Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
ho sentito il bisogno, oltre che il dovere, di scriverLe per associarmi a tutti coloro che hanno condannato il vandalico, vile, gesto al monumento ai caduti della Grande Guerra di codesta città riducendolo nelle condizioni in cui lei lo ha mostrato attraverso l’articolo dal titolo: «Ma che senso ha avuto morire per la Patria, se…».
Interrogativo, questo, che andrebbe posto a chi?
La crisi di genitorialità, che da anni imperversa, oramai non insegna più valori.
Avevano più valori i ragazzi di quel tempo: i così detti “ragazzi del 99” rispetto a coloro che, salvando le dovute eccezioni, hanno commesso la scelleratezza che, a loro volta, sono figli/nipoti dei “ragazzi del 68”.
Se misero è quel popolo che non ha storia e miserrimo è quello che la sua storia la tiene obliata o negletta, che popolo sarà mai quello che la sua storia la oltraggia e la infanga?
Quei monumenti furono eretti, oltre che per onorare i caduti, a simbolo della Nazione Italia. Già, si Nazione, perché se all’epoca l’Italia era unita e sebbene mancasse il nord-est, solo con quella guerra si è fatta Nazione perché mise insieme i contadini del sud con quelli del nord; la pasta con la polenta e l’olio col burro.
In prosieguo approfitterò della sua cortese ospitalità per esporre fatti e conseguenze di quella guerra e relativi alla città, la provincia e la regione.
Cordiali saluti.
Ferruccio Policicchio
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa dell’ amministrazione comunale dal titolo “4 novembre , Monumento ai Caduti: celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate”
Carissime cittadine e carissimi cittadini, il 4 novembre 1918 aveva termine la Grande Guerra.(Foto G Marchese)
Un evento che ha segnato in modo profondo l'inizio del '900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali.
Oggi, in questa data - che ricorda la fine del conflitto – commemoriamo tutti coloro i quali hanno perso la loro vita in guerra. Celebriamo tutti i militari di allora, ma anche quelli di oggi.
La solenne cerimonia della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate ad Amantea si terrà sabato 4 novembre, alle ore 11.30 al Monumento ai Caduti.
Il Sindaco Mario Pizzino, a nome della nostra comunità, renderà omaggio ai Caduti posando una corona proprio nei pressi del Monumento che ricorda le tante vite sacrificate durante la guerra.
Vi invitiamo a partecipare alla cerimonia.
Con i più cari saluti
Il Sindaco Mario Pizzino
Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco
Ndr. Ogni volta che ricade questa ricorrenza la domanda che mi pongo è sempre la stessa : " Che senso ha avuto il sacrificio anche mortale di tanti Italiani che hanno combattuto una guerra per difendere la PATRIA, se questa "Patria" oggi li dimentica e dimwentica i loro figli e discendenti ? ".
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