Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota da parte delle minoranza di Longobardi:
“A Longobardi non si riescono a garantire facilmente i servizi essenziali e diventano emergenze.
Nei giorni scorsi, la Sorical s.p.a., con nota n. 521 del 21/11/2019, ha diffidato il comune di Longobardi al pagamento di n. quattro fatture per la fornitura idropotabile, rispettivamente "n. Vfs19/0103, n. Vfsp19/0643, n. Vfsp19/0864 e n. Vfsp19/1377" per un totale complessivo di "€ 141.903,18", in difetto provvederà "alla riduzione della portata idrica".
E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Bruno, Cicerelli e Aloise.
Quindi "i cittadini di Longobardi -prosegue il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- non solo non hanno l'acqua potabile, infatti, ancora, oggi, a distanza di più di due anni, vige l'ordinanza n. 10 del 13/06/2017, con cui il sindaco ha ordinato l'utilizzo dell'acqua proveniente dai serbatoi "Salice, Fiorino, Palaserra, Rupe, Palieri, Arenella e Suvarello", per "soli scopi igienici", non solo sono costretti a pagare bollette esose, nè si sono visti riconoscere il giusto rimborso del canone, per inefficienza del servizio idrico, non solo si vedono recapitare bollette errate, ora, oltre al danno anche la beffa: i cittadini rischiano di vedersi ridotta la portata idrica!" per "temporanea -chiarisce il sindaco- mancanza di liquidità".
Nè va meglio la situazione sul fronte dei rifiuti, dopo l'emanazione, da parte della regione Calabria, di una nuova ordinanza contingibile e urgente di blocco dei conferimenti, per fronteggiare la grave situazione igienico-sanitaria, insorta nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
"E'vero -conclude il consigliere Nicola Bruno- che il provvedimento regionale ha compromesso il servizio locale, ma se il nostro comune si fosse dotato per tempo di un'isola ecologica, avrebbe, nelle more, attutito il disagio dei cittadini.
Ma, si sa, è questione di priorità amministrative!".