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rifiuti indispenzAvviso alla cittadinanza

Domani si raccoglie un quantitativo limitato di indifferenziata prediligendo le aree mercatali , le scuole , le strutture sanitarie e i luoghi dove si sono creati situazioni di precarie condizioni igieniche sanitarie .

Gli operatori della Lamezia Multiservizi SpA non riusciranno a raccogliere tutti i rifiuti accumulati in varie zone della Città nelle ultime 3 settimane.

Poiche' il contingentamento dello sversamento dei rifiuti obbliga i comuni a garantire solo lo svuotamento di un unico camion giornaliero, si rende necessario modulare, pertanto, la raccolta dell'indifferenziata, ed alcune località o strade di Amantea rimarranno scoperte.

Si confida nella consueta collaborazione dei cittadini nel continuare a limitare tale emergenza, incentivando sempre più la raccolta differenziata limitando al minimo il secco non riciclabile.

Pubblicato in Politica

Catanzaro – La Polizia di Stato, su delega della Direzione distrettuale antimafia delle procure di Catanzaro e Lamezia Terme, sta eseguendo due distinte ordinanze di custodia cautelare a carico di numerose persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed inquinamento ambientale.

 

 

 

Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme, supportate da intercettazioni telefoniche, hanno fatto emergere l’esistenza di un “vero e proprio sistema criminale organizzato che gestiva in modo illecito la filiera del recupero e dello smaltimento dei rifiuti, che venivano sversati all’interno di discariche abusive nel comprensorio lametino”. Maggiori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa programmata per le ore 11 nella sede del Centro polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro.

Rifiuti: blitz Polizia in Calabria, 20 gli arresti

Sono 20 le persone arrestate stamane dalla Polizia di Stato che, su delega della Dda di Catanzaro e della Procura di Lamezia Terme (Cz), ha eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip dei rispetti Tribunali a carico persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed inquinamento ambientale.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Catanzaro e dal commissariato di Lamezia Terme, supportate da intercettazioni telefoniche, avrebbero fatto emergere l’esistenza di vero e proprio sistema criminale organizzato che gestiva in modo illecito la filiera del recupero e dello smaltimento dei rifiuti, che venivano sversati all’interno di discariche abusive site nel comprensorio lametino.

Maggiori dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta alle ore 11 al centro polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro con la partecipazione del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla, del procuratore capo di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, del Questore di Catanzaro Amalia Di R​uocco, e degli investigatori che hanno condotto del indagini.

I Nomi

Custodia cautelare in carcere:

Maurizio Antonio Bova (classe ’78),

Angelo Romanello (classe ’84),

Assunta Villella (classe ’74),

Giuseppe Parisi (classe ’73),

Giuseppe Liparota (classe ’59),

Gianfranco Liparota (classe ’84),

Felice Antonio Liparota (classe ’83),

Felice Gabriele (classe ’63).

Arresti domiciliari:

Antonio Domenico Sacco (classe ’94),

Sarina Parisi (classe ’61),

Michelina Imparato (classe ’70),

Matteo Molinari (classe ’83),

Pasquale Gabriele (classe ’91),

Giuseppe Leto (classe ’58).

Obbligo presentazione polizia giudiziaria:

Domenico Bernardo,

Tommaso Galati,

Ferdinando Benincasa,

Angelo Mancuso,

Gennaro Battipaglia.

Gli arresti sono stati eseguiti in collaborazione con le squadre mobili di Milano, Varese, Como, Torino, Bologna, Salerno e Benevento e sono iniziate dopo la scoperta di una discarica in località Bagni di Lamezia Terme (Catanzaro) dove camion scaricavano rifiuti formalmente destinati a essere stoccati in alcuni impianti del Nord Italia di fatto inutilizzati.

Grazie anche ad accertamenti di tipo tecnico, è emerso che a gestire il traffico di rifiuti era un’organizzazione gestita da due persone, Maurizio Bova, 41 anni, e Angelo Romanello, di 35, entrambi arrestati.

I due controllavano la Eco. Lo.Da, società con sede a Gizzeria (Catanzaro) e la Crm, con sede a Dozza (Bo), messe sotto sequestro, che gestivano illegalmente la filiera dei rifiuti che venivano abbandonati, oltre che in località Bagni, in un’altra discarica a San Sidero, sempre nel territorio di Lamezia Terme.

Le due discariche erano prossime a corsi d’acqua e vi venivano smaltiti anche farmaci provenienti da un’azienda della Campania.

Pubblicato in Calabria

Oggi sono stati licenziati i 13 operai che hanno lavorato per tutta l’estate con la Multiservizi per la raccolta dei rifiuti del comune di Amantea.

Un servizio fatto così bene e con tale efficienza da permettere di raggiungere un percentuale altissima di raccolta.

Ora, stranamente, il loro licenziamento.

E’ evidente che il servizio RSU ora non avrà più la precedente efficienza.

In particolare per le campagne.

La maggiore stranezza è che l’unica giustificazione possibile è che la maggiore dotazione estiva è stata necessaria ed utile ma aveva costi maggiori di quelli possibili.

Ed ora le entrate previste dal piano tariffario RSU sarebbero insufficienti.

Ma se tali sono perché il comune per garantire un servizio ottimale 12 mesi all’anno non aumenta le tariffe?

Si sa benissimo che le tariffe dei rifiuti non solo non rientrano nel dissesto, ma sono aumentabili al massimo senza problemi

Ed allora?

Allora perché licenziare chi fa bene il proprio dovere?

Perché licenziare 13 persone e così non garantire un servizio RSU ottimale?

Scelte illogiche.

Scelte improprie .

Scelte inaccettabili

La città chiede all’amministrazione di rivedere i propri comportamenti facendo altre lungimiranti scelte.

Tra l’altro economizzare sulla RSU non servirebbe a niente.

Le economie non sono utilizzabili per altro!

E dovrebbero essere restituite ai cittadini!

Pubblicato in Politica

trariNell’articolo dai noi pubblicato, relativo alla riduzione della Tari, abbiamo semplicemente ringraziato i Cittadini, la ditta EsaSud e gli uffici comunali, per aver raggiunto, tutti insieme, eccellenti risultati.
Abbiamo, inoltre, evidenziato “politicamente”,il voto contrario della minoranza sulla riduzione dei tributi e su un provvedimento che riguardava la dilazione delle cartelle per le fasce economicamente svantaggiate.
Tutto qui!
Non abbiamo offeso nessuno. Non ci risulta di avere aggettivato qualcuno con appellativi quali “illusionista, falso o bugiardo”.
In politica, come nella vita, con il passare degli anni, generalmente si tende a crescere e maturare, e dagli errori del passato si dovrebbe imparare e correggere quelli del futuro.
Forse, qualcuno, a distanza di tempo, e nonostante l’età, non ha ancora assimilato questo meraviglioso dono che la natura ha reso all’uomo. Ormai è prassi consolidata, e noi a Lago abbiamo perso ogni speranza.

NON ABBIAMO LA NECESSITÀ NE’ DI ILLUDERE, NE’ DI INGANNARE NE’ DI DIRE BUGIE A NESSUNO.
NON E’ QUESTIONE DI “BUONE MANIERE” BENSI’ DI ONESTA’ VERSO I CITTADINI.

Dopo questa dovuta premessa, abbiamo il dovere istituzionale e morale disottoporre, all’attenta valutazione dei nostri cittadini, tutti i COSTIREALIrelativi al PEF (Piano Economico Finanziario) Tassa sui rifiuti solidi urbani:

1. Ribadiamo ancora una volta che la minoranza, insiste nel dire, da due anni, (ma solo attraverso giornali o volantini) che il costo della Taripuò essere ridotto a € 179.840.000. Riportiamo, di seguito, le considerazionidel Sindaco durante la seduta del Consiglio comunale del 29/03/2019:
“Perché non si presenta una SERIA proposta ufficiale sulla rimodulazione dei costi, così da sottoporla alla valutazione di qualsiasi Organo di Revisione (anche a scelta della minoranza)?;Perché questa riduzione non è stata adottata anche in passato?”

2. La minoranza sostiene che c’è stata una forte riduzione dei costi nel 2015 rispetto al 2014:
Allora sorge il serio DUBBIO: MANIPOLAZIONE DEI DATI O DISATTENZIONE?
a) Il costo per l’anno 2014 è di € 308.119,00 (dato Esatto);
b) Il costo per l’anno 2015: la minoranza, sostiene che è stato ridotto a € 288.744,00 (DATO ASSOLUTAMENTE INFONDATO);
c) Il COSTO REALE sostenuto per l’anno 2015 è di € 334.926,00 (quindi AUMENTATO di € 26.807 rispetto al 2014NON DIMINUITO a € 288.744,00
Quindi, perché accusare altri di falsità?;
d) Invece, la previsione per l’anno 2016, i costi di smaltimentosono stati sottostimati di circa € 60.000e successivamente coperti nel 2017, con Responsabilità e Fatica, dall’attuale Amministrazione.
Pubblichiamo, integralmente, i costi della Tari approvati nei Consigli comunali dal 2014 al 2019 (UFFICIALI).
Sono numeri facilmente leggibili, evidenziati per Anno e Totale Generale del Servizio.
Anno 2014 € 308.119,00
Anno 2015 € 334.926,00
Anno 2016 € 290.421,00*
Anno 2017 € 353.015,00
Anno 2018 € 309.250,00
Anno 2019 € 295.401.00
*(anno in cui erano sottostimati i costi di smaltimento di circa € 60.000 successivamente coperti nel 2017).
Inoltre, è anche importante evidenziare la riduzione delle utenze domestiche e non domestiche (commerciali):
"Esempio a campione Costo Tari: (simulazione di riduzione rispetto al 2017, facilmente calcolabile anche per il 2018).
Casa di 120mq N°3 unita: nel 2017pagava € 330, nel 2018 € 304, nel 2019 € 291 - Risparmio di circa - €40
Un Locale commerciale di 150mq: nel 2017 pagava € 851, nel 2018 € 723, nel 2019 €648 -Risparmio di circa - € 203.
Naturalmente, il costo unitario, varia al variare del numero di abitanti e dai metri quadrati dell’abitazione.
Abbiamo ottenuto un buon risultato, nonostante si sia avuto una aumento,seppur minimo,della quota variabile, poiché riducendosi la popolazione, i costi complessivi di parte variabile vanno a spalmarsi su un numero minore di utenti con aumento dei costi a carico di ciascun utente.

Ironizzano, ancora:”Avete visto qualche AUTOBOTTE PULIRE LE STRADE?”: bene, in tutta sincerità, non ne abbiamo visto né il 2014, né il 2015, né il 2016, poiché i costi di “spazzamento e lavaggio” erano previsti anche negli anni precedenti cioè 2014, 2015, 2016, 2017 e2018 (prima voce in alto PEF).
Comunichiamo, che dette somme necessitano per l’acquisto di qualsiasi materiale o riparazione di strumenti utili alla pulizia dell’intero territorio.
In merito alla “PACE FISCALE” della quale avete parlato, vi chiediamo, di presentarci una proposta deliberativa normativamente sostenuta, affinché la si possa immediatamente approvare.Vi anticipiamo che, se approfondireste la lettura, vi renderete conto che è consentita ai soli comuni che avevano esternalizzato la riscossione con Equitalia e notificati dal 2000 al 2017.
In virtù di quanto non riconosciuto nella “Pace Fiscale”, il Governo, giorno 04 aprile 2019, attraverso il “D.L. CRESCITA”,ha aperto agli Enti che riscuotono le proprie entrate, non tramite Equitalia, ma in proprio come Lago, di concedere ai cittadini la facoltà di rottamare i propri debiti tributari maturati fino a tutto il 2017.
Così fosse, saremo in prima linea nell’aderire a questa procedura.

ACCETTIAMO OGNI CRITICA POLITICA, MA UNA COSA NO!! E LA RESTITUIAMO DIRETTAMENTE AL MITTENTE: “ che loro sono contro i nostri interessi”.
STATE SERENI, NOI NON ABBIAMO NESSUN GENERE D’INTERESSE, NÉ PERSONALE, NÉ FAMILIARE, NÉ PROFESSIONALE. I CITTADINI SONO COSI’ INTELLIGENTI DA POTER GIUDICARE CHI AVREBBE POTUTO REALMENTE TRARRE UN PROPRIO VANTAGGIO.

Cari concittadini, lasciamo a Voi, la più grande libertà di valutare l’onestà ed i grandi sacrifici che questa Amministrazione compie giornalmente per la risoluzione di infinite problematiche. Credeteci, ovunque giriamo gli occhi c’è qualcosa da fare o da correggere.
Ora è il tempo di costruire. Questa Amministrazione, in due anni e mezzo, ha ottenuto oltre sei milioni di euro di finanziamenti per realizzare più di 12 (dodici) opere mai compiute a Lago, ed altri sono in prossimità di arrivo. Quindi, non possiamo permetterci di essere trascinati in sterili polemiche ma abbiamo ben altro a cui pensare e concentrarci.
Cara minoranza, diffondete ciò che volete, la libertà di stampa e di parola è concessa a tutti nella nostra democrazia, ci mancherebbe! Siamo consapevoli che, qualsiasi cosa faccia o dica questa Amministrazione, per voi è sempre sbagliata. Ognuno ha una sua visione per la propria città. Laddove ci sia la nostra volontà di riproporci al voto, sarà il popolo sovrano a giudicarci nel 2021, per quello che abbiamo realizzato, compiuto e per quello che lasceremo in eredità alla nostra comunità.
Concludiamo dicendo che, a noi bastava diminuire la tassa sui rifiuti anche di un solo euro per essere soddisfatti. Avremmo raggiunto, allo stesso modo, un grande obiettivo, considerato che, pochissimi comuni in Calabria ci sono riusciti.
Concittadini carissimi, vi ringraziamo dell’attenzione che ci avete riservato. Vi chiediamo scusa del disturbo. Vi preghiamo di gradire il nostro saluto assieme ai sentimenti della nostra stima e della nostra gratitudine.

Lago, 06 aprile 2019
IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LAGO

fonte notizia pagina facebook comune di Lago

LONGOBARDI RIFIUTIUna, dieci, cento, mille prove al giorno che si trovano in giro per la Calabria, per i nostri paesi.    Basta guardarsi attorno, magari fotografare ed inviare il tutto ad un sito web, magari come il nostro. Certo occorre un forte sensibilità ambientale, una forte attenzione al decoro, un buon rispetto per la legge. Ed insieme occorre anche una eccessiva disattenzione, o peggio, di complice disattenzione da parte delle forze dell'ordine e delle amministrazioni. Il tutto cotto nel brodo di una società che è responsabile di quanto accade e per questo fa finta di non vedere!

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo e pubblichiamo:

“Buon 1997!

Sì, perché a quanto pare a livello regionale e in tema di gestione rifiuti faremo un salto nel passato e alla sciagurata stagione del commissariamento di questo settore.

 

 

E questo a seguito della nuova emergenza rifiuti che sta mandando in crisi già in questi primi giorni del 2019 un intero sistema, diversi comuni e tutti i servizi annessi.

Una stagione fatta di sprechi enormi, di imposizioni fatte senza il minimo rispetto dei territori e degli stessi calabresi, di business per la criminalità, senza raggiungere nessuno degli obiettivi previsti dai diversi piani regionali per i rifiuti.

Una stagione continuata tristemente con l’attuale amministrazione che ha approvato un nuovo piano, il piano delle “discariche zero”, tra roboanti paroloni e messaggi tranquillizzanti.

Ma per tante e tanti di noi che hanno vissuto le esperienze dei comitati territoriali contro le discariche e gli inceneritori, che hanno lottato con la RDT Franco Nisticò per la fine del commissariamento, questo nuovo piano ha rappresentato da subito l’ennesimo bluff.

E infatti ci ritroviamo nella situazione attuale, causata in primis da una mancanza di impianti idonei al crescere della raccolta differenziata nei diversi comuni, figlia a sua volta di un’assenza di programmazione (quella sempre citata e illustrata su carta ma mai messa in atto).

Ma la mancanza di programmazione non ha interessato solo la parte tecnica e gli impianti necessari per tutta la filiera dalla raccolta al riuso, ma anche quella burocratico-istituzionale, arrivando clamorosamente in ritardo alla fatidica data del 1 gennaio 2019, con il passaggio dei diversi impianti di conferimento dei rifiuti dalla competenza Regionale a quella comunale.

Questo ha creato l’ennesima crisi che ha colto i comuni impreparati e la Regione che sta correndo ai ripari chiedendo agli impianti di continuare a lavorare senza contratti e senza la nuova struttura organizzativa fondamentale per operare secondo legge in un settore delicatissimo come quello dei rifiuti, troppo spesso sottovalutato.

Alla fine chi subisce le conseguenze di tutto questo sono i cittadini che dietro i ritardi nella raccolta, non capiscono e forse non sanno cosa vi sia dietro questa complessa macchina.

Da una parte gli si chiede loro di differenziare i rifiuti correttamente - e in questa direzione, nonostante la crescita della RD nella nostra regione, va lavorato ancora di più e meglio per andare verso una raccolta porta a porta - dall’altra poi non si hanno gli impianti, o meglio non si riesce ad avere una gestione ottimale di questi rifiuti.

Così si va avanti di deroghe in deroghe, si continua a spendere cifre esorbitanti per mandare rifiuti fuori regione, si insiste nella logica dei grandi impianti che favoriscono gli interessi dei privati e non impianti - a gestione pubblica - più piccoli e maggiormente diffusi nei territori, si continua a cercare buche in tutta la regione da trasformare in discariche.

Insomma 22 anni sono passati ma sembra non abbiano insegnato nulla in materia di gestione dei rifiuti.

L’istituto del commissariamento non ci piace, in ogni settore: nella nostra regione non ha mai risolto l’emergenza per il quale è stato imposto, producendo invece danni ancora maggiori.

Non crediamo sia la risposta neanche in questo caso.

*Potere al Popolo - Calabria*

Pubblicato in Calabria

Continuano le operazioni di bonifica delle strade di competenza dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro da rifiuti e discariche abusive.

Un’attività straordinaria attivata dalla Provincia guidata dal presidente Enzo Bruno, nell’ambito di un più ampio progetto di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente per diffondere la cultura del rispetto, della cura e della salvaguardia del territorio e del patrimonio naturalistico messo a repentaglio da incuria e inciviltà.

Dopo gli accurati interventi relativi al territorio di Squillace, Montauro, Borgia e la Strada provinciale 25 che collega Catanzaro alla Presila, l’attività di bonifica questa volta si è concentrata lungo le strade provinciali 13, 16 e 17 che attraversano il territorio del Comune di Catanzaro: si tratta di arterie che, infatti, collegano il Capoluogo a comuni limitrofi, come nel caso della Sp 13 che raggiunge Soveria Simeri, e ricongiungono i centri abitati verso la Strada Statale 106.

Nei giorni scorsi sono stati affidati i lavori di smaltimento di rifiuti solidi urbani nonché rifiuti ingombranti nelle aree di pertinenza provinciale, per un ammontare di 15.370 euro, alla ditta Sieco che sta procedendo alla rimozione dei cumuli di spazzatura concentrati in aree a ridosso delle arterie provinciali interessate.

“L’ambiente è un patrimonio sociale che può essere difeso al meglio prima di tutto con la partecipazione dei cittadini, diffondendo la cultura del rispetto della natura e del decoro urbano quale dovere civico – ha affermato il presidente Bruno -.

Le bellezze naturalistiche, il patrimonio storico e culturale del nostro territorio rappresentano una opportunità da cogliere e valorizzare: presentare come biglietto da visita ai turisti immagini indecorose di cumuli di rifiuti è un’offesa alla nostra dignità di calabresi perbene.

Non è stato facile reperire le risorse necessarie per procedere con questa ulteriore bonifica, visto le difficoltà che sono una costante di questi anni di amministrazione.

Ora invitiamo i cittadini a non vanificare gli sforzi, se da un lato deve essere incentivata la raccolta differenziata nei comuni di residenza, come primo passo per evitare lo scempio a cui siamo stati costretti ad assistere attraversando le strade provinciali, dall’altro lato siamo tutti chiamati ad alzare il livello di civiltà anche denunciando gli episodi di incuria che deturpano l’ambiente”.

E Cosenza?

Pubblicato in Catanzaro

Davanti a noi un’auto aspetta pazientemente che il personale della Multiservizi carichi i sacchi e la spazzatura posta nella traversa di Piazza Unità d’Italia.

Ma la festa di Sant’Antonio non è festa patronale anche per loro?.

No! A quanto sembra!.

E, poi, comunque Amantea deve essere pulita.

I bar, i ristoranti funzionano sempre , ancora più quando ci sono feste ed aumentano i consumi e la spazzatura raccolta non può stare in mezzo alla strada.

E’ disdicevole vedere questi sacchi ai lati delle strade.

Ed allora il personale della Multiservizi DEVE lavorare.

DEVE raccogliere la spazzatura.

Per loro non c’è Natale, Epifania, Pasqua , Ferragosto o Sant’Antonio che tenga

Amantea è una città civile e deve dimostrare di esserlo sempre.

E qualcuno deve sacrificarsi.

Grazie, comunque, ragazzi !.

Grazie per lo spirito con il quale affrontate ogni sacrificio che vi viene richiesto

Grazie per il senso di responsabilità che mostrate nel vostro non facile lavoro.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Parte con il camion per sversare i rifiuti all’isola ecologica ma la trova chiusa.

Ed allora con molta nonchalance entra nel cortile del capannone del carnevale e scarica tutto li.

Ma con garbo.

Non certamente in modo indiscriminato!.

Ma ci dicono che qualcuno potrebbe averlo visto e riconosciuto.

Facile.

L’operazione di scarico deve essere durata alquanto e da li passa un sacco di gente.

Come mai non ci ha pensato il camionista?.

Forse ha creduto fosse un suo diritto?.

Una giusta reazione all’isola ecologica chiusa?.

O la consapevolezza che tanto NESSUNO lo avrebbe contravvenzionato.

Ma al tempo della Sabatino non c’erano le tele camerine?.

Che fine hanno fatto?.

Ora, però, ci resta il problema.

Chi deve pulire?.

Perché la pulizia DEVE essere fatta dal titolare dello spazio.

Il cortile a chi appartiene?.

Parliamo di quel titolare che ha anche l’obbligo di recintarlo.

Perché il sindaco non emana una ordinanza innovativa con la quale impone la comunicazione telematica preventiva ( al Comune, e/od ai Vigili, e/od alla GDF, e/od ai CC)del trasporto dei rifiuti e senza la quale il trasporto non può avvenire

Comunicazione senza la quale non può conferirsi all’isola ecologica la quale rilascerà analoga comunicazione dell’avvenuto corretto sversamento.

In questo modo e con la collaborazione della forze dell’ordine Amantea potrà davvero essere più pulita.

Pubblicato in Primo Piano

Si sono svolte le votazioni della RSU del comune di Amantea

Solo 54 i votanti

Tre le liste presentate.

La CISL,la CGIL, la UIL.

 

 

 

 

 

Questi i risultati :

La CISL voti 28 ,la CGIL voti 9 , la UIL voti 4.

Questi i risultati dei candidati:

CISL voti totali n 41:

Aurelio Staccuneddu voti 15

Giacomino Bazzarelli voti 8

Giancarlo Socievole voti 3

Pietro La Vergata voti 2

CGIL voti totali n 9

Giuseppe Curcio voti 9

UIL voti totali n 4

Franca Aloe voti 4

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