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Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo consiliare di minoranza del comune di Belmonte Calabro “ Uniti per cambiare” e relativa al Bilancio di previsione 2013. Un duro attacco. Ovviamente il blog resta disponibile per eventuale risposta da parte della maggioranza.

“BILANCIO DI PREVISIONE 01.12.2013

PREGIUDIZIALE

Per il Bilancio di previsione la Relazione del revisore doveva essere depositata almeno 20(venti) giorni prima la data del Consiglio Comunale come per Legge,pena l’invalidità del Consiglio Stesso. E’ stata depositata e mi è stata consegnata solo 5(cinque )giorni prima.

RELAZIONE TECNICA –POLITICA

PARTE ENTRATA

1)         NELLA CATEGORIA IMPOSTE SI REGISTRANO DUE AUMENTI

1.         IMU per € 17.358,00

2.         ADDIZIONALE IRPEF per € 40.000,00

Dovremmo chiederci perchè gli stanziamenti sono variati in aumento quando invece nella delibera della giunta, la N°68 del 04/11/2013, si legge che le aliquote Irpef ed IMU sono confermate.

Come si spiega? Di quali magie è stata capace la maggioranza che, senza aumento di aliquota, iscrive in bilancio risorse maggiori rispetto allo scorso anno?

Vorremmo saperlo perchè non lo dice nemmeno il revisore.

2)         NELLA CATEGORIE TASSE SI REGISTRA UN AUMENTO

Diritti pubbliche affissioni per € 148.836,00   come mai? Altra magia? Perché invece nella delibera della giunta, sempre la N° 68 del 04/11/201, si legge che le tariffe sono confermate.

Chiedo chiarimenti, altrimenti, devo pensare che non so leggere il bilancio

In totale per il Titolo I delle entrate è previsto un aumento del gettito di circa € 180.000,00 ma la maggioranza sostiene di non avere aumentato le tasse.

MISTERO! O MANDRAKE?

Nel TITOLO V delle entrate si leggono tre cose gravi:

1)         Che l’anticipazione di cassa è stata attivata   nell’anno 2012 per € 550.000.

COSA GRAVE!

2)         Che per l’anno 2013 è prevista una anticipazione di cassa di € 700.000.

COSA GRAVISSIMA!!

Questo significa che l’amministrazione comunale per le sue spese si fa finanziare dalla banca e noi cittadini paghiamo gli interessi passivi al tesoriere.

Questo significa ancora che il comune non ha soldi e che non è capace di incassare, e sono tante, quelle somme che scrive nel bilancio.

Tra l’altro l’importo dell’anticipazione supera il 25% consentito dalla legge e che nella relazione del revisore è scritto a pag. 25 in € 652.716, anche se, distrattamente, il revisore non ha rilevato nulla.

3)         Che l’assunzione di mutui per l’anno 2013 è prevista per un importo sproporzionato, a mio modesto avviso, per quelle che sono le possibilità del comune.

Come è possibile che il nostro comune si possa permettere nuovi mutui per altri € 600.000,00 che sommati a quelli dell’anno scorso diventano € 938.248.

MA CHE CI DOVETE FARE CON QUESTI MUTUI?

OPERE PUBBLICHE?

Ma quali opere pubbliche, che da quando ci siete voi non ne avete completata una!

Eppure alcuni interventi sono di prioritaria importanza; una per tutte Via G. Ianni !!!!!!!!!!!!!!

E poi a che prezzo?

CHI LI PAGA CLI INTERESSI DI QUESTI MUTUI?

E’ OVVIO, NOI CITTADINI.

Volete sapere quanto in bilancio è previsto di interessi passivi (da pagare)? Sono € 130.000,00

Volete sapere quanto in bilancio è previsto di quota capitale sui mutui da pagare? Sono €1.395.652,00

Sul punto si può concludere che sia l’attivazione dell’anticipazione di cassa (soldi della banca da restituire) che la stipula di nuovi mutui, metteranno a breve il comune in serie difficoltà finanziarie e magari non potranno essere garantiti nemmeno gli stipendi.

PARTE USCITA

Cosa dire delle uscite, ovvero delle spese. Nel bilancio si legge che nelle spese correnti (titolo I), per intendersi quelle che servono al funzionamento dell’ente, gli importi più rilevanti si trovano stanziati per:

A)        Funzioni generali di amministrazione € 916.000 circa;

B)        Funzioni viabilità e trasporti € 422.000 circa;

C)        Funzioni gestione del territorio e ambiente € 547.000 circa.

E BASTA!

•          Poco o niente per il settore sociale (€ 73.500)

•          Poco o niente per lo sviluppo economico (€ 20.500)

•          Poco o niente per il settore turistico (€ 19.300)

…e così via. La lista sarebbe interminabile…

Varrebbe a dire che:

•          L’amministrazione non ha tenuto conto delle fasce deboli pur presenti a Belmonte;

•          Del turismo e dello sviluppo economico poco importa, non è affare loro; che i cittadini provvedano da soli all’economia del paese…

Poi nel TITOLO II (investimenti) avete destinato € 247.865 per lo sviluppo economico, che ci volete fare?

I soldi, ovviamente li prenderete dai famosi mutui!

Nel TITOLO III delle uscite è previsto che la quota di rimborso mutui per il 2013 è di € 1.395.652 quota capitale senza interessi (130.00,00 euro)

Nel 2011 era € 303.228 nel 2012 è stata di € 802.388 , ripeto nel 2013 è di

€ 1.395.652 (su un totale uscite di € 4.710.000, cioè il 30%)

Dove volete andare a parare!! Fino a quando i cittadini sono ipotecati

Chi pagherà tutti questi debiti (farete forse altri mutui? Cioè farete mutui per pagare mutui)

Come mi piacerebbe sapere che tipo di politica state facendo l’unica vostra caratteristica amministrativa è il silenzio

LE CONCLUSIONI SONO OVVIE:

Non c’è azione amministrativa!

In questo bilancio avete espresso solo la vostra capacità ad indebitarvi, anzi ad indebitarci! Ripeto nel bilancio sono state previste entrate da prestiti (TITOLO V) per € 1.638.248 e spese per rimborso prestiti (TITOLO III-spese) per € 1.395.652

I dati si commentano da soli: il 30% delle entrate servono per pagare i mutui e siccome ciò non basta l’amministrazione cosa fa?

PROPONE NUOVI MUTUI!

Sul bilancio 2013 c’è poco da dire poichè sono gestite solo € 4.710.000 (la differenza sul totale di € 5.355.840 sono partite di giro).

Di queste risorse € 1.638.000 sono prestiti (mutui ed anticipazione di cassa)

e quindi il tutto si riduce a gestire € 3.000.000 e, considerando solo il TITOLO I + il TITOLO III- la capacità impositiva del comune si riduce ad € 2.170.000

TUTTO QUA!

La presenza di questi dati così miseri richiede maggiore attenzione nella gestione di governo   e l’esatta individuazione delle priorità che non mi pare di aver visto rappresentato in questo bilancio

Non possiamo che esprimere un giudizio negativo sul presente bilancio riservandomi di intervenire, successivamente, per dichiarazione di voto.

Per dichiarazione di voto, il Gruppo Consigliare “Uniti Per Cambiare” esprime voto contrario al bilancio di previsione presentato dalla maggioranza del Sindaco Bruno.

Il Capogruppo Dr Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Belmonte Calabro

Lunga discussione quella relativa al bilancio 2013.

Una discussione preceduta dalla dichiarazione di astensione da parte di Pizzino e di Carratelli, che si sono differenziati da Marcello Socievole dando probabilmente luogo ad una spaccatura od almeno forte frizione del gruppo di centro destra in consiglio. Pizzino ha ribadito che “Il nostro sarà non un voto contro, ma un voto di attenzione; attenzione verso un gruppo di maggioranza che non resta rappresentato nella Giunta”. Pizzino si è riferito alla revoca della delega a Carratelli, ha osservato “lo sbilanciamento tra le diverse forze politiche “ in consiglio comunale, ha ribadito che nella vicenda Carratelli “ non si è utilizzata tutta la dovuta diplomazia politica necessaria” significando che “ Quando due parti litigano entrambi hanno torto”.

Come al solito la presentazione tecnico politica è avvenuta a cura dell’assessore Sergio Tempo che ha evidenziato i parametri di entrata ed uscita del bilancio , sostenendo, in buona sostanza, le qualità gestionali dell’ente comune che pur in un momento di forte contrazione delle rimesse statali è riuscito in buona sostanza a portare avanti l’ente garantendo i servizi generali necessari per la gestione del territorio comunale.

Per la minoranza, prende parola il consigliere Rubino Antonio il quale segnala in primis la enorme quantità di residui attivi ed il forte aumento delle tasse comunali.

In ordine ha richiamato che i residui attivi ammontano ad oltre 20 milioni di euro, così ripartiti:

2.351.271 per ici

393.496 per tassa occupazione suolo ed aree pubbliche

10.281.385 per tassa rifiuti solidi urbani

5.955.000 per proventi acquedotto

Contesta, quindi, il consigliere Rubino che nulla o molto poco si sia fatto per recuperare i crediti vantati anche al fine di alleggerire le tasse che gravano sui soliti noti, cioè su coloro che pagano le tasse ed i tributi, e come , pertanto, si imporrebbe e si impone una forte revisione delle uscite, in particolare delle spese non obbligatorie, al fine di ridurre la impossibile pressione fiscale gravante sugli amante ani.

A tal proposito ricorda che nel 2012 la Tarsu è stata aumentata del 37,72% ( da 2.198.000 a 3.027.792) per euro 829.000

E ricorda ancora che sempre nel 2012 il comune ha aumentato l’acqua del 45,28% ( da 1.513.000 ad euro 2.197.230) per euro 684.000.

Pronta e stizzita la risposta di Tempo il quale ha osservato che i costi della rete fognaria sono altissimi, gravati come sono delle fortissime spese di energia per sollevare le acque fognarie.

Poi la approvazione con la sola astensione della minoranza ( Rubino, Nesi, Chilelli) e di parte della maggioranza( Pizzino e Carratelli)

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