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sindaco sabatino miniLa Nota del Movimento 5 Stelle Amantea: 50 giorni di Amministrazione Sabatino visti da vicino

 

INELEGGIBILITA' DEL SINDACO

Il sindaco si trova in un enorme conflitto di interessi data la presenza del padre nel ruolo centrale di responsabile del settore finanziario e di vicesegretario generale dell'ente.

E' intuitivo ma è anche stabilito dalla legge (art.61 T.U.E.L.).

L'abbiamo rilevato e il sindaco in sede di consiglio ha ironizzato dicendo "le elezioni si vincono con i voti e non con i cavilli giuridici".

 

Il prefetto, però, non li ritiene esattamente cavilli... e ha chiesto ufficialmente al sindaco spiegazioni. Staremo a vedere.

 

TRASPARENZA

La città di Amantea è governata da un' amministrazione che fa della trasparenza un problema, continuando a rifiutare le dirette streaming . Perché? Cosa si vuole nascondere ?

Forse per evitare di palesare all'esterno l'ignoranza delle più basilari regole di svolgimento ed amministrazione della cosa pubblica? 

E si usa così la burocrazia a proprio comodo, anche ostacolando e ritardando la presa visione di documenti del comune.

O dobbiamo pensare che il dott. Sabatino chieda anche a tutti i consiglieri di maggioranza o al sindaco di protocollare la domandina per avere gli atti e glieli consegna(completi?) tre giorni dopo ?

 

DELEGHE E ASSESSORATI

Creare una lista per accontentare candidati e sostenitori non significa esattamente fare il bene di Amantea che ha bisogno di capacità, competenze, impegno disinteressato, lungimiranza e legalità.

E invece nel conferimento degli assessorati si sono scelte le logiche spartitorie e i contentini delle deleghe speciali che hanno mortificato tutti, gli stessi consiglieri, i cittadini di Campora che evidentemente non si sentono rappresentati dall'assessore Cannata e soprattutto le sorti della nostra città ancora una volta mortificata dalla politica del potere e non del servizio.

Abbiamo chiesto poi le immediate dimissioni dell'assessore Tempo fino a quando non si definiscano i suoi problemi giudiziari.

 

SEQUESTRO DEL PORTO

Il porto di Amantea inaugurato nel 2002 e costato 10 miliardi di lire non ha il collaudo, non ha la concessione demaniale marittima e sono dovuti al demanio 3.063.395,86 euro di cui, a dire il vero, sono stati versati circa 40.000 (bontà loro!).

Una situazione raccapricciante che ereditiamo dal passato amministrativo, in cui il sindaco era presidente del consiglio comunale , e gli assessori (tutti tranne uno) erano a vario titolo presenti in ruoli istituzionali , sedendo tra i banchi della maggioranza o dell'opposizione.

Ma il sindaco definisce la vicenda come "una mannaia piovuta dal cielo...senza alcun preavviso", e quando il M5S chiede di individuare precise responsabilità politico-amministrative anche per eventuali azioni risarcitorie lei replica "io non sono un organo inquirente". Chiediamo ancora ( ma nessuno risponde) la revoca dell'incarico appena rinnovato all'ing. Pileggi, coinvolto nelle indagini.

Il MoVimento 5 Stelle, nella persona del suo consigliere Francesca Menichino voterà sempre a favore di atti e provvedimenti che possano portare qualsiasi miglioramento a questa città ma, purtroppo, il bene di Amantea non è questa amministrazione che si presentava come una manna ma per ora c'è solo la mannaia....

 

Pubblicato in Politica

Siamo stati contattati da Giovanni Bennardo, portavoce del gruppo Movimento Cinque Stelle di Amantea, che ci ha messo al corrente della querelle che li ha visti contrapposti all’amministrazione comunale. Ecco la lettera finale indirizzata a SE il Prefetto, e pc al Ministro dell’Interno, che, nel mentre ricostruisce la storia delle note intercorse tra comune ed il M5S, e che è finalizzata alla pretesa del pedissequo rispetto dei diritti costituzionalmente garantiti in materia elettorale.

“Spett.le Prefetto di Cosenza Ufficio territoriale del governo                                      COSENZA

e p.c.On. Ministero dell’Interno in persona del Ministro p.t. Piazza del Viminale n. 1 ROMA 

Oggetto : violazione in materia di propaganda elettorale / Comune di Amantea (CS)

Il sottoscritto Avv. Salvatore Politano, nato ad Amantea il 09.12.1962 ed ivi residente alla Loc. San. Procopio n. 4/F , in qualità di portavoce e rappresentante ad acta del Movimento 5 stelle Amantea - Attivisti meetup 5 Stelle Amantea, espone alla S.V. Ill. ma quanto segue:

Premesso

che in data 21.10.2013, è stata formulata ed assunta con protocollo n.0016947 del Comune di Amantea, richiesta di occupazione di suolo pubblico per la data del 27.10.2013 per propaganda elettorale/ politica del Movimento 5 Stelle con localizzazione nella Piazzetta degli Emigranti, ( all. n.1), richiesta alla quale L’Ente evadeva mediante la concessione di autorizzazione in luogo e data diversi da quelli richiesti, pervenuta con nota n. 17110 del 23.10.2013 ( All. n 2) .

Che pertanto, constatata la palese non corrispondenza di contenuti fra la richiesta originaria e la suddetta comunicazione autorizzativa , che fa riferimento a Piazza Commercio, anziché Piazza dell’Emigrante e per la data del 26 Ottobre anziché del 27 Ottobre c.a. , si evidenziava per iscritto all’Ente, al fine di evitare qualsivoglia intento polemico e conflittuale , sia la possibilità di un errore materiale nella missiva autorizzativa, e tuttavia comunque , l’omissione delle motivazioni di quella che seppur formulata come autorizzazione,   risultava essere in sostanza un diniego, richiedendosi al contempo, in quanto compatibile con i nostri margini organizzativi, nuova autorizzazione per giorno 26 Ottobre 2013 sempre in Piazza dell’Emigrante. ( All. n. 3).

Tuttavia in relazione a tale suddetta nuova richiesta, L’Ente comunicava apoditticamente, con ulteriore nota prot. al n. 17269 del 25.10.2013, ( All. n. 4), l’orientamento della Amministrazione Comunale in carica, ( peraltro decaduta con Sindaco f.f. per gli atti di ordinaria amministrazione) , di non voler concedere definitivamente e sine die, l’utilizzo di Piazza dell’Emigrante a fini di propaganda elettorale.

Tutto ciò premesso, poiché il contenuto di tale ultima comunicazione dell’Ente, integra una palese e gravissima violazione di diritti costituzionalmente garantiti e di norme di legge, ( artt. 17 e 18 della Costituzione Italiana, regolamentato dalla Legge 549 del 28/12/1995 art. 3 comma 7 e dal D.P.R. 26/10/1971 tabella art. 27 ter.), le quali peraltro prevedono nella materia de qua una semplice comunicazione all’Ente pubblico per la effettuazione di propaganda elettorale e non anche il maggior provvedimento autorizzativo, che si è tuttavia sempre richiesto per rispetto istituzionale, violazioni tutte, che comprimono in modo sostanziale il libero esercizio della partecipazione democratica senza alcuna legittima motivazione, bensì con una condotta tesa nei fatti a limitare/o abolire la libertà di espressione e pensiero politico,

CHIEDE

a nome e per conto del Movimento 5 Stelle Amantea, nella summenzionata qualità di portavoce ad acta, di voler con ogni mezzo ritenuto opportuno ed in via di urgenza, ripristinare la legalità nella materia de qua all’interno dell’Amministrazione Comunale di Amantea , nella persona del Sindaco f.f. , con ogni eventuale e consequenziale provvedimento sanzionatorio.

Con espressa riserva di tutelare l’immagine ed i diritti del Movimento 5 Stella Amantea in ogni diversa sede giurisdizionale per i danni patiti.

Si compiegano allegati da n. 1 a 4, come da testo.

Con Osservanza. Amantea (CS) , lì 25.10.2013

Per Il Movimento 5 Stelle Amantea Attivisti Meetup Amantea Avv. Salvatore Politano

Pubblicato in Politica

Non ci sono i presupposti per lo scioglimento del Consiglio comunale di Rende per infiltrazioni mafiose.

Il senso del decreto firmato da Alfano è esattamente questo.

Il decreto è pubblicato sulla GU di oggi 26 settembre

E peraltro ricalca il parere del prefetto di Cosenza da poco promosso alla Prefettura di Catanzaro

La vicenda aveva avuto inizio dopo l'arresto, eseguito il 15 novembre 2012, dell'ex sindaco Umberto Bernaudo, e dell'ex assessore Pietro Paolo Ruffolo, entrambi del Pd, nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro.

Immediata la nomina della commissione di accesso avvenuta il 19 novembre 2012.

Poco dopo, a dicembre, il provvedimento restrittivo emesso a carico di Bernaudo e Ruffolo era stato annullato dal Tribunale del riesame ed i due esponenti politici erano tornati in libertà.

Poi nel giugno scorso il sindaco Vittorio Cavalcanti formalizzava le dimissioni senza specificarne le ragioni ma limitandosi alla sola comunicazione.

Oggi il comune è commissariato.

Ora il via alle elezioni.

Pubblicato in Cosenza
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