BANNER-ALTO2
A+ A A-

Giuseppe Marchese: "Se vera la notizia farà arrabbiare qualcuno e gioire tutti gli altri"

 

Ma se vera farà anche fare amare considerazioni sulla Giunta Sabatino e sui tecnici che hanno partecipato alla vicenda della Tasi

Ma sveliamo la “notizia” .

È stata pubblicata la delibera consiliare n 28 del 9 settembre 2014 con titolo “ Determinazione aliquote e detrazioni componente TASI( Tributo Servizi Indivisibili) Anno 2014”

Una “mente lucida” appartenente ad uno studio commerciale –così è stata definita e non possiamo non essere d’accordo- dovendo predisporre gli F24 per alcuni alberghi ha proceduto a leggere la delibera si è accorta che il comune ha esentato dalla TASI tutti gli immobili che non siano destinati ad abitazione.

Dalla sorpresa individuale alla sorpresa dell’intero studio.

E quale logica conseguenza una valutazione collettiva.

Ma se le parole hanno un senso( forse queste è solo la ennesima dimostrazione che le parole hanno n senso in tanta altra parte d’Italia ma molto meno nel municipio di Amantea dove lo stesso sindaco è stato costretto ad invitare tutti alla attenta rilettura degli atti per evitare , diciamo sorrisi nazionali) allora il testo della delibera consiliare n 28 sono chiarissime.

Eccole:

- Di determinare l’Aliquota 2,00 ( DUE) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;

-Di determinare l’Aliquota 1,50 ( uno virgola cinquanta) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 per le abitazioni diverse da quelle principali escludendo le aree fabbricabili;

-Di determinare , nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, che l’occupante versi la TASI nella misura del 15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.

Questo vuol dire che l’intero importo di 1.828.997,84 , destinati ad Illuminazione Pubblica, al Verde Pubblico, ai Servizi di Polizia locale, alla protezione civile, alla videosorveglianza, all’arredo urbano, ai cani randagi, alla viabilità, alla segnaletica, alla circolazione stradale, alla manutenzione, sarà pagato esclusivamente dai fabbricati ad uso abitazione indipendentemente dal fatto che siano abitati o meno.

Non pagheranno, quindi, gli alberghi, i negozi, le imprese artigiane, e tutti gli altri immobili esistenti.

Qualcuno ha dubbi.

Ci sembrano strani, molto strani questi dubbi, considerando che la delibera è stata proposta dall’assessore ai bilancio dr Sergio Tempo che ha abbondantemente spiegato che il bilancio quest’anno è mancato di almeno 1.700.000 euro che si è dovuto compensare con la TASI.

Non solo, ma sulla delibera è stato dato parere favorevole e dichiarata la regolarità tecnica , dando atto dell’avvenuto compimento delle procedute tecnico amministrative previste dalla legge.

Ed infine “ad abundantiam” il dr Massimo Currò revisore dei conti del comune di Amantea , in data 4 settembre, ha espresso parere favorevole alla TASI

Impossibile che si siano sbagliati.

Peraltro, la nostra impressione è confermata dalla dichiarazione del sindaco la quale ha detto che le aliquote della TASI sono state “costruite in funzione delle somme da recuperare”

Concludiamo.

Se la decisione del comune è quella di far pagare tutto alle famiglie e niente ai proprietari di tutti gli immobili non abitazioni esistenti in Amantea, allora questo vuol dire che le previsioni del bilancio sono esatte e che la giunta Sabatino ha deciso esattamente quanto abbiamo letto! .

Al contrario, se si tratta di un errore macroscopico , ciò vuol dire che mancheranno centinaia di migliaia di euro ed il bilancio approvato è sbagliato e deve essere bocciato dalla Corte dei Conti.

L’uso dei fondi del bilancio 2014 conforme alla previsioni sembra orientare a ritenere che non ci sia stato alcun errore e che davvero l’amministrazione abbia esentato dal pagamento della TASI tutti gli altri immobili non destinati ad abitazione e pertanto ritenga di incassare 1.828.997,84 euro solo dalle famiglie.

Ora aspettiamo che l’amministrazione ci chiarisca od alla minoranza di indurre i necessari chiarimenti.

 

Pubblicato in Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del M5S

TASI

Delibera di Consiglio Comunale n.28 del 9/9/2014

Con la TASI paghiamo i seguenti costi dei servizi indivisibili:

1. Illuminazione pubblica Euro 597.730,31

2. Cura del verde pubblico Euro 155.300,00

3. Gestione rete stradale comunale Euro 365.306,03

4. Servizi di polizia locale Euro 525.306,56

5. Servizio di protezione civile Euro 6.000,00

6. Urbanistica, arredo urbano, territorio Euro 128.728,94

7. Altro: cani randagi Euro 25.000,00

Aliquote:

Abitazioni principali: 2 x mille (il massimale è il 2,5).

Abitazioni diverse da quelle principali (e gli altri fabbricati?): 1,5 x mille (il massimale è il 2,1).

Affittuari: 15% dell’imposta dovuta.

Detrazioni in base al reddito: NESSUNA

Il M5S aveva chiesto l’azzeramento della TASI per il 2014 come ha scelto il 15% dei Comuni italiani, e comunque l’applicazione delle detrazioni in base al reddito e aveva individuato un contributo di 500 milioni di euro che lo Stato attribuiva ai Comuni per finanziare le detrazioni (Art.1 Comma 731

l.147/2013)

TARI

Con la TARI paghiamo tutti allo stesso modo, sia a Campora che ad Amantea, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani che secondo il Piano Economico e Finanziario (PEF) ci costa Euro 2.707.797,46 (ma come spendiamo tutti questi soldi?).

Le tariffe per le utenze domestiche verranno calcolate in base ai metri quadrati ed in base al numero dei componenti la famiglia.

Alcuni esempi di tariffe per le utenze non domestiche:

1. Alberghi: 4,00 €/mq ( es. un albergo di 1.000 mq paga euro 4.000,00 all’anno);

2. Ristoranti, trattorie, pizzerie: 9,67 €/mq (es. una pizzeria di 200 mq paga euro 1.934,00 all’anno);

3. Bar, Pasticceria: 9,77 €/mq;

4. Abbigliamento, calzature, cartolerie, ferramenta: 3,19 €/mq;

5. Supermercato, macelleria, generi alimentari: 6,90 €/mq;

6. Ortofrutta, pescheria fiori e piante, pizza al taglio: 11,07 €/mq;

7. Uffici e studi professionali: 3,32 €/mq;

Risparmio per chi fa la raccolta differenziata: NESSUNO, in contrasto con il principio della legge istitutiva CHI MENO INQUINA MENO PAGA.

Detrazioni in base all’ISEE: solo ai soggetti già beneficiari dei contributi comunali.

Il M5S fa presente che moltissimi comuni italiani hanno introdotto detrazioni in base al reddito, alla presenza di disabili e per incentivare attività produttive e commerciali.

MoVimento 5 Stelle Amantea - Seguici su http://www.meetup.com/amantea5stelle/ Pag 2 di 2

Così come dovevano prevedersi sconti per incentivare la raccolta differenziata che ad Amantea non parte e a Campora viene trattata come se non esistesse.

BILANCIO DI PREVISIONE

Il bilancio del comune di Amantea prevede entrate derivanti da accensioni di prestiti per un ammontare di poco meno di 22 milioni di euro, di cui quasi 9 milioni (8.875.068,44) richiesti come anticipazione di liquidità in pochi mesi dall’amministrazione Sabatino e finiranno di restituirli i nostri figli e nipoti fra 29anni.

E’ previsto lo sforamento del Patto di Stabilità per i prossimi tre anni.

L’entità stimata(?) dei residui attivi costituiti prima dell’anno 2009 è di circa 5 milioni di euro.

Il M5S ha ritenuto di non prendere parte alla votazione sul bilancio e ritiene illegittima la relativa delibera di approvazione per il mancato rispetto di termini previsti dalla legge.

Chiede trasparenza e confronto che mancano radicalmente.

PIANO ANNUALE DELLE OPERE PUBBLICHE

E’ stata prevista la rinuncia dei lavori di ristrutturazione del lungomare approvati nel 2011 e la devoluzione del mutuo relativo di euro 2.500.000 per i seguenti lavori:

- Allargamento e sistemazione via Neto Euro 550.000,00

- Realizzazione Ponte Colongi Euro 1.400.000,00

- Adeguamento passerella Catocastro (N.B. non il ponte) Euro 200.000,00

- Attraversamento Strada Statale Campora S.Giovanni Euro 250.000,00

- Acquisizione lungomare Sud Amantea Euro 100.000,00

Il M5S si pone e pone all’amministrazione Sabatino alcune domande:

Come mai l’amministrazione non ha ritenuto di confrontarsi per scelte così importanti con la

minoranza consiliare che esprime e rappresenta più di 5000 cittadini?

- Come mai l’amministrazione non ha inteso intraprendere alcuna trattativa con il demanio per

risolvere definitivamente il problema relativo all’acquisizione del lungomare?

- Perchè l’amministrazione non dimostra di aver predisposto gli studi richiesti dalla legge (art.128 D. Lgs 163/2006) di identificazione e quantificazione dei propri bisogni, indicando le caratteristiche

funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie degli stessi con l'analisi dello stato di fatto

di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche,

paesaggistiche, e nelle sue componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche,

amministrative e tecniche?

- E’ consapevole l’amministrazione che per legge Il programma triennale deve prevedere un ordine di priorità. Nell'ambito di tale ordine sono da ritenere comunque prioritari i lavori di

manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, di completamento dei lavori già iniziati, i progetti esecutivi approvati?

- Come mai nella delibera di approvazione del piano “si prende atto che avverso la proposta del

programma triennale dei lavori pubblici non sono state presentate osservazioni”, se in realtà non è

stata data adeguata pubblicità per come la legge prevedeva (60 giorni di affissione prima

dell’approvazione- D.M. 09.06.2005 art.5)

Pubblicato in Primo Piano

saracenaGagliardi : Condividiamo le scelte con i cittadini chiede anche parere su trasporto scolastico

SARACENA (Cs), Mercoledì 10 Settembre 2014 – Partecipazione e condivisione diffusa dell’azione amministrativa. Continua l’esperienza delle assemblee civiche promosse dall’Amministrazione Comunale per illustrare alla cittadinanza azioni ed iniziative in programma. E continua anche la sperimentazione istituzionale del Primo Cittadino Mario Albino GAGLIARDI che, questa volta, intende promuovere un referendum consultivo sulle politiche dei tributi, in particolare sulle ultime novità imposte dal Governo centrale. Si è svolta ieri (martedì 9 settembre), presso la sala consiliare cittadina, una seconda assemblea pubblica convocata dal Sindaco per discutere faccia a faccia a con i cittadini delle nuove imposte calate dal Governo centrale sulle popolazioni. L’obiettivo – ha scandito GAGLIARDI esordendo – resta quello di condividere un indirizzo ed evitare che il pilatismo dei governi nazionali venga scaricato ulteriormente sui sindaci, divenuti ormai gli unici riferimenti democratici ma anche gli unici bersagli delle sciagurate e miopi politiche di presunta spending review messe in campo in questi ultimi anni. TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) – Alla continua, assurda ed insostenibile politica dei tagli imposti agli enti locali, di fatto ipotecati nella normale erogazione dei servizi fondamentali, il Governo nazionale aggiunge adesso scelte di metodo ancor più intollerabili – sostiene GAGLIARDI. Scarica sui Comuni, infatti, una scelta che dovrebbe competergli, quella ad esempio di decidere quale percentuale, dal 10% al 30%, applicare nella formulazione della parte variabile della nuova imposta gravante sui proprietari ed inquilini. La Giunta – ha detto il Sindaco interfacciandosi con una nutrita ed attenta platea – proporrà il 15% per gli inquilini ed l’85% per i proprietari. Ma su questa proposta chiederemo con un referendum consultivo il parere vincolante della comunità.TRASPORTO SCOLASTICO – E referendum consultivo sarà anche questo settore di intervento pubblico. Ammonta a 140.000 euro il costo annuo che l’Ente sopporta per questo servizio, garantito in un territorio, come quello di Saracena, esteso e ricco di contrade distanti. Il Sindaco intende chiedere alla Città se condivide la proposta di abbattere la quota di investimento comunale, pari adesso al 64% del costo complessivo, utilizzando la quota di fondi non spesi per investimenti con fondi di bilancio (attesi i vincoli del patto di stabilità) nella viabilità e sulla base di priorità e criticità condivise con gli stessi cittadini. Nel 2013, la scelta una tantum di aumentare la quota fissa sul tributo per il servizio idrico, i cui proventi sono stati destinati all’ammodernamento dell’impianto di sollevamento, avevano destato alcune polemiche. Adesso – ha detto GAGLIARDI – agiamo preventivamente, proponendo alla comunità un percorso che nella crisi attuale ci pare virtuoso ma pur sempre attento alle esigenze delle categorie più svantaggiate.

Pubblicato in Calabria

Vi anticipiamo che stiamo entrando nel circo della democrazia fittizia, nel centro del quale c’è l’arena della trasparenza virtuale.

Arriva la TASI, cioè la Tassa sui Servizi.

E’ giusto pagarla?

Per decidere dovremmo almeno sapere che cosa stiamo pagando .

E dovremmo anche sapere se era possibile non pagarla come avviene in diversi altri comuni anche calabresi.

O se era possibile fare economie da cui derivasse la non opportunità della TASI.

Sicuramente si, ma non sapremo mai più di niente

Come non sappiamo niente delle commissioni consiliari che non si capisce a che cosa servano se i verbali ( se vero che vengono redatti) non vengono mai pubblicati( come se fosse una discussione salottiera)

Non solo, ma nel circo della democrazia fittizia e della trasparenza virtuale non si sa nemmeno quando vengono convocate.

Eppure si tratta di riunioni aperte al pubblico!

Signor Prefetto deciderà mai di intervenire per garantire i diritti degli elettori e dei contribuenti?

Gliene saremmo grati!

Gliene sarebbe grata la democrazia ed il diritto!

Ci prova a fare democrazia soltanto Francesca Menichino la quale non solo richiama che :

“La legge di Stabilità 2104 ha istituito l'Imposta  Unica Comunale (IUC) comprensiva di IMU, TASI e TARI. Mentre l'IMU la conosciamo bene e la TARI sostituisce la TARSU, la TASI che colpisce tutti i proprietari e anche gli affittuari rappresenta un nuovo balzello che i comuni faranno pagare a tutti i cittadini, cioè a chiunque possegga o detenga a qualsiasi titolo fabbricati compresa l'abitazione principale e aree edificabili ad eccezione dei terreni agricoli. Alcuni Comuni, a dire il vero, non chiederanno ai loro cittadini di pagare la TASI almeno per il 2014: non lo chiederà Bagheria Comune a 5 stelle, non lo chiederà San Lorenzo del Vallo non lo chiederanno sicuramente molti altri comuni in Italia. Il M5S  ha chiesto anche al Comune di Amantea una scelta virtuosa: rispetto pieno della Costituzione, rispetto dello Statuto dei Contribuenti, rispetto dei principi di tutela sociale e di capacità contributiva, in una situazione di enorme crisi economica da un lato e di elevata pressione fiscale dall'altro. In sostanza sia in Commissione Bilancio il 5 agosto che nel Consiglio dell'8 agosto, il M5S chiedeva di dire NO alla TASI, ma l'Amministrazione Sabatino non ha inteso sentire ragioni e ha detto ben altri no: no all'approfondimento sui costi, no alla consegna dei documenti contabili, no al risparmio, no ad un piano di recupero dei tributi non riscossi, perchè l'esigenza di quest'Amministrazione che appare del tutto chiara è quella di battere cassa, e così approva senza remore il Regolamento TASI bocciando l'emendamento proposto dal consigliere Menichino che voleva far slittare al 2015 l'applicazione del nuovo tributo.

Lunedì 8 alle ore 18 e martedì 9 alle ore 16 i prossimi appuntamenti in Comune: Commissione Bilancio e Consiglio Comunale. Chiederemo l'azzeramento della TASI, ma è importante che veniate quanto più cittadini possibile, perchè dobbiamo chiedere i costi e capire dove si può risparmiare, quei costi che ancora non ci hanno voluto mostrare nel loro dettaglio”, ma scrive anche la nota sotto riportata:.

Alla Segretaria Generale D.ssa Maria Luisa Mercuri

Al Responsabile Settore Finanziario Dott. Giuseppe Sabatino

Alla Presidente della Commissione Consiliare “B” Giusy Osso

-Sede Municipale- Comune di Amantea

Oggetto: Accesso agli atti. Richieste attinenti al funzionamento della riunione di Commissione “B” convocata per l’8    settembre alle ore 18.

La sottoscritta Francesca Menichino, in qualità di consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle in seno al Consiglio Comunale del Comune di Amantea, chiede di potere acquisire gli atti relativi al punto all’ordine del giorno: TASI/TARI – Piano Economico Finanziario – Aliquote e tariffe.
In particolare si chiede:

-          Prospetto riepilogativo ed analitico dei costi dei servizi indivisibili e dei rifiuti solidi urbani, oggetto già di richieste in data 5 agosto (in sede di Commissione Consiliare “B”) e 7 agosto (richiesta al Responsabile settore finanziario) e 8 agosto (in sede di Consiglio Comunale), tutte rimaste inevase.

-          Prospetto relativo all’ultimo gettito ICI (Anno 2011) e al successivo gettito IMU (Anni 2012 e 2013).

-          Documento relativo al Piano Economico e Finanziario.

Tale documentazione è indispensabile allo svolgimento del proprio mandato elettivo, e alla proficua partecipazione alla Commissione di cui in oggetto e al prossimo Consiglio Comunale, cui la riunione di Commissione è funzionale in chiave di studio, approfondimento, ricerca e in ultima analisi, indirizzo e controllo politico amministrativo.

A tal fine data la funzione di ricerca, di studio, di indagine, di raccolta di suggerimenti ed informazioni, d’approfondimento propria delle Commissioni Consiliari ( art. 4 del Regolamento delle Commissioni Consiliari), si ritengono necessari ed in questa sede si richiedono per un corretto funzionamento della Commissione stessa:

  1. la possibilità di fruire di un supporto informatico in sede di Commissione;
  2. la partecipazione del Responsabile del Settore Finanziario o in sua vece di un funzionario per come previsto dall’art. 4 comma 4 del Regolamento delle commissioni in modo, da rendere effettiva la possibilità prevista nel testo richiamato d’ accesso a tutte le notizie e a tutti i documenti necessari all’approfondimento degli argomenti in oggetto, data anche la particolare complessità tecnica della materia da analizzare.

Amantea 04/09/2014                                                             In fede Francesca Menichino

Pubblicato in Cronaca

Pubblicato da poche ore l’avviso della convocazione del prossimo consiglio comunale .

La data è il 9 settembre un giorno prima della scadenza fissata per legge.

Infatti entro il 10 settembre 2014 i Comuni devono approvare e inviare alle Finanze le delibere Tasi.

E così il consiglio è convocato per

1)La determinazione delle aliquote della IMU per l’anno 2014. Conferma aliquote in vigore per il 2013.

2) La determinazione delle aliquote e delle detrazioni componente TASI anno 2014.

3) La addizionale comunale IRPEF 2014. Conferma aliquote in vigore per il 2013.

Ricordiamo ai nostri lettori che:

-entro il 16 ottobre 2014 dovranno pagare la Tasi i contribuenti che non hanno versato l’acconto Tasi e possiedono immobili in Comuni che hanno deciso le aliquote entro il 10 settembre (gli altri pagano tutto a saldo). Da qui la urgenza di fissare le aliquote.

- entro il 1 dicembre 2014deve avvenire ilpagamento della seconda rata dell’acconto 2014 per Irpef, Ires, Iral , addizionali e cedolare secca.

- entro il 16 dicembre 2014 i contribuenti devono pagare il saldo e il conguaglio di Imu e Tasi.

Anche per il prossimo consiglio comunale non ci sarà la diretta streaming fortemente voluta ( lo ricordiamo) da GB Morelli ed Antonio Rubino , e recentemente anche dal M5S, ma solo perché non è stato ancora modificato il regolamento che la vieta!

Sarebbe stato importante che i cittadini amanteani avessero avuto ( ed abbiano in futuro) la possibilità di ascoltare direttamente gli interventi dei consiglieri di maggioranza e di minoranza sulle tasse da pagare all’ente locale e di conseguenza sul loro utilizzo.

Nessuna sala consiliare potrebbe permettere questo diritto a tutti i cittadini salvo che il consiglio non si tenesse in una pubblica piazza dotata di opportuna amplificazione.

Per questo auspichiamo che a breve si effettui la diretta streaming

Come precisato dai politici sopra richiamati si tratta di attuare nei fatti un principio di democrazia.

Il consigliere di minoranza Sergio Ruggiero, rappresentante in Consiglio della lista Nuova Primavera–Spirito libero, spiega la ragione per la quale non ha votato l’approvazione del regolamento TARI (tassa rifiuti) nell’ultimo Consiglio comunale di venerdì 8 Agosto.

Ruggiero s’era detto disponibile all’ approvazione della TARI a patto che:

- non superasse l’importo della TARSU, cioè l’attuale tassa dei rifiuti;

- venisse riconosciuta agli abitanti di Campora san Giovanni una riduzione dell’importo, commisurata ai benefici conseguiti dall’Ente comunale grazie alla riduzione degli sversamenti in discarica che l’attivazione della differenziata ha già determinato.

Ma, a differenza della prima richiesta, cioè di non aumentare il peso tributario del servizio, la seconda, cioè il riconoscimento di una riduzione del tributo ai Camporesi, non è stata accordata dalla maggioranza che, sia pure con qualche defezione, ha proceduto all’approvazione.

Va precisato che l’ assessore Tempo, alla richiesta di Ruggiero, ha opposto argomentazioni tecniche circa l’illegittimità di un eventuale provvedimento generalizzato.

La presa di posizione di Ruggiero, andava nella direzione della promozione della cultura della differenziazione dei rifiuti, agendo sulla premialità da riconoscere ai comportamenti virtuosi che hanno reso possibile conseguire confortanti risultati proprio nella frazione di Campora san Giovanni.

La lista Nuova Primavera–Spirito libero aveva a tal proposito tenuto una riunione preliminare alla quale avevano partecipato Sergio Ruggiero, gli ex candidati di Nuova Primavera, nonché il presidente di Spirito Libero Robert Aloisio.

Lo stesso gruppo, in relazione alla TASI, cioè la nuova tassa per i servizi indivisibili, aveva deciso la richiesta dell’azzeramento per il 2014, rilevando come sia necessario prioritariamente avviare un politica di rigoroso controllo delle spese dell’Ente prima di introdurre ulteriori tributi a carico dei già tartassati contribuenti.

Per tale motivo Sergio Ruggiero, unitamente agli altri consiglieri di minoranza, non ha votato neppure l’approvazione del regolamento della TASI.

Amantea 11.08.2014                                                                       Nuova Primavera – Spirito libero

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

Lo avevamo già denunciato che un solo assessore per Campora era stata una mortificazione da parte della maggioranza alla frazione e che era sarebbe stato anche insufficiente a garantire gli interessi e perfino i diritti dei camporesi.

E la riprova la abbiamo avuto ieri in Consiglio Comunale in occasione della approvazione della TARI ( Tassa sui Rifiuti).

Ieri, il capogruppo di Insieme per la città Sante Mazzei ha chiesto alla maggioranza di prendere atto dello sforzo fatto dalle famiglie camporesi le quali effettuando una buona raccolta porta a porta hanno fatto salire la percentuale di raccolta differenziata ed in questo modo ridotto notevolmente i costi di conferimento dei rifiuti stessi.

Grazie al comportamento socialmente evoluto delle famiglie di Campora ed allo sforzo del personale della Multiservizi non solo la frazione è più pulita del capoluogo, ma il Comune ottiene un notevole risparmio sui costi del servizio.

Per questo il consigliere Mazzei a nome della intera minoranza ha chiesto alla maggioranza di prevedere nel regolamento una riduzione della TARI per le famiglie Camporesi.

Si trattava, in sostanza, di dare atto dell’ottimo comportamento delle famiglie di Coreca e Campora, ed insieme di spingere la stessa amministrazione ad attuare la raccolta Porta a Porta anche ad Amantea.

La discussione era stata fatta già in commissione consiliare ed aveva avuto il voto favorevole di alcuni componenti della maggioranza.

Ed invece, portata ai voti la proposta, Campora è stata mortificata ancora una volta e soprattutto è stata mortificata proprio dai camporesi.

Hanno votato contro la proposta di riduzione della TARI per le famiglie camporesi che hanno effettuato la raccolta porta a porta proprio i consiglieri del gruppo " Uniti per Campora" ad esclusione del consigliere Salvatore che era assente.

Dobbiamo anche dare atto che il consigliere Chilelli che in commissione aveva espresso adesione alla proposta si è allontanato dal consiglio ( successivamente è rientrato) così manifestando la propria diversa posizione politica e che la consigliere Caterina Ciccia si è astenuta dal voto.( Nella foto uil momento del voto)

Questa è la sacrosanta verità: I consiglieri del gruppo " Uniti per Campora" Cannata ed Arone per disciplina di maggioranza hanno votato contro i propri elettori compiendo una vera e propria illegittimità.

La legge, infatti, obbliga il Comune a determinare riduzioni della tariffa per chi effettua la raccolta differenziata..

La peregrina giustificazione addotta dall’assessore competente è stata che non è possibile sapere a chi riconoscere i risultati del Porta a Porta!!! A noi sembra una giustificazione abnorme!!!

Sarebbe bastato fare due distinti ruoli uno per Campora ed uno per Amantea

E’ ovvio che appena gli amanteani avrebbero saputo che pagavano di più avrebbero preteso di fare anche loro la Raccolta Porta a Porta e questo evidentemente non è gradito alla maggioranza che vuole mortificare Amantea facendo restare i cassonetti , i ratti, le mosche, le zanzare ed altro!

Noi consiglieri di Insieme per la Città denunciamo la incapacità dell’Amministrazione Comunale, la differenza di trattamento tra le parti della città, il mancato rispetto verso le famiglie camporesi per la riduzione della TARI ed il mancato rispetto verso le famiglie amanteane per la non attivazione della Raccolta Porta a Porta nel capoluogo, e ne chiediamo a gran voce le dimissioni .

La nostra opposizione sarà sempre più dura.

Amantea 9.08.2014                                                               Insieme per la Città

grillo amnateall Sit-In organizzato dal Movimento 5 Stelle di Amantea per le ore 18:30 di fronte al Municipio di Amantea, un modo per protestare tutti insieme di fronte ad un aumento delle tasse locali.

Il M5S invita la cittadinanza a manifestare pacificamente contro l’irrefrenabile aumento di tasse che il comune di Amantea sta per applicare, a cominciare dalla TASI

Prima del consiglio comunale il M5S indice un SIT IN di pacifica protesta

Accorrete numerosi

Dichiarate la impossibilità per le famiglie amanteane di pagare le altissime tasse imposte dal comune

Dichiarate la vostra scelta di ridurre le spese a cominciare da quelle improduttive

Troppo facile alzare sempre e comunque le tasse!

Pubblicato in Primo Piano

comune amantea vista latoTASI e IMU: nessuna sanzione per le violazioni

Risoluzione n.1/DF del 23 giugno 2014 - Il Ministero garantisce una via di fuga ai contribuenti che avessero commesso delle violazioni in termini di omesso o insufficiente versamento dei tributi TASI e IMU.
Con Risoluzione n. 1 /DF del 23 giugno 2014 il Ministero chiarisce che i comuni non dovranno applicare sanzioni e interessi a quei contribuenti che, alla data del 16 giugno 2014 (data di versamento della prima rata), non avessero effettuato in tutto o in parte il versamento dei tributi. L’inapplicabilità delle sanzioni e degli interessi è giustificata dalle criticità relative alla tempistica di versamento del tributo, oggetto di continue novità legislative recate dal D.L. n.88/2014 (pubblicato in G.U. n.132 del 10 giugno 2014) e alla determinazione stessa del tributo (della TASI in particolare). Le difficoltà applicative e organizzative hanno reso indispensabile questa presa di posizione del Ministero. Fa sorridere come vengano citati- come al solito - i soli CAF tra gli operatori che si sono scontrati con le problematiche in questione, e non la platea dei professionisti che sono alle prese con mille scadenze, oltre a quelle gestite da un semplice centro di assistenza fiscale. La tutela del contribuente – Nonostante fino a oggi sia stato il più delle volte snobbato, il Ministero chiama in causa lo Statuto del contribuente e cita l’articolo che garantisce (art.10 - L. 212/2000) la tutela del contribuente dinanzi alla “schizofrenia legislativa” degli ultimi anni:

cav giovanni liscotti amantea 2014“1. I rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede.

2. Non sono irrogate sanzioni ne' richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell'amministrazione finanziaria, ancorché' successivamente modificate dall'amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'amministrazione stessa.

3. Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto”.

Graziata anche l’omissione IMU - Il Ministero chiarisce come tali considerazioni debbano essere fatte anche per l’IMU, dato che il groviglio TASI ha avuto un riflesso anche sulla debenza e sul meccanismo applicativo dell’IMU, anche in ragione della stretta interdipendenza esistente fra i due tributi (identica base imponibile, ecc.). Enti non commerciali – Gli enti non commerciali, infine, esenti da IMU, ai sensi dell’art. 7 comma 1 lett. i) del D.Lgs. 504/92 e tenuti al particolare meccanismo di versamento delle imposte ai sensi dell’art.1 comma 721 della L. 147/2013 in 3 tranche:

- 16 giugno 2013 (versamento del 50% dell’imposta 2013);

- 16 dicembre 2013 (versamento del 50% dell’imposta 2013);

- 16 giugno 2014 (versamento del conguaglio sul 2013 e acconto sul 2014);

oltre che al versamento della TASI, stanno ancora attendendo il modello definitivo di DICHIARAZIONE IMU da utilizzare per dichiarare la promiscuità degli immobili impiegati nell’attività.

L’art.6 del regolamento n.200/2012 ha previsto tale adempimento, ma a oggi è stato pubblicato solo in bozza.

I comuni possono quindi stabilire un termine ragionevole pari a:

- un mese dal 16 giugno 2014 (dunque fino al 31 luglio 2014) per il versamento IMU e TASI dei contribuenti;

- o un mese dalla pubblicazione del modello definitivo di Dichiarazione IMU;

entro il quale i contribuenti possono effettuare i versamenti in questione, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Dunque, ancora una volta, piena autonomia ai comuni che possono solo scegliere di introdurre tale differimento (non vi sono obbligati) e l’onere da parte degli operatori di verificare le diverse scelte operate dall’ente locale caso per caso

Amantea 24.06.2014                                                     Cav. Giovanni LISCOTTI

 

Vi ricordate questo gioco degli anni cinquanta? Era un gioco di velocità e di prontezza di riflessi. Bisognava allontanarsi dal capo gioco, ma senza esagerare, perché quando scattava il “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!” bisognava tornare e toccare la “tana”, cioè la base.

 

Ovviamente c’era il trucco. Spesso il capo gioco chiamava “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!”quando era più lontano o distratto quello che voleva pigliasse la mazzata, cioè la penalità!

Ecco è un po’ come il gioco che stanno facendo da tempo prima Tremonti, poi Monti, ed oggi Letta &C.

 

Solo che tutti quelli che giochiamo alla fine prendiamo la mazzata.

Ed infatti un tempo c’era l’ICI (Imposta comunale sugli immobili), una tassa iniqua come tutte quelle alle quali non corrispondono servizi. Peraltro ancora più iniqua perché distinta tra prima e seconda casa, quest’ultima meno usata e più sanzionata!

Poi venne l’IMU ( imposta municipale unica). Un’altra bella fregatura perché la tassa era prelevata anche in quota dallo Stato.

Poi la sospensione della prima rata 2013 dell’IMU, nata da una precisa volontà del PDL.

Oggi sembra che tale prima rata sia definitivamente eliminata ma non sappiamo se avverrà la stessa cosa con la seconda rata.

Dall’altro lato la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). La tassa dei rifiuti, quella alla quale corrisponde un reale servizio.

Roba vecchia

Tutto venne sostituto dalla Tares (Tassa Rifiuti E Servizi), o anche RES, più propriamente (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi). Un vergognoso guazzabuglio all’italiana.

Nemmeno il tempo di applicarla che ecco nascere :

-la Tasi ( Tassa sulle prestazioni indivisibili). La Tasi, dovrebbe avere un'aliquota dell'1 per mille ed essere pagata in parte da proprietario e inquilino ed avrà il compito di superare l'Imu

-la Tari ( Tassa sui rifiuti). La Tari verrà calcolata come un corrispettivo sulla superficie calpestabile dell'immobile e verrà pagata da chi lo occupa, proprietario o inquilino che sia.

Troppo facile la distinzione avrebbe svelto i trucchi dei comuni e cioè la divisione tra rifiuti e servizi. Eh, no! Non va bene, occorre imbrogliare le acque .

Ed ecco la Trise ( Tassa rifiuti e servizi) un ennesimo pastrocchio dentro la quale si nasconderà la nuova IMU.

Allora tutto a posto?

Macchè ! Ecco i tecnici del ministero che inventano la Tarip ( Tassa puntuale sui rifiuti) una tassa cioè che si rapporta al principio che chi inquina paga!

E ricomparirà l’IMU. E se proprio il PDL non accetterà l’Imu la Tarip sarà elevata tanto da coprire le entrate dell’IMU.

Insomma in ossequio al gioco del “Pirò, pirò, pirò, chin’è l’urtimu na mazzata!” noi saremo sempre gli ultimi e tutti avremo mazzate .

Pubblicato in Italia
Pagina 2 di 2
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy