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Parliamo della palma posta nel giardino della scuola elementare di via Dogana, o meglio di quello che resta della palma.

 

Un giardino nel quale passano i genitori ed i bambini, come si vede in una delle foto.

Siamo certi che basta poco perché cada rovinosamente proprio là dove passano scolari e genitori.

Ora può avvenire che essa cada magari di notte o lontano dagli orari di entrata ed uscita, ma se dovesse cadere proprio mentre il giardino è pieno di gente, allora è probabile che possa anche fare male.

Ci chiediamo in questi casi chi porterebbe la responsabilità dei danni a persone e cose?.

La scuola che, forse ignara del pericolo, invece di utilizzare ingressi ed uscite del cortile grande utilizza l’uscita su via Garibaldi?

Il comune che normalmente è addetto alla manutenzione del giardino stesso?

In ogni modo che sia l’una o l’altra delle istituzioni perché nessuno vede niente?

 

E perché non si fa immediatamente tagliare la parte alta della palma che è completamente inconsistente , probabilmente letteralmente mangiata dal punteruolo rosso che vi alligna da tempo?

Noi crediamo che la manutenzione sia la condizione obbligata.

E non basta manutenzionare la villa comunale, no!

Pubblicato in Politica

Abbiamo scritto per primi della presenza del punteruolo rosso il 4 ottobre del 2013.

Una presenza che ha comportato la distruzione delle Palme canariensis che costituivano parte del paesaggio amanteano.

Poi agli inizi del 2016 un periodo di quasi silenzio.

Ora è ritornato e si presenta nelle case dove arriva volando.

Il punteruolo rosso, ben si sa, è un coleottero originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove ha gravemente danneggiato le coltivazioni di palma da cocco. Proprio con esemplari di palme infette, raggiunse negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da lì si diffuse in Medio Oriente ( Iran, Israele, Giordania e Palestina) e in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove fu segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), raggiunse poi la Corsica e la costa Azzurra francese (2006).

La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto.

Nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici, quali lo storico lungomare di Salerno, e giardini privati; nel Lazio, torna in Toscana, in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna.

In Calabria giunse a fine 2012.

Ad Amantea ad ottobre 2013.

Come allora invitiamo i proprietari di palme che presenterannoo tracce della infestazione da parte del Punteruolo ad informare il Servizio Fitosanitario Regionale di Catanzaro (Tel. 0961/853110 – 853076 – Fax 0961/853067 - 852221) oltre che il comune ( Tel 0982 4291. Fax 0982/ 41013).

Invitiamo anche il comune a contribuire a salvare il resto del patrimonio di palme canariensis di Amantea e quantomeno a collaborare con i cittadini provvedendo almeno alla triturazione fine delle palme infestate onde evitare la proliferazione del coleottero.

Non basta bruciare le palme. Il fuoco, infatti, non uccide le larve all’interno delle palme perché il ricco contenuto d’acqua nei tessuti non permette di raggiungere temperature letali.

Il sotterramento degli stipiti e delle foglie non garantisce la morte degli adulti del Rincoforo in quanto essi sono in grado di risalire da una profondità di oltre un metro sotto terra.

In diversi ci stanno segnalando che i punteruoli hanno ricominciato a volare e con ogni probabilità ce li ritroveremo tutti sui balconi se non dentro casa.(la foto mostra un punteruolo in una casa)

Appena li scorgete schiacciateli.

Attenti anche se avete animali in casa. E’ vero che l'animaletto è inoffensivo, e che il punteruolo non ha acidi o sostanze che possano irritare( addirittura in talune parti del mondo sembra che li mangiano) ma la loro puntura potrebbe essere dolorosa e se venisse inghiottito da un animale domestico non sappiamo cosa potrebbe provocare.

Pubblicato in Campora San Giovanni

Cinque mesi di attesa sono tanti ma ecco che , finalmente, Babbo Natale ha portato la tanto attesa autoscala esaudendo le richieste degli amanteani

Ora sarà possibile cambiare le lampadine fulminate.

E sarà possibile riparare i guasti alla rete elettrica di illuminazione, come per esempio nella zona nord di via Dogana

E volendo sarà possibile somministrare sulle palme attaccate dal Punteruolo rosso il disinfettante utile alla loro salvaguardia

Abbiamo ricordato che un litro di disinfettante ha un costo irrisorio( solo 18 euro) e serve per preparare ettolitri ed ettolitri di liquido da irrorare.

Con un po’ di buona volontà e preventivamente si può irrorare tale sostanza e salvare almeno le piante ancora non attaccate dal micidiale coleottero

Dopo la prima grande ondata distruttiva di palme canari ensis di due anni fa provocata dal micidiale punte ruolo rosso, sembrava esserci stato un così forte rallentamento dei suoi mortali effetti da sem brare scomparso.

 

Non era così. Non era affatto così.

Il micidiale Coleottero si era soltanto addormentato nella stagione invernale per poi risvegliarsi con la buona stagione ed oggi si avvertono i malefici effetti.

Si contano a decine le palme capitozzate o comunque interessate dal ciclo mortale provocato dal punteruolo.

Se ne contano diverse sulla statale 18 attaccate dal punteruolo.

Morta anche la palma del cortile della scuola elementare A Manzoni.

Trasformata in portafiori quella della piazzetta degli emigranti nella quale ha trovato allocazione un albero di natale.

Nessun tentativo di salvataggio sembra sia stato posto in essere.

 

Eppure un litro di disinfettante ha un costo irrisorio( solo 18 euro) e serve per preparare ettolitri ed ettolitri di liquido da irrorare.

Se parlava addolorato stamattina Franco Vetere che è l’amanteano che ha salvato diverse palme e che si rammaricava della perdita del patrimonio arboreo locale che era identificativo anche della nostra cittadina e non solo sotto l’aspetto paesaggistico.

Possiamo ritenere che questo mancato intervento possa essere ascritto al fatto che la autoscala indispensabile per la irrorazione è guasta ormai dal luglio scorso.

Fra poco, arrivando l’inverno, il punteruolo dovrebbe ridurre la sua opera distruttiva e dovrebbe anche essere riparata l’autoscala.

E’ invocabile ed augurabile, quindi, che il comune predisponga una squadra che curi gli interventi di tutela delle nostre palme.

Sono certo che Franco sia ancora, come è stato, disponibile a collaborare con il comune. Basta chiederglielo.

“Ho visto volare molti Punteruoli”

Ce lo ha detto una signora che abita in via Dogana dove è stata “curata” la palma canariensis che era rimasta , apparentemente indenne, dopo l’intervento necroscopico fatto nei giorni scorsi sulla palma gemella e della quale è rimasto solo il tronco tozzo come quello della Scuola elementare vicina. ( prima foto)

Vi mostriamo la cura del servizio comunale “ giardini & giardini”.

Non intendiamo certo dare colpa agli operai che hanno eseguito l’intervento sotto la guida del giardiniere capo e dell’agronomo appositamente incaricato dal comune per la tutela del verde cittadino.

Parliamo dell’agronomo che viene sentito ogni volta che c’è da fare un intervento sulle piante che vivono nella città( forse bisognerebbe cominciare a dire “vivevano”)

La prima delle foto medie ( sotto) mostra la pianta quasi rigogliosa come, in sostanza, era prima di essere invasa dal punteruolo rosso che sta letteralmente distruggendo tutte le palme presenti nella cittadina.

La seconda foto media mostra il ciuffo centrale delle foglie della palma dopo la asportazione delle foglie più basse e dei tralci di datteri.

Questa seconda foto mostra il disperato tentativo di asportazione degli arti necrotici onde evitare la diffusione del “male” in tutto il corpo.

È bastato pochissimo per capire che la palma era ormai marcita e che il ciuffo non avrebbe resistito, che si sarebbe piegato e che sarebbe caduto sui sottostanti marciapiedi.

Ed allora ecco la cura radicale.

Si vede nella terza foto.

La palma è stata pelata, come la prima.

Hanno lasciato solo 3 fogliettine piccole nella speranza che possano riprendere vita e dare luogo ad un’altra palma

Una speranza infondata. Probabilmente.

Ecco a quanto sembra ad Amantea resterà solo l’azzurro del cielo.

Il mare diverrà verde-marrone, se non si interviene subito.

Il verde sparirà.

Ed il colore dominante sarà il rosso: quello della vergogna!

Auguri Amantea!

Palmaprima

Palmadurante

Palmadopocura

Pubblicato in Cronaca

Quanto c’era da sapere lo abbiamo detto.

Peraltro bastava andare su internet per saperne di più. Per esempio un nostro amico al quale avevamo detto della nostra preoccupazione del rischio di diffusione se le foglie delle palme non fossero state immediatamente bruciate, ci ha riferito che comunque era opportuno chiudere le stesse in una grande busta di plastica per evitare che si perdesse o che volasse per strada il punteruolo rosso e che era pure efficace seppellire le foglie 3 metri sotto terra.

E comunque come abbiamo anticipato la foto mostra il sig Franco Vetere che con una pompa a mano sparge sulla bella palma delle case ferroviarie di via Margherita un disinfettante che potrebbe salvare almeno quella intatta ed ancora non toccata dal micidiale punteruolo

Ecco la mail che ci ha inviato:

“Questa è una email di contatto dal sito http://www.trn-news.it/portale/ inviata da: Marco Vetere

Caro Peppe,

ti scrivo in quanto sei stato il primo ad essere sensibile all'argomento e a parlare del punteruolo rosso delle palme che sta decimando tutte le bellissime piante che ornano ogni giardino e strada di Amantea.

Vorrei che tu pubblicassi sul sito poche righe, per spiegare che non tutto è perduto, se si attuano dei procedimenti di prevenzione.

Innanzitutto questi sono gli insetticidi da usare:

GARDIUS

PYRINEX QUICK

CONFIDOR

La miscela di questi tre insetticidi sta dando buoni risultati, se correttamente usati e ripetuti nel tempo.

Si trovano in ogni negozio di agraria.

Di seguito un video su youtube che spiega come agire su una palma malata:

http://www.youtube.com/watch?v=QAaLxO1hQjI

Tutto sta nella sensibilità di ognuno di noi, se vogliamo realmente salvare il nostro patrimonio palmizio.

Poi ci sarebbe anche una legge che obbligherebbe i proprietari di palme ad eseguire i trattamenti e soprattutto alla distruzione delle palme morte. Ma questa è un'altra storia.....

Cerchiamo tutti, i proprietari specialmente delle palme, a sensibilizzarsi e a proteggere questa pianta.                                                    Grazie per l'ospitalità Marco Vetere

NdR. Grazie a te ( ed a tuo padre) Marco!

Pubblicato in Cronaca
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