Amici, oggi vi voglio dare due notizie: una brutta e un’altra bellissima.
Siamo a Carrara, una bella cittadina Toscana, conosciuta in tutto il mondo per i suoi marmi.
Una signora di 90 anni viaggia sull’autobus, però il suo abbonamento è scaduto da alcuni giorni.
Non se ne era accorta.
Quando il controllore, una femmina, le chiede il biglietto,lei mostra l’abbonamento.
Era purtroppo scaduto.
E allora il controllore, sempre ligio al proprio dovere, invita la signora a scendere con lei perché dovrà compilare il verbale della contravvenzione.
La signora cerca in tutti i modi di far capire al controllore che lei è in buona fede, ha l’abbonamento, si è dimenticata di rinnovarlo e non ha mai preso l’autobus senza pagare il biglietto.
Chiede scusa, si vergogna dell’accaduto ed è disposta a pagare subito il biglietto.
Niente da fare.
Chi viaggia in autobus deve essere in possesso del biglietto regolarmente obliterato.
E chi non ce l’ha viene multato anche se è un uomo o una donna di 90 anni.
Nei paesi civili, ma anche nella nostra Calabria alcuni anni fa le persone anziane potevano viaggiare gratis.
Ora non più.
I Sindaci e i Presidenti della Regione Calabria hanno tolto questo privilegio.
Le casse comunali e regionali ne avrebbero risentito.
Quindi anche le persone anziane devono pagare il biglietto come fanno tutti.
Come fanno tutti?
Ma per carità.
Molti salgono e scendono a piacimento dagli autobus e dai treni senza mai pagare il biglietto.
Se la signora fosse stata una donna extracomunitaria o una migrante o un bullo di periferia senza biglietto il controllore li avrebbe senz’altro graziati.
Scene che si ripetono, purtroppo, ogni santo giorno.
Basta salire su un treno o su un autobus. Ma quando accade a un italiano, a una persona anziana senza biglietto scatta sempre la sanzione.
Questa è la brutta notizia, ma in questa storia c’è anche la bellissima notizia.
Sull’autobus viaggiavano anche alcuni ragazzi, i quali, impietositosi dell’agitazione della vecchia signora, si sono offerti loro di pagare il biglietto.
Hanno staccato dal loro blocchetto di abbonamento il biglietto pronto per obliterarlo.
Ma il controllore, donna troppo solerte, ha fatto finta di non sentire le suppliche di quei ragazzi che erano venuti in soccorso della vecchietta.
Ha applicato alla lettera il regolamento.
Ha fatto, senz’altro, il suo dovere.
Però poteva comportarsi in un altro modo.
Resta, però, il bel gesto spontaneo e gratuito di quei ragazzi che senza pensarci due volte si sono offerti loro di pagare il biglietto alla signora.
E allora è tutto falso nel dire che i ragazzi di oggi non sono buoni a nulla.