Impossibile utilizzare la strada della Crocetta , Paola- Cosenza. Altrettanto vale per la provinciale di Potame.
E così a chi deve tornare da Cosenza verso Falerna non resta che l’autostrada.
“Quella sicuramente è libera” si sono detti gli automobilisti.
“ Li sicuramente saranno attivi gli spazzaneve”
Illusi.
Sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso fra gli svincoli di Rogliano e Altilia Grimaldi, una lunga fila di auto stentano a procedere e sono in fila da ore.
Giurano che non si vede uno spazzaneve.
E’ passato solo uno spargisale che non ha potuto nulla di fronte alla forte nevicata.
E non serve chiamare a responsabilità chi di dovere.
Eppure tutti sanno la gravità della situazione.
Addirittura un mezzo pesante ha sbandato mettendosi di traverso e bloccando la carreggiata, in direzione nord.
Ovviamente l’episodio, che per fortuna non ha coinvolto altri mezzi, sta creando notevoli disagi alla circolazione e le code sono lunghe alcuni chilometri.
Sul posto sono giunte immediatamente alcune squadre Anas e la Polizia stradale evidentemente insufficienti.
Le abbondanti nevicate infatti continuano.
La gente è fuori dalle autovetture senza nessuna assistenza.
Come è possibile che ciò avvenga in un tratto dove tutto dovrebbe essere organizzato affinché il traffico non abbia rallentamenti e gli automobilisti siano messi in condizione di non avere disagi?
Siamo tra gli svincoli di Rogliano e quello di Cosenza dove le nevicate sono una consuetudine durante la stagione invernale.
Tra l’altro le nevicate di queste ore erano state ampiamente previste e già da giorni lungo i guardrail erano stati accumulati quintali di sale per gli spazzaneve.
“E’ possibile che solo in questa regione l’Anas continua ad accumulare macroscopiche figure da pirla?”. Lo leggiamo sul web.
Ah, nessuno si illuda di avere risposta ; non per nulla siamo in Calabria.
Ah, Amanteani se puliscono la Crocetta preparatevi a sopportare tutto il traffico sulla SS18
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
La Calabria è stretta nella morsa del gelo con la colonnina che è scesa vertiginosamente negli ultimi giorni.
Il picco del freddo si è raggiunto nella notte sulle vette della Sila con -18 gradi, ma anche nelle principali località della zona si è andati abbondantemente sotto lo zero con i -13 di Camigliatello "saliti? sino a -10 alle 11 di ieri 818 gennaio.
Il freddo intenso ha interessato anche i capoluoghi di Provincia, con la temperatura più bassa,
-4, registrata nella notte a Cosenza, ma anche nelle altre città il freddo si fa sentire con
+1 grado, di notte, a Catanzaro,
+2 a Vibo Valentia e
+4 a Reggio.
Nel di ieri mattina si sono toccate temperature tra i 5 e gli 8 gradi.
Stabile, invece, Crotone, che ha fatto registrare un + 7 anche ieri-
Per oggi è prevista pioggia a Crotone e Reggio Calabria e pioggia mista a neve a Cosenza, Catanzaro e Vibo.
Ad Amantea è prevista pioggia e temperature tra + 2 e +6
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Economia - Ambiente - Eventi
Si legge in un comunicato di Coldiretti Calabria : “Le piogge torrenziali che si sono abbattute con particolare violenza in sole due ore tra le 13 e le 15 di ieri venerdì 27 novembre, sulla fascia tirrenica del catanzarese in particolare nel territorio compreso tra Nocera Terinese e San Pietro Lametino a causa dell’esondazione di alcuni torrenti tra i quali Fosso Sciabica (Nocera T.) ( vedi foto) e Cottolo in località Terzi (Lamezia T.) hanno causato diversi danni alle colture stagionali in atto e a quelle perenni come gli agrumeti.
Ad essere compromessi, da una prima stima non definitiva fatta dalla Coldiretti, sono oltre 220 ettari di colture tra cipolla, grano, ortaggi, agrumeti, pescheti e anche vivaismo che nella zona è particolarmente vitale.
Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria commenta “Si ripropone il tema della prevenzione sul territorio contro questi fenomeni poiché l’esondazione dei torrenti principali compromette tutto il sistema di scolo”.
Poi prosegue. “ Siamo stati in contatto costante con diversi imprenditori agricoli della zona che tra l’altro scrupolosamente attuano misure di drenaggio dei terreni ma questo non è bastato a contenere gli allagamenti.
Bisogna mettere in campo subito le risorse disponibili e candidiamo i Consorzi di Bonifica a fare quello che altri Enti da anni non hanno fatto.
La Coldiretti è impegnata con una apposita azione sindacale a far compilare agli agricoltori colpiti modelli di segnalazione che via, via saranno consegnati ai comuni interessati in modo da avere una mappatura pressoché certa che potrà permettere agli organi competenti di accertare i danni per le eventuali azioni conseguenti”.
In sostanza il problema sempre lo stesso e via, via più grave.
Non si puliscono fossi e torrenti di competenza dei comuni e delle province con il classico risultato che i campi si allagano, le colture marciscono e si interiene solo successivamente quando si potrebbe ben intervenire prima.
Molti danni sono quelli avuti dalla cooperativa Le Macchie di de Luca (prima foto).
Fosso con basse spallette di contenimento
Interventi di pulizia postumi agli eventi
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Lamezia Terme
Un brutto incidente , quello accaduto pochi minuti fa nei pressi della benzina sulla SS18, vicino al ristorante zio Artù, poco dopo Campora San Giovanni.
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il Tir, stessi procedendo a velocità sostenuta in direzione sud quando la strade gli è stata tagliata da un furgone che usciva dal piazzale del Ristorante Zio Artù che viene usato moltissimo proprio dai camionisti che utilizzano la statale18 e che si è girato su un fianco provocando il blocco della strada statale 18 su ambo le corsie.
Non si conoscono ancora dettagli precisi sull'accaduto, su eventuali danni a cose o su persone coinvolte, ma le forze dell'ordine ed i mezzi di primo soccorso sarebbero già all'opera per capire e verificare l'accaduto, che rimane però un grave e sconvolgente incidente.
Un incidente, visto il mezzo coinvolto che speriamo non abbia causato o provocato nulla di decisamente grave e irreversibile.
Seguiranno aggiornamenti circa l'accaduto, restiamo in attesa di eventuali comunicazioni da parte delle forze dell'ordine
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Cronaca
AIELLO CALABRO – Un fulmine è caduto sulla chiesa di S. Maria Maggiore, mentre ieri mattina, intorno a mezzogiorno e mezzo, era in corso la Santa Messa domenicale.
Tanta paura per i fedeli presenti all'interno dell'edificio sacro, ma per fortuna niente di più. Un boato fortissimo, racconta chi stava assistendo alla funzione religiosa, e la caduta di qualche calcinaccio, hanno creato per qualche istante lo scompiglio generale. In quel momento, in tutta la zona imperversava un fortissimo temporale. Il fulmine si è scaricato, come si vede dalla foto (Ph. Eleonora Pucci), proprio su una delle colonne della navata di destra della chiesa, nei pressi della statua di Santa Rita e della teca del patrono San Geniale, del quale è in corso il novenario per la festa ex voto del prossimo 5 febbraio.
Il parroco padre Jean Paul Mavungu ha subito informato di quanto successo il vescovo, le autorità comunali, i carabinieri e i vigili del fuoco che appena possibile faranno un sopralluogo per verificare le condizioni di agibilità della chiesa.
Intanto, le funzioni religiose a S. Maria sono sospese, anche perché è andato totalmente in tilt l'impianto elettrico. A quanto pare, si registra qualche danno anche al campanile dell'antico luogo di culto
Fonte: aiellocalabro.blogspot.it - Bruno Pino
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Basso Tirreno