C’era un tempo in cui ad Amantea i motociclisti viaggiavano quasi tutti senza il casco.
Poi arrivarono un paio di marescialli dei Carabinieri di quelli “tosti”
che elevarono contravvenzioni a tutti, ogni giorno, fino al punto da educare con carattere di generalità i motociclisti all’uso del casco.
Oggi chi vuole andare senza casco lo fa lontano dagli occhi, lontano dal cuore- come dice la vecchia canzone-, magari sulla pista ciclabile, e se qualcuno lo richiama la risposta è “tu non sai chi sono io”!
E così in un paese diseducato come Amantea, dove le forze dell’ordine sono insufficienti a presidiare il territorio, si tenta di sopperire con le telecamerine.
Magari nemmeno funzionano o magari nessuno le guarda, così che diventano soltanto elemento di dissuasione e non di reale controllo e vigilanza.
Comunque sia ecco le telecamerine a presidio degli ingressi nella pista ciclabile.
Vedremo col tempo se tutti gli ingressi saranno realmente presidiati dalle telecamerine.
Speriamo di si, ma temiamo di no.
Se è come temiamo avremo punti di accesso frequentemente usati senza che nessuno elevi alcuna contravvenzione ed imponga la relativa sanzione.
Si creerà,così, una doppia pista,una ciclabile ed una anche ciclabile.
Ma ne parleremo quando avverrà il primo incidente tra un’auto ed un pedone o ciclista.
E sarà probabile che il comune sia chiamato in giudizio per concorso di colpa.
Basta aspettare. Un po’ di pazienza, che diamine!