Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’associazione L’Incontro di Amantea:
“La rivoluzione di Grillo è arrivata anche ad Amantea ed ha lasciato il segno. Un bellissimo segno. Zorro lasciava la sua “Z”, Grillo la sua “5S”.
Non ci sono teste tagliate solo perché non c’erano elezioni comunali, ma siamo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se contemporaneamente ci fossero state le elezioni comunali, quelle provinciali, quelle regionali.
Si vedono in giro però molte “teste coronate” perplesse che si interrogano da dove sia venuto questo vento che con incredibile energia ha liberato il cielo dalle nuvole grigie che ormai stagnavano da tempo su Amantea ( e sull’Italia)portando una buona aria, un’aria pulita e respirabile.
Ad Amantea il movimento 5Stelle ha surclassato tutte le altre compagini politiche ed i loro antichi vezzi istituzionali risultando il PRIMO partito, sia alla Camera che al Senato.
Anche la politica comunale si interroga su come sia nato questo tsunami che ha spazzato gran parte della costa da quanto la occupava mettendo a nudo parte delle vergogne che la coprivano.
Forse ora i politici di professione manderanno “Rocco Cima” a pulire dai resti di quelle costruzioni abusive che erano state realizzate approfittando di un popolo che non parlava?
E basterà? Crede davvero la vecchia, desueta politica amanteana di poter continuare in questo modo? Senza assumere scelte corrette e funzionali agli interessi del paese e della sua gente? Ha creduto davvero di poter addormentare il popolo, si è illusa davvero che il silenzio degli amanteani fosse una resa, non si era accorto che invece il popolo aspettava l’onda di piena?.
E l’onda di piena è arrivata, anzi, un’onda tsunamica che deve portarsi via con sè ingiustizia, disonestà, immoralità , becero perbenismo, disparità, diseguaglianze
Il disperato bisogno di giustizia , di onesta, di correttezza, di etica, noi dell’Incontro lo avevamo già avvertito, quando tanti amici si rivolgevano a noi per avere voce.
Oggi gli amanteani stanno gridando con il loro voto la propria forte rabbia contro le prepotenze e le in giustizie, contro la mal’amministrazione, contro la città che muore, contro le super tasse, contro i photored per far soldi.
Una voce potente e che ci auguriamo continui a gridare ma anche a costruire il nuovo, a dare un nuovo volto a questa nostra amata Amantea, a liberarla da chi la ha occupato piantando le proprie tende ma senza dare nulla al popolo se non i resti delle loro cene.
Una voce che deve continuare a restare forte e libera e che deve denunciare quello e quanto non va, deve indicare le linee di cambiamento, deve proporre uomini nuovi, idee nuove, per una nuova città.
Auguri agli amanteani che possano diventare artefici della nuova Amantea.
L’Incontro è su questa linea
Amantea 26.2.2013 Il Presidente Luigi Rubino”
Ieri il pubblico presente nella sala consiliare era costituito da 4( QUATTRO) cittadini( oltre, ovviamente, l’addetto stampa del comune di Amantea). E stamattina mi sono sentito dire “Ma che ci vai a fare, tu, una persona intelligente, in Consiglio? “. Ovviamente non ho risposto come avrei voluto, temendo, poi, di offendere il mio interlocutore, gli ho solo detto : “Vai sul sito e scoprirai che già non si sa granchè del nostro paese, ma se nemmeno frequenti il Consiglio certamente ne saprai ancora meno. E magari leggerai ciò che i giornali ed i blog scrivono per interposta persona ”.
Ciò posto cominciamo con il tema più importante trattato dal pubblico consesso cittadino a seguito della sollecitazione della minoranza. La spiaggia di Coreca ormai inesistente( foto del 19 febbraio)
Attenta la risposta del Sindaco Tonnara, risposta che sostanzialmente può essere espressa dalla drammatica affermazione che la pur importante opera non può essere realizzata per via del patto di stabilita che sarebbe infranto se si dovesse assumere il mutuo di 900 mila euro pur se garantito dalla regione.
La soluzione, quindi, si avrà solo e se lo Stato allenterà questa condizione capestro che limita i comuni nei loro investimenti.
In sostanza la regione garantisce i ratei del mutuo di 900 mila euro che il comune dovrebbe assumere per realizzare l’opera, un’opera quindi che non graverebbe sul bilancio dell’ente, ma irrealizzabile per il vincolo del patto di stabilità
La minoranza ha allora chiesto di impiegare quota del mutuo già assunto dal comune per il lungomare ( pari a 2,5 milioni) , ma, a parte il fatto che l’ente ritiene tale opera indispensabile, il problema del patto di stabilità non sarebbe risolto.
Comunque sia, il Sindaco Tonnara ha ricordato l’impegno assunto lo scorso anno con gli abitanti di Coreca e le associazioni ambientaliste per la tutela ambientale del luogo dall’oltraggio costituito da una scogliera emergente.
Da qui la necessità di una scogliera soffolta ma, nel contento, la necessità della valutazione tecnica della validità di siffatta opera. Si ritiene cioè necessario eseguire studi specialistici, tra cui le prove tecniche in vasca, per verificare se la scogliera ipotizzata sarà efficace e permetterà il ripascimento della spiaggia di Coreca o se potrà creare altri danni.
Troppo grave la ferita della SS18 a sud del porto, e che in tanto ascrivono proprio a questa opera, per poter sottovalutare il rischio. Se davvero qualcuno citerà il comune per tale opera ed il tribunale dovesse dare ragione alla parte saremmo al dissesto.
Il sindaco ha ricordato che lo studio costa tra 200 e 250 mila euro( le sole prove in vasca costano tra 170 e 180 mila euro)
Intanto, qualcuno si chiede se davvero le prove in vasca servano a qualcosa.
Non è forse vero che le prove erano state effettuate anche per il porto? Ed allora, a cosa sono servite?
Domani votiamo per eleggere i deputati ed i senatori.
Si vota dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 24 febbraio e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 25 febbraio.
Immediatamente inizierà lo spoglio che sarà velocissimo non dovendosi conteggiare le preferenze. Si inizierà con il Senato per passare subito dopo alla Camera
I parlamentari che compongono la Camera dei deputati sono 630
La scheda è quella rosa.
Si vota tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta.
NON SCRIVERE NOMI DI CANDIDATI
Alla Calabria ne spettano 20
I parlamentari che compongono il Senato sono 315
La scheda è quella rosa
Alla Calabria ne spettano 10
La popolazione calabrese è diminuita mentre quella italiana è aumentata. In conseguenza la Calabria ha perso due deputati ed è passata dai 22 del 2008 ai 20 del 2013.
Nel 2008 furono così ripartiti:
-alla Camera:
7 al Partito democratico,
1 a Italia dei valori,
11 al Popolo della libertà,
1 Mpa e
2 all’Unione di centro.
-al Senato:
6 nel Pdl e
4 in quella del Pd.