Il Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:
Riceviamo dall’Ufficio Stampa del comune di Amantea e ne diamo doverosa pubblicazione la seguente nota sulla Tasi:
Il Comune di Amantea, allo scopo di fugare ogni possibile dubbio e per rispondere alle notizie apparse su alcuni siti d’informazione locale, fa presente che le tariffe relative al pagamento della Tasi (Tributo servizi indivisibili) per l’anno 2014 sono quelle fissate nella delibera consiliare numero 28 dello scorso 9 settembre:
aliquota del due per mille su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;
aliquota dell’1,5 per mille per gli immobili diversi dalle abitazioni principali, escludendo le aree fabbricabili.
In questo secondo caso ricadono ad esempio le seconde case, gli uffici, i garage e i locali adibiti ad attività commerciali.
Nel caso in cui l’unità immobiliare fosse occupata da un soggetto diverso dal titolare, l’occupante è tenuto a versare la Tasi nella misura del 15 percento dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.
Nella delibera consiliare numero 28, che sancisce l’importo complessivo dell’imposta, al punto 3 della narrativa di deliberazione, a causa di un refuso generato dall’elaborazione elettronica del testo, invece della parola “immobili” compare il termine “abitazioni”.
Tale errore ha generato una lettura non corretta del deliberato, in merito soprattutto a possibili esenzioni che non sono previste.
«Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte – spiega l’assessore al bilancio Sergio Tempo – abbiamo ottemperato agli obblighi di legge richiesti dal legislatore, varando una normativa di pagamento che fosse il più possibile in linea con le esigenze dei cittadini e dei contribuenti».
Allo scopo di ridurre al minino gli inconvenienti derivanti da questo errore lo stesso ente municipale ha provveduto ad informare gli studi contabili che sono preposti al conteggio effettivo del tributo, affinché vengano determinate le aliquote corrette.
Le somme incassate dalla Tasi verranno spese per il miglioramento dell’illuminazione pubblica, la cura del verde urbano, la gestione della rete stradale comunale, i servizi di polizia locale e di protezione civile, la videosorveglianza, il randagismo e per altri aspetti legati al decoro generale della città.