Praia avrà la casa della salute! E sarà dotata anche di dieci posti letto di lungodegenza.
Contento il sindaco del comune di Tortora Pasquale Lamboglia, che ha seguito da vicino tutto l’iter.
Contento anche il sindaco di Praia a mare, Antonio Praticò il quale ha dichiarato. «Dopo aver riconfermato il mantenimento ed il potenziamento del laboratorio di analisi, del pronto intervento, della cardiologia, della gastroenterologia, della tac, è stata affrontata la discussione sulla risonanza magnetica, e sulla procedura d’appalto dei lavori che necessitano per la funzionalità dei locali. Risonanza magnetica che, dopo la sua messa in funzione, andrà a diminuire sensibilmente i tempi di attesa per i pazienti interessati. In aggiunta a ciò la radiologia sarà dotata di mammografo di ultima generazione e di avanzata tecnologia: l’utilizzo di tale apparecchiatura andrà a garantire le analisi di routine di cui abbisognano le donne per prevenire quei mali che oggi tanto preoccupano e affliggono il nostro territorio».
I sindaci Praticò e Lamboglia hanno poi invitato il Direttore Generale dell’Asp dott. Scarpelli ed il dott. Antonio Lopez, direttore del dipartimento radiologia dell’Asp di Cosenza, acchè “ le attrezzature presenti nel reparto di radiologia di Praia a Mare non vengano in alcun modo ridimensionate”, né trasferite presso” altre strutture”, anzi che “ vengano sempre più potenziate per far fronte alla crescente richiesta di diagnosi e cure che ogni giorno, in questo territorio, diventa sempre più pressante nei vari settori della medicina soprattutto preventiva».
Caspita che sindaci!
E noi?
Noi dobbiamo accontentarci del “farmaco equivalente”. Costa meno e vale lo stesso! Sarà, ma noi abbiamo qualche dubbio nel caso della buona amministrazione, sindaco in testa.
Ma ci pensate? A Praia ci saranno pronto intervento, Risonanza magnetica, tac, mammografo, gastroenterologia, 10 posti di lungodegenza.
E noi?
Noi dobbiamo accontentarci ancora una volta del “farmaco equivalente”. Dicono che costa meno e vale lo stesso! Sarà ma noi abbiamo qualche dubbio nel caso della sanità.
E non possiamo nemmeno dire il famoso “ Che Dio ce la mandi buona”, perché ci risponderebbero con l’altrettanto famoso” Aiutati che Dio ti aiuta”
Incredibile, ma vero!
E le foto lo provano.
L’amministrazione provinciale dopo anni di inerzia ha provveduto a ripulire totalmente la Strada provinciale 2789 Amantea Lago dagli ingombranti abbandonati nei pressi della Fiumara di Amantea, proprio alle porte della cittadina tirrenica per chi viene da Cosenza
Non solo, ma sono stati anche apposti paletti di plastica a delimitare l’area della quale la pubblica amministrazione si è reimpossessata.
Esternare l’apprezzamento del nostro sito per l’amministrazione provinciale è quasi un dovere morale, così come è analogamente un dovere morale osservare che NESSUNO ha visto niente, nessuno ha colto sul fatto chi abbandonava i rifiuti, contestando il reato.
Eppure su questa strada passano ogni giorno tantissime Forze di Polizia.
Ora almeno che le Guardie Provinciali, i Vigili Urbani, i carabinieri, le Guardie Forestali, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera , CHIUNQUE, ne ha il potere-dovere, eserciti una più costante vigilanza per garantire l’ambiente ed evitare spese all’ente Provincia.
Si era rivolto in alto Mario Oliverio, chiedendo quella ragione che qui in Calabria non riusciva ad avere, chiedendo quel “ rispetto” che qui non gli si dava più, per riconquistare quel “ruolo”, quella posizione” che la sua storia indicava, imponeva.
Ed allora ha scritto ad Epifani sollecitandola convocazione del congresso regionale PRIMA di quello nazionale.
Perché? Semplice! Perchè il PD calabrese viaggia verso RENZI.
E se in Calabria vince RENZI per Oliverio non c’è più spazio, tantomeno per posizioni guida come LUI pretendeva.
Ed Epifani ha risposto. Cosa? Ecco:
comprendo«la richiesta di anticipo del congresso regionale rispetto alla finestra temporale di gennaio-marzo 2014 avanzata dal commissario regionale e da te sostenuta. La maggioranza dei componenti della commissione nazionale per il congresso ha riconosciuto questa richiesta come fondata sul piano formale e su quello politico. Rimangono tuttavia nel partito calabrese forti resistenze e tensioni rispetto all’anticipo del congresso regionale».
Si riferisce ovviamente all’area che sostiene Matteo Renzi alle primarie dell’8 dicembre e che spinge per celebrare sì il congresso regionale, ma il 26 gennaio, quasi due mesi dopo l’elezione del nuovo segretario nazionale.
E poi Epifani conclude: «pur comprendendo le ragioni alla base della richiesta di anticipo, intendo chiedere al commissario regionale (chissà se Alfredo D’Attorre avrà tempo di occuparsi anche di questo… ndr) di fissare la data del congresso regionale, di intesa con i segretari provinciali che saranno eletti. Sono certo che con questo non verrà meno il tuo forte impegno per il rilancio del Pd calabrese e per la costruzione di un’alternativa ai fallimenti della destra al governo e alla Regione».
Politico navigato Oliverio fa una straordinaria carambola ed anziché arrabbiarsi dichiara: «Non posso che esprimere apprezzamento e condivisione per quanto affermato da Guglielmo Epifani nella lettera che mi ha inviato questa mattina. Del resto sono note “le resistenze e le tensioni” che alcuni settori del Pd calabrese hanno manifestato per impedire lo svolgimento del congresso. Mi auguro, in ogni caso, che si possa consentire lo svolgimento del congresso in tempi non lunghi».
Una carambola a più sponde al punto da aprire verso i renziani dichiarando che : «Magari anche il 26 gennaio prossimo purché si avverta la responsabilità di anteporre i problemi della Calabria al proprio posizionamento all’interno del partito».
Non molla Oliverio. Non avendo avuto da Epifani quanto richiesto, abbandona i suoi compagni di cordata ( sarebbero loro quindi ad aver perso?) ed apre a chi si sta affacciando come il vincitore in Calabria mentre LUI assumerebbe il ruolo di garante della unità del partito!