Riceviamo e pubblichiamo "Questo è il senso della decisione dell’ amministrazione comunale.
Ma ecco le giustificazioni formali:
-impossibilità di usare il capannone. Ve la diciamo noi la verità. Per amore della città e del suo carnevale ci siamo assunti la responsabilità di fare usare ai giovani carristi il capannone anche se questo mancava delle minime condizioni di sicurezza. Ora ci piove persino! Ed allora abbiamo deciso che fosse necessario PRIMA metterlo in sicurezza. Ma la cosa più vergognosa è che viene ricordato che il capannone ci è stato dato in concessione gratuita. Che significa ? Il capannone è stato finora dato ai carristi senza costi. Gratuito a noi, gratuito a loro! A Campora il capannone del PIP viene dato direttamente ai carristi senza costi. Perché viene rimarcato che a NOI è stato dato in concessione gratuita? La differenza tra Campora ed Amantea è che NOI abbiamo detto basta ad assumerci responsabilità di usare beni senza rispetto delle leggi!
-Continui conflitti tra il Comitato ed i carristi. VERGOGNA. Non una parola sul fatto che questi pseudo conflitti derivano esclusivamente dal fatto che il comune non eroga i contributi necessari a contribuire alle spese di realizzazione dei carri. Un esempio. Avanziamo tutto il contributo del 2016( non è stata fatta nemmeno la delibera:eppure il carnevale si è svolto!). Avanziamo tutto il contributo del 2017 il cui acconto pari 5000 euro doveva essere erogato entro il 20 gennaio 2017!. In queste condizioni cosa potevamo o possiamo dire ai giovani carristi ed alle loro giuste pretese?
Ma ora qualche domanda all’amministrazione comunale.
Bellissimo l’eufemismo “Dopo aver più volte tentato di stimolare il Comitato Carnevale riguardo all’organizzazione dell’edizione 2018”. Peccato che sia falso. Abbiamo avuto diversi incontri durante i quali abbiamo detto che la salute e la serenità dei carristi erano le cose più importanti, che pertanto i carri dovevano essere realizzati in piena sicurezza e che, comunque, noi avremmo dato le chiavi del capannone al sindaco, per questo carnevale, così che fosse l’amministrazione ad assumersi la responsabilità del suo uso, come avviene per Campora SG!. Ecco perché siamo stati esautorati , perchè pretendevamo il rispetto della legge e la sicurezza per i ragazzi. Per rispetto del carnevale e della città siamo stati in silenzio, ma ora basta. Ora è tempo di VERITA’.( vedi allegato)
Dove si sta realizzando il carro nuovo?. E’ un locale sicuro? E’ agibile? Lo vedremo! E per questo carro sono stati assunti impegni finanziari? Guardando gli atti del comune non ci risulta! Però ci è stato detto che i carristi hanno due linee di credito per il materiale di 900 e di 600 euro. Non solo, ma ci dicono che il comune ha preso impegni per 600 euro di costo del trattore e per 600 euro di costo della musica. Praticamente 2700 euro! Per un solo carro. E questo prima ancora di esautorarci!.
Campora ha avuto lo stesso trattamento?
Ma andiamo alla principale falsità!
Siamo stati accusati di avere diversità di vedute!
Dopo 26 anni di onorato rapporto con la città, con i carristi e con le amministrazione comunali , dopo aver contribuito a grandi carnevali, siamo accusati di diversità di vedute! Sapete a cosa si riferiscono? Al fatto che non ci appariva rispettoso degli utenti del carnevale “rinverdire” i vecchi carri e proprio per questa visione del carnevale abbiamo suggerito un evento piuttosto che fare una magra figura con carri vecchi!
Tutti devono sapere che venerdì scorso (avantieri) , nella sede dell’Auser in viale Trieste, abbiamo avuto un aperto e leale confronto con la consigliera Ciccia Caterina, delegata al carnevale, che ha condiviso la nostra proposta di un carnevale con il solo carro nuovo, ma con la partecipazione di un gruppo di 30 persone che suonano strumenti strani creando allegria( abbiamo le email ).
Poi il ripensamento! Non nostro ma dell’Amministrazione comunale.
Altro che “incompatibilità di fondo nell’atteggiamento e nell’approccio ad un evento che dovrebbe innanzitutto rappresentare un momento di leggerezza, aggregazione e divertimento”
La verità è che noi abbiamo offerto comunque la nostra collaborazione ad organizzare il carnevale ma il comune senza soldi ( ma poi se li vuole trovare li trova come merci date gratuitamente ma direttamente ai carristi) deve avere l’onestà di rinviare il “ famoso” carnevale di Amantea ad altra futura edizione.
Di un carnevale fallimentare l’amministrazione si assumerà la piena responsabilità.
Ora suona le campane e chiama a soccorso tutto e tutti, anche i comuni che un tempo erano il carnevale di Amantea e poi sono stati dimenticati.
Facile così, vero?
Volevate un capro espiatorio, vero?
Ma noi non ci stiamo!
La nostra dignità e quella dei ragazzi che hanno onorato la città, il carnevale, ed il comitato ce lo impedisce.
Amantea 21.1.2018 p il Comitato Carnevale