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Amantea. Ecco cosa scrivono i consiglieri comunali Sante Mazzei, Bruno Miriam e Veltri Concetta del gruppo Insieme per la Città sulla vicenda di Coreca e sulle proposte del M5S.

 

Coreca: non una storia infinita, ma proposte.

“E’ ormai da lungo tempo che si discute della erosione costiera in località Coreca, e delle conseguenti problematiche.

Ne è venuto fuori un progetto che non piace “ quasi “ a nessuno, in quanto fortemente impattante con l’ambiente e la bellezza di quest’angolo di città che ci ha sempre rappresentati in giro “ per il mondo “.

Poi continuano ribadendo che :

“Abbiamo sin da subito esposto e rappresentato il nostro “ parere contrario “ nella seduta del Consiglio Comunale del 13/9/2014 e successivamente nel “ documento “ elaborato e poi votato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale del 18/9/2014”.

Quanto poi alla osservazione avanzata dal M5S sula mancata presenza dl gruppo Insieme per la Città all’incontro svoltosi presso la regione , Mazzei, Veltri e Bruno scrivono :

“Abbiamo successivamente comunicato a mezzo stampa ( giornali e siti web) della nostra indisponibilità a partecipare ad una riunione convocata presso la sede della Regione Calabria, in quanto non erano venuti fuori fatti nuovi e rilevanti rispetto alle precedenti riunioni ( e cosi è stato) e non “ per non presenziare ed esprimere la nostra posizione di eletti “ peraltro già ampiamente e chiaramente espressa sempre”.

E non basta i tre consiglieri contestano la richiesta di con vocazione di un consiglio comunale e dicono:

“Ci giunge ora in maniera inusuale - per forma e sostanza – una nota in cui ci si chiede di recarsi presso il Segretario Comunale per sottoscrivere una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, (………..che ha già deliberato in materia).

Questa è la sostanza, il Consiglio Comunale si è già chiaramente espresso contro questo progetto.

Per la forma, riteniamo ci siano altri modi per richiedere la convocazione di un Consiglio Comunale”.

Non solo ma ribadiscono due concetti , il primo che l’amministrazione comunale si pronunci anche sulla proposta di avvalersi di esperti( Università in primis):

“Aspettiamo, cosi come abbiamo già dichiarato le determinazioni, che sull’argomento tace.

La nostra proposta, già formulata nel consiglio del 13/9/2014 è quella di avvalersi di esperti della materia ( Università in primis ) e professionisti con comprovata esperienza cui affidare la redazione di un progetto alternativo. A Coreca non si può sbagliare.”

Insieme per la Città – Il Gruppo Consiliare

scoglio di coreca

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Ecco cosa dice nella lettera protocollo 20231 del 19 dicembre 2014 spedita però il successivo 9 gennaio 2015 ed appena trovata nella cassetta delle lettere dalla consigliera Veltri Concetta .

“Riscontro interrogazione a risposta scritta -Utilizzo voucher.

Dice il sindaco:

“In merito all'interrogazione da Lei partecipata ed emarginata in oggetto appare utile preliminarmente ricordare che la giunta comunale con proprio atto deliberativo del 22. 07.2014 numero 109 ha proceduto ad approvare le Linee Guida relative all'utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale da retribuire mediante l'emissione di buoni lavoro (voucher) e contenenti altresì i requisiti richiesti per I'ammissione nonché i criteri di selezione “.

E successivamente chiarisce che :

“……..l'ufficio risorse umane dando seguito al deliberato sopracitato provvedeva alla pubblicazione di un avviso volto alla raccolta di manifestazioni d'interesse inoltrate da parte di cittadini e successivamente procedeva ad approntarne la relativa graduatoria di merito”

E poi continuando chiarisce che :.

“Successivamente e precisamente per i periodi 14.08.2014/31.08.2014 ; 04.09.2014/30.09.2014 ;19.10.2014/18/11.20l4 ; 10.12.20l4/09.01.2015 , sentito I'ufficio tecnico manutentivo nella

persona del responsabile di settore Ing. Domenico Pileggi che ne ha curato e coordinato i lavori , si

è proceduto ad avviare al lavoro, in attività occasionali, i candidati collocati in posizione utile nella

graduatoria di merito dal numero 1 al numero 63”.

Insomma il sindaco chiarisce che dal 14 agosto al 9 gennaio sono state avviate 63 persone.

Inoltre la nota chiarisce che :

“Le attività a cui sono adibiti questi lavoratori sono: quelle di pulizia delle strade, operazioni di risanamento ambientale, cura del verde pubblico , piccoli lavori di manutenzione e riparazione” .

Ma non finisce qui, insiste il sindaco e :

“.. segnala che ulteriori 20 unità verranno avviate al lavoro appena dopo la scadenza di quelle attualmente in servizio”

Siamo allora ad 83 persone.

Infine i chiarimenti sui costi.

Si legge nella risposta che :

“La relativa liquidazione delle prestazioni rese da parte dei lavoratori per un totale di 4500 ore

lavorate ha importato I'acquisto di voucher per una cifra totale pari ad € 45.000,00 stante la contropartita economica di €10,00 per l ora lavorata”.

Ed è qui che non si comprende più cosa sia stato scritto:

“Appare altresì utile precisare che , ad oggi , sono stati avviati al lavoro n" 50 lavoratori i cui primi

venti per esigenze di servizio sono stati utilizzati per numero 100 ore ciascuno mentre i restanti trenta

sono stati utilizzati per n. 50 ore cadauno come per le ulteriori 20 unità.”

Ma allora gli avviati al lavoro sono stati 70 non 83! ( 20 da 100 ore = 2000; 30 da 50 ore = 1500; 20 da 50 ore= 1000. Totale 4500!)

Ma chi gliele scrive queste lettere al sindaco?

E poi perchè i primi venti a 100 ore e gli altri 50 a50 ore?

Che vuol dire “ per esigenze di servizio”?

Poi la conclusione:

“Si segnala che i lavoratori di che trattasi non sono stati dotati di indumenti volti al riconoscimento

degli stessi quali dipendenti comunali , stante altresì la particolare natura occasionale d'utilizzo

degli stessi e il fatto di non impiegare le poche risorse per fini diversi dall'occupazione”.

Ma davvero sig sindaco trenta pettorine con scritto Comune di Amantea-Ufficio Manutentivo” sarebbero stata una spesa rilevante e non praticabile?

Insistiamo: ma chi scrive queste lettere al signor sindaco?

Infine la nota dice :

“Da ultimo si segnala che l'avviamento di questi nostri concittadini, poiché sono inseriti nella

graduatoria solo residenti nel comune di Amantea, oltre a soddisfare esigenze di servizio dà una

risposta parziale alla grave crisi economica e alla stato di disagio delle nostre famiglie. L'intervento

del Comune di Amantea se proiettato su scala nazionale darebbe un risultato di interventi a sostegno

dell'occupazione per circa4-6 miliardi di reddito”

Ed è qui che si impone di sapere chi ha scritto il testo della lettera del comune per chiedergli come abbia fatto i conti.

Allora sappiamo la spesa sostenuta è stata di 45.000 euro.

Somma che divisa per 13850 abitanti residenti in Amantea da una spesa individuale di euro 3,25 pro capite

Ora se moltiplichiamo questa spesa individuale per tutti gli abitanti italiani otteniamo una spesa di 195 milioni di euro. Non di 4 od addirittura di 6 miliardi?

E possiamo fare la riprova.

Se infatti dividiamo 6.000.000.000 per 60.000.000 di abitanti in IOtalia otteniamo 100 euro e se moltiplichiamo per 13850 abitanti otteniamo 1.385.000 euro, importo ben diverso dai 45 mila spesi!

Ma forse sarà un altro refuso!

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veltri miniIl comunicato del gruppo consiliare “Insieme per la Città”, presenta il volto di una minoranza che non scherza più, anzi, di una minoranza che tenta di collocarsi nel novero dei chi segnala quanto di negativo c’è nella Giunta Sabatino.

 

Un comunicato che appare anche forte nel silenzio della restante minoranza. Ecco il testo intero:

 

Coscienze libere “ cercasi”:

“Abbiamo assistito in questi giorni ad un duello a distanza ingaggiato dal Sindaco Monica Sabatino con il vice-sindaco di una precedente amministrazione Dott. Luciano Cappelli, “ reo “ di aver chiesto come mai una scuola materna ultimata ormai da mesi e mesi e costata un milione di euro in quel di Campora San Giovanni, non fosse stata ancora utilizzata.

La problematica era stata sollevata già con una specifica interrogazione del 5 agosto u.s. dalla consigliera Concetta Veltri ed indirizzata al Sindaco, alla quale non è stata data risposta e nei prossimi giorni, delle mancate risposte a numerosissime interrogazioni interesseremo S.E. il Prefetto.

Il Sindaco anziché spiegare i veri motivi della mancata apertura della scuola, ha preferito non rispondere alla legittima domanda ma innescare una sterile polemica di sei o sette puntate a mò di telenovela, consona al soggetto, spesso debordando o peggio ancora mentendo su fatti ed episodi inesistenti, salvo poi essere smentita : pare, infatti, che il Comune abbia problemi di fornitura di energia elettrica e gas in quanto Enel ed Italgas non intendono effettuare forniture ad un cliente moroso.

Sarebbe potuto finire cosi, semplicemente, con due righe, ma l’arroganza e l’onnipotenza di questa “ giovinetta viziata “, circondata da ancelle “ accomodanti “ e da fidi guerrieri “ insignificanti”, ha di fatto distratto i cittadini dalla incapacità, ormai conclamata, di questi amministratori di reggere un Comune importante come Amantea.

Non è solo la scuola materna di Campora a non essere stata consegnata alla Città, ma anche il ponte sul torrente Santa Maria ultimato ormai da mesi e mesi, ed ancora inutilizzato poiché nessuno si interessa allo sblocco dello stesso.

Che dire della pista ciclabile? Probabilmente perderemo il finanziamento in quanto non si riuscirà per tempo a completare l’opera, non ancora iniziata, sempre perché nessuno si interessa alla stessa.

Grande interesse e tempestività è stata invece dimostrata per aumentare le tasse ai cittadini e contemporaneamente aumentarsi le indennità di carica, cosi al tempo stesso da una “ oscura regia” che poi tanto oscura non è, si è provveduto a devolvere il mutuo di Euro 2.500.000,00 destinato alla ristrutturazione del lungomare cittadino, opera strategica per lo sviluppo del turismo e della nostra economia verso opere sicuramente secondarie per gli interessi della Città, ma evidentemente strategiche per il Sindaco e qualche assessore, ( Via Neto, e ponte sul Catocastro ).

 

Cosi come, ancora oggi , non si capisce, come mai un concorso per la stabilizzazione di vigili precari avviato da quasi un anno non è stato ancora espletato mortificando donne ed uomini che hanno lavorato al servizio del nostro Comune per oltre un decennio, con il rischio praticamente certo di soccombere in un eventuale contenzioso.

Altre iniziative di gradimento della amministrazione sono state intraprese, “ stage “, slittamento di “ Vaucher “ che il Sindaco chiama lavoro e non utilizza il proprio vero nome : “ sistemazione sospesi.”

Per non parlare, dell’argomento ormai a lungo trattato e per il quale sono state interessate le autorità preposte, “dell’ufficio di staff del Sindaco “, creato ad hoc per consentire al padre del Sindaco di continuare a fare quello che ha sempre fatto, nonostante lo stesso sia stato collocato in pensione dal 31 ottobre 2014.

La nostra speranza e la speranza della Città è che qualche “ coscienza libera “ si svegli dentro questa maggioranza per far si che il Comune non sia affare di “ famiglia”.

                                               Il gruppo consiliare     Insieme per la Città

 

                                                                                             

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La consigliera di minoranza Concetta Veltri porta un durissimo attacco alla Giunta Sabatino.

Ecco il recente comunicato stampa

“Dopo neanche un anno di governo Sabatino, ci ritroviamo a constatare quanto l’inefficienza, l’incompetenza e la superficialità siano diventati metodo ufficiale di gestione della cosa pubblica.

Ho sorriso amaramente, quando le delibere comunali di Amantea venivano copiate di sana pianta da quelle dei comuni montani alla ricerca di personale stagionale per spalare la neve.

Ho pazientato, quando le delibere (sia quelle corrette sia quelle copiate male) venivano pubblicate sul sito comunale in maniera alternata e in ordine sparso.

Ho ascoltato con insofferenza, quando tutte queste superficialità venivano liquidate come normali “refusi”.

Sono rimasta amaramente sorpresa quando, al posto di una seria spending review, ho visto richiedere circa dieci milioni di credito alla Cassa Depositi e Prestiti (da restituire in trent’anni a costi esorbitanti) e quando ho visto ridestinare due milioni e mezzo di euro da un lungomare verso due ponti e altre opere incerte, per alcune delle quali si dovrà ricominciare daccapo con gli studi di fattibilità.

Mi sono sentita offesa, anche come imprenditrice, quando – caso forse più unico che raro in tempi di crisi economica – ho visto sindaco e assessori aumentarsi le indennità di carica.

E poi ancora: la questione in sospeso dei vigili urbani precari, le palesi menzogne sul verbale dei vigili del fuoco relativo all’Istituto comprensivo “Longo” di Campora S. Giovanni, un concorso per funzionario del servizio economico finanziario del comune che procede molto a rilento, per non parlare di un ufficio di staff in cui rientra il padre del sindaco, neopensionato, già vice-segretario e responsabile del settore finanziario del comune.

Per non parlare delle centinaia di cittadini e cittadine che aspettano di conoscere le risposte alle interrogazioni che ho presentato, per esempio, sul servizio dei contatori dell’acqua, sugli scavi di Temesa, sul pozzo Formicica e sull’apertura della scuola materna di Campora S. Giovanni.

Questa è solo una parte di ciò a cui ho assistito finora dai banchi dell’opposizione.

Ora, in una sorta di infernale girone dantesco, siamo ritornati a parlare, ancora una volta, di refusi, di ritardi e di superficialità. La questione oramai nota è quella della Tasi.

Con la delibera n. 28 del 9 settembre, l’amministrazione esclude di fatto dal pagamento della tassa tutto ciò che non è abitazione. In un secondo momento arriva la rettifica, in cui si corregge il tiro includendo nel pagamento della tassa tutto ciò che rientra nella categoria di “altri fabbricati” ovvero capannoni industriali, magazzini, depositi, ecc.

Il ministero dell’economia e delle finanze, però, ritiene valida solo la delibera originaria e non tiene in considerazione la successiva rettifica, sulla quale magari si erano basati alcuni contribuenti che hanno già pagato. Di conseguenza, considerevole sarebbe il mancato introito per le casse comunali e, per garantire la corretta funzionalità della macchina amministrazione, queste cifre dovranno essere recuperate in altro modo.

Queste sono distrazioni decisive che compromettono il futuro della città: l’incertezza che travolge contribuenti, imprenditori e addetti ai lavori è solo la punta di un iceberg che sfocia in ulteriori modifiche al bilancio e all’impossibilità di programmare seriamente gli interventi per garantire servizi alla cittadinanza.

In queste condizioni non è più cosi peregrina l’ipotesi – da più parti paventata – di un default economico/finanziario dell’ente, con successivo commissariamento.

Ora – a prescindere dalla solidarietà che ho avuto modo di esprimere loro in occasione dei recenti atti intimidatori – io credo che questa amministrazione, e il nostro giovane sindaco in particolare, debbano ancora comprendere che cosa vogliano fare da grandi.

Certo, la migliore pubblicità per chi volesse dare il proprio contributo al governo della città sarebbe quella di vederli amministrare con questa incompetenza e con questa superficialità. Quotidianamente incontro persone, sempre diverse, che, riportando alcune delle argomentazioni sopra descritte, si dichiarano apertamente ex-elettori ed elettrici di questa maggioranza. Sfido qualsiasi componente di questa maggioranza a dimostrare il contrario.

Invito il sindaco a prendere atto di una situazione più tragica che comica, che peggiora col passare del tempo, e a valutare seriamente l’ipotesi di fare un passo indietro. Invito inoltre i componenti della maggioranza a riflettere sul fatto che, probabilmente, non è questo il tipo di governo che avevano immaginato. Chiedo loro di prendere atto di una situazione di cui i loro stessi ex-elettori hanno già preso coscienza.

Dall’altro lato, non posso che ringraziare tutti gli operatori economici che incontro giornalmente e che vanno avanti nonostante le mille difficoltà e l’inutile burocrazia generata da questa amministrazione, i cittadini onesti di Campora e Amantea che mi spingono a vigilare in consiglio e poi, soprattutto, i ragazzi e le ragazze di questo territorio che offrono incessantemente competenze, entusiasmo ed energia vitale.

A tutti loro va il mio invito a creare rete, a monitorare il contesto in cui viviamo per migliorarlo e a tenersi pronti per costruire, insieme, tempi decisamente migliori. Concetta Veltri

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“Importa poco che il sindaco non risponda alle mie interrogazioni- dice la consigliera di minoranza Concetta Veltri – ritengo mio dovere interrogarla sui problemi principali della nostra città e continuerò a farlo”.

 

“E poi – aggiunge la tenace e combattiva consigliera- prima o dopo avremo qualche atteso intervento delle superiori autorità”.

E così scrive al sindaco Monica Sabatino , all’assessore al Bilancio Sergio Tempo ed alla segretaria Mercuri e responsabile del servizio Tributi e li interroga sulla TASI

“La sottoscritta Veltri Concetta consigliere comunale della lista “ lnsieme per la città", in merito all'avviso pubblicato sulla pagina principale del sito del Comune di Amantea riguardante il pagamento della TASI, premesso che ogni delibera riguardante la TASI anche quelle correttive per essere valide ed efficaci devono essere inviate e pubblicate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, chiede quanto segue :

- La delibera 39/20154 approvata dal Consiglio Comunale citata nel summenzionato avviso è stata inviata al MEF ?

E poi la consigliera insiste evidenzia:

“ Visto che alla data odierna la delibera 39/2014 non è stata pubblicata sul sito ufficiale del MEF può essere considerata accolta e quindi applicabile ?”

Domanda pleonastica, forse, o probabilmente provocatoria, ma certamente lecita.

E poi l’affondo:

“ La mancata pubblicazione della delibera 39/2014 entro il 16 Dicembre sul sito del MEF comporta la NON applicabilità delle modifiche correttive apportate dall'assessore al bilancio e quindi determina un differente e minore introito per le casse comunali”.

Poi conclude “Nell'attesa di ricevere tutte le informazioni, di cui sopra, Vi invito a verificare ed.

eventualmente a rimuovere con urgenza tutti i possibili elementi di irregolarità”.

 

La Consigliera Concetta Veltri

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Arrivano i soliti della lista “Insieme per la città” . Peppe Marchese, Fabio Garritano, candidati, Concetta Veltri e Miriam Bruno, consiglieri comunali, i quali intendono fare un flah mob per contestare le carenze e mancanze di servizi territoriali del Poliambulatorio e contestare soprattutto la gestione, a cominciare da Scarpelli inteso quale simbolo della approssimazione e della insufficienza e richiamarne le responsabilità. TUTTE!

 

Tirano fuori i cartelli e la gente si incuriosisce e chiede che cosa stiano facendo.

Facile la risposta dei quattro politici amanteani :

“Abbiamo chiesto agli utenti se sono soddisfatti dei servizi sanitari loro resi e ci hanno detto un intenso ed irreversibile NO!

Ed è per questo che siamo qui. Vogliamo contestare, in primis, i dirigenti dell’ASP. Quelli che sottraggono unità dal laboratorio di analisi cliniche , una delle cose che funziona ad Amantea e che serve anche utenti della vicina provincia di Catanzaro. Quelli che hanno un mammografo pronto da utilizzare donato da una associazione di donne di Lamezia Terme ma che costringono le donne del nostro distretto ad andare a Cetraro distante 75 km, con il risultato che le più povere e disperate non riescono ad andarci. Quelli che costringono i nostri utenti ad andare ad effettuare visite specialistiche anche urgenti dai privati od intramoenia ( a pagamento) dagli stessi medici pubblici.”

“Io, io “. Grida un paziente “ Devo fare una visita oculistica urgente ma non mi hanno voluto fare la prenotazione. Mi hanno detto che prima occorre smaltire la attuale lista che è lunghissima Ci vorrà forse aprile 2015 per ricominciare con le prenotazioni. E nel frattempo come farò? Io devo avere i medicinali per il diabete e devo fare tutta una serie di accertamenti . Come devo fare ? Non ho i soldi per andare a fare tutti gli accertamenti dagli specialisti privati. Tra l’altro nemmeno posso guidare”.

“Io, io” . Grida un altro e racconta la sua storia. Simile alla prima. E poi un altro ancora. Sono diversi ed ognuno racconta la sua vicissitudine.

“Io perdevo sangue e per fare una colonscopia sono dovuta andare a Bari. Meno male che sono andata subito. Mi hanno riscontrato un tumore del quale sono stata anche operata. Se fosse stata per la Calabria forse sarei morta! “

E poi un altro” Io ritengo che esista una assurda diversità di trattamento. Sei curato a seconda del posto dove si abita e questo è inaccettabile. Ma quali diritti costituzionali. Qui siamo all’anno zero della sanità. Occorrerebbe denunciare queste palesi omissioni in atti d’ufficio , queste disparità. Ci vuole fortuna anche per curarsi! E’ vergognoso!”

Ed i quattro ribadiscono il loro impegno e distribuiscono alcuni dei cartelli ai pazienti.

Alcuni sono amanteani come Giovanni Sicoli e Riccardo Clemente

Altri vengono da diversi comuni.

“Vogliamo sottolineare la necessità di cambiare e la gente deve reagire. Impossibile che non si possa fare accertamenti specialistici in un Poliambulatorio che era un fiore all’occhiello e che è diventato lo zimbello della salute in Calabria. E noi continueremo a lottare, ogni giorno e sempre più intensamente” Dicono Marchese, Garritano, Veltri e Bruno ricordando in uno dei loro cartelli che “ La salute è una soltanto”..

flashmob

mammografia digitaleE’ lunga la fila di donne di varie età che sono costrette ad andare presso l’ospedale di Cetraro per effettuare le mammografie di controllo, indispensabili per tutte le donne, in particolare ad una certa età.

 

Ma molte di loro non sapendo come raggiungere Cetraro non riescono ad effettuare le indispensabili mammografie con i maggiori rischio conseguenti.

Come può la signora anziana di Cleto o di Serra d’Aiello giungere a Cetraro se non esistono mezzi di linea per raggiungere il detto ospedale?

Dovrebbe avere un parente che la accompagni, magari non andando al lavoro, o noleggiare un’auto con conducente ed impegnare metà della sua pensione di anzianità.

Probabilmente non esiste in Italia un posto dove per eseguire una mammografia occorre percorrere circa 75 km! Vergognoso, inaccettabile, da terzo mondo.

E tutto questo mentre il Poliambulatorio della vicina Amantea, facilmente raggiungibile per ognuna di loro ha un mammografo che è stato donato da un’associazione di donne proprio per dare risposta ai problemi delle donne!

Occorreva preparare le stanze per il mammografo. Certo, ma già questa è una vergogna! Possibile che NESSUNO IN QUARANT’ANNI abbia mai pensato che un servizio similare è indiSpesabile per un bacino di oltre 36 mila abitanti quale è quello di competenza di Amantea ?

Questa è la dimostrazione del malgoverno della sanità sul territorio calabrese, in via generale, e soprattutto del malgoverno della sanità territoriale nel Basso Tirreno Cosentino!

Diamo atto che Giuliana Bernaudo ha tentato, finora non riuscendoci- e non ne sappiamo le ragioni perché gli enti pubblici non rendono conto del loro operato- di dare risposta a questa viva esigenza delle nostre donne, ma non BASTA.

Gli ammalati dell’hinterland di Amantea devono lottare quotidianamente contro RITARDI VERGOGNOSI, INACCETTABILI CARENZE, PROGRAMMAZIONI SENZA SENSO, “ STORTURE VIZI ED INEFFICIENZE RISPETTO ai servizi essenziali”, come denuncia da anni il Tribunale per i Diritti del Malato, .

Alla loro, invero flebile voce, uniamo la nostra, in quella che ci sembra una battaglia da condurre quotidianamente denunciando quanto è dato sapere.

Intanto sollecitiamo la direttrice del Distretto Sanitario Tirreno dell’ASP Cosenza d.ssa Giuliana Bernaudo a superare le pastoie ed i lacci che bloccano la attivazione del mammografo di Amantea, pronti- glielo riconfermiamo- ad ogni azione.

Ora è davvero tempo di dire BASTA.

Il poliambulatorio e con esso la tutela della salute degli abitanti del Basso Tirreno Cosentino saranno l’ obiettivo principale della nostra azione politica.

 

Amantea 20.10.2014

Miriam Bruno , Concetta Veltri, Fabio Garritano, Sergio Ruggiero e Giuseppe Marchese

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“Nonostante gli sforzi dell’amministrazione, che sta impegnando risorse pubbliche per rendere questa nostra città vivibile e accogliente, l’arretrato è talmente tanto che intere zone ancora sono trascurate, in termini di pulizia e decoro.”

E’ quanto dichiara Fabio GARRITANO Coordinatore cittadino di Fdi-An Amantea.

“È vero, mancano cestini della spazzatura, presenti solo in pochissime strade, ma purtroppo sono costretto a segnalare il comportamento che di certo non è di aiuto, dei nostri concittadini, per molti dei quali, ancora oggi, il "rispetto delle regole", delle ordinanze sindacali e/o assessorili, anzichè essere un principio è divenuto un optional. Tutti vedono, come lo scrivete, quanti, con disinvoltura, lanciano carte dal finestrino o buttano spazzatura per terra, portano a spasso i cani senza sacchetto per le deiezioni; A questi vorrei chiedere: è questa l’immagine che vogliamo dare della nostra città?

Eppure in questo momento storico caratterizzato da un’economia stagnante sarebbe comodo intanto che il comune spendesse meno soldi per ripulire dove i cittadini maleducati sporcano, e allo stesso tempo contribuire, attraverso il rispetto delle normali regole di civiltà, a rendere la nostra cittadina accogliente.

E allora che fare? Intanto sarebbe auspicabile una campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, magari chiedendo il contributo delle associazioni presenti e attive sul nostro territorio, ma di sicura maggiore efficacia, ritengo, potrebbe rivelarsi l’istituzione di un "vigile urbano" di prossimità (oggi il comune ne vanta un esercito!), costantemente preposto esclusivamente al controllo di ciò che avviene in un quartiere. La figura oltre a garantire il rispetto delle leggi nei quartieri, - continua Garritano - rappresenterebbe un utile servizio per la collettività, turisti compresi, lo stesso diventerebbe il riferimento costante dei residenti che sarebbero facilitati nel segnalare le disfunzioni ed i comportamenti anomali diquella parte di cittadini, fortunatamente una minoranza, che non rispettando gli spazi pubblici aumentano i costi per la loro manutenzione.

I Vigili di Quartiere, presenti già in numerose altre città, sono un utile strumento per la conoscenza e il controllo delle strade e fungono da figura di prossimità quale referente di zona, al quale segnalare problemi o esigenze.

Con la presenza stabile di un agente ben preciso si garantiscono le necessarie verifiche, l'approfondimento del problema e un'adeguata capacità di risposta. Attraverso un’azione attiva e diversificata (conoscitiva, preventiva, repressiva) nel territorio di competenza, in particolare nei luoghi di aggregazione e dove si sono rilevati particolari problemi viabilistici, di inciviltà, di illegalità, il Vigile di quartiere garantirebbe il contatto diretto con i cittadini, anche grazie alla possibilità di gestire direttamente le loro segnalazioni e fornire varie possibilità di ascolto e incontro, oltre a segnalare le criticità alle istituzioni comunali.

Vorrei che la proposta, - conclude il Coordinatore cittadino di Fdi-An - che dovrebbe rientrare tra le materie di competenza della Consulta per la Legalità e la Sicurezza, per quanto mi risulta non ancora costituita, venisse presa in considerazione dalla giunta comunale, dal consiglio tutto, e in particolare dai consiglieri di minoranza del gruppo “Insieme per la Città”, lista che ho sostenuto con la mia candidatura, proprio perché aveva messo al centro dell’azione amministrativa il tema della legalità.

Ai consiglieri Mazzei, Bruno e Veltri, ai quali continuo ad offrire la mia personale collaborazione, chiedo di far propria la proposta e di portarla all’esame della giunta, anche attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale.

Amantea 15.7.2014 Fabio Garritano Coordinatore cittadino di FdI-Alleanza Nazionale Amantea

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