E finalmente la lettera di convocazione per sabato 30 maggio 2015, ore 16.00, presso l’Auditorium delle Scuole Medie “G. Mameli” di Amantea.
La data era stata già stabilità venti giorni fa ma era lì’unica cosa certa; tutto il resto era dubbioso ed incerto, come mai nella storia del Pd( e precedenti sigle identificative) ad Amantea.
E nemmeno adesso si brilla per chiarezza.
E la stessa lettera di ieri 22 maggio 2015 agli iscritti PD di Amantea , firmata dal Responsabile del Tesseramento 2014 Pd Amantea Michele Rizzuti arriva solo una settimana prima della riunione.
Ecco cosa si legge :
“Cara iscritta e caro iscritto,ti comunico che il Congresso di Circolo di Amantea per l'elezione del Segretario e del Direttivo è convocato per Sabato 30 maggio 2015 presso l'Auditorium delle Scuole Medie "G. Mameli" di Amantea.
In seguito all'inizio dei lavori alle ore 16.00 sarà eletta la Presidenza del Congresso.
Il termine per la presentazione delle candidature a Segretario di Circolo ed a membro del Direttivo è fissato alle ore 16.45.
Depositate le liste verranno presentate le linee programmatiche e sarà aperto il dibattito.
Coloro i quali hanno diritto ad esercitare il voto attivo e passivo è determinato nel numero certificato e trasmesso all’Anagrafe Nazionale del PD “Tesseramento 2014”.
Le votazioni inizieranno alle ore 17.30 e termineranno alle ore 20.30.
Successivamente si provvederà allo spoglio.
Si raccomanda la presenza. Fraterni saluti. Cosenza, 22 Maggio 2015”
Nessuna indiscrezione sulle possibili liste. Il PD appare amanteano fortemente diviso, m le schiere di votanti sono state allertate e sono pronte a scendere in campo ed offrire il loro tributo a chi si approssima alle elezioni sorretto dai poteri forti.
Si parla di incontri tra elettori e grandi politici “regionali”; tra tutti l’assessore Guccione che avrebbe preso già impegno a sostenere il “suo Candidato” al governo della sinistra amanteana.
E si parla anche di incontri tra i “titolari” di tessere, alla ricerca di un equilibrio difficile se non impossibile, un equilibrio tra nuovo e vecchio.
Tutti alla ricerca di un futuro politico sereno e produttivo che si vorrebbe ottenere, soprattutto, con l’isolamento della fazione che ha governato il partito nel recente passato.
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