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Un eccesso di refusi significa certamente qualcosa. Almeno approssimazione!

Oddio, non succede solo al comune di Amantea. Per esempio alla redazione del Pais giunsero tantissime email di protesta al punto che Milagros Pérez Oliva, la difensora dei lettori, ebbe a pubblicare il famoso editoriale Errores y horrores de agosto.

Non solo ma secondo lo studio della University of Western Ontario di London, in Canada, “un singolo errore di ortografia su un sito d’informazione è sufficiente a trasmettere un’idea di ‘dilettantismo’ che spinge il lettore a bollare il sito come poco credibile”.

In Inghilterra, poi, l’ imprenditore britannico Charles Duncombe, intervistato dalla Bbc, sostenne che i refusi fanno crollare le vendite online: “Ogni settimana mandano in fumo milioni di sterline”, assicura. Nel numero scorso, a pagina 90, abbiamo scritto un’uomo, con l’apostrofo. Forse non basta per dire che abbiamo un problema. Ma significa che con i refusi non è mai il momento di abbassare la guardia”.

Tantomeno deve abbassare la guardia il nostro comune.

L’ultimo refuso lo rileviamo sulla nota stampa di oggi dal titolo: “ Amantea parteciperà al programma di Rai 2 “Mezzogiorno in famiglia” in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30

Spiega il delegato alla comunicazione Giusi Osso «Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino selezionare i componenti delle squadre e definire i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città. Si tratta di un evento che mostrerà a tutta l’Italia le potenzialità turistiche e culturali che Amantea è in grado di generare e di offrire».

Il progetto è seguito con particolare attenzione non solo dal consigliere Osso, ma anche dal vicesindaco Giovanni Battista Morelli, tanto che negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli incontri per definire i dettagli della partecipazione. «È necessario – aggiunge la Osso – costituire due distinti gruppi: il primo parteciperà ai collegamenti che avranno luogo dalle piazze della città e che mostreranno al meglio le tradizioni, le curiosità e l’enogastronomia; il secondo si recherà negli studi Rai di Roma per partecipare ai giochi che contrapporranno Amantea ad un altro comune italiano».

Ogni squadra dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video. Tra essi dovrà necessariamente esserci una persona di età compresa tra i 45 e i 50 anni di cultura medio alta (insegnanti, avvocati, medici, farmacisti o altro) che parteciperà ad un quiz. Nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.

«Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma – conclude la Osso – sono ben accette tutte le proposte. Dalla redazione della Rai sono giunti i seguenti suggerimenti: collezione di mezzi di locomozione curiosi o d’epoca, come carrozze, bici, auto, moto e slitte, ma anche macchine fotografiche d’epoca, organetti e bambole d’epoca; balli folkloristici (non moderni); musica popolare locale solo se accompagnata da balli; rievocazioni storiche; sbandieratori, tamburini o altro; abiti tipici; artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro); hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali. Particolare spazio verrà riservato alla preparazione e all’esposizione di piatti e prodotti tipici ed alla presenza di campioni di discipline sportive non comuni. Potranno essere programmate anche delle collaborazione ad hoc con i musei del comprensorio per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti. Per dare seguito a tutto ciò abbiamo bisogno di tante persone di buona volontà che come noi vogliono mostrare il lato positivo e dinamico di Amantea. La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione».

Tutto bene. Ma poi si legge:

“Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare”

Possibile che in una nota stampa del 10 febbraio si possa chiedere di inviare le adesioni entro il 17 gennaio che è passato da 23 giorni? . Comprendiamo che si voleva dire ( forse) 17 febbraio, ma si è scritto gennaio, non febbraio!

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del M5S relativo al problema della TASI "Attendere a pagare…"

 

Comunichiamo a tutti, cittadini e operatori del settore, che i dubbi sull’applicazione della TASI ci sono e restano: oggi abbiamo protocollato in Comune una richiesta di chiarimenti (che alleghiamo) e ci siamo rivolti anche al Ministero dell’ Economia e delle Finanze.

Ci ha risposto una funzionaria della Direzione della Legislazione Tributaria e del Federalismo Fiscale che leggeva direttamente la delibera del Comune di Amantea sulla TASI già pubblicata sul portale, ma non trovava la delibera sull’IMU che pure è stata approvata lo stesso giorno.

E qui rileviamo un’altra anomalia: come mai la delibera sull’IMU(dovrebbe essere la n.27) non è sul sito e non è stata nemmeno inviata come dovuto per via telematica?

E’ proprio da questa delibera che si evince la conferma delle aliquote 2013, ma se andate a cercare la delibera del 2013 trovate un’altra stranezza: la delibera n.22 del 2013 è stata sostituita con la delibera 22 del 2014.

Come mai?

Anche questo un refuso?

In ogni caso la funzionaria del Ministero non ha dubbi: esiste un vizio di legittimità perché è presente lo sforamento del massimale ed occorre procedere ad una rettifica.

Conferma poi i nostri dubbi per ciò che riguarda i fabbricati non abitativi : per come la delibera è scritta allo stato attuale tutti i fabbricati (magazzini commerciali, alberghi, uffici ecc..) sono esenti.

Ci consiglia di segnalare tutto tramite pec alla Direzione competente che procederà ai rilievi dovuti, e provvediamo subito a farlo.

 

“Allo stato attuale – conclude – conviene attendere prima del pagamento gli sviluppi della situazione” , specificando che i pagamenti potranno effettuarsi in un’unica soluzione a dicembre, quando ci si augura tutto sia più chiaro.

Avevamo già detto in sede di consiglio che nell’epoca della semplificazione la TASI ci appariva come un’enorme complicazione oltre che a forte rischio di incostituzionalità, e suggerivamo di lavorare eventualmente solo sull’IMU.

Ma non immaginavamo potessero verificarsi tali problematiche: all’assessore Tempo chiediamo serietà, non parli di refusi ma si assuma la responsabilità di errori gravi e grossolani.

Rimaniamo a disposizione dei cittadini e degli operatori del settore per eventuali chiarimenti su quanto appreso.

Il Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:

Riceviamo dall’Ufficio Stampa del comune di Amantea e ne diamo doverosa pubblicazione la seguente nota sulla Tasi:

Il Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:

aliquota del due per mille su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;

aliquota dell’1,5 per mille per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, escludendo le aree fabbricabili.

In questo secondo caso ricadono ad esempio le seconde case, gli uffici, i garage e i locali adibiti ad attività commerciali.

Nel caso in cui l’unità immobiliare fosse occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’occupante è tenuto a versare la Tasi nella misura del 15 percento dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.

Nella delibera consiliare numero 28, che sancisce l’importo complessivo dell’imposta, al punto 3 della narrativa di deliberazione, a causa di un refuso generato dall’elaborazione elettronica del testo, invece della parola “immobili” compare il termine “abitazioni”.

Tale errore ha generato una lettura non corretta del deliberato, in merito soprattutto a possibili esenzioni che non sono previste.

«Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte – spiega l’assessore al bilancio Sergio Tempo – abbiamo ottemperato agli obblighi di legge richiesti dal legislatore, varando una normativa di pagamento che fosse il più possibile in linea con le esigenze dei cittadini e dei contribuenti».

Allo scopo di ridurre al minino gli inconvenienti derivanti da questo errore lo stesso ente municipale ha provveduto ad informare gli studi contabili che sono preposti al conteggio effettivo del tributo, affinché vengano determinate le aliquote corrette.

Le somme incassate dalla Tasi verranno spese per il miglioramento dell’illuminazione pubblica, la cura del verde urbano, la gestione della rete stradale comunale, i servizi di polizia locale e di protezione civile, la videosorveglianza, il randagismo e per altri aspetti legati al decoro generale della città.

Pubblicato in Primo Piano
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