Il commissario tenta di rieducare la città alla democrazia ed alla partecipazione.
E lo fa con un incontro con i commercianti ed i titolari di esercizi pubblici fissato nella sala consiliare del comune per mercoledì 8 febbraio ore 15.00.
Non sono stati i commercianti a chiedere un incontro al commissario, bensì il contrario.
Certo se Amantea avesse avuto, come in passato, una “vera” associazione dei commercianti sarebbe stato più facile, ma l’ultima “vera” associazione è scomparsa da anni, come sono scomparsi i partiti quali strumenti di partecipazione e di democrazia.
Ed è questo che sembra intravvedersi in questa proposta di incontro.
Partecipazione e democrazia.
Ma sapranno i commercianti raccontare le proprie doglianze, esprimere i propri pensieri, formulare le proposte perché la città riprenda il suo antico ruolo di attrazione verso il territorio provinciale regionale?.
Sapranno i commercianti superare le visioni individuali ed unilaterali per proporre “ iniziative” che, come scrive il commissario “possano consolidare il ruolo centrale che ha sempre avuto Amantea nella realtà provinciale ed in genere in quella regionale”?
La speranza che le qualità da tempo dimostrate dal sistema commerciale amanteano e dai commercianti riescano a riemergere ed a determinare una visione positiva per il commercio di Amantea esiste, ma forse si è persa la voglia di fare sintesi.
Comunque vedremo.
E soprattutto ascolteremo .
Sicuramente ( speriamo) si parlerà dei negozi che chiudono uno dopo l’altro, degli esercizi pubblici che chiudono uno dopo l’altro
E speriamo si parli di come riattrarre ad Amantea i “forestieri”, quelli che hanno fatto la fortuna del sistema commerciale e non solo.
Qualcuno addosserà la responsabilità ai photored, qualcuno alla mancanza di parcheggi, qualcuno alle strisce blu ed alle sanzioni speedystiche, qualcuno alla mancanza di un piano viario che favorisca l’ ingresso nell’area commerciale.
Ma saranno tutte mezze verità.
Forse l’analisi deve tentare di capire non solo il crollo del commercio, ma, soprattutto, quello turistico e di immagine, quella immagine di cui nessuno si cura, verso cui non si ha più attenzione.
Ci auguriamo che qualcuno parli del mare indifeso, del centro storico cadente ed abbandonato, del castello inaccessibile, dei valori archeologici non sfruttati, della biblioteca chiusa da dieci anni, della mediateca chiusa da dieci anni, della totale carenza di attrazioni culturali, sei servizi carenti , eccetera.
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Hanno atteso per molto tempo ed inutilmente.
Poi si sono messi d’accordo ed hanno deciso di abbellire il loro tratto di strada.
Parliamo di 5 o 6 commercianti di via Vittorio Emanuele.
Tra questi Salvatore Basso della omonima antica gioielleria, Ciccia Caterina dell’ omonimo negozio di ottica( nonché consigliere comunale di maggioranza) , di Fedele Piluso dell’omonimo ed antico negozio di abbigliamento, della signora Massali, del negozio di erboristeria e di Paola Guido e della sua Vineria Bacco.
Due giorni fa hanno abbellito le micro aiuole del loro tratto di strada ( che invero ci sembrava avesse già goduto dell’amore per il bello degli stessi commercianti).
Le foto danno il segno della loro volontà che speriamo abbia seguito in tutta la strada ,e, perché no, in tutta Amantea.
A darsi da fare la consigliera Ciccia alla quale abbiamo rivolto la domanda: “ Vista la assenza della amministrazione avete deciso di sostituirvi ad essa?”
La risposta ci è venuta mutuando il vecchio adagio di Maometto e della montagna “Meglio essere cittadini attivi e propositivi . Non è più tempo di attendere che gli altri facciano quello che possiamo fare noi!”.
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Giovedì 23 maggio 2002 su “Il quotidiano” si leggeva un interessante articolo che recava il titolo” Una città migliore con un nuovo PRG”. Campeggiava ,poi, l’immagine di Salvatore Basso.
Basso era uno dei membri della delegazione dei commercianti che aveva incontrato l’allora assessore al Turismo Rocco Giusta.
Prima di lui aveva parlato il presidente dell’associazione dei commercianti Eugenio Bruni il quale aveva così dichiarato: “ Dopo aver espresso piena soddisfazione, a nome di tutta la categoria,per la bozza della programmazione estiva illustrata da Giusta, abbiamo ricordato all’assessore al Turismo che, oltre all’offerta di svaghi e divertimenti,è necessario risolvere i problemi della viabilità, dei parcheggi e quelli relativi alla pulizia della città affinchè non si ripetano gli stessi errori dell’anno scorso”
Non è dato sapere al momento quali fossero gli “errori dell’anno scorso”. Possiamo soltanto chiedere, come faremo nei prossimi giorni, al sig Eugenio Bruni se a distanza di 11 anni sono stati affrontati e risolti, e come, i problemi che lui, da presidente dei commercianti, sollecitava.
Basso, invece, ricordava la necessità di ridurre durante la stagione estiva i tempi di attesa per l’ingresso alla cittadina/( spesso lunghi e fortemente penalizzanti)oltre che la necessità di controllare eventuali scarichi abusivi a mare che penalizzano il turismo.
Poi ricordata la valenza turistica e commerciale della cittadina, Basso invitava a rivedere il PRG per migliorare la città.
A distanza di 11 anni sembra tempo di valutazioni che chiederemo al dr Basso.
Occorre ricordare,infine, che la brava giornalista del tempo( Carmela Provenzano) chiudeva l’articolo ricordando quanto Bruni e Basso evidenziavano nel dichiarare:“ Noi non facciamo opposizione, né siamo un’associazione politica. Il nostro obiettivo è quello di tutelare la nostra categoria e di dare voce alle nostre aspettative ed alle nostre idee”
La giornalista chiudeva con il suo pensiero finale fuso nella affermazione che “ di cui, naturalmente, ( riferendosi ad idee e proposte dell’AC) l’amministrazione non può non tenere conto”
A Bruni e Basso anche la riflessione, ad oggi, sulle parole della giornalista.
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