Non si tratta di una guerra tra poveri. Né vogliamo essere i novelli Robin Hood che tolgono ai ricchi per dare ai poveri.
Ma invocare una maggiore sicurezza è un diritto per tutti, anche per gli amanteani e non solo per gli amici di Cetraro. E per certi aspetti anche un dovere!
Abbiamo seguito la vicenda del posto di Polizia di Cetraro, quello aperto, il 1990, durante un periodo difficile per la cittadina dell’alto tirreno cosentino.
Non è che a quel tempo la situazione di Amantea fosse molto diversa; come dire “Se Atene piange Sparta non ride”. La differenza era, ed è, nel tipo di pianto. Amantea ha sempre pianto sommessamente, quasi vergognandosi , altri hanno assunto le prefiche ( in dialetto chiangiamuorti) perché le loro lacrime giungessero fino al Parlamento ed ai poteri.
Ed il risultato sarà che probabilmente il PSI ( ovunque esso sia nascosto) interverrà per tutelare un presidio di Polizia di Cetraro che dista 20 km da quello di Paola, mentre NESSUNO interverrà per farlo aprire, magari a Campora San Giovanni ( per esempio usando la vecchia casa cantoniera che è proprio sul corso Italia della popolosa frazione al confine con la provincia di Catanzaro ?) che è a 35 km da Paola!
Ad Amantea nessuno che si lamenti della scarsa presenza di Forze dell’Ordine , quasi come se meno ce ne fossero più facilmente si potesse delinquere. E se fosse vero? E se davvero Amantea fosse quel “paese regno” dove non si vogliono “spie straniere” e nemmeno “osservatori ONU”?
E la cosa strana è che anche i recenti fatti occorsi, dalle intimidazioni ai politici, alle maxi risse, agli incendi plurimi, imporrebbero una maggiore attenzione, una “diversa” presenza delle Forze di Polizia, almeno fino a che sono diverse.
Tanto più se pensiamo che nel decreto del capo della Polizia Pansa si legge che “il posto di Polizia di Cetraro è ubicato in un immobile, di proprietà privata, sito in un’area classificata a “rischio molto elevato (R4) di Frana” e che esiste “la urgente necessità di rimuovere la situazione di pericolo per l’incolumità dei lavoratori”
Ed allora perchè non approfittare della disponibilità di case che Amantea può vantare, non esclusa la vecchia sede del Giudice di Pace che peraltro si trova proprio sulla SS18?
Come non ricordare inoltre che si devono proprio alla Digos le recenti indagini che hanno interessato fatti, aspetti e soggetti finora sostanzialmente al di sopra della legge?
Questo sempre che la operazione “Nepetia” non sia stata un bufala e che le collusioni tra politica e mafia non siano invenzione giornalistiche magari come i tonnetti dalla spina bifida.
Ma chi ha paura della Digos?
Non sembri una domanda sciocca. Ancora non abbiamo sentito una voce politica che spinge per la apertura di un Posto di Polizia quantomeno nella lontana Campora SG ed a servizio di località isolate e lontane come Aiello Calabro, Serra d’Aiello, Cleto. E questo è davvero strano!