Ieri notte gli abitanti di via Dogana nord dormivano tranquilli quando sono state lanciate le due bombe.
Era da poco passata l’una quando gran parte di loro sono stati svegliati da un boato.
“Ero in dormiveglia- ci ha detto uno di loro- e svegliatomi di soprassalto ho pensato ad un grosso tuono. Ma non era così. I tuoni non sono mai soli” E continuando: “ Dopo un po’, alcune voci mi hanno svegliato ed alzatomi ho visto i Carabinieri davanti ad una casa del nostro quartiere”.
Il nostro interlocutore e molti altri del quartiere sono rimasti impauriti.
E questa paura si è espansa in ogni dove nelle ore successive, man mano che la notizia si diffondeva e che la comunità non riusciva a comprenderne le ragioni.
Una casa era stata presa di mira dagli attentatori che hanno lanciato due bombe rudimentali, una contro la svetrata delle scale e che non è esplosa ed una contro il portone di casa e che invece è esplosa.
Ignote le ragioni di questo attentato.
Gli investigatori sono comunque alla ricerca delle stesse oltre che degli attentatori.
Proprio per questo sono state acquisite le immagini delle telecamere ed osservando le stesse si spera di riuscire a scoprire gli autori del gesto
La stampa più qualificata ha ricordato gli altri episodi occorsi nella zona tra cui l’incendio della pizzeria sul lungomare di Amantea e quello dell’officina di Belmonte Calabro, e, poi, la bomba sotto l’auto davanti alla pizzeria La Grotta e la molotov sotto l’auto di un medico in Via Baldacchini.
Episodi per di cui ancora si cercano autori e ragioni.
Ovviamente le indagini vanno in tutte le direzioni.
Ancora una volta la politica resta silente quasi che sia impotente ma soprattutto indifferente.
Fino a quando durerà questo silenzio ?
Si aspetta forse il morto?
A chi se non alla politica chiedere, anzi pretendere, il potenziamento delle forze dell’Ordine , una tenenza dei carabinieri ed un presidio della Polizia di Stato?.
E dov'è la DDA?