Ora comprendiamo perché l’amministrazione comunale ha fortemente sollecitato il comando della Polizia Municipale a scoprire le illegittime detenzioni di alloggi popolari onde procedere alla emissione della ordinanza sindacale di decadenza o di sfratto coattivo
Ben al di là del legittimo interesse ad un alloggio popolare da parte di persone in disagio c’è almeno un altro grosso problema all’attenzione dell’amministrazione
Ad aprile scorso, infatti, il sindaco ha ricevuto copia della nota Aterp n 135.15 della direzione tecnica del servizio lavori ufficio manutenzioni con la quale, a seguito di nota dello stesso comando di PM di Amantea del 30 marzo 2015, si dava cognizione che “ sono stati effettuati sopralluoghi in data 9 aprile e 16 aprile mirati alla verifica delle condizioni del solaio di copertura del fabbricato sito in Via Monte Rosa 7,9,11,13 e 15”.
In sostanza si è accertato lo stato di degrado del solaio di copertura.
Invero la condizione di degrado era stata già accertata negli anni precedenti ma ora le stesse si sono aggravate.
In sostanza sono crollati i travetti.
Il manufatto risale agli anni cinquanta con tecniche costruttive che non hanno garantito la durabilità nel tempo.
L’Aterp ha chiesto da diversi anni alla regione il finanziamento di 400 mila euro per procedere alla manutenzione straordinaria
Nessun finanziamento è intervenuto.
Pertanto l’Aterp ha chiesto al sindaco di emanare una ordinanza che vieti l’uso dei locali al primo piano dei 5 fabbricati.
Per evitare che gli assegnatari si trovino senza alloggio si impone pertanto che gli stessi siano almeno temporaneamente allocati in altri 5 alloggi popolari.
Gli interessati sono i signori Suriano Gisueppe, Perna Aida,Roseto Maria R., Scudiero Raffaella e Buffone Antonio.