L’appuntamento era in via Margherita, nei pressi dell’incrocio con la SS18, alle ore 18,30.
Piove, lentamente, ma piove. Tenaci le donne di Amantea, in particolare della associazioni che hanno promosso la manifestazione, poche, in verità, rispetto a quante potevano essere, sono lì, puntuali.
Trovano riparo sul marciapiede della vecchia pizzeria, sotto un balcone.
Aspettano pazientemente le 19,00 e puntuale prende il via la sfilata. Pioggia o non pioggia.
Ad assisterli i Vigili Urbani con l’unica auto di servizio che precede ed un vigile “ombrellato” che segue a piedi e blocca il lungo corteo di autoveicoli che si forma al procedere del gruppo di donne, giovani, soprattutto, e dove “brilla” qualche uomo, compresi due consiglieri della maggioranza ( Pugliano e Miraglia) e qualche “auserino”. Dietro a chiudere e proteggere il gruppo Michele Vadacchino, il vicesindaco, con la sua autovettura a bloccare il corteo di auto.
La pioggia non aiuta il procedere del gruppo ed occorre anche stare attenti alle fiaccole che possono essere spente dall’acqua.
Intanto l’assessore Mazzei presidia il campus ed insieme alla prof Gagliardi organizza il tutto. Alcune giovani studentesse sono lì pronte ad offrire una mimosa ad ogni donna che partecipa a questa giornata.
E mentre la sfilata si svolge nelle vie cittadine la gente prende posto nell’ampia sala dove il Suite Lyric Quartet si prepara a suonare e la soprano Maria Cristina Terranova scioglie la sua voce
Qualche foto, le mimose e poi è musica e canto
Ed anche la fastidiosa pioggia infine si calma.
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Cronaca
Riceviamo e pubblichiamo il seguente articolo:
“Francesca Bocchino di Maratea è morta nel 1995 all’età di 49 anni per carcinoma al colon, Maria Rodilosso di Aieta è morta nel 1998 all’età di 50 anni per carcinoma mammario, Nelide Scarpino di San Nicola Arcella è morta nel 1999 all’età di 60 anni per tumore allo stomaco, Teresa Maimone di Maratea è morta nel 2000 all’età di 54 anni per tumore all’utero, Pasqualina Licordari, di Gallina è morta nel 2002 all’età di 61 anni per carcinoma del colon, Resina Manzi di Aieta è morta nel 2005 all’età di 62 anni per tumore mammario,Domenica Felice di Tortora è morta nel 2003 all’età di 48 anni per carcinoma midollare della mammella, Maria Iannotti di Trecchina morta nel 1988 all’età di 48 anni per tumore maligno del colon.
Queste alcune delle decine e decine di operaie della fabbrica della morte , Marlane di Praia a Mare colpite o decedute per terribili tumori maligni dovuti ai fumi cancerogeni che venivano fuori dalle vasche del reparto tintoria e dalle polveri dell’amianto sparse per l’unico ambiente del capannone. Lavoravano tutte senza mascherine, né tute di protezione, né guanti, in un unico ambiente al centro del quale vi erano le macchine della tintoria dove venivano usati ,all’insaputa di tutti terribili veleni chimici.
VENERDI’ 8 MARZO NEL TRIBUNALE DI PAOLA SI CELEBRERA’ L’ENNESIMA UDIENZA DELL’INFINITO PROCESSO AI 12 IMPUTATI DIRIGENTI A VARIO TITOLO DELLA FABBRICA. UN PROCESSO CHE NON VUOLE ESSERE CHIUSO E CHE PUNTA EVIDENTEMENTE, COMPLICI LA BUROCRAZIA, LE LEGGI FAVOREVOLI AI PADRONI E IL COLLEGIO DI DIFESA PADRONALE ALLA PRESCRIZIONE DEI REATI.
DEDICHIAMO QUESTA GIORNATA AL RICORDO DELLE TANTE OPERAIE CHE NON POTRANNO FESTEGGIARE IL GIORNO DEDICATO ALLE DONNE E PROPRIO IN LORO NOME RESTEREMO VIGILI E PRESENTI , FUORI E DENTRO IL TRIBUNALE CON LE NOSTRE LENZUOLA BIANCHE , PERCHE’ IL PROCESSO SI SVOLGA CON LA MASSIMA CELERITA’ PER GIUNGERE ALLA VERITA’ E DIA GIUSTIZIA ALLE OPERAIE , AGLI OPERAI ED AI LORO FAMILIARI CHE HANNO SUBITO E CONTINUANO A SUBIRE TANTE SOFFERENZE .
APPUNTAMENTO ORE 8 DAVANTI IL TRIBUNALE DI PAOLA PER DEPORRE UNA MIMOSA IN MEMORIA DELLE OPERAIE DELLA MARLANE .
SI.COBAS PROVINCIALE E NAZIONALE, MOVIMENTO AMBIENTALISTA DEL TIRRENO,COMITATO PER LE BONIFICHE DEI TERRENI,FIUMI E MARI DELLA CALABRIA , OSSERVATORIO NAZIONALE AMIANTO”
Il nostro sito, interpretando, crediamo correttamente, anche il sentimento dei nostri lettori,ha ringraziato i promotori di questa
iniziativa, sostenendo che la giornata di domani deve essere non solo una giornata di memoria, ma anche una giornata di vigilanza per evitare di dover ricordare sempre troppo tardi le donne, le donne mogli e madri ,protagoniste delle famiglie, le donne operaie, impiegate e dirigenti, le donne protagoniste vive della nostra società
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Alto Tirreno