riscoprire i tesori presenti in Calabria.
E possa avere una ricaduta positiva sugli investimenti nelle infrastrutture, servizi, marketing e quant’altro sia necessario per rendere fruibile il patrimonio culturale e naturale di cui la nostra terra dispone e trasformarlo in una fonte di reddito e di sviluppo per tutti i calabresi».
Cosenza, 04.09.2014 Avv. Antonio Iaconetti Responsabile Fare Ambiente per la Calabria
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Mondo
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Antonio Iaconetti coordinatore del movimento ecologista Fareambiente:
“Da più giorni si parla di un rimpasto della Giunta Regionale della Calabria. Dobbiamo purtroppo constatare come il Presidente Scopelliti invece di rinvigorire l’azione politica dando spazio a nuove forze pensi a sistemare gli amici che dopo le ultime elezioni politiche sono rimasti fuori dal Palazzo.
Si sta vanificando una buona occasione per aprire e dare spazio al mondo delle associazioni e della società civile.
Siamo costretti ad assistere ai soliti bizantinismi della politica sempre più casta di privilegiati così come dimostrano le ultime notizie sugli scandali sull’utilizzo dei fondi dei gruppi regionali.
C’è chi si diverte a Monte Carlo a nostre spese mentre ci sono famiglie di Calabresi che, secondo il rapporto elaborato dalla Caritas hanno raggiunto soglie di povertà tra le più alte in Italia, stentano a garantirsi un tozzo di pane.
Noi-continua Iaconetti- intendiamo la politica come servizio e che come tale non tende alla ricerca del proprio successo ma, per dirla con Don Sturzo, “alla promozione autentica del popolo e allo sviluppo della sua libertà, attraverso l’innalzamento culturale e spirituale, il miglioramento delle condizioni di vita e l’affrancamento da condizioni di sfruttamento”.
I nostri politici- conclude Iaconetti- se lo ricordino !!!.
Cosenza, 05.04.2013 Fare Ambiente, Coordinamento Regionale Avv. Antonio Iaconetti
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Calabria
Perviene e pubblichiamo il seguente comunicato di Fare Ambiente:
“Il PDL Calabrese va bocciato in toto sulle tematiche ambientaliste, dichiara Antonio Iaconetti, Coordinatore Regionale di Fare Ambiente.
Ieri, nel corso di un dibattito sulle emergenze ambientali, organizzato da Alleanza Ecologica, con la quale nei prossimi giorni valuteremo se iniziare un percorso comune, sono intervenuti autorevoli e stagionati politici del Popolo della Libertà.
Ci sentiamo che gli interventi sul tema sono stati alquanto deludenti sia in termini di conoscenza dei problemi che sulle proposte per risolvere problematiche che vanno dall’ emergenze rifiuti al dissesto idrogeologico.
La cosa, come ambientalisti del fare ci lascia un po’ perplessi, poiché chi si candida al governo del paese non può ignorare le tematiche legate all’ambiente, intimamente legate al concetto di qualità della vita ed alla di green economy, concetti, questi che caratterizzano e condizionano le politiche di tutti i grandi paesi evoluti e non, i quali vedono nell’ambiente una risorsa per il superamento di una crisi economica che diventa sempre più globale.
Pertanto, il giudizio che ci sentiamo di esprimere, conclude Iaconetti, è alquanto negativo: PDL Calabrese bocciato sui temi dell’ambiente.
Cosenza, 09.02.2013
Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente
Via C.Cattaneo n. 40- 87100 COSENZA Tel e fax 0984.76019 - Cell. 3475962815
Fare Ambiente Movimento Ecologista Europeo Segreteria Nazionale Via Nazionale n. 243, II piano, scala C 00184 – Roma Fax e Tel.: 06.484409”
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Catanzaro
Riceviamo e pubblichiamo il seguente appello per la candidatura utile di Antonio Iaconetti:
I coordinatori provinciali della Calabria di Fare Ambiente hanno rivolto un appello ai rappresentanti dei partiti della coalizione di centrodestra affinché inseriscano nelle liste per le elezioni parlamentari alla Camera o al Senato, in posizione utile, il coordinatore regionale del Movimento Ecologista Europeo Antonio Iaconetti.
“A poco più di un mese dal voto già impazza la campagna elettorale, ma i temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile che dovrebbero essere posti al centro dei programmi di tutte le forze in campo, sono completamente esclusi dal dibattito politico.
Eppure, soprattutto in Calabria, regione da tempo commissariata senza risultati apprezzabili, l’emergenza ambientale dovrebbe rappresentare una priorità per tutti gli schieramenti.
La flessione delle attività turistiche, la crisi del settore ittico, il dissesto idrogeologico con tutte le ripercussioni in termini di danni e di costi sociali, sono tutte conseguenze della pessima ed irresponsabile gestione del territorio e del paesaggio che invece per i calabresi rappresenta una risorsa autentica, un patrimonio inestimabile da valorizzare.
Siamo convinti che Antonio Iaconetti saprà cogliere l’importanza strategica della tutela ambientale per la Calabria e portarla all’attenzione delle istituzioni nazionali”.
L’appello è stato sottoscritto dai seguenti coordinatori di Fare Ambiente Calabria:
Nadia Grande – Reggio Calabria
Giacomo Curigliano – Vibo Valentia
Maria Francesca Salvati – Crotone
Aurelio Longo – Responsabile giovani
Enzo Iapichino – Coordinatore area della sibaritide
Antonio Manno - Catanzaro
Vito Fragale - Cosenza
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Riceviamo e pubblichiamo
Roma. “In un momento così delicato per l'economia italiana, esiste pericolo che le tematiche ambientali vengano relegate in second'ordine con serio rischio per il territorio e per la salute pubblica, per cui è necessario rafforzare e allargare la presenza degli ambientalisti in parlamento, specialmente dei sostenitori di un ambientalismo responsabile e sostenibile”.
Questo l'appello del comitato scientifico di FareAmbiente – Movimento ecologista europeo al presidente e al segretario del pdl Silvio Berlusconi e Angelino Alfano.
“Inoltre, proprio dalle tecnologie 'green' possono venir fuori nuove opportunità di lavoro e di sviluppo per l'economia italiana, basti pensare all'opportunità per l'industria automobilistica con la diffusione delle auto elettriche, la cui legge attuativa è stata promossa proprio da membri di FareAmbiente, o dall'applicazione delle nuove tecnologie cosiddette 'smart' per il risparmio energetico, prima di tutte la domotica”.
Questo appello è firmato da intellettuali e da illustri accademici delle università di Napoli, Pavia, Bari, della Calabria, del Sannio, di Palermo, dell'Aquila e di Roma come Domenico Amirante, Andrea Buondonno, Giovanni Cordini, tra l'altro presidente del club giuristi dell'ambiente, Giuseppe Scialla, Nicolò Costa, Orazio Mainieri, Donato Forenza, Girolamo Cusimano, Gianfranco Totani, Francesco Gallo, Francesco Sisinni, rappresentanti della società civile, come Salvo Iavarone, presidente Asmef e il noto filosofo e scrittore Marcello Veneziani.
Il coordinatore regionale della Calabria di FareAmbiente Antonio Iaconetti poi afferma che
“La prossima classe dirigente del Paese dovrà mettere le problematiche dell’ambiente ai primi punti dell’agenda politica. Per questo auspichiamo che i partiti spieghino nel loro programma elettorale quale tipo di modello ambientale intendono promuovere, se quello sostenibile, supportato da dati scientifici ma che non pregiudica lo sviluppo e la creazione di nuove opportunità occupazionali, o quello del diniego a tutti i costi che rallenta la ripresa dell’economia e inibisce la crescita.
In Calabria in particolare investire nell’ambientalismo sostenibile può essere una delle chiavi per la promozione dello sviluppo e la valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio. Su questi temi è necessario aprire un dibattito preventivo, per capire quali siano le posizioni in materia da parte degli aspiranti parlamentari calabresi, affinché gli elettori abbiano gli elementi necessari per costruirsi un’opinione e regolarsi di conseguenza al momento di esprimere la loro preferenza”.
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