Un amanteano simpatico ed intelligente mi disse alle ultime consultazioni amministrative che era molto nervoso.
Quando gli chiesi perché, mi rispose dicendo: “Sono i troppi caffè che sto bevendo in questi giorni”.
Gli chiesi allora “Ma se ti fanno male perché li bevi?”
Strinse le labbra, alzò leggermente la testa piegandola verso destra e con atteggiamento di sussiego mi rispose: “Non vorrei farmi nemici i competitor delle elezioni”
E vedendomi sorpreso aggiunse” Sai, quando ci sono le elezioni sono tutti pronti ad offrirti il caffè…ed è difficile dire no! Se lo accetti sembra che tu sia in confidenza ed anche se non ti chiede il voto “lui” pensa che tu glielo dia o comunque che tu possa valutare questa possibilità. Ovviamente io, poi, non ho dato il voto a nessuno di quelli che mi offrirono il caffè SOLO prima delle elezioni, così segnalando il loro bisogno di empatia elettorale, finalizzata ad apparire più socievole di quello che era normalmente, quasi prodigo verso gli altri, amico non vero, ma solo di caffè preelettorale, sostanzialmente falso, se non ipocrita…… ”.
Alzai le mani, lo guardai e gli dissi: “ Ed allora in queste elezioni vuoi ripetere questa esperienza così negativa?”
“NO!” Fu la risposta decisa. “Per amor di Dio. Proprio il contrario!”
“Cioè?” gli chiesi
“ Questa volta sono io candidato, ed ho pensato bene di fermarmi ogni tanto davanti ai bar della città ma non per offrire dieci, venti caffè al giorno, ma..”
Fu ovvia la mia sorpresa “ Allora per parlare delle cose del paese, del suo futuro, ….?
“NO! NO! “, concluse, “ Solo per pregare i miei conoscenti di non darmi il voto e se mai mi accorgessi che potrebbero anche lontanamente avere questo recondito pensiero, di pregarli con forza di allontanarlo. Per favore non votatemi!”
“Ma perché allora ti sei candidato?”
“Avevo un debito che così ora sto pagando, ma saputo quello che troveremmo al comune, pieno di debiti, non voglio trovarmi nella condizione di dover dire sempre ed a tutti –mi dispiace- e di essere domani additato tra i responsabili di questo assoluto dissesto finanziario ….. Capisci a me! “
“Che c’entri tu futuro amministratore con il dissesto?”
“Eh, bello mio. Qui sembra che nessuno sia responsabile del dissesto, nessuno responsabile dei debiti che chiederanno di pagare perfino ai nostri figli ed ai nostri nipoti, compresi quelli ancora non nati, …. E potrei continuare a lungo. NO. No! La politica inventa tutte le bugie possibili e così come trasferisce i debiti al domani potrebbe trasferire anche le responsabilità! No, non ci sto!”
Poi mi strinse la mano e sorridendo mi disse “Scusami se non ti offro il caffè! “, si alzò e tornò a casa.