Questa Amantea è sempre più strana. Forse. Intanto una stranezza è che le locandine dei quotidiani locali ( Calabria Ora, Il Quotidiano, La gazzetta del sud), talora nemmeno veritiere( visto che riportano sotto la voce Amantea fatti occorsi altrove) occhieggiano sulle vie principali del centro abitato, nel percorso del quadrilatero costituito da via Margherita (2), Via Vittorio Emanuele( 1), Via Baldacchini( 1) e Statale 18 (1), costituiscono l’indizio degli articoli principali che riguardano la città.
Ma talora, come occorso stamattina, esse sono integrate .
E’ il caso della locandina che segnala la presenza in Amantea del presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio che effettuerà un sopralluogo sulla Statale 18, in località Principessa, dove il mare sta riprendendo quello che un tempo era suo, in una logica perversa se volete, ma assolutamente naturale di do ut des.
Perversa perché l’uomo ha occupato i terreni formatisi per via del deposito di materiale inerte portato dai fiumi, nella arrogante supposizione che il ciclo fosse infinito, eterno. E così le cose più vicine al mare subiscono danni , anche gravi, per rimediare ai quali si sperperano risorse economiche che avrebbero potuto( e dovuto) essere usate per servizi e non per riparazione dei danni della incoscienza od imbecillità umana.
Non solo, ma la cosa forse peggiore è quella che in tanti vengono a mostrarsi, come su una passerella del teatro di un tempo in quella sorta di fiction che lascia vincente chi fa parare di sé non chi fa.
Ed allora un attento lettore del saggio che Carlo Freccero dedica alla genesi e allo sviluppo del medium, la dove scrive che “(…) nell’era del video si realizza la dittatura della maggioranza. La norma coincide con la media statistica. Si tratta di una democrazia, di un potere popolare filtrato attraverso il video, ma si tratta altresì di un potere che in nome della maggioranza rifiuta qualsiasi tipo di limitazione o controllo. Per la prima volta la verità e il potere vengono espressi in termini quantitativi anziché qualitativi”.si pone come un buon cristiano il dubbio di San Tommaso e scrive sulla locandina “2 Atto……E poi”.
Bella domanda. Ed allora gli ho chiesto:
Il primo atto era per il ponte sul Savuto poi finanziato dall’assessore regionale Pino Gentile?
La risposta in un sorriso.
Si ma il poi?
La risposta in una alzata di occhi verso il cielo nel contempo aprendo le mani come se dovesse recitare il Pater Nostro. E due parole “Toc, toc.”
Amantea: Non finirò mai di stupirmi di fronte a quello che succede in Calabria
L’ultima è di questi giorni. Come era inevitabile il mare ad Amantea, o meglio a Campora san Giovanni, si è letteralmente mangiato più di 30 metri di spiaggia all’anno ed alla fine è arrivato alla Statale 18.
Tutti dicono che la colpa è del porto di Amantea che avrebbe impedito alla sabbia di “camminare” verso sud conservando la spiaggia. Ma tutti sappiamo che è una bufala, almeno parziale. Nessuno ricorda, infatti, che qualche anno fa il mare si stava mangiando il pezzo di SS18 prossimo alla frazione di Campora SG e che sono grazie al porto che ha indotto il ripascimento a nord questo non è successo ( ancora?)
Pochi( e noi tra questi) sono così sinceri da ricordare che il fenomeno è quantomeno datato, al punto che quando follemente si realizzò il “Lungomare di Campora SG” il mare se lo riprese dopo pochi mesi dalla sua realizzazione( peraltro incompleta)
Il fenomeno è quantomeno antico e nasce dal mancato apporto di materiale da parte dei fiumi( come ci sforziamo di richiamare a tutti) , di quel materiale rubato scioccamente da tutti ed assentito dagli organi di Stato o comunque tollerato, soprattutto dalle industrie ferroviarie, stradali ed edilizie( ed ovviamente portuali).
Ora siamo al paradosso di avere una unica strada che in più parti rischia di essere mangiata dal mare con la possibilità di restare isolati.
Adesso tutti sono( siamo) preoccupati. L’ultimo a farlo è nientemeno che il Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca( il rappresentante cioè del sistema di imprese che di questo fatto sono responsabili in secondi) il quale ha scritto una lettera aperta all’Assessore alle Infrastrutture ed ai Lavori Pubblici della Giunta Regionale della Calabria Giuseppe Gentile.
Caro Assessore Gentile, desidero sottoporre alla Tua personale e sensibile attenzione la situazione drammatica che sta vivendo tutto il comprensorio della città di Amantea a causa del crollo della strada statale 18. Una eventualità colpevolmente sottovalutata, considerato che il rischio era purtroppo già noto da molto.
Non c’è tempo da perdere. Servono interventi urgenti e tempestivi perché è a rischio la stessa tenuta sociale di quel territorio già provato e fiaccato dalla crisi e che rischia, in caso di mancata risoluzione del problema, la disdetta di tutti i contratti con le agenzie di viaggio e i tour operator, senza tacere gli aspetti legati all’impatto ambientale e quelli connessi alle emergenze sanitarie.
Ci viene segnalato che è stato predisposto un progetto di protezione approvato dalla relativa conferenza dei servizi il 29 maggio 2012 che, prevedendo la costruzione di barriere a mare e di ulteriori opere connesse, potrebbe utilmente affrontare e risolvere la questione in tempi rapidi ed in maniera definitiva. Si potrebbe ricostituire, così, la capacità attrattiva del territorio recuperando la competitività dell’offerta economica complessiva, restituendo la necessaria tranquillità alla popolazione residente azzerando i disagi a carico di tutti gli utenti.
Conoscendo la Tua notevole capacità operativa, sono certo che vorrai disporre tutto quanto in tuo potere per la più celere risoluzione del problema.
Nel restare a disposizione per quanto possa essere utile, mi è gradita l’occasione per confermarTi i sensi della mia stima uniti al saluto più cordiale.
Il Presidente Confindustria Cosenza Natale Mazzuca
Toc, toc! Dopo aver aperto per il ponte sul Savuto, su sollecitazione del predente della provincia di Cosenza, aprirà ancora Gentile?
E poi che fa l’Anas?
Riceviamo e pubblichiamo:
Stamattina è stata inaugurata la Via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Giustissimo ricordare Carlo Alberto Dalla Chiesa, nobile figura della storia dell’Arma dei Carabinieri, nobile figura dello Stato italiano, esempio della lotta contro la mafia e contro il malaffare, eroe del nostro tempo ed esempio del sacrificio anche della vita per amore della patria, per amore della giustizia, per rispetto della legge.
Ma avremmo voluto esserci anche noi Minoranza!!!
Possibile che si celebri il generale Dalla Chiesa dimenticando il principio della democrazia, di correttezza, di giustizia per le quali egli sacrificò della propria vita e che imponeva che tale evento fosse partecipato a tutti, a noi ed alla cittadinanza?.
Possibile che l’amministrazione comunale inviti tutti, dalle istituzioni scolastiche ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e si dimentichi dei Consiglieri di Minoranza del nostro comune?.
Non solo, ma tra i componenti di Minoranza il sottoscritto svolge il compito di Consigliere Provinciale di questo Collegio. Non Giovanni Battista Morelli in quanto tale, ma il Consigliere Provinciale di questo Collegio, oggi Giovanni Battista Morelli, doveva essere invitato ad una cerimonia importante di questo genere. Non è stato invitato l’Europarlamentare On. Mario Pirillo.
Ma forse per l’Amministrazione Tonnara non solo non è importante invitare la Minoranza ma neanche chi del luogo occupa ruoli istituzionali diversi. Perché?
Della intitolazione disposta con una vecchissima delibera di Giunta del 27 giugno 2012 n. 107, non si è mai discusso, nemmeno a livello di partecipazione, in Consiglio, non si è discusso nelle commissione consiliari.
Della manifestazione pubblica è stata data informazione alla stampa ed ai componenti della maggioranza.
Ma l’Amministrazione Tonnara non ha partecipato l’evento alla Minoranza, quasi come se la ritenesse estranea al contesto cittadino, estranea alle importanti celebrazioni civiche?
Si è preoccupata di impegnare come al solito i ragazzi delle scuole superiori ma non di dare notizia ai rappresentanti del popolo.
E’ questa la democrazia attiva, partecipata, che la giunta Tonnara ha diffuso nelle campagne elettorali?
Anni fa l’Amministrazione Tonnara ha nominato una Commissione di esperti, di professionisti locali e conoscitori della storia amanteana come il Prof. Roberto Musi ed altri che hanno dovuto redigere un elenco di Amanteani che hanno lasciato un segno del loro passato nella storia cittadina a cui intitolare appunto strade e piazze cittadine. Che fine ha fatto il risultato di quella Commissione?
Giornate come oggi non solo mortificano la Minoranza, le Istituzioni Locali e la democrazia in generale ma mortifica anche i componenti di quella Commissione che credeva nel lavoro a loro affidato.
Viene spontaneo dare un senso o una motivazione a quanto accaduto. Ma un senso logico esiste tra persone di buon senso appunto. Bisognerebbe invece capire come definire quanto accaduto o meglio definire chi doveva sapere come comportarsi. Quindi dare una definizione a questa Amministrazione? Totò classificava gli uomini in “uomini”, “ominicchi” e “quaquaraquà”. Lascio ai lettori la propria conclusione. Io personalmente non voglio considerarli nella terza “categoria”… Mi ritengo però offeso, come componente di Minoranza del mio importantissimo Consiglio Comunale, come Consigliere Provinciale, ma soprattutto come cittadino amanteano per quanto accaduto.
Abbiamo già contestato questo comportamento illegittimo in occasione della conferenza di servizi sul nuovo porto ed ancora più fortemente lo contestiamo in questa occasione, chiedendo le ragioni di siffatta logica che persegue nella esclusione della opposizione.
Ribadiamo che continueremo a sollecitare questa amministrazione assente e parziale.
Amantea lì 22.3.2013
IL CONSIGLIERE COMUNALE
GIOVANNI BATTISTA MORELLI
ANTONIO RUBINO
GIUSEPPE NESI
FRANCO CHILELLI