Per Gigino Pellegrini "Gigi El Tarik" l'evento di ieri sera è da ascrivere comer "una serata riuscita".
Con “evento” si indica un fatto che è avvenuto o può avvenire in un intervallo di tempo breve e che si può identificare con esattezza, colto non nella sua durata o continuità ma nel suo svolgersi puntuale
Nel linguaggio comune, il termine evento significa fatto importante, fortemente impresso nella memoria individuale o collettiva. Un “evento” è stato fuor di dubbio il concerto di Tonino Carotone organizzato dalla Pecora Nera di Amantea ieri sera 3 gennaio in piazza Italia. Un successo enorme che ha visto questa piazza, vecchio mercato ortofrutticolo di Amantea fino agli inizi degli anni settanta, riempirsi con circa 500 giovani e meno giovani che hanno ballato e cantato fino a circa mezzanotte e mezza.
I bravi e intraprendenti gestori della PecoraNera, in questo inizio anno hanno tirato fuori dal cilindro Tonino Carotone, pseudonimo di Antonio de la Cuesta nato a Burgos in Spagna.
Curioso personaggio che si dichiara innamorato della musica italiana. E’ arrivato in Italia nel 1995 con altri renitenti alla leva militare spagnola, ottenendo un discreto successo con la canzone “me cago en el amor” dell’album “Mondo difficile”.
Tonino Carotone ha fatto breccia nei cuori dei presenti anche per aver mutuato il cognome d'arte del napoletano Renato Carosone ed il look di Fred Buscaglione e ha intrattenuto i presenti con vecchie canzoni italiane (da “Buonasera signorina” a “Ragazzo di strada”) affiancate al repertorio firmato dallo spagnolo girovago, dall’immancabile “Me cago en el amor” a “Il santo”, singolo di quello che ad oggi resta il suo ultimo album di inediti, “Ciao mortali”.
Gigino Adriano Pellegrini & G el Tarik