Riceviamo e pubblichiamo
“ Fareambiente Calabria in questo giorno di lutto si associa al sentimento di umana compassione per i tragici eventi del Raganello.
Idealmente, dichiara l’Avv. Antonio Iaconetti Coordinatore Regionale di Fare Ambiente, siamo con quel soccorritore che
abbracciato dalle esili braccia di Chiara che ha appena salvato dalle acque del Raganello, per esprimere tutto il dolore e la vicinanza alla comunità di Civita e alle famiglie che anche questa volta in questa tragica giornata agostana, hanno dovuto subire la perdita dei loro cari.
Con la natura non si scherza, continua Iaconetti, l’incuria, le leggerezze e le mancate precauzioni anche in questo caso, come sul ponte di Genova, non lasciano spazio ad improvvisazioni e imprudenze.
Il rispetto dell’ambiente richiama anche ad un approccio responsabile a chi ad esso si avvicina per goderne la bellezza del Creato.
Bisogna averne cura e riguardo , siamo stanchi di assistere a siffatti eventi tragici che hanno colpito in questi giorni il nostro paese.
Tragedie evitabili, conclude Iaconetti, se ognuno di noi, ed ognuno per quanto di sua competenza avesse prestato la dovuta diligenza, e più rispetto umana.
La natura e le sue bellezze, meritano un approccio più attento e responsabile soprattutto in tutte quelle manifestazioni che coinvolgono le attività dell’uomo, inteso sia come singolo che come collettività.
Resp. Claudio Campanozzi
Ufficio Stampa Fare Ambiente Calabria Cosenza 23 agosto 2018
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Cosenza
Riceviamo e pubblichiamo
« In questi giorni, in Calabria, forze partitiche di nuova formazione, che stanno rivendicando postazioni di visibilità all’interno del governo regionale non possono prescindere dal dare un giusto peso, all’interno dei loro programmi, oggi più che mai, alle tematiche di politica ambientale, anche perché lo sviluppo del nostro territorio passa, dal rilancio dell’ambiente e del paesaggio come volano di crescita economica e sociale che non può essere disgiunto da una netta rivisitazione del sistema di raccolta e smarrimento dei rifiuti ed una strategia programmatica ». Lo ha detto Antonio Iaconetti, coordinatore regionale di Fare Ambiente Calabria, movimento ecologista europeo vicino alle posizioni politiche della destra moderata.
«Disponiamo di risorse ambientali di incommensurabile valore storico, naturalistico, paesaggistico, tali da consentire all’economia della nostra regione di potersi reggere in gran parte sull’impresa turistica ed agricola, dove l’una sia di supporto ed integrazione dell’altra e, però ancora non si intravede all’orizzonte, neppure adesso che il quadro politico è in rapida evoluzione, alcuna proposta in grado di rilanciare tali risorse.
Per questo – conclude Iaconetti – invito gli attuali attori politici della nostra regione, ad essere innovativi anche nella proposizione degli uomini e donne che dovranno guidare le sorti della nostra regione nei prossimi anni, privilegiando il rinnovamento e la competenza della compagine politico- amministrativa che dovrà proporre un piano di rilancio dell’immenso ed inestimabile patrimonio di cui la Calabria dispone».
Cosenza, 13.01.2014
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Calabria
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa
“Una terra che non ha cura della storia del proprio passato è una terra senza memoria che non ha futuro.
E’ veramente desolante- dichiara Antonio Iaconetti coordinatore regionale di FareAmbiente- assistere a quanto sta accadendo all’antica Sibaris, ricoperta da una coltre di acqua e melma.
L’incuria e la scarsa attenzione prestata al territorio, come spesso accade nella nostra regione, hanno contribuito all’annunciato disastro che come sempre poteva essere evitato se solo si fosse avuta più cura del territorio ed attuato una più attenta politica, tanto a livello regionale che provinciale, di tutela dei fiumi che rappresentano una risorsa inestimabile per quella zona vocata naturalmente all’agricoltura.
Mi rivolgo- continua Iaconetti- alle istituzioni competenti affinchè si adoperino immediatamente e fattivamente per ridare splendore a un bene inestimabile valore storico e culturale, testimone della nostra storia passata ma risorsa indispensabile per l’economia della sibaritide che tempo fa avevamo proposto all’UNESCO, di annoverarla tra i beni patrimonio dell’umanità.
Quanto accaduto a Sibari- conclude Iaconetti- deve mettere in allarme e suggerirci di attuare interventi mirati alla messa in sicurezza di tutti quei territori a rischio, affinchè, oltre allo scempio non si debba assistere ad eventi ben più tragici.
Cosenza, 25.01.2013
Avv. Antonio Iaconetti
Coordinatore Regionale Calabria Fare Ambiente
Via Destre n° 15 - 87037 San Fili (Cs)
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