Erano quasi le 10 stamattina 5 gennaio quando una auto condotta da un uomo di Longobardi, proveniente da tale località, proseguiva su via della Dogana in direzione del poliambulatorio dove la moglie doveva essere visitata.
Dalla sua destra la pattuglia dei Carabinieri procedeva su via Vulcano eseguendo il normale pattugliamento urbano e tentando di entrare in via della Dogana.
Per motivi non noti le due auto entravano in collisione.
Una lieve collisione.
Pochissimi i danni e nessun ferito.
E tanto grazie alla ridottissima velocità delle due auto.
Alcuni testimoni assistevano all’incidente.
Dalle due auto scendevano i conducenti che argomentavano le proprie regioni.
Pochi minuti e le parti si accordavano.
Una stretta di mano e poi ognuno per la propria strada.
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Cronaca
Una nottata di acqua, tuoni e fulmini che facevano scattare gli allarmi, è stata una occasione ghiotta per ogni tipo di atto delinquenziale.
Ne ha fatto le spese la tabaccheria “Non solo fumo” che è stata oggetto di un furto.
Un furto programmato ed eseguito con maestria delinquenziale.
L’auto era stata rubata, così che nessuno dei ladri corresse il rischio di essere visto con una propria auto; questo nel caso che qualcuna delle tele camerine funzionino ed ai carabinieri venga in mente di chiedere informazioni sulla circolazione notturna. Quasi come se si trattasse di soggetti nuovi al furto…
La fotocamera esterna che registrava coloro che accedevano alla tabaccheria ( vedi prima foto) era stata piegata verso il basso in modo da non visionare e registrare la porta di accesso o qualcuno dei mezzi impiegati.
I ladri erano a volto coperto da passamontagna.
Ben 4 sembra.
Ci diceva un furto programmato.
Sembra infatti che non siano stati asportati i prodotti da fumo e non solo della tabaccheria: come se si volesse eliminare ogni rischio ulteriore
Programmato per la tecnica di apertura della porta di accesso, fatta da esperti; senza danni eccessivi ma in modo efficacissimo
Programmato perché si è limitato ai soldi.
Quelli contenuti nella macchinetta cambia soldi; quelli contenuti in una macchinetta da gioco che è stata letteralmente asportata; quelli contenuti in una cassetta metallica usata dai proprietari e che evidentemente era a conoscenza dei ladri.
E probabilmente i ladri erano a conoscenza anche del fatto che come sembra la tele camerina pubblica su via Vulcano ( all’angolo del campus) non funzioni.
Tanti comunque i dubbi quale quello di sapere con quale mezzo la macchinetta da gioco è stata portata via.
Il furto è stato scoperto nella nottata e tempestivo è stato l’intervento dei carabinieri della locale caserma al comando del maresciallo Antonino Claudio Vivona che non tralascia alcuna opzione e che ha acquisito le immagini del filmato della tabaccheria.
In bocca al lupo!
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