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comparzione-assicurazioni-onlineL’assicurazione auto è obbligatoria per tutti i mezzi circolanti sul territorio italiano secondo la normativa vigente. Tutti i possessori di automobili sono tenuti dunque ad avere una polizza rc auto adeguata che tuteli i terzi da eventuali sinistri. A stabilirlo è la legge 24 dicembre 1969 n. 990 entrata in vigore il 12 giugno 1971.

In questi anni di recessione economica gli italiani sono sempre più attenti al risparmio. Le assicurazioni sono un settore in cui oggi è possibile conseguire degli interessanti risparmi sul premio dedicando poco tempo alla ricerca di preventivi e offerte migliori grazie alla ricca presenza in rete di comparatori online.

Oggi vi presentiamo tutti i vantaggi offerti dai comparatori di polizze online per trovare la migliore assicurazione di responsabilità civile auto in base alle vostre esigenze.

Vantaggi dei Comparatori Online

Il primo indiscutibile vantaggio che scaturisce dall’uso dei comparatori online di polizze è il risparmio economico. Di questi tempi è importante cercare di non spendere più del dovuto per i servizi, per poter destinare una parte dei guadagni al risparmio. La possibilità di risparmio sulla polizza auto può arrivare fino a 500 euro l’anno o a percentuali del 60 / 70 %.

I comparatori online sono molto comodi e il loro utilizzo è garantito attraverso molteplici dispositivi: dal pc fisso o portatile, dai tablet e dagli smartphone. L’accessibilità da qualunque strumento di comunicazione moderno e la possibilità di utilizzare il servizio in ogni giorno della settimana e a qualunque ora è un altro elemento molto importante per i contraenti di una polizza che spesso non hanno il tempo necessario durante il classico orario d’ufficio di effettuare le loro richieste.

Un altro vantaggio fondamentale derivante dall’uso dei comparatori online è il risparmio in termini di tempo. Oltre a non richiedere orari specifici per effettuare una richiesta, come nel caso di un’agenzia fisica, i comparatori offrono tante risposte con un solo invio. Una volta inseriti i propri dati di riferimento e quelli del mezzo da assicurare i comparatori provvedono ad inoltrare la richiesta di preventivo ad un numero interessante di compagnie assicurative, che comunicheranno poi il proprio preventivo in poche ore o pochi giorni. Effettuare secondo le modalità tradizionali multiple richieste di preventivo comporterebbe un enorme dispendio di tempo e di energie, di cui gli italiani oggi non dispongono.

L’accesso ad un gran numero di compagnie assicurative tramite un’unica compilazione è un vantaggio soprattutto per chi vive in zone più rurali o di ridotte dimensioni, dove spesso non sono presenti molte compagnie a cui potersi affidare.

Inoltre la richiesta di preventivo è altamente personalizzabile, per soddisfare al meglio ogni singola esigenza dell’automobilista. Poter aggiungere ed eliminare clausole di tipo accessorio consente al cliente di valutare il costo di ogni opzione e di effettuare una valutazione complessiva sulla polizza che gli viene proposta.

Per ricevere il preventivo di una polizza assicurativa tramite i comparatori online non sono necessari troppi documenti.

Tutte le pratiche possono essere gestite online dal sito web di riferimento o tramite l’applicazione dedicata. In questo modo anche denunciare un sinistro è possibile in tempo reale.

L’abolizione del tacito rinnovo, come ci spiega MioAssicuratore per le assicurazioni rc auto permette agli automobilisti di non dover inviare richieste di disdetta con anticipo alle compagnie assicuratrici, potendo invece scegliere liberamente allo scadere della propria polizza su chi fare affidamento per l’anno successivo, anche merito alla comparazione online delle polizze che in poco tempo offre preventivi multipli tra cui scegliere il più conveniente.

Non va dimenticato inoltre che l’impiego dei comparatori di polizze online non comporta nessuna spesa. L’utilizzo del servizio è gratuito per il cliente finale.

Cambiamenti nel Comportamento degli Italiani

Se nel 2013 l’utilizzo delle ricerche online in ambito assicurativo interessava una percentuale del solo 14 %, nel corso del 2016 la crescita è stata rilevante raggiungendo il 33 %.

Oggi gli italiani che eseguono un confronto delle polizze online sono 6 su 10. La sottoscrizione è ancora per lo più in mano alle agenzie tradizionali, ma la conferma delle assicurazioni online è in costante crescita interessando un numero sempre maggiore di assicurati.

Secondo un report ANIA le polizze rc auto sono tra le più acquistate. Più del 25 % degli assicurati ha cambiato compagnia assicurativa nel recente biennio grazie all’elevato livello di competitività del mercato.

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corso mLogicamente, prima di prendere parte ad un corso di massaggiatore a Milano ci si pone alcune domande quali, per esempio, perché frequentare un tale corso e quali vantaggi si potranno avere.

Vediamo, seppure sinteticamente, alcune delle ragioni e delle motivazioni che portano a fare una scelta così importante per il proprio futuro.

Perché fare un corso di massaggiatore?

In primis, è bene ricordare che il massaggiatore è una delle professioni del futuro. Non per nulla, si possono trovare in città luoghi ove poter ricevere rilassanti e terapeutici massaggi.

D’altronde, se negli Stati Uniti la figura del massaggiatore è già, da tempo, parte integrante perfino nelle grandi aziende, non si può negare, tuttavia, che il massaggio sia parte della cultura mediterranea come pure di quella europea. Inoltre, anche nel nostro paese, tale professione sta ottenendo sempre più successo.

Fino a non molto tempo fa, essere un massaggiatore qualificato permetteva di entrare nel mondo sportivo. Oggi, tale qualifica vede un orizzonte notevolmente più aperto. La società moderna, ha portato, infatti, alla necessità di una maggior presenza di massaggiatori che siano preparati e che abbiamo frequentato un corso specifico, per portare sollievo a muscoli, ossa e alle articolazioni.

Quindi, da una attività per lo più legata al mondo dello sport, oggi, il massaggiatore è diventato un punto di riferimento per tutte quelle persone che desiderano ritrovare il piacere di poter svolgere movimenti articolari leggeri e naturali, senza, pertanto, provare dolore. Infatti, molte persone hanno sempre più necessità di provare sollievo e benessere, ma anche di poter contare su un fisico scattante e agile.

Il massaggio, poi, per sua natura, aiuta a combattere l’insonnia oltre che essere adatto per trattare una ampia varietà di problemi e dolori locomotori. Quindi, fare un corso per massaggiatori a Milano (clicca qui per i dettagli) non solo significa avere i titoli per svolgere tale preziosa e importante attività, ma è anche una fondamentale chiave di accesso per un'attività che offre grandi soddisfazioni e opportunità lavorative.

Massaggiatori e imprenditoria

Anche se, forse, a qualcuno potrebbe apparire un qualcosa di strano, il diventare un massaggiatore qualificato consente di poter essere un imprenditore. Quindi, oltre che avere la qualifica e l’abilità professionale, è, anche, importante, considerare, il tutto sotto l’ottica imprenditoriale.

Il mercato è, oggigiorno, in piena espansione e, questa considerazione, è il frutto di attente analisi di mercato compiute da serie società. Quindi, non è difficile comprendere quali possano essere le ottimali proiezioni di questa professione a breve e a lungo termine.

Se, si vuole controllare in prima persona, basterà fare una rapida ricerca su Internet tramite un qualsiasi motore di ricerca, per constatare come su internet siano esponenziali le ricerche dedicate al massaggio.

Quindi, ci si sta sempre più abituando all’idea che il massaggiatore sia un professionista, un imprenditore e un soggetto in grado di fornire un massaggio terapeutico e rilassante. Tutto ciò è, di conseguenza, un forte stimolo che porta a prendere parte ad un apposito corso di preparatore per diventare un ricercato massaggiatore anche a Milano.

I vantaggi nel diventare un massaggiatore qualificato

Per ottenere tutti i vantaggi di questa professione, il primo passo è quello di scegliere un corso di massaggiatore a Milano. Solo attraverso di esso, infatti, si avrà la possibilità di essere un massaggiatore qualificato ed entrare, a pieno titolo, nel mondo del lavoro.

Con questa professione, si potrà aprire in proprio oppure lavorare presso un centro massaggio o un centro benessere. Ma, oltre che essere un libero professionista, sarà, anche possibile, lavorare con un regolare contratto presso istituzioni pubbliche o private.

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hotelUn giorno Gesù in un memorabile discorso sul monte di Cafarnao che noi ricordiamo come il discorso della montagna o delle beatitudini disse ai suoi discepoli e alla immensa folla che lo stava ad ascoltare;- Beati quelli che sono nel pianto perché saranno consolati-. Gesù ha chiamato beati i poveri, i perseguitati, gli afflitti, gli infelici, i derelitti, gli emarginati, quelli che soffrono, che hanno perso il padre o la madre, i figli e i nipoti, quelli che piangono, che hanno perso la vita. Sono beati quelli che hanno perso la vita sotto l’immane valanga che ha distrutto l’albergo a Rigopiano; sono beati quelli che hanno perso la vita nell’elicottero caduto a causa della fitta nebbia; sono beati quei coniugi che vengono barbaramente uccisi dai propri figli; sono beati quelli che muoiono sotto le bombe in Iraq, in Iran, in Afganistan e altrove in Asia ed in Africa; sono beati quei disgraziati che muoiono affogati in mare per sfuggire alle grinfie di dittatori spietati; sono beati tutti quelli che muoiono sotto le macerie dopo il terremoto. Ma come, ancora oggi ci chiediamo dopo duemila anni:-Come si possono spiegare tutte queste affermazioni-? E’ passato tanto tempo dal giorno in cui il profeta Isaia annunciava l’ora in cui avrebbero avuto consolazione coloro che erano nel dolore. Chi soffre, chi è afflitto, chi piange, chi è nel dolore, è beato, è felice, è fortunato perché è più pronto ad accogliere la parola di Dio e metterla in pratica e quindi sa di poter essere accolto nel suo Regno Beato. Sono sicuro che molti miei lettori di Tirreno News che in questo momento mi stanno leggendo si metteranno a ridere e forse qualcuno dirà:- Ma vai a quel paese-. In effetti dire oggi dopo l’immane tragedia che ha colpito il nostro paese, dopo il terremoto, dopo le forti nevicate, il freddo, il gelo e poi la valanga, e poi il crollo dell’elicottero, dire beati gli afflitti e quelli che piangono significa averla sparata davvero grossa. Eppure è proprio così. Non solo perché Gesù ce lo ha detto, ma perché lo ha sperimentato sulla sua pelle. Anche lui ha pianto e si è commosso quando ha visto quella mamma, per giunta vedova, che accompagnava piangendo l’unico suo figlio al cimitero. Ha avuto compassione e lo ha resuscitato. Ha pianto quando è arrivato a casa di Maria e Marta che pochi giorni prima avevano perso il fratello Lazaro, suo intimo amico. Ha pianto quando era in croce e si è lamentato col Padre suo perché lo aveva abbandonato.

Ma dov’era Dio quando centinaia di persone sono rimaste sepolte sotto le macerie a causa del terremoto di Amatrice? Dov’era Dio quando quel ragazzo fece uccidere i propri genitori da un suo compagno? Dov’era Dio quando quel ragazzo ha buttato dell’acido in faccia alla propria fidanzatina sfigurandola? Dov’era Dio quando quel fidanzatino ha buttato una bottiglia di benzina contro una fanciulla dandole poi fuoco? Dov’era Dio quando la neve si è staccata dalla montagna e ha travolto tutto quello che ha incontrato lungo il pendio? Dov’era Dio quando un autobus ungherese va a sbattere contro un muro dell’autostrada presso Verona e che incendiandosi ha bruciato vivi 16 corpi di ragazzi che erano andati in gita e facevano ritorno nel proprio paese? Dov’era Dio quando Caino uccise suo fratello Abele? Dov’era Dio si chiedevano i prigionieri dei campi di concentramento hitleriani mentre venivano portati nei forni crematori? Dov’era Dio quando ad Auschwitz alcuni internati venivano impiccati ai pali della recensione e della luce? Dov’era, dunque, quel Dio che affanna e che consola, che atterra e suscita, che chiama beati chi piange? Era lì, in mezzo a loro, appeso al palo, a quella forca, nei forni crematori. Ed oggi è anche lì, sotto le macerie di Amatrice, sotto la neve che ha ricoperto l’albergo di Rigopiano, nell’elicottero precipitato nella nebbia di Campo Felice. E’ lì dentro quell’autobus che sta bruciando. E’ sempre lì dalla parte dei più deboli, dalla parte di chi soffre, dalla parte di chi piange, dalla parte di chi muore. E Papa Francesco alla Via Crucis del 29 luglio 2016 al Parco Blania così disse.- Dio è in loro, soffre in loro, profondamente identificato con ciascuno. Egli è così unito ad essi, quasi a formare un solo corpo. Gesù stesso ha scelto di identificarsi in questi nostri fratelli e sorelle provati dal dolore e dalle angosce, accettando di percorrere la via dolorosa verso il calvario. Con quell’abbraccio al legno della Croce Cristo abbraccia la nudità e la fame, la sete e la solitudine, il dolore e la morte degli uomini e delle donne di tutti i tempi-.

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