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Difficile per non dire impossibile non commuoversi dinanzi a fatti che mostrano il segno di quella bontà infinita e soprattutto inusuale che ogni tanto si scopre in giro per la nostra terra italiana.

 

Ecco il fatto riportato da Gennaro Morra su Il mattino

“Bimbi malati di cancro ordinano la cena, la risposta della paninoteca è commovente.

È stata una cena speciale, quella consumata mercoledì sera dai piccoli pazienti del reparto di oncologia pediatrica del Vecchio Policlinico di Napoli.

A organizzarla per loro i volontari dell’associazione “Diamo una mano Onlus”, che da anni svolgono attività di animazione all’interno di quel reparto, cercando di rendere meno pesante la degenza ai bimbi ricoverati e offrendo un sostegno morale anche ai loro genitori.

L’idea era semplicemente di cenare tutti assieme lì, in ospedale, lasciando scegliere ai bambini cosa mangiare.

E loro avevano espresso il desiderio di ordinare dei panini da Puok Burger Store, una paninoteca del Vomero che, in poco più di un anno di attività, è già diventata un punto di riferimento per gli amanti del genere.

 

Così i ragazzi di D1M hanno preso le ordinazioni e le hanno inviate al locale, avvisando che poi sarebbe passato uno di loro a ritirare il tutto.

E quando Viviana, la ragazza deputata a prelevare la cena, ha fatto rientro in reparto, bambini e volontari non credevano ai loro occhi: «Arriva Vivi, con buste piene zeppe di panini, patatine, salse di tutti i tipi, e ci dà un bigliettino (quello in foto), ci siamo emozionati tutti – si legge in un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook dell’associazione –.

Ma non perché non ci abbia fatto pagare nemmeno un euro, o perché ci abbia mandato il doppio di quello che avevamo richiesto, ma per il modo e soprattutto l'amore in cui quel gesto è stato fatto!!».

Al post sono allegate tre foto, una delle quali mostra lo scontrino su cui sono stati battuti tutti zeri e al centro è riportato un messaggio scritto a penna: «Che sia un momento di gioia. Staff Puok».

Un gesto che ha commosso i tanti utenti che seguono l’attività dell’associazione attraverso il social network, come si può leggere nei numerosi commenti che fanno seguito al post: «Grande gesto, la migliore medicina per l'anima........l'altruismo e la generosità!!!

 

Chi vive di questi gesti ha tutto da raccogliere per quello che semina!!! Clonate queste persone che ne abbiamo un bisogno vitale!!!», scrive Lino.

Invece, Luisa commenta così: «Che bello mi sono emozionata, non ci sono parole x descrivere la vostra bontà».

E Franco si ripropone di far visita al locale prossimamente: «Appena torno a Napoli vado da Puok».

NdR.Appena ci sarà possibile non faremo anche noi!

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sesso-autoI protagonisti di questo squallido episodio sono due coniugi napoletani che una sera di giugno vanno alla ricerca di sesso a pagamento.

Un uomo di 51 anni per vincere la noia e il calore estivo o forse perché la consorte non lo soddisfaceva a dovere si reca in una via di Napoli frequentata da ragazze che vendono il proprio corpo a pagamento per intrattenersi 8 con loro. E sorpresa delle sorprese la ragazza che si era avvicinata al finestrino quando luomo si era accostato al marciapiede è sua moglie.

Luomo si era allontanato da casa con una scusa dicendo alla moglie che avrebbe trascorso la serata con gli amici e che quella notte non sarebbe tornato perché avrebbe dormito a casa di uno di loro. Invece, come faceva spesso, andò in cerca di una notte di sesso a pagamento, ma invece di recarsi nella zona di Piazza Garibaldi come aveva sempre fatto, quella sera cambiò strada e si recò in Via Gianturco.

Anche la moglie quella sera uscì di casa vestita con una mini minigonna e tacchi a spillo e si recò in Via Gianturco alla ricerca anche lei di sesso a pagamento. Immaginate cosa ha provato luomo quando si è accostato al marciapiede e abbassando il finestrino dellautomobile ha incominciato a trattare il prezzo della prestazione sessuale. Ha riconosciuto subito la moglie, è sceso dalla macchina e sono incominciate a volare parole grosse. Sono venuti alle mani e poi son dovuti accorrere alcuni agenti della polizia che prestavano servizio nella zona per separarli.

Dalle indagini è emerso che non era la prima volta che la donna si prostituiva in strada e lo faceva spesso quando il marito si assentava da casa. Aveva capito che il marito la tradiva ed era solito intrattenersi con le donnine che battono le vie e le piazze di Napoli perché, evidentemente, non era completamente soddisfatto delle prestazioni sessuali della moglie. Questa, invece, così ha detto agli inquirenti, non si accoppiava con gli estranei per vizio ma per sopperire alle difficoltà economiche della famiglia.

Se fosse ancora in vita Boccaccio chissà quale commedia piccante avrebbe scritto. Noi ci limitiamo a raccontare solo i fatti.

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Tensione a Napoli per l’arrivo di Salvini. Tafferugli lungo le strade con la Polizia. Ingenti danni alle cose e alle persone causati dai black bloc. Cittadini spaventati si rifugiano nei negozi e nei bar.

Il Ministro Minniti mette a tacere il Sindaco di Napoli De Magistris. Salvini bastardo, ti diamo una lezione.
Questi sono i titoli giornalistici a caratteri cubitali che campeggiano sulle prime pagine dei maggiori quotidiani italiani dopo il disastro di Fuorigrotta e la guerriglia urbana scatenata dagli antagonisti, dai centri sociali e dai black bloc che volevano impedire con la forza e con la violenza, coadiuvati dal Sindaco De Magistris, che Matteo Salvini, leader della Lega Nord, venisse a Napoli e partecipasse alla riunione alla Mostra D’Oltremare con i suoi simpatizzanti leghisti giunti a Napoli da tutta l’Italia meridionale.
Un centinaio di contestatori volevano impedire con la violenza chi deve parlare in pubblico e chi no.

 

Loro hanno tutto il diritto di protestare, scendere in piazza, manifestare in modo violento in tutte le piazze d’Italia, gli altri, che la pensano diversamente da loro, devono stare zitti, non possono manifestare le loro idee. Guai a loro. Chi osa protestare va annientato..
La scena napoletana è stata già vista altre volte, solo che questa volta ha trionfato la democrazia e un dettato della nostra Costituzione, dicono che sia la più bella del mondo, è stato fatto rispettare. Dice l’Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Mi voglio soffermare e come potrebbero fare altri domani sulla parola “Tutti”, perché tutti i cittadini, uomini e donne, giovani e vecchi, alti e bassi, ricchi e poveri, laureati e analfabeta, hanno diritto ad esprimere le proprie opinioni e poi sull’avverbio”liberamente”, perché tutti hanno diritto a dire ciò che vogliono senza però ingiuriare, diffamare, calunniare, istigare a delinquere. Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente. Non ho mai votato Lega né intendo votarla domani. Non condivido le idee di Salvini, le sue opinioni sull’Italia meridionale, sull’Europa e sull’euro. Sono lontane anni luce dalle mie, ma non per questo io desidero la sua morte fisica. Non lo odio, non lo ingiurio, non lo calunnio.

Combatto democraticamente con lo scritto, con la parola, col voto, le sue idee perché non le condivido. Perché odiarlo? In politica come negli altri campi non si odiano gli avversari, si combattono.
E io combatto Salvini non facendo il segno di croce sul simbolo di Goffredo di Giussano sulla scheda elettorale che il Presidente del seggio mi consegna quando vado a votare. Forse un po’ di coerenza, un po’ di umiltà, un po’ di democrazia, un po’ di buon senso, un po’ di libertà, non sarebbe così disprezzabile.

Essere onesti, sinceri, umili, rispettosi degli altri, democratici, non è un peccato, ma un merito. Invece, ieri, per l’arrivo a Napoli di Salvini c’è stata alta tensione. Bottiglie molotov e sassi contro la Polizia. Hanno protestato i giovani e meno giovani.

Erano vestiti completamente di nero con volti coperti e caschi. Hanno aggredito in modo violento le Forze dell’Ordine. Ma alla fine Salvini è arrivato a Napoli e ha potuto parlare liberamente dopo il braccio di ferro tra il Prefetto, i manifestanti, gli organizzatori dell’evento e il Sindaco di Napoli.

De Magistris non ha partecipato alla manifestazione, era presente però sua moglie. Ha sostenuto la battaglia dei centri sociali, degli antagonisti, ha soffiato sul vento della protesta. E’ intervenuto anche il Ministro degli Interni On. Minniti il quale aveva dato precise disposizioni al Prefetto perché fosse assicurato il diritto costituzionale a Salvini a tenere la manifestazione. Ha poi smontato De Magistris e commentato gli scontri e placato il Sindaco.

Bisognava far parlare anche l’avversario più radicale. Questa è democrazia, bellezza. Certo, la Napoli migliore, la Napoli democratica e libera, non si riconosce in questa gentaglia, in questi sedicenti rivoluzionari figli di papà che hanno cercato di impedire ad un uomo politico di parlare, di esprimere le proprie idee, che si arrogano il diritto di decidere chi possa venire a Napoli e chi no. L’Italia non è questa.

 

C’è un’altra Italia che non scende in piazza , che non brucia cassonetti della spazzatura, che non danneggia bar e negozi, che imbratta muri, che lancia molotov contro le Forze dell’Ordine, che non è violenta, che non si riconosce in questi facinorosi, esagitati.
C‘è un’Italia pulita, libera, democratica, onesta, che purtroppo il giorno delle votazioni se ne sta comodamente seduta a casa e non va a deporre nell’urna la scheda elettorale. E sbaglia.

E lascia agli altri il compito di decidere e sbaglia ancora un’altra volta.

Ed ecco i risultati. Napoli amministrata da un ex magistrato che sta a fianco dei violenti e contro lo Stato.

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Hai degli insetti, scarafaggi o ratti in casa? Nessun problema, esiste un servizio ad hoc che si chiama disinfestazioni Napoli.

Si può chiamare un numero verde e richiedere un preventivo gratuito. Un team di esperti del settore è capace di sanificare e disinfestare ogni ambiente della propria casa da insetti, scarafaggi e blatte. In particolare i servizi offerti riguardano la disinfestazione di blatte, calabroni, cimici, letti, moscerini, mosche, pulci, tarme, vespe e zecche, e la derattizzazione.

Se il problema che avete in casa, nel sottoscala, in giardino o nel garage riguarda una di questi casi il team di disinfestatori promette di risolverlo.

Ovviamente sarà necessario un sopralluogo prima di individuare il problema e decidere come risolverlo. Come bisogna procedere? Il servizio è molto semplice. Basta contattare il disinfestatore più vicino a te, e questo può essere fatto con un messaggio gratuito online o con una telefonata. Si riceverà in brevissimo tempo un sopralluogo gratuito e un preventivo.

Il tutto, ovviamente, in modo gratuito e senza impegno. Ed il tutto con la massima discrezione. Il servizio assicura grande serietà perché il sito internet è gestito da un team esperto di disinfestatori attivi che operano in tutta la provincia di Napoli. Da una parte la formazione professionale elevata, e dall’altro esperienza di anni di lavoro sul campo rendono la squadr di disinfestatori sopra la media nell’intero panorama della provincia.

 

L’importanza della disinfestazione

A Napoli, e un po’ dovunque, quello della disinfestazione è un problema molto sottovalutato salvo poi ritrovarsi in una situazione che richiede sforzi e problematiche ben maggiori di quelle che si sarebbero avuti se si fosse intervenuti tempestivamente. Il problema è spesso sottovalutato, affrontato con misure “fai da te” che non sono risolutive, ed anche e spesso non affrontato a dovere per paura dell’immagine. In questo modo non si fa altro che sottovalutare un problema che è molto importante, specie quando si verifica vicino a scuole, abitazioni private o ad attività commerciali che vendono prodotti alimentari o attività artigianali che li producono.

 

Il “fai da te” non funziona

Quando si presenta il problema molto spesso, specie i commercianti, attuano soluzioni “fai da te” che hanno il pregio dell’immediatezza ma non risolvono mai il problema. Sarebbe, invece, opportuno contattare una ditta specializzata capace di risolvere il problema in modo definitivo e senza recare danni all’attività commerciale. Il problema di molti commercianti infatti è dettato dalla paura di dover chiudere l’attività commerciale, anche solo per pochi giorni. Non si comprende, invece, quali sono i rischi reali e futuri di non affidarsi a dei professionisti seri e riservati. Richiedere un intervento di disinfestazione a Napoli, al contrario di quanto si pensi, non danneggia il commerciante. Se è vero che è necessario chiudere qualche giorno è vero che non si rischia di chiudere dopo per scarsa igiene, pagare una sanzione amministrativa, subire un vero danno d’immagine.

 

I doppi danni provocati dai ratti

Sono due le categorie di danni provocati dai topi: quelli all’uomo e quelli all’ambiente. Per quanto riguarda l’umo i problemi derivano prettamente dalle malattie che i topi veicolano e possono trasmettere all’uomo e che in un passato non troppo lontano sono state causa di vere e proprie epidemie. Dall’altra parte ci sono o danni all’ambiente: i ratti, infatti, possono provocare incendi rosicchiando i cavi degli impianti mandandoli in corto circuito, provocano danni ai campi agricoli, distruggono legno, cartongesso, plastica, ed anche metallo.

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“Ci sono ancora molte cose da fare, per questo abbiamo deciso di ricandidarci”. Lo ha spiegato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris intervenendo a Radio Cusano.

 

“Ho sempre voluto fare il magistrato” ha affermato De Magistris.

“Poi mi hanno strappato la toga di pm dicendo che ero incompatibile con la Calabria perché indagavo su ‘ndrangheta, massoneria, politica e affari.

E da allora io non programmo più la mia vita.

 

Adesso faccio il sindaco, la politica mi sta entusiasmando, la grandissima partecipazione popolare che vedo, la gente che si sta appassionando e si sta riappropriando dei suoi spazi.

Spero di fare politica da prossimo sindaco di Napoli, ma la farei in ogni caso nella mia città”

“Quando 5 anni fa iniziavo la campagna elettorale, Napoli era sommersa di rifiuti, senza turisti. Oggi non ha più rifiuti, e’ la città più cresciuta in termini di turismo, ed ha una grande forza culturale.

 

E’ un’altra Napoli, su cui comunque dobbiamo ancora lavorare.

Finora abbiamo governato senza soldi e con un deficit spaventoso.

Voto alla mia giunta?

 

Lo faccio dare ai cittadini, non do’ grande peso nemmeno ai sondaggi.

Meritiamo di essere confermati secondo me, perché abbiamo governato con onestà e abbiamo sicuramente migliorato rispetto a 5 anni fa.

I frutti del lavoro seminato stanno emergendo, quindi dobbiamo continuare con la serietà di questi anni, incidere sul decoro, sulla quotidianità della vita.

Nelle piccole cose, nel quotidiano, dobbiamo migliorare”.

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Due casi di meningite. E un unico comune denominatore: Sant'Anastasia.

Nel reparto di rianimazione del policlinico federiciano giovedì scorso sono arrivati, in condizioni estremamente critiche, due pazienti in coma: una giovane donna di venticinque anni e un uomo di sessantuno.

Entrambi risultavano positivi ai test sulla meningite.

Inizialmente sembravano due casi isolati perchè la donna proveniva, appunto, da Sant'Anastasia. L'uomo, invece, dal centro storico di Napoli.

Indagando, però, si è scoperto che il sessantunenne lavora proprio nel comune alle falde del Vesuvio.

E dal policlinico, così, è partita la segnalazione alle autorità sanitarie per verificare se ci sono stati punti di contatto tra i due pazienti e per le disinfestazioni del caso.

I due pazienti sono entrambi in condizioni critiche.

La venticinquenne è stata trasferita l'altro giorno nel reparto di rianimazione del Cotugno dove versa in imminente pericolo di vita, con danni cerebrali irreversibili e un cuore fortemente compromesso.

Il sessantunenne, invece, è rimasto nella rianimazione del policlinico, in una condizione di isolamento dagli altri pazienti. È impercettibilmente meno grave e i medici non disperano di salvarlo. (da IlMattino)

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Tutto sulla vicenda di De Magistris

La sospensione. stasera 1 ottobre 2014 il prefetto Musolino ha firmato la sospensione del sindaco de Magistris per 18 mesi, adeguandosi al principio della legge Severino.

Il prefetto ha dato esecuzione alla norma legata alla condanna per abuso d'ufficio dell'ex pm di Why not.

La misura sarà notificata al presidente del Consiglio Comunale domani mattina.

I commenti di De Magistris

Nessun commento da parte di Luigi de Magistris alla sospensione dalla carica di sindaco di Napoli, firmata in serata dal prefetto del capoluogo campano, Francesco Musolino.

Fonti vicine a de Magistris sottolineano che «Si tratta di un provvedimento che era atteso».

Il supplente

La ipotesi più scontata è quella di Tommaso Sodano, «numero due» della giunta, come supplente o facente funzione di de Magistris

Non si esclude l’«outsider» Nino Daniele.

Una scelta gradita a Pd e Sel è quella di una donna l’ attuale assessore comunale alla Scuola Annamaria Palmieri.

La giunta

In serata si è svolta una seduta di giunta molto tesa al termine della quale potrebbero esservi maggiori certezze circa la (lunga) «supplenza» a Palazzo San Giacomo. Di certo, nel caso di una nomina della Palmieri, non ci sarebbe alcun rimpasto di giunta, visto che Sodano continuerebbe ad avere la delega all’Ambiente.

Il PD

Venanzio Carpentieri, segretario provinciale del PD Napoli sostiene che. «La sospensione del sindaco De Magistris pone la città di Napoli di fronte a una prospettiva di profonda incertezza e di grave instabilità politica, per le quali manifestiamo profonda preoccupazione.Riteniamo indispensabile scongiurare una simile eventualità e consentire alla città di tornare al voto per dotarsi di una guida salda e sorretta dal consenso popolare. Siamo dell'idea che, allo stato, questa rappresenti l'unica via d'uscita per Napoli, la sola che tuteli l'interesse della comunità partenopea. Auspichiamo, prima della formale sospensione, che anche il sindaco De Magistris, con senso di responsabilità, possa avvertire la necessità di dare a Napoli e a tutta l'area metropolitana un governo pienamente legittimato dai cittadini».

Forza Italia

Il senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale campano di Forza Italia, invece dichiara che «La vicenda de Magistris è kafkiana, politicamente e drammaticamente kafkiana. Il rischio è che a breve un vice sindaco, neppure eletto dai cittadini, sarà a breve il sindaco della Città Metropolitana di Napoli mentre la città di Napoli resterà chissà per quanto ostaggio delle aspirazioni politiche di chi tutto sa fare fuorchè governare. La questione, per quanto ci riguarda, non è giudiziaria o giuridica ma squisitamente politica e le dimissioni dovrebbero essere un atto dovuto. Quelle del sindaco ed anche quelle dei consiglieri comunali di tutte le forze politiche che in questi giorni hanno sentito come giuste e doverose le dimissioni di de Magistris. Chiaramente noi siamo più che pronti».

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Casa MMMiko Marino è giunto nella abitazione della famiglia in località Santa Maria

Aggiornamento ore 13.00 - Secondo quanto riferito da vicini ed amici di famiglia, Miko è giunto a casa ad Amantea. 

Accompagnato dal fratello Fabio, il cantautore amanteano è stato riabbracciato dai familiari e parenti.

Non si conoscono ancora le condizioni, ne informazioni in merito alla scomparsa di quasi 72 ore, ma non è questo l'importante.

L'importante è che la vicenda si sia conclusa nel miglior modo possibile.

Non resta che attendere per scoprire ulteriori risvolti, il tutto mentre i cittadini di Amantea, concittadini di Miko tirano un sospiro di sollievo per il ritorno a casa dell'artista 

 

 Ritrovato a Napoli il cantautore Miko Marino, la segnalazione è giunta alla famiglia direttamente dalla Polizia Ferroviaria del capoluogo Campano. 

 

Aggiornamento ore 10.00 – Si conclude nel migliore dei modi la scomparsa del cantautore Miko Marino.

L’uomo che si era allontanato dalla abitazione familiare, sita in località Santa Maria ad Amantea è stato finalmente rintracciato a Napoli.
Il fratello, Fabio ed altri sono attualmente in viaggio per raggiungere e riabbracciare l’amanteano che ha tenuto in apprensione e preoccupazione la famiglia e tutta la comunità di Amantea.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Fabio, il quale ci ha informato di essere tutt’ora in viaggio verso Napoli dopo che la famiglia ha ricevuto la segnalazione da parte del nucleo di Polizia Ferroviaria, del ritrovamento di Miko presso appunto la Stazione di Napoli Centrale.
Dopo le voci e le segnalazioni circolate nella giornata del 27, circa la presenza del cantante amanteano presso la stazione capitolina di Roma Termini, non è dato sapere se l’uomo sia realmente giunto a Roma per poi scendere verso Napoli o se si sia fermato alla stazione di Napoli Centrale, tappa del FrecciaBianca 9878 del 26 pomeriggio (su cui una testimone diceva di averlo visto).

MikoMarino 1Ma la cosa importante è che dopo 68 ore circa, la famiglia è finalmente in grado di tirare un sospiro di sollievo ed tra poco riabbraccerà Miko, un abbraccio al quale si unisce tutta Amantea che sui Social Network e per le strade cittadine ha fatto partire un tam tam di ricerche tramite la divulgazione di foto ed informazioni del concittadino scomparso.

Miko Marino, autore e cantante di pezzi splendidi che hanno incantate ed accompagnato intere generazioni e che adesso non possiamo non augurarci di ascoltare ancora una volta in uno dei suoi prossimi concerti ad Amantea, nella sua Amantea che dopo lo spavento lo aspetta a braccia aperte.

 

 


Numerose le segnalazioni giunte presso la famiglia del ragazzo e presso la Redazione di TirrenoNews.it.
Tutte sembrano concordare sulla destinazione di Roma. 

 

Aggiornamento ore 20.50 - Continuano le ricerche e le segnalazioni circa la scomparsa del cantante Miko Marino. 
Secondo quanto appreso dai familiari e da alcune telefonate giunte in Redazione l'amanteano sarebbe stato avvistato a bordo del Treno FrecciaBianca 9878 che da Reggio Calabria giunge sino a Roma Termini.

MikoMarinoSembra che Miko secondo le segnalazioni giunte si sarebbe diretto presso la vicina stazione di Paola per salire a bordo del Freccia Bianca.
Una segnalazione giunta alla Redazione di TirrenoNews.it, da un uomo, che contattato da una donna (parente di quest'ultimo), ha ricevuto l'informazione circa la presenza di Miko a bordo del treno.
La donna, infatti, salita nella giornata di ieri, a bordo del Frecciabianca nella stazione di Lamezia Terme avrebbe visto Miko, sembra in stato confusionale (secondo quanto raccontato) nel tratto tra Paola a Napoli (destinazione finale della donna).
La famiglia del ragazzo sembra aver ricevuto altre segnalazioni sulla presenza di Miko nella stazione di Roma Termini ed la speranza è che quindi una volta giunto lì, abbia contattato qualcuno.
Continuano comunque le ricerce delle forze dell'ordine e le segnalazioni, nella speranza che questa vicenda possa concludersi al più presto nel migliore dei modi.

Riproponiamo dunque il messaggio lanciato sul Social Network Facebook dalla famiglia: 

“EMERGENZA:

SE QUALCUNO HA NOTIZIE DEL NOSTRO CARO MIKO MARINO PER FAVORE AVVISARE AL NUMERO 0982.41890

Non si hanno notizie da ieri pomeriggio alle ore 14:00 circa.

 

Aggiornamento ore 15.30 - Allertate le Forze dell'Ordine. Sui Social Network è subito partita la condivisione della notizia e della foto del ragazzo, la scomparsa risale ad ieri pomeriggio.

 

Amantea. Svanito dalle 14 circa di ieri Miko Marino, 37enne di Amantea, si è allontanato dalla propria abitazione in località Santa Maria nel pomeriggio di ieri e da allora non si hanno più notizie.

Al momento della scomparsa il ragazzo indossava una maglia a maniche corte di colore scuro (blu o nero).

La segnalazione è partita sul social network Facebook, dove alcuni amici stanno pubblicando l foto del ragazzo con il seguente testo:

“EMERGENZA:

SE QUALCUNO HA NOTIZIE DEL NOSTRO CARO MIKO MARINO PER FAVORE AVVISARE AL NUMERO 0982.41890

Non si hanno notizie da ieri pomeriggio alle ore 14:00 circa.

(Messaggio autorizzato dal Padre)”

Miko, che proprio oggi compie gli anni è un volto noto di Amantea, autore e cantante di numerose canzoni ha partecipato ha numerosi programmi di intrattenimento e Talent di emittenti televisive calabresi.

Negli anni passati aveva dato vita a numerosi concerti sul Lungomare e prestazioni canore ad eventi estivi di Amantea e del suo Comprensorio, con esperienze anche in Germania.

Al momento non si conoscono le cause di questa scomparsa, i familiari hanno già avvisato le forze dell’ordine che hanno già iniziato le procedure di ricerca sul territorio.

Non resta che aspettare notizie per le prossime ore con la speranza che tutto si risolva per il meglio, e che l’appello lanciato dalla famiglia trovi al più presto risposte chiare su dove si trovi Miko.

Ricordiamo che chiunque abbia notizie o sappia qualcosa contatti immediatamente il numero di casa dei familiari 0982.41890.

 L'ultimo album dell'artista di Amantea risale a Giugno 2012 qui il link di iTunes e del Cd "L'UOMO OK"

MicoMarino grande

 

Pubblicato in Primo Piano

avisAssociazione Volontari italiani del sangue presenterà la sua nuova campagna di comunicazione in occasione del 14 giugno, giornata mondiale del donatore di sangue.

La campagna ha come slogan “la prima volta” ed è rivolta ai potenziali nuovi donatori, ma anche a coloro che dopo la prima volta continuano a ripetere in maniera anonima, volontaria, associata, consapevole e periodica questo piccolo grande gesto di solidarietà.

«Vogliamo trasmettere un messaggio che sia chiaro per tutti e che si possa adattare ai mille volti della nostra Associazione – commenta il Presidente nazionale,Vincenzo Saturni- ma un’attenzione particolare la dedicheremo ai più giovani, perché AVIS vuole rinnovarsi profondamente a tutti i livelli. Siamo nati nel 1927 e da allora moltissime sono state le sfide che abbiamo affrontato. I numeri, infatti, parlano chiaro: 1.338.000 soci iscritti, 2.105.000 unità di sangue e plasma raccolti nel 2013, 3.415 sedi presenti sul territorio e centinaia di gruppi giovani attivi con iniziative di promozione della cultura del dono e della solidarietà».

La responsabile della comunicazione Claudia Firenze aggiunge: «abbiamo pensato ad una campagna che veicoli il nostro messaggio - positivo e giocato sull’emozione - su numerosi media: certamente quelli più innovativi, social e web 2.0, ma senza tralasciare i mezzi più tradizionali, come i manifesti o le locandine. Abbiamo delle comunità reali ancora prima che virtuali, dove i valori di sempre vengono declinati in nuove formule e modalità al passo con i tempi. Proprio per questo abbiamo deciso di lanciare la nuova campagna con un evento in contemporanea in moltissime città italiane. Il 14 giugno alle 12.00 i nostri volontari, soprattutto giovani, si ritroveranno nelle principali stazioni italiane e altri luoghi molto frequentati per un grande iniziativa che saprà sorprendere non solo i passanti, ma anche i giornalisti che vorranno partecipare. Ci è sembrato giusto incontrare le persone, per presentare la campagna ed invitarle a donare con la passione, l’energia ed il sorriso sulle labbra che da sempre ci contraddistinguono».

A dare un grande contributo alla promozione e diffusione di questa originale operazione sono tre supporter d’eccezione: Telecom Italia, Radio 105 e Corriere Sociale (media partner).

Queste le città che saranno coinvolte nell’evento: Torino (Stazione di Porta Nuova), Milano (Stazione Centrale), Venezia (Stazione di Santa Lucia), Firenze (Stazione di Santa Maria Novella), Roma (Stazione Termini), Napoli (Via Caracciolo), Bari (Stazione Centrale), Palermo (Stazione Centrale), Siracusa (Piazza Santa Lucia), La Spezia (Piazzale della stazione), Termoli (Stazione ferroviaria), Trani (Piazza XX settembre), Pordenone (Piazza XX Settembre), Sassari (Piazza Italia), Capistrello – AQ (Piazza del Comune), Bitti – NU (Piazza San Sebastiano).

Nel pomeriggio e nella serata di sabato 14 giugno la manifestazione avrà luogo a Perugia (ore 18 in piazza IV novembre), Pescara (alle ore 19 in Piazza Salotto), Senigallia (alle ore 19 nel Foro annonario), Tertenia – OG (alle ore 21 in via Chiesa) e Reggio Calabria (alle ore 22 sul lungomare).

 

 

 

 

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Incredibile , ma questa è l’Italia! I poliziotti bloccano due spacciatori nel rione Iacp di Caivano.

Tutto il quartiere scende in strada e reagisce.

I due coraggiosi poliziotti in borghese vengono circondati da un centinaio di persone inferocite, che al grido di “ Jatevenne, questa è zona nostra”, li hanno minacciato di morte e li hanno picchiato.

Grazie a questo assalto uno dei due spacciatori scappa a bordo di un maxi scooter.

Intanto l’altro spacciatore guida la folla inferocita contro i poliziotti ed ingaggia una violenta colluttazione con uno dei poliziotti.

Il poliziotto per evitare di essere linciato molla la presa e lo spacciatore sparisce.

Per fortuna lo Stato c’è, pur in queste condizioni impossibili, ben più che difficili.

E’ il cuore della notte!

Tutti gli agenti del commissariato di Afragola, coordinati del vice questore Sergio Di Mauro, assediano a loro volta tutto il quartiere e lo rivoltano come un calzino.

Arriva l’alba ed i due spacciatori , Antonio Natale, 41 anni, e Terenzio Del Gaudio, 34 anni, sono denunciati a piede libero per spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre Antonio Farraiuolo, 22 anni, fratello del boss Francesco Farraiuolo, detto “ ‘o niro niro”, identificato quale conducente dello scooter, è stato denunciato per favoreggiamento.

Impossibile invece denunciare l’intero quartiere per favoreggiamento.

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