
Appena usciti dal bar, a Piazza Cappuccini, si discuteva delle solite cose; o delle nuove. Si avvicina un signore che beve alla fontanella della piazza.
“Ma quanti usano questa fontanella. 10, 20 persone al giorno?”
“Molto meno” fu la risposta laconica di uno tra noi.
Aveva parlato proprio quello che aveva in mano il bollettino di acqua e fogna che gli era appena arrivato: una mazzata.
Ed ecco perché la riflessione fu necessaria : “ Corre 24 ore al giorno per i pochissimi che la usano. Lo so che una fontana pubblica serve per bere senza necessità di andare in un bar ed è pertanto una cosa buona, ma quanto spende il comune per questa fontanella a zampillo?. E quanta acqua si perde?”
E fu così che uscirono numeri di consumo uno diverso dall’altro; molto diversi.
Poiché era facile fare il calcolo esatto, provammo a farlo. Eccolo!
Abbiamo preso una bottiglia di plastica alla quale abbiamo tagliato la bocca in modo che l’acqua potesse entrarvi con facilità, poi abbiamo segnato la tacca corrispondente ad 1 litro. Infine abbiamo preso un cronometro. Mentre uno registrava il tempo di riempimento, un altro ha avvicinato la bottiglia. Per sicurezza abbiamo ripetuto il calcolo due volte
In ambedue i casi abbiamo visto che il litro si riempiva in circa 5 secondi.
Ed ecco i conti che son o venuti fuori
Se 1 litro si riempie in 5 secondi, in 1 minuto corrono 12 litri
Ed in un’ora escono 720 litri ( 60 secondi per 12 litri)
Ed in un giorno corrono 17280 litri ( 720 litri per 24 ore), cioè 17,28 mc
Ed in 1 anno corrono 6.307.200 litri ( 17280 per 365 giorni) cioè 6.370, 2 mc.
Supponendo che bevano 20 persone al giorno e che ognuna di esse beva 0,2 litri, cioè 2 litri al giorno, vorrà dire che in un anno se ne bevono 730 litri . Fossero anche 7200 litri , cioè 100 persone ( 100 x 0,2 x 365), questo vuol dire che si perdono 6.300.000 litri, cioè 6.300 metri cubi. Un vero peccato!
Ricordato che le bollette presentano tariffe di 0,50 euro per mc, come minimo, il costo per il comune sarebbe di 3150 Euro!! E sono tanti già così pensando che ad un anno di invalidità civile!
Se poi l’acqua viene depurata occorre aggiungerne altrettanti ed arrivare a quasi 6000 euro?
Quanto costa un rubinetto? Molto meno, vero ? Ed allora ?
Una vicenda che ha del paradossale .
Gli ex lavoratori, in mobilità, dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, denunciano il mancato versamento degli stipendi per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Una protesta si imponeva ed allora si sono dati appuntamento davanti gli uffici dell'Assessorato Regionale al Lavoro per protestare e manifestare la loro rabbia contro i ritardi e le inefficienze delle istituzioni.
Gli ex lavoratori dell'Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d'Aiello, indignati per il comportamento della Regione nei loro confronti.
Costretti alla mobilità, gli ex lavoratori denunciano il mancato versamento degli stipendi per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Una nuova triste pagina nella già complessa vicenda del noto Istituto di cura.
La forte mareggiata che ha imperversato sulla costa calabra cosentina volge al termine. Il mare è ricco della fanghiglia portata dai fiumi ed in particolare del Catocastro, dell’Oliva e del Savuto.
Le barche del porticciolo di Amantea sono alla rada; difficile uscire con questo mare anche per i pescatori più esperti; impossibile uscire dal porto che di fatto è ancora chiuso e non solo amministrativamente.
Le piccole onde, infatti, si riducono ancor più all’impatto con la massa di materiale posto all’imboccatura del porto ed entrano lievemente come se procedessero sulla sabbia.
Appena il mare si calmerà ed in particolare nei momenti di bassa marea vedremo certamente un cordone di sabbia a chiudere il porto.
Un supplizio.
E la cosa più triste è che il porto si insabbia e la spiaggia a sud scompare al punto da porre in pericolo il rilevato della statale 18.
Ma di chi è la responsabilità?