Se sono vere le notizie riportate dalla stampa qualificata (http://www.corrie re dellacalabria.it /politics/item/66420-non-solo-emergenza,-la-regione-%C2%ABcambia-passo%C2%BB-sulla-depurazione) secondo le quali “ ogni Comune, infatti, potrà contare su circa 40mila euro immediatamente disponibili per affrontare situazioni che necessitano interventi rapidi in attesa di completare i lavori strutturali” non resta che sorridere, se non ridere.
Una misura identica che comuni che hanno problematiche molto se non totalmente diverse.
Per capire meglio, Belmonte Calabro con un impianto di sollevamento avrebbe lo stesso importo di Amantea che di stazioni di sollevamento ne ha 12!
Mah?.
Comunque sia si tratta di 260 i milioni di euro che la Regione Calabria ha destinato al comparto depurazione di cui 207 graveranno sulle programmazioni 2014-2020 del Patto per il Sud e dei fondi Por-Fesrm, mentre i rimanenti circa 53 dovranno essere reperiti tra le fonti di finanziamento di bilancio.
La partita si gioca soprattutto contro il tempo, dunque, tanto che già dalla giornata di venerdì, il dg Pallaria ha scritto ai Comuni destinatari delle risorse perché si attivino per preparare la documentazione sulla fattibilità tecnico-economica necessaria alla sottoscrizione della convenzione tra Regione e Comuni. Convenzione che, come ha sottolineato Oliverio, «sarà firmata per tutti i Comuni entro la fine di questo mese».
Musmanno ha detto che «Si tratta di un programma particolarmente ambizioso. Saranno 138 gli interventi per la prima delle due delibere licenziate, 108 di questi riguardano gli agglomerati urbani già in procedura di infrazione e 30 procedura di preinfrazione. Gli interventi riguarderanno sia i Comuni che hanno problemi sulla depurazione che quelli che hanno problemi sulla rete fognaria».
Musmanno dice ancora “Inoltre, mi preme sottolineare come il metodo utilizzato nella ricognizione e nella raccolta delle domande da parte dei Comuni, ci ha permesso di mettere in chiaro le regole per arrivare al completamento degli interventi in tempi ragionevoli e con una mappatura precisa delle esigenze. In più, la Regione, proprio per accelerare i tempi, è a disposizione per supportare i Comuni nella progettazione e nella fase di programmazione e controllo dei lavori».
Possibile che la regione abbia tanti tecnici pubblici da mettere disposizione dei comuni?
O si tratta di tecnici privati che saranno scelti dalla regione ed indicati ai comuni che si sentiranno obbligati ad accettarli?
Mah?
Non solo ma Musmanno dice che “Gli interventi riguarderanno sia i Comuni che hanno problemi sulla depurazione che quelli che hanno problemi sulla rete fognaria”.
Non è che saranno finanziate opere di urbanizzazione ?
Mah?
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Ieri il sindaco di Catanzaro e già dirigente della Sorical è stato intervistato da Paola Militano e Danilo Monteleone ed ha parlato dell’acqua, cioè della Sorical.
Considerato che Catanzaro come Cosenza ha spesso crisi idriche ha detto alcune cose importanti:
- I singoli interventi sulle condotte non servono a nulla, serve un programma serio per rifare tutta la rete idrica dei comuni. Alcune parti sono in amianto...».,
-L’assessore Musmanno mi ha assicurato 3,7 milioni per Magisano.
-Non ci sono soltanto problemi strutturali ma anche amministrativi.
-Non si può tenere una società come Sorical in liquidazione cinque anni.
-Quando ero alla guida della società (è stato presidente della Sorical) avevo prospettato una soluzione al problema acqua, con l'ammodernamento della rete a costo zero.
-Quando sono arrivato, la società non riusciva a fare investimenti, 200 milioni di debiti con le banche, 240 milioni crediti con i Comuni.
-Il progetto rimase nel cassetto e decisi di tornare a fare il sindaco.
-Per me la Regione non e’ in grado di gestire queste questioni tecniche, Sorical non e’ in grado di gestirle per l’apparato che ha.
Ed ecco il mistero
La Sorical è un fallimento( oggi è diretta da Incarnato : nella foto)
Ma per evitare che sia confermato si “inventa” una Sorical che finanzia i comuni con i soldi della regione e ne acquisisce la gestione dell’acqua
Oltre ai rifiuti, allora ecco che la regione con i suoi organismi si appropria anche dell’acqua.
Ora io non voglio dire che i comuni siano tutti ottimali nei servizi ma che questa ottimalità l’abbia la Sorical è veramente da ridere!
Ieri alcuni “esperti tecnici della Sorical” hanno riferito agli amministratori che ad Amantea nessuno ruba l’acqua”, o “comunque il fenomeno del –fottisterio- è palesemente piccolo”.
Porca vacca !
Non solo ma gli “esperti tecnici della Sorical” hanno anche detto che se Amantea compra 3,5 milioni di mc di acqua dalla Sorical e ne registra dai contatori soltanto 1 milione questo dipende dal fatto che le reti di distribuzione nel perdono il 70%.
Porca vacca!
Insomma 23 anni fa la legge “Galli” dettava disposizioni in materia di risorse idriche
Insomma l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
In buona sostanza il ramo d’azienda più remunerativo fu affidato ad una Società pubblico-privata la Sorical, mentre il resto del ciclo, quello meno remunerativo per capirci, restò nelle mani degli enti pubblici.
Ma i comuni non pagavano.
Ed allora la Sorical nel luglio del 2012 messa in liquidazione
Una domanda a voi lettori.
Voi credereste alle capacità di una Sorical che si accorge dopo venti anni che Amantea perde il 70% dell’acqua immessa in rete?
E voi credereste ad una politica che si accorge dopo venti anni che Amantea perde il 70% dell’acqua immessa in rete e “solo” perchè glielo dicono gli esperti della Sorical?
Come mi puzza tutta questa storia
Per esempio se la regione ha soldi per le reti idriche perché non li da direttamente ai comuni?
Che cosa è un nuovo Piano Marshall?
O piuttosto si tratta di prendersi la gestione della distribuzione?
Purtroppo nella sala consiliare non c’era più nessuno, né pubblico, né politici attenti a queste vicende.
Ma ci ritorneremo.
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