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Intanto chiariamo cosa sono gli hotspot.

L’ Hotspot è un centro dove i migranti vengono identificati e registrati, dalla polizia italiana ma anche da Interpol e agenti europei di Frontex.

 

Negli hotspot viene effettuato il rilevamento delle impronte digitali di chi sbarca, per facilitare la distinzione tra profughi e migranti economici.

 

Questi ultimi, considerati immigrati irregolari, secondo i piani, saranno rimpatriati a spese dell’Europa.

Prima dell’espulsione i migranti irregolari saranno destinati al Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione), che di fatto è una struttura detentiva.

Ogni regione avrà poi un Cie da 100 posti.

Ora il ministro Minniti intende aprire altri 6 HotSpot.

 

Uno in Sardegna a Cagliari e sarà una struttura mobile, allestita nel porto canale.

Altri 2 nuovi in Sicilia.

In Calabria invece saranno 3. Uno a Corigliano Calabro, nel Cosentino, uno a Reggio Calabria e un altro ancora a Crotone.

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, ha immediatamente detto di si ma ha chiesto che “hotspot e centri di identificazione non diventino strumenti invasivi a danno del territorio: la nostra è una città turistica e al nostro porto arrivano anche navi da crociera; quindi si deve poter consentire di continuare a svolgere tutte le altre normali attività”.

 

Jole Santelli di Forza Italia dichiara che “È inconcepibile che, su sei presunti nuovi hotspot per i migranti, tre siano previsti in Calabria, a Corigliano, Crotone e Reggio. I calabresi su questo punto faranno barricate”

 

Poi continua affermando:”Dovevamo aspettare che arrivasse un ministro reggino al Viminale per assistere a un progetto che è devastante per tutta la Calabria e sul quale si addensano nubi pericolose”.

Infine conclude: “Pretendiamo - e sottolineo il verbo, dal governatore Mario Oliverio una presa di posizione che vada oltre i suoi obblighi di partito: non consentiremo a lui e ai suoi amici di svendere la nostra regione a una politica sull'immigrazione miope e assurda”.

Pubblicato in Calabria

E’ noto agli addetti che in caso di dissesto dei comuni il Presidente della repubblica nomina con apposito decreto l'organo straordinario di liquidazione.

Il decreto deve essere pubblicato sulla GU.

L’art 252 del TUEL al secondo comma stabilisce che la nomina dell'organo straordinario di liquidazione è disposta con D.P.R. su proposta del Ministro dell'interno.

Ci giunge notizia che il Ministro Minniti abbia formulato la proposta e che il Presidente Mattarella sta per firmare il decreto.

Sempre l’art 252 del TUEL al secondo comma, secondo capoverso dispone che l'insediamento presso l'ente avviene entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento di nomina.

A breve, allora, Amantea avrà attivo l'organo straordinario di liquidazione.

La commissione sarà composta di tre membri.

La commissione sono nominati fra magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di un'idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'interno, del Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri.

La commissione sarà presieduta, se presente, dal magistrato a riposo della Corte dei Conti o della magistratura ordinaria o del Consiglio di Stato.

Diversamente la stessa provvede ad eleggere nel suo seno il presidente.

La normalmente è costituita da magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di un'idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'interno, del Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri.

L'organo straordinario di liquidazione ha competenza relativamente a fatti ed atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre dell'anno precedente( 2016) a quello dell'ipotesi di bilancio riequilibrato e provvede alla:

  1. rilevazione della massa passiva;
  2. acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento anche mediante alienazione dei beni patrimoniali;
  3. liquidazione e pagamento della massa passiva.

In ogni caso di accertamento di danni cagionati all'ente locale o all'erario, l'organo straordinario di liquidazione provvede alla denuncia dei fatti alla Procura Regionale presso la Corte dei conti ed alla relativa segnalazione al Ministero dell'interno tramite le prefetture.

Il compito più importante dell’OSL è la determinazione della massa passiva ai sensi dell’art 258 del TUEL. Nella massa passiva sono inclusi i debiti di bilancio e fuori bilancio di cui all'articolo 194 verificatisi entro il 31 dicembre dell'anno precedente quello dell'ipotesi di bilancio riequilibrato, i debiti derivanti dalle procedure esecutive estinte ai sensi dell'articolo 248, comma 2, i debiti derivanti da transazioni compiute dall'organo straordinario di liquidazione ai sensi del comma 7.

Ovviamente tutto questo solo e davvero c’è il dissesto.

Il dissesto è infatti contestato da tanti vecchi amministratori, alcuni dei quali intendono proporre ricorso.

Ricorderete che il M5s con una interrogazione a firma della deputata grillina Calabrese Dalila Nesci, insieme ai deputati Paolo Parentela, Giulia Sarti e Riccardo Nuti, ha chiesto al ministro dell’Interno, Marco Minniti, la nomina della commissione d’accesso antimafia per il Comune di Amantea.

 

Inoltre ha chiesto verifiche specifiche tramite l'organismo per la stabilità finanziaria degli enti locali.

Ha affermato, infatti, “Abbiamo raccolto elementi di peso, anche sulla situazione deficitaria del municipio- spiega la Nesci- per cui abbiamo chiesto altresì verifiche approfondite su cassa e bilanci, per il tramite della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali”

Nella interrogazione, tanto. Per tutti.

 

Finora l’ interrogazione ha ottenuto solo effetti parziali, nemmeno resi pubblici.

Nessuna commissione di accesso, per ora.

Ora il M5s emana una nota con la quale i parlamentari M5S Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra e Federica Dieni, insieme a Laura Ferrara, del parlamento europeo, e al Meet Up “Lamezia 5Stelle”annunciano di presentare una specifica interrogazione parlamentare al ministro Minniti con la quale sostengono che «Gli ultimi fatti su Lamezia Terme ci impongono di chiedere al ministro dell'Interno, Marco Minniti, la commissione d'accesso agli atti del Comune, strumento di legge per tutelare l'amministrazione pubblica da eventuali condizionamenti mafiosi»

 

Inoltre i cinque stelle vogliono sapere « Se abbiano avuto riflessi nella gestione del municipio i movimenti di 'ndrangheta per le elezioni comunali a Lamezia Terme, emersi dall'operazione Crisalide, di carabinieri e Dda di Catanzaro, e le altre vicende giudiziarie dei mesi scorsi».

Ed infine confidando« nella valutazione positiva del ministro dell'Interno, a garanzia dell'intera comunità lametina», affermano che «Le aspirazioni, le mire e i posizionamenti criminali ricostruiti dagli inquirenti rappresentano un campanello dall'arme anche per l'amministrazione comunale, per cui è doveroso che si faccia la massima chiarezza attraverso la commissione d'accesso».

Pubblicato in Primo Piano

Nella seduta di oggi il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno Marco Minniti ed a seguito delle relazioni predisposte dal prefetto di Reggio Calabria, ha deliberato lo scioglimento di quattro consigli comunali.

Uno in provincia di Caserta, cioè San Felice a Cancello, e tre in provincia di Reggio Calabria, e cioè, Laureana di Borrello, Bova Marina e Gioia Tauro.

Per tutti i comuni sono stati accertati condizionamenti dell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata.

Ne parla il comunicato di Palazzo Chigi.

In conformità a quanto previsto dall’art. 143, comma 12 del decreto legislativo 18 agosto 267, il prefetto competente per territorio, nelle more del perfezionamento della procedura, con proprio provvedimento, affiderà a Commissioni Straordinarie la gestione provvisoria dei predetti comuni, al fine di prevenire situazioni che potrebbero ulteriormente compromettere la libertà di determinazione ed il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione.

Il Governo attua una linea dura

A Laureana di Borrello dopo le dimissioni contestuali del sindaco Paolo Alvaro e di tutti i consiglieri comunali dopo un’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che aveva portato all’arresto dell’ex assessore comunale Vincenzo Lainà, ritenuto il riferimento politico della cosca Lamari,la commissione si era insediata il 29 dicembre dello scorso anno.

Il sindaco di Bova Marina, Vincenzo Crupi, è stato invece arrestato il 7 dicembre dello scorso anno nell'ambito dell'operazione "Ecosistema" che ha evidenziato una serie di appalti truccati. Lo scioglimento di oggi trova origine in un’inchiesta giudiziaria.

A Gioia Tauro il sindaco Giuseppe Pedà era stato costretto a lasciare il 23 dicembre 2016 a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali ed il prefetto aveva nominato un commissario prefettizio. Dopo l’arrivo del commissario prefettizio scattarono altre due inchieste antimafia che portarono all’arresto del dirigente dell’ufficio tecnico comunale Angela Nicoletta e di alcuni parenti di ex amministratori locali. La commissione di accesso si è insediata lo scorso 7 marzo.

Lo scioglimento dei Consigli ha una ricaduta ancora più particolare per Gioia Tauro e Laureana di Borrello, dove avrebbe dovuto votarsi il prossimo 11 giugno.

A questo punto le elezioni non si faranno e i Comuni saranno commissariati. 

Pubblicato in Italia

Il prefetto Tomao diffida i comuni che non hanno approvato il bilancio di previsione 2017

Avevamo scritto proprio ieri che il Prefetto Tomao non aveva ancora diffidato i comuni della provincia di Cosenza inadempienti all’obbligo della approvazione del bilancio preventivo 2017, ed ecco che la notizia fa capolino sui giornali.

Sono ancora 51, sui 60 diffidati dal prefetto Gianfranco Tomao, i Consigli comunali della provincia di Cosenza che non hanno approvato il bilancio di previsione per il 2017.

"Gli organi consiliari - é detto in un comunicato della Prefettura - sono stati invitati ad adottare la deliberazione riguardante il bilancio di previsione entro il termine di venti giorni dalla data di ultima notifica nei confronti dei singoli consiglieri.

Decorso infruttuosamente il termine sopra indicato, si potrebbe concretizzare la necessità di esercitare i poteri sostitutivi previsti all'art. 141, comma 2 lettera c), del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al Decreto legislativo 267/2000, nonché avviare il procedimento per lo scioglimento dell'organo consiliare".

Ovviamente lo scioglimento del consiglio comunale vale solo per i comuni che c’è l’hanno.

Non certo per Amantea!

Amantea, infatti è commissariata.

Ed il commissario è stato nominato del Ministro, non certo dal Prefetto.

Ed allora è obbligatoria la domanda: “ Un comune commissariato può essere commissariato per la redazione del bilancio preventivo? “

Può, cioè, il Prefetto nominare un commissario ad acta per redigere il bilancio preventivo.

Un bel pasticciaccio.

E infatti sembra che in questi giorni si uscirà dall’empasse

Ci giunge notizia informale, infatti, che il ragioniere del comune di Amantea ed almeno uno dei commissari si recheranno a Roma per avere indicazioni sulla redazione del bilancio preventivo nella grave e difficile situazione del nostro comune.

Una situazione grave e difficile confermata da quanto emerso dall’incontro tra la deputata nesci ed il ministro Minniti.

Una situazione grave e difficile come emerge dalla seguente dichiarazione del M5s di Amantea; “Oggi al Viminale una portavoce del M5s e dei cittadini calabresi ha parlato di Amantea chiedendo al Ministro di dare al nostro Comune e a tutti i cittadini amanteani la giusta e quanto mai necessaria attenzione.

Se non adesso quando?

Siamo riusciti a sfrattare con i Sabatino la politica distruttrice degli ultimi venti anni, adesso la presenza dello Stato ha il dovere di mettere le carte in ordine e di darcene conto, anche rilevando le dovute responsabilità.

Da qui occorrerà ripartire con orgoglio e impegno.

Bisognerà lavorare con forza e costanza, ricostruendo tutto.

Ma c'è la luce in fondo al tunnel !”

Pubblicato in Primo Piano

Lo avevamo scritto proprio ieri evidenziando che nessuno doveva avere timore ed infatti oggi arriva la conferma.

 

Ed ecco che c'è la data per le elezioni amministrative 2017. 

Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha fissato, con proprio decreto,per domenica 11 giugno lo svolgimento delle consultazioni per l'elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l'elezione dei consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario.

 

Ballottaggi. L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci si terrà due settimane dopo, ovvero domenica 25 giugno.

Alle urne sono chiamati 1.021 Comuni, di cui 796 nelle regioni a statuto ordinario e 225 nelle regioni a statuto speciale, dove lo svolgimento delle elezioni è fissato autonomamente, anche in data diversa da quella prevista per le regioni a statuto ordinario.

 

Nel dettaglio, 153 sono i comuni superiori ai 15.000 abitanti, di cui 25 comuni capoluogo di provincia (tra questi 4 comuni capoluogo di regione: Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila) e 858 comuni inferiori ai 15000 abitanti.

Il ministro proprio per compensare i ritardi ha anche spostato la data da fine maggio a metà giugno.

Ora spetta ai capilista ed ai procacciatori di candidati.

 

E comunque “ ci vò pensari Sant’Antonio a sarbari A- mantia”

Roma, 29 marzo 2017

Pubblicato in Cronaca

E’ stato pubblicato oggi 28 febbraio sulla gazzetta ufficiale n 49 l’atteso Decreto del Presidente della repubblica 8 febbraio 2017 relativo allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea ed alla nomina del commissario straordinario.

 

Questo il testo del DPR:

“Considerato che nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 sono stati rinnovati gli organi elettivi del comune di Amantea (Cosenza);

Viste le dimissioni rassegnate, con atto unico acquisito al protocollo dell'ente, da nove consiglieri su sedici assegnati al comune, a seguito delle quali non può essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi;

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;

Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del   decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

 

Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Art. 1 Il consiglio comunale di Amantea (Cosenza) e' sciolto.

Art. 2 La dott.ssa Anna Aurora Colosimo e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addì 8 febbraio 2017

MATTARELLA                                  Minniti, Ministro dell'interno

 

Questo invece è l’allegato al Decreto:

Al Presidente della Repubblica

Nel consiglio comunale di Amantea (Cosenza), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 25 maggio 2014 e composto dal sindaco e da sedici consiglieri, si e' venuta a determinare una   grave situazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da nove componenti del corpo consiliare, con atto unico acquisito   al protocollo dell'ente in data 13 gennaio 2017.

Le citate dimissioni, che sono state presentate per il tramite di un consigliere dimissionario all'uopo delegato con atto autenticato, hanno determinato l'ipotesi   dissolutoria   dell'organo   elettivo disciplinata dall'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Pertanto, il prefetto di Cosenza ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale disponendone, nel contempo, con provvedimento del 17 gennaio 2017, la sospensione e la conseguente nomina   del commissario per la provvisoria gestione dell'ente.

Considerato che nel comune non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il mantenimento in vita dell'organo, si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.

Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Amantea (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del viceprefetto dott.ssa Anna Aurora Colosimo, in servizio presso la prefettura di Catanzaro.

Roma, 3 febbraio 2017                                    Il Ministro dell'interno: Minniti

 

Alcune considerazioni:

Nulla di nuovo( e non poteva esserci) rispetto agli atti anticipati e dai quali ha tratto origine la “epurazione” della commissaria Greco e dei suoi due sub commissari.

Da oggi 28 febbraio martedì di Carnevale decorrono i pieni poteri della neo commissaria Anna Aurora Colosimo alla quale auguriamo un buon lavoro di cui la città ed i cittadini hanno estremo bisogno.

Pubblicato in Politica

La relazione del ministro Minniti porta la data del 3 febbraio 2016, cioè soltanto 18 giorni dopo il decreto prefettizio del 17 gennaio.

Un tempo brevissimo .

Per esempio il consiglio comunale di Villa San Giovanni è stato sospeso dal prefetto il 23 dicembre 2016 ed il ministro Minniti ha emanato la sua proposta soltanto il 24 gennaio 2017,cioè un mese dopo.

Il Presidente della Repubblica ha infine emanato il suo Decreto di scioglimento del consiglio comunale Villa San Giovanni il 3 febbraio e la Gazzetta Ufficiale lo ha pubblicato oggi 17 febbraio, cioè 14 giorni dopo la emanazione.

Ad Amantea invece la proposta del Ministro è del 3 febbraio ed il decreto di Mattarella porta la data dell’8 febbraio, cioè solo 5 giorni dopo.

Ma ancora più strano è che a Villa San Giovanni il commissario prefettizio è stato il dr Gerlando Iorio praticamente la stessa persona proposta dal ministro al Presidente Mattarella e dallo stesso nominato.

Anche al comune di Brendola in provincia di Vicenza il prefetto ha nominato il dr Luigi Vitetti e il ministro lo ha conferma ed il presidente Mattarella altrettanto.

Anche al comune di Gavazzana in provincia di Alessandria viene nominata commissaria prefettizia e confermata commissaria straordinaria la dottoressa Enrica Montagna

Ed anche a Botricello in provincia di Catanzaro viene nominata commissaria prefettizia e confermata commissaria straordinaria la dottoressa Valeria Richichi.

Ma Amantea fa ancora eccezione

Il prefetto nomina la dottoressa Emanuela Greco, il ministro invece indica la dottoressa Anna Aurora Colosimo ed il presidente della repubblica la conferma.

Perché questa disparità?

Che cosa ha combinato la dottoressa Greco per non meritare la fiducia del ministro?

Ma quello che appare ancora più inusuale è che la dottoressa Colosimo ha preso servizio presso il comune di Amantea prima ancora che sia stato pubblicato il decreto del presidente Mattarella

Sapevamo che le leggi entrano in vigore con la pubblicazione ed altrettanto i DPR.

Ma in questo caso Amantea fa ancora una eccezione.

Troppi misteri.

Ma siamo certi che prima o dopo saranno chiariti

Forse se avremo possibilità di leggere la relazione della dottoressa Greco sulla situazione di Amantea.

Come potrebbe fare la Calabria senza Magorno?

Non ci credete?

Ed invece basta leggere il suo elogio a Marco Minniti per la “neutralizzazione” di Anis Amri

 

"Ringraziamo le forze dell'ordine per il coraggio e l'abnegazione che, ancora una volta, hanno dimostrato questa notte nello scontro a fuoco, avvenuto a Sesto in provincia di Milano, culminato nell'uccisione dell'attentatore della strage di Berlino".

 

Magorno, ma che dici?

Ringrazi le forze dell’ordine che hanno ottenuto questo risultato grazie al presidio del territori e non spendi una parola per la Tenenza dei carabinieri ad Amantea o per il mantenimento della teneza della Guardia di Finanza che sta per esserci tolta?

"I nostri apparati di sicurezza - aggiunge il segretario - rappresentano senza dubbio una punta di eccellenza del sistema Paese, ancor di più in questo momento di fragilità e di paura degli equilibri internazionali".

 

Magorno, ma che dici?

L’operazione di Sesto San Giovanni si deve al presidio del territorio, al senso del dovere di due poliziotti, al loro coraggio, e tu per loro non spendi una parola? L’intelligence non ha offerto certamente una grande immagine di se stessa.

"La presenza del nostro ministro dell'Interno, Marco Minniti, in questo quadro è assoluta garanzia di competenza, dedizione alle istituzioni e qualità dei sistemi di intelligence e sicurezza".

 

Magorno, ma che dici?

O meglio che ti serve da Minniti che gli tessi sperticati elogi?

Lascialo lavorare per capire, per dare risposte alle mille domande che si pongono( perché Anis Amri era venuto in Italia, perché era a sesto San Giovanni, eccetera) e soprattutto spiegaci perchè “ è stato fatto fuori” Alfano?

Pubblicato in Alto Tirreno

unicalLa sesta edizione del Master in Intelligence dell'Università della Calabria verrà inaugurata dal Sottosegretario alle informazioni per la sicurezza Marco Minniti sabato 26 novembre 2016 alle ore 9 presso l'aula magna "Beniamino Andreatta" dell'ateneo calabrese a Rende. Il programma prevede i saluti del Rettore Gino Mirocle Crisci, del Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione Franco Altimari e del Presidente del Corso di Laurea di Scienze dell'Educazione Angela Costabile. La relazione introduttiva sarà svolta dal Direttore del Master Mario Caligiuri, che nel 2007, con il sostegno del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, ha avviato questo percorso di studi sull'intelligence, primo del genere nelle università italiane. Seguirà intorno alle 10.30 la lectio Magistralis di Marco Minniti sul tema "L'intelligence e la Repubblica. Democrazia e sicurezza nel XXI secolo". È poi previsto un dibattito con gli interventi programmati dei professori dell'Università della Calabria del Presidente del Centro calabrese del Mediterraneo Islamico Alberto Ventura, del Presidente della John Dewey European Foundation Giuseppe Spadafora, dal Direttore del Laboratorio di Documentazione dell'Unical Roberto Guarasci, da Spartaco Pupo docente di Storia delle dottrine politiche e dal docente di Pedagogia della R-Esistenza dell'ateneo calabrese Giancarlo Costabile.

Pubblicato in Calabria
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