Domani votiamo per eleggere i deputati ed i senatori.
Si vota dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 24 febbraio e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 25 febbraio.
Immediatamente inizierà lo spoglio che sarà velocissimo non dovendosi conteggiare le preferenze. Si inizierà con il Senato per passare subito dopo alla Camera
I parlamentari che compongono la Camera dei deputati sono 630
La scheda è quella rosa.
Si vota tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta.
NON SCRIVERE NOMI DI CANDIDATI
Alla Calabria ne spettano 20
I parlamentari che compongono il Senato sono 315
La scheda è quella rosa
Alla Calabria ne spettano 10
La popolazione calabrese è diminuita mentre quella italiana è aumentata. In conseguenza la Calabria ha perso due deputati ed è passata dai 22 del 2008 ai 20 del 2013.
Nel 2008 furono così ripartiti:
-alla Camera:
7 al Partito democratico,
1 a Italia dei valori,
11 al Popolo della libertà,
1 Mpa e
2 all’Unione di centro.
-al Senato:
6 nel Pdl e
4 in quella del Pd.
Se potessi prenderei un automezzo munito di altoparlante e lo manderei in giro per Amantea tutto domani 24 febbraio e dopodomani mattina25 febbraio, a “sparare” le parole della bella canzone di Fiorella Mannoia che dicono “
Come si cambia per non morire, ( di fame, di inedia, di abbandono, di Sanità inefficiente, di cassa integrazione, di disoccupazione, di ingiustizia, di burocrazia,……..)
come si cambia per amore ,( dei figli, della famiglia, di se stessi, della propria terra,….)
come si cambia per non soffrire ( l’ingiustizia, la violenza dei poteri, la burocrazia, …)
come si cambia per ricominciare ( a sperare, a credere nella Costituzione applicata, a credere nello Stato eguale per tutti, a credere nella politica onesta, a credere dei valori etici, a credere nella giustizia, a credere nel domani, a credere negli uomini giusti, a non perdere la fiducia,…)
Un chiaro invito a non mollare, a combattere, a fare la più democratica delle rivoluzioni, quella del voto.
Un chiaro invito a recarsi alle urne, per votare sul serio, magari dopo una notte insonne, passata a capire come votare, visto che non è possibile scegliere per chi votare.
Un chiaro invito a non astenersi da quello che prima ancora che un diritto, conquistato a caro prezzo dai nostri avi, è un dovere che dobbiamo esercitare perché non ci venga tolto.
Un tempo votavano solo quelli che avevano un determinato reddito e molti si arrabbiavano per non poter esprimere il proprio diritto a scegliere i rappresentati,oggi, per fortuna, non è così ed è per questo che non è giusto non esercitare questo diritto.
Il corretto esercizio del voto oggi è garanzia perché i nostri figli possano continuare ad esercitarlo. Un sacrosanto ed ineludibile dovere.
Qualcuno prima di andare a votare si guarderà intorno e poi alla fine si chiederà se questi politici che si presentano alle consultazioni :
- hanno garantito agli italiani il diritto alla salute?;
-hanno garantito a tutti il diritto ad un lavoro che permetta di vivere con la propria famiglia?( quale esso sia purchè dignitoso);
-hanno garantito una giustizia equa ed immediata?;
- si sono comportati correttamente senza approfittare della loro posizione, magari prendendo in un solo mese quello che prendi tu in un anno , e peraltro riempiendoti di tasse?;
-ti salutano quando li incontri anche se non siamo nel periodo elettorale?.
Per poi decidere:
- Di andare a votare;
- Di votare chi ha garantito il benessere degli italiani e non il proprio e quello dei loro amici
- Di CAMBIARE E DI NON VOTARE chi ha portato l’Italia sull’orlo del baratro, chi ha portato l’Italia ad essere la nazione con la maggiore incidenza di tasse, il paese in cui la benzina, il gas, la luce, costano più che altrove , il paese dove si paga il canone TV qualunque cosa fai con la televisione!!!!!, dove Equitalia ti insegue per avere, ma lo Stato sfugge ai suoi doveri di pagare I PROPRI DEBITI, dove ci sono figli e figliastri, dove le tasse servono per salvare le banche e non le aziende e le famiglie, dove i posti pubblici sono regalati ai propri sodali , ai loro amici, parenti e “frichisi”. CHE SIANO LORO A VOTARLI. CHI E’ LIBERO DA OBBLIGHI LO DIMOSTRI.
Un pubblico numeroso proveniente dal circondario amanteano ed anche dal Tirreno Cosentino ha riempito la sala dell’Hotel Mediterraneo per partecipare al convegno elettorale dell’UDC e sentire i due big calabresi e candidati al Senato Roberto Occhiuto ed alla camera( Lista Monti) Michele Trematerra, ora assessore all’agricoltura della regione Calabria.
Hanno partecipato il Commissario straordinario del Consorzio Valle Lao ed ex sindaco di Fuscaldo Davide Gravina ed il direttore generale Pasquale Ruggiero che hanno colto l’occasione per consegnare ai frequentatori del corso di formazione i relativi diplomi.
Davide Gravina ha poi fatto il mediatore del convegno
Hanno preso la parola il capogruppo dell’UDC al consiglio comunale di Amantea Gianfranco Suriano e successivamente il Segretario cittadino Giampaolo De Luca
È seguito l’intervento di Roberto Occhiuto che non ha fatto certamente mistero del fatto che tra la gente si coglie una forte diffidenza verso la politica ed i politici, del fatto che emerge una forte volontà di astensionismo e che è intensa tra la gente una vocazione all’antipolitica. Ma il suo messaggio è che “non tutti i partiti sono eguali, non tutti i politici sono eguali” ed allora invita tutti gli iscritti e gli amici a portare avanti questo messaggio “ La cattiva politica si scaccia con la buona politica, non con l’antipolitica”.
È seguito l’intervento dell’assessore Michele Trematerra e quello del candidato Andrea Bruni
In sala era presente il vicesindaco del comune di Amantea Michele Vadacchino ed il consigliere Biagio Miraglia