Lunga discussione quella relativa al bilancio 2013.
Una discussione preceduta dalla dichiarazione di astensione da parte di Pizzino e di Carratelli, che si sono differenziati da Marcello Socievole dando probabilmente luogo ad una spaccatura od almeno forte frizione del gruppo di centro destra in consiglio. Pizzino ha ribadito che “Il nostro sarà non un voto contro, ma un voto di attenzione; attenzione verso un gruppo di maggioranza che non resta rappresentato nella Giunta”. Pizzino si è riferito alla revoca della delega a Carratelli, ha osservato “lo sbilanciamento tra le diverse forze politiche “ in consiglio comunale, ha ribadito che nella vicenda Carratelli “ non si è utilizzata tutta la dovuta diplomazia politica necessaria” significando che “ Quando due parti litigano entrambi hanno torto”.
Come al solito la presentazione tecnico politica è avvenuta a cura dell’assessore Sergio Tempo che ha evidenziato i parametri di entrata ed uscita del bilancio , sostenendo, in buona sostanza, le qualità gestionali dell’ente comune che pur in un momento di forte contrazione delle rimesse statali è riuscito in buona sostanza a portare avanti l’ente garantendo i servizi generali necessari per la gestione del territorio comunale.
Per la minoranza, prende parola il consigliere Rubino Antonio il quale segnala in primis la enorme quantità di residui attivi ed il forte aumento delle tasse comunali.
In ordine ha richiamato che i residui attivi ammontano ad oltre 20 milioni di euro, così ripartiti:
2.351.271 per ici
393.496 per tassa occupazione suolo ed aree pubbliche
10.281.385 per tassa rifiuti solidi urbani
5.955.000 per proventi acquedotto
Contesta, quindi, il consigliere Rubino che nulla o molto poco si sia fatto per recuperare i crediti vantati anche al fine di alleggerire le tasse che gravano sui soliti noti, cioè su coloro che pagano le tasse ed i tributi, e come , pertanto, si imporrebbe e si impone una forte revisione delle uscite, in particolare delle spese non obbligatorie, al fine di ridurre la impossibile pressione fiscale gravante sugli amante ani.
A tal proposito ricorda che nel 2012 la Tarsu è stata aumentata del 37,72% ( da 2.198.000 a 3.027.792) per euro 829.000
E ricorda ancora che sempre nel 2012 il comune ha aumentato l’acqua del 45,28% ( da 1.513.000 ad euro 2.197.230) per euro 684.000.
Pronta e stizzita la risposta di Tempo il quale ha osservato che i costi della rete fognaria sono altissimi, gravati come sono delle fortissime spese di energia per sollevare le acque fognarie.
Poi la approvazione con la sola astensione della minoranza ( Rubino, Nesi, Chilelli) e di parte della maggioranza( Pizzino e Carratelli)