Siamo nella bella festa che la famiglia organizza ogni anno per ricordare Massimiliano Motolese.
Ad un certo punto arriva la notizia di tre colpi di pistola avvertiti in Piazza Mercato Nuovo.
Poi un’altra che afferma che diversi negozi della piazza hanno abbassatole saracinesche ed il suggerimento a non andare nella zona.
Poi, ancora, la notizia che qualcuno ha sentito suoni di sirene.
Con un amico ci guardiamo intorno e decidiamo di andare a vedere.
Passiamo da Piazza Unità d’Italia dove si sta svolgendo il motoraduno che accompagna la festa in memoria di Massimiliano ma è tutto tranquillo.
Si balla persino.
Continuiamo verso il mercato ma anche qui sembra tutto normale .
Anzi il bar a sinistra è aperto e pieno di gente e sono anche aperte la panetteria di fronte a Via della Libertà e quella nuova a destra.
Mi avvicino ad un conoscente e gli racconto la vicenda.
Cade dalle nuvole.
Poi aggiunge “ Si, pure noi abbiamo sentito colpi e sirene, ma verso il mercato vecchio”.
Poi la verità esce fuori.
Non erano colpi di pistola.
Erano i forti suoni simili a spari che sono prodotti da alcune grosse motociclette.
Coincideva anche l’orario del giro d’onore svoltosi in Piazza d’Italia, via Orti e Via Noto.
Un giro d’onore in cui le moto sono state preceduta dalla sirena dei Vigili Urbani.
Ecco spiegato l’arcano.
Quello che non riusciamo a spiegarci è se questa vicenda sia il sintomo di una sfrenata fantasia o se piuttosto sia il segno di una recondita paura.
Mah!
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Continua la solita triste cronaca tutta Calabrese, quella che parla di criminalità organizzata, di controllo del territorio, di fazioni, di faide e di contrabbando di stupefacenti.
Di pochi giorni fa la notizia di un arresto da parte delle forze dell’ordine impegnate nella città di Diamante, che avevano sorpreso in una delle strade del centro storico un trentaseienne impegnato a spacciare cocaina a due donne segnalate alla prefettura di Cosenza quali assuntrici di stupefacente.
Adesso tocca alla città di Cetraro, ribaltare alle cronache per il ritrovamento di una ingente quantità di sostanza narcotica rinvenuta tra le mani di due uomini durante un controllo mirato delle forze dell’ordine avvenuto in località Malvitani, sopra la località “San Francesco” a Cetrato appunto.
Si apprende, infatti, che l’operazione, è riuscita grazie all’intelligence dell’Arma, insospettita dai continui spostamenti nella zona del lametino, un buon esempio di combattimento serio al crimine ed al riciclaggio di denaro attraverso lo spaccio per l’appunto.
Il cerchio della cronaca malavitosa si chiudo con la misteriosa, quanto inusuale sparatoria avvenuta in una zona molto trafficata di Paola (Via Nazionale), il tutto in orario pomeridiano di un giorno feriale.
Il tutto infiocchettato per assurdo da uno stile in pieno action movie, con tamponamenti a bordo di fuoristrada e spari in pieno centro, tra il panico generale dei malcapitati cittadini nei pressi della zona.
Una volta raccolte le versioni da parte dei testimoni, le forze dell’ordine sembrano indirizzate all’ipotesi del racket del “pizzo” ed all’ipotesi di una ripresa delle ostilità tra i clan di Paola e Fuscaldo.
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Paola
Erano le ore 16.00 di sabato corso quando un ventottenne pe dalava tranquilla mente la sua bicicletta e per correva la via del porto.
Ignoti gli si sono avvicinati esplodendo alcuni colpi di pistola che lo hanno attinto ad una gamba.
Alcuni passanti avrebbero visto l’uomo a terra e avrebbero allertato il 118, pensando fosse caduto dalla bicicletta.
Si tratta di un senegalese “conosciuto a Cetraro con il nome di Moro”.
Un agguato vero e proprio e peraltro eseguito in pieno pomeriggio,
Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e anche i sanitari del 118.
Alcuni passanti hanno allertato i sanitari del 118.
Gli operatori si sono recati immediatamente sul posto e hanno provveduto a dare le prime cure all'uomo.
L’uomo non è in pericolo di vita e si trova ricoverato all’ospedale di Cetraro.
Sono stati immediatamente chiamati anche i carabinieri, vista la gravità della situazione.
Sono partite le indagini condotte dai carabinieri di Cetraro che collaborano con i carabinieri della stazione di Paola.
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Cetraro