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Ci stavamo chiedendo se tutto andasse “ben, madama la marchesa”, visto che nessuno attaccava la attuale maggioranza e dove fossero finiti gli oppositori della giunta Pizzino.

Aspettavamo che il M5s si destasse dal torpore nel quale da tempi vive ma ecco la sorpresa della nota del Gruppo Sabatino che scrive:

“È un po’ di tempo che rimaniamo in silenzio ma attenti osservatori di ciò che avviene nel palazzo di Corso Umberto I e a distanza ormai di un anno dalla prematura conclusione dell’amministrazione Sabatino è tempo di fare una seria valutazione di ciò che ha rappresentato quest’ultimo anno per la nostra città.

Una valutazione scevra da personalismi ma oggettiva dello stato penoso in cui si ritrova oggi il nostro Ente.

E’ come una nave abbandonata nella tempesta, non c’è una guida autorevole, l’apparato comunale è allo sbando e basta farsi un giro tra gli uffici comunali per percepire il totale disorientamento del personale causato da una radicale variazione della pianta organica e dei dirigenti che avevamo già in passato sottolineato.

L’amministrazione Pizzino non ne sta facendo una giusta nel silenzio complice delle opposizioni elette in consiglio comunale.

La constatazione più curiosa che ci viene fatta dai cittadini quasi quotidianamente è proprio lo stupore di come solo un anno fa ogni giorno c’era qualcuno pronto ad attaccarci per il nostro operato ed oggi che siamo nell’immobilismo totale tutti stanno zitti.

Un immobilismo che si tocca con mano, prova ne è la perdita di un finanziamento, in un settore nevralgico come quello della raccolta differenziata, per non aver risposto in tempo a delle integrazioni richieste; prova ne è il porto chiuso da cinque mesi per il quale il vicesindaco aveva promesso un immediato intervento ma ad oggi è più insabbiato che mai; prova ne è il fatto che oggi dopo più di dieci anni di lavoro il personale delle cooperative che operano per il comune di Amantea è rimasto a casa perché l’ente non ha fatto nè il bando per il nuovo affidamento né la proroga del servizio.

Riteniamo che questo sia senza dubbio l’atto più grave per due motivi, il primo è sociale, le cooperative rappresentano un modo per dare lavoro e sostegno a soggetti in condizioni di svantaggio, il secondo è il degrado che vedranno le nostre strade se non si risolve al più presto il problema.

E non si dica che il problema è il dissesto perché non è vero, il dissesto, che non c’era e che noi non avremmo mai fatto, è diventato un alibi per l’incapacità di affrontare e risolvere i problemi. Dal punto di vista amministrativo l’esecutivo Pizzino dovrebbe pensare a riscuotere i tributi correnti e a recepire più finanziamenti possibili ma da quello che ci risulta non riesce a fare né una cosa né l’altra.

Riteniamo che la situazione sia molto grave e necessiti di una presa di coscienza e di uno scatto di orgoglio di questo esecutivo affinchè modifichi il proprio modo di affrontare l’amministrazione di questa città bellissima e complicata.

Tornando indietro di un anno pensiamo, oggi più che mai, che chi ha complottato, organizzato e causato la caduta dell’amministrazione Sabatino abbia fatto un grande danno a questa comunità e in fondo al proprio cuore ne abbia maturato la consapevolezza.

Monica Sabatino

Linda Morelli

Gianluca Cannata

Adelmo Mannarino

Antonio Rubino

David Viola

Ndr: Il titolo “nota gennaio 2018” ci induce a credere che sia solo una “prima” nota e che ad essa ne seguiranno altre più puntuali e specifiche

Pubblicato in Cronaca

Ecco il duro attacco che Francesca Menichino ha postato sul suo profilo face book:

“Pare che abbiano trovato un accordo ma non l'assessore al bilancio....ma in ogni caso...

 

Molti cittadini in questi giorni ci chiedono quando avverrà, e se succederà a breve come sembrerebbe dalle ultime notizie di stampa.

Mentre la politica in questi giorni agisce nel sottobosco degli inciuci, da un lato per tenere unito il “listone” e dall’altro per dividerlo e spezzarlo, noi siamo qui che vi raccontiamo quello che sta accadendo e quello che è la politica ad Amantea (e non solo).

Siamo sicuri che ad Amantea c’è stato un tempo in cui chi sedeva sui banchi del Consiglio comunale sentiva l’onore e l’importanza di stare lì e di occuparsi della “Cosa Pubblica”, e a quell’epoca le casse comunali erano floride e il paese era gestito , pulito, attraente, tanto da essere definito “la Perla del Tirreno”.

Man mano però la Politica è diventata altro e Amantea è stata oggetto di predatori e saccheggiatori, noti a tutti, ma riveriti e spesso imitati dai cittadini.

Il Comune è diventato una vacca da mungere e c’è chi ha arricchito i patrimoni personali a danno di quelli comunali, mentre il paese diventava sempre più povero e degradato.

Sono da poco arrivati in città i tre commissari dell’organismo di liquidazione che hanno fatto prima, pur arrivando la nomina in ritardo, hanno fatto prima dell’assessore al bilancio che ancora incredibilmente non c'è e che doveva essere il pezzo forte dell’amministrazione Pizzino, che oggi appare per quello che è: una sommatoria di interessi di parte e di partiti apparentemente democratici.

I commissari hanno già fatto un avviso pubblico per invitare tutti i creditori del Comune a presentare la relativa istanza entro il termine di 60 giorni che scadranno il 2 dicembre.

Dunque i commissari dovranno “misurare” il debito che il Comune negli ultimi decenni ha contratto con fornitori, privati, aziende , soggetti pubblici e quant’altro e finalmente sapremo presto o tardi a quanto ammonta tale debito che dalle carte del dissesto non dovrebbe essere inferiore a 50 milioni di euro.

Ma nessuno, nemmeno i commissari, riuscirà a misurare un altro debito, quello contratto dai vari amministratori (sempre gli stessi) nei confronti dei cittadini di Amantea, per tutto quello che poteva essere e non è stato, per tutte le opere e i servizi che si potevano realizzare, per tutta l’evoluzione e il progresso di una città che poteva crescere e migliorare, per la cultura e i valori che si potevano e dovevano seminare!

Ed invece Amantea è precipitata sempre più nel degrado.

 

Un degrado che riguarda l’ambiente, le strutture, i servizi, le strade, il decoro, la segnaletica, e persino la cura che dovrebbe essere la più cara ai vivi, la cura dei defunti, proprio di oggi è la segnalazione di allagamento e disservizi e infiltrazioni d'acqua nelle dimore dei defunti , al cimitero.

Soprattutto un degrado della morale perchè molti cittadini comuni o cittadini “intoccabili” hanno fatto patti ( e formato pacchetti elettorali) con questa politica per averne dei vantaggi o compiere abusi e illegalità, e un degrado della politica, molto chiaro oggi che così come è accaduto per la precedente amministrazione, Pizzino non riesce a mettere d’accordo 11 persone sugli incarichi di governo che ovviamente appaiono non come servizio ma come potere e vantaggi.

Ecco perché la giunta Pizzino è destinata a cadere: perchè le sedie intorno al tavolo sono di meno dei pretendenti, e chi rimane in piedi non sopporta di vedere gli altri seduti, spesso tra l’altro a non far nulla.

Così il tavolo prima o poi rimarrà vuoto e la città abbandonata a se stessa.

Noi siamo convinti che questa giunta non merita alcuna fiducia, ma mentre qualcuno ci corteggia per farla cadere, noi ce ne stiamo in disparte, perché siamo lontani anni luce sia dagli uni che dagli altri, dalla lista 1 e dalla lista 3, che come abbiamo sempre detto in campagna elettorale sono più o meno la stessa cosa, così come sono la stessa cosa dell’amministrazione precedente, e molto probabilmente anche di quella successiva, che saranno sempre gli stessi nomi in combinazioni variabili.

Dunque non parteciperemo a nessun gioco sotterraneo, faremo come sempre le nostre battaglie in modo pubblico e se qualcuno che ne fa parte vuole sfiduciare questa amministrazione abbia il coraggio di dirlo apertamente in Consiglio Comunale e di assumersi responsabilità davanti a tutti e davanti alla città.

Una città che noi avremmo amministrato dal 12 giugno con le figure assessorili che avevamo già presentato durante la campagna elettorale scegliendole in base alle competenze e non ai voti, primo fra tutti l'assessore al bilancio che aveva un nome e un cognome, Michele Mercuri, ricercatore universitario che avrebbe messo al servizio di Amantea la sua competenza, e senza il quale non ci saremmo nemmeno presentati per guidare un comune in dissesto.

Ma quella sarebbe stata un’altra storia ed un'altra Politica che i cittadini non hanno voluto!

Oggi c’è la giunta Pizzino perchè Amantea ha scelto non Pizzino ma il sistema che ha voluto Pizzino, che si è reso disponibile al sistema.

Domattina nel prossimo in Consiglio Comunale capiremo meglio quale sia il destino prossimo di questa giunta.

Purtroppo in 4 mesi Pizzino non è riuscito nemmeno ad organizzare le riprese e la diretta del Consiglio per cui vi aspettiamo invitandovi come sempre alla partecipazione:

lunedì 9 ottobre alle ore 10 in Sala Consiliare.

 

Riceviamo e pubblichiamo

E quando pensi di averne viste tante e sentite anche troppe ecco che arriva la ciliegina che ti fa capire che la realtà supera la fantasia, anche la più fervida.

Abbiamo da poco rotto il silenzio e osserviamo con attenzione l’operato dell’amministrazione Pizzino soprattutto per monitorare l’andamento di ciò che la nostra amministrazione aveva lasciato in sospeso suo malgrado.

Abbiamo letto ciò che hanno fatto nei primi cento giorni ma abbiamo trovato un’incongruenza di fondo: il titolo della nota al passato e il corpo del testo al futuro, con un uso preponderante del termine “probabilità”.

Capiamo che ci sia la necessità di comunicare alla città ma è inutile vendere fumo, è un’offesa all’intelligenza dei cittadini.

Di tutte le opere che erano pronte a partire non ne è partita nessuna a cominciare da Via Nuova, dal completamento di Piazza San Francesco e dalla costruzione dei nuovi lotti di loculi al cimitero di Campora San Giovanni, il campo di calcetto a Campora, il Lungomare con l’iter procedurale arrivato alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori, che se venisse fatta immediatamente (siamo già in ritardo) potremmo sperare di avere un lungomare adeguato per la prossima estate.

Tutte queste opere, e tante altre, sono frutto del nostro impegno e del nostro lavoro e il non aver avuto il tempo di portarle a termine è il nostro rammarico più grande.

Ma c’è un opera più importante, meno appariscente ma fondamentale per la sopravvivenza dell’Ente che abbiamo perseguito, per la quale abbiamo lottato e che eravamo riusciti a completare: la riorganizzazione dell’Ufficio Tributi.

Anche le nostre opposizioni ci avevano dato atto dello sforzo compiuto e dei risultati raggiunti. Con l’amministrazione Sabatino erano partiti una serie di capillari controlli sull’evasione tributaria che avevano portato evasori totali a versare all’Ente il dovuto, anche con piani di rientro e rateizzazioni per poter dare ossigeno alle casse comunali.

Perché, è bene sottolinearlo e ribadirlo, il dissesto è stato causato dall’incapacità dell’Ente di riscuotere i tributi e i circa 24 milioni di euro stralciati non sono altro che le tasse che i cittadini non hanno versato al comune pur avendo ricevuto i servizi.

E dopo neanche tre mesi di Governo, il primo vero atto politico che compie questa amministrazione è distruggere completamente tutto ciò che avevamo creato.

La domanda che sorge spontanea è perché?

Abbiamo per caso toccato interessi particolari?

Uno delle prime figure che sono state tolte da questa amministrazione è stato l’idraulico addetto ai controlli che aveva scoperchiato il vaso di Pandora, portando alla luce la triste realtà nella quale viviamo. (nella foto)

Cosa ha in mente il Sindaco Pizzino (perché voci di palazzo sussurrano che lui decida in completa autonomia)?

Un’amministrazione che deve rientrare dal dissesto finanziario dovrebbe concentrare la maggior parte dei propri sforzi all’efficientamento del settore maggiormente strategico dal punto di vista non solo economico ma anche sociale.

Anche perché per uno strano paradosso tutto italiano da qui a breve ciò che gli enti non riusciranno a riscuotere dai cittadini verrà rispalmato su chi invece paga puntualmente.

Non è che il Sindaco (o chi per lui) ha in mente di esternalizzare il settore tributi affidando il servizio a qualche società che possa assumere amici, parenti, compari o conoscenti?

La storia non ha insegnato nulla a chi come lui ha “esperienza” amministrativa?

Chiediamo all’amministrazione di rivedere questa rivisitazione dei settori e di potenziare(e non depauperare) l’ufficio tributi perché un’esternalizzazione decreterebbe il definitivo collasso dell’Ente senza alcuna possibilità di ripresa.

Non si utilizzi il comune come mezzo per fare i propri interessi , non ce lo possiamo permettere!

Inoltre chiediamo all’esecutivo di risparmiare alla città l’ennesima mortificazione con il settore del disservizio.

Un’amministrazione attenta e lungimirante dovrebbe potenziare i settori più importanti per fare in modo che i disservizi siano una eccezionalità, prevedere uno specifico settore con tanto di dirigente con rispettiva indennità per il disservizio comunica al mondo intero che il disservizio ad Amantea è talmente normale che necessità di uno specifico settore.

È una mortificazione per i cittadini e per chi ha lavorato tutti i giorni con impegno in questo comune, sacrificando affetti e salute, ritrovarsi a dirigere tale settore ricevendo un trattamento simile ad una ghettizzazione.

Ci riserviamo di tornare sulla nuova pianta organica dopo le nomine ufficiali dei responsabili, sarà sicuramente utile un ulteriore approfondimento.

Pubblicato in Politica

Stamattina arrancavo sulla ormai vecchia bici nera( quanti kg ha portato, poverina, in giro per Amantea !) diretto in Via Margherita per dare, come al solito, un’ occhiata alle locandine dei giornali, prima, e poi ai giornali medesimi, sempre che trovassi qualcosa di interessante su una tematica che non avesse già suscitato la mia attenzione!

Poi in via Vittorio Emanuele, per finire nel malmesso “vicu i l’erba”, poi alla posta, per il solito bollettino di “tasse e tributi”, al mercato e risalire da via della Libertà( la solita farmacia Morelli), piazza mercato vecchio, via Orti, Via Mazzini, con eventuale stop alla banca per il solito prelievo.

Qui e là, uno stop per un caffè, un saluto a qualche amico e lo scambio di quattro chiacchiere.

Tutti mi sanno più che informato e comunque vogliono sentire la mia opinione.

Ed infatti uno di loro mi ha chiesto “Ma che succede alla giunta di Mario Pizzino?”

E dopo una mia occhiata interrogativa, con relativo finto “sgranamento di occhi”, e perplessa, convinto di avermi “spiazzato”, ha aggiunto:” C’è aria “trubula ?”.

Ed ha cominciato a snocciolare nomi di consiglieri ed addirittura di assessori , ostili alla giunta Pizzino, e quasi pronti, secondo l’amico, a qualche reazione.

L’ho preso alla lontana , ricordando che Amantea ha questo clima, fatto di caldo, interrotto da qualche acquazzone( trupia) che però non significa vero e proprio maltempo, visto che serve soltanto a rinfrescare l’aria ed a lavare le strade.

Trupie spesso invocate come salutari.

“ Mi volissi diri ca……?”

“Esattamente! Quelle che vedi non sono nuvole nere di maltempo, ma semplicemente nuvole di caldo che porteranno “rifriscu”.

La sua faccia era fortemente perplessa, il suo sguardo mi interrogava, i suoi occhi si chiedevano se lo stessi prendendo in giro.

“Ma come? Se proprio tu hai anticipato l’arrivo du rifriscu!”

“Non intendevo questo, parlavo di ben altro! Ancora siamo lontani da quello che io intendevo .. e temevo!. Queste sono mere avvisaglie”

Scosse la testa: “Insisto, insisto!” E partì come un fiume in piena.

“Ma come, se il consigliere Tizio va dicendo che ………….,ed è vero!

Se la consigliera Caia va dicendo che ……… ed è vero!

Se la consigliera Sempronia va dicendo che ………………..e ci credo!

Se addirittura l’assessore Caia va dicendo che ………… ed è vero!

Se tutti contestano alla giunta Pizzino un inaccettabile immobilismo!

Se il gradimento della giunta Pizzino è in caduta libera e peraltro senza ali e/o paracadute, al punto che ……..!

E più facevo il viso sorpreso, più lui mi mortificava, aggiungendo particolari, taluni dei quali ignoti perfino me che in qualche modo sono attento alle cose del paese.

“ Dai che ho capito!La cosa è seria e tu non vuoi parlarne! Dì la verità? “

“Caro amico , come al solito, ad Amantea ci sono sognatori di un futuro che non ci sarà mai, buonisti che aspettano, uno dopo l’altro, gli anni sempre eguali, per non rischiare di non capire le cose, leccaculi di nascita e che tali resteranno sino alla morte, pseudo intelligenze (è facile apparire intelligenti quando il parterre è totalmente pieno di scemi, ottusi, imbecilli, insulsi, deficienti, ebeti e scimuniti ).

Per fortuna, che qui e là si notano come stelle nel firmamento buio, qualche coscienza critica, qualcuno che ama oltre se stesso anche il proprio paese, qualcuno che si pone dubbi sui comportamenti propri e degli altri, qualcuno che sa dove dovrebbe andare questa città dal nobile passato e dall’oscuro futuro.

Tu sei una di queste stelle. Addirittura una stella Polare in miniatura.

Si! Ci sono fibrillazioni ma ancora non decisive, aritmie vibranti.

Ma come sempre Amantea aspetta che giunga qualcosa dall’ esterno.

Amantea e gli amanteani hanno troppe paure ed aspettano che giunga la nave con i nuovi condottieri.

Da noi pochi hanno coraggio di osare.

Come disse il mio amico Filippo “ Siamo tutti compromessi. Sono le quantità che cambiano!”

Pubblicato in Politica

Risolto il problema della scuola media ora Pizzino affronta quello delle deleghe.

Il sindaco Pizzino è alle prese con il nuovo e grosso problema delle deleghe.

Ricordiamo la situazione:

  1. Rocco Giusta ha rimesso al sindaco le sue importanti deleghe assessore al bilancio con delega ai tributi, edilizia scolastica, Gruppo azione costiera, contenzioso, caccia e pesca, carnevale, Gruppi di azione locale;
  2. Marcello Socievole si è dimesso da consigliere e quindi le sue deleghe per la Fiera di ottobre, i mercati, le infrastrutture sportive, i fondi comunitari e le energie rinnovabili sono rifluite al sindaco.
  3. Nel mentre al posto di Socievole è entrato Giuseppe Maria Vairo.

Il sindaco, quindi, alle competenze iniziali in materia lavori pubblici e Polizia Municipale,ha così aggiunto bilancio, tributi, edilizia scolastica, Gruppo azione costiera, contenzioso, caccia e pesca, carnevale, Gruppi di azione locale; Fiera di ottobre, i mercati, le infrastrutture sportive, i fondi comunitari e le energie rinnovabili.

Una messe eccezionale di competenze e responsabilità e che è impossibile a chiunque gestire con efficacia di azione.

Da qui la disponibilità di tutti gli assessori già incaricati e dei consiglieri di maggioranza a concorrere al governo del paese assumendo, a se medesimi, compiti assessorili o comunque altre deleghe.

Da parte di taluni si insiste perché si tenga conto del principio di rappresentatività che ha guidato la prima assegnazione e che è quello del numero dei voti ottenuti alle elezioni.

Altri, invece, ritengono che sia corretto che si tenga conto delle capacità professionali evitando cioè di dare la sanità al laureato in aramaico e il bilancio ed i tributi al sociologo ed magari i lavori pubblici al medico!

Una scelta siffatta secondo i suoi propugnatori eviterebbe la reiterazione dell’assunto che “noi siamo politici e non tecnici!”, assunto che diventerebbe “ noi siamo politici con conoscenze tecniche!”.

In sostanza ogni politico pretende la propria visibilità che può aversi solo in presenza di competenze assessorili o simil assessorili che diano a tutti i consiglieri la possibilità di mostrare la voglia di fare , le proprie competenze , le proprie capacità.

In verità Pizzino è già su questa linea di corresponsabilizzazione , iniziata da Tonnara, avendo dato ad ogni consigliere uno o più compiti politici.

Qualcuno ha però dubbi che possa aversi il giusto equilibrio e la giusta visibilità nell’esclusivo interesse della comunità.

Non resta che aspettare ma segnalando la urgenza.

Stamattina 1 agosto è pervenuta al comune ed è stata protocollata la raccomandata inviata da Marcello Socievole alle più alte cariche amministrative e politiche cittadine, contenente le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di consigliere comunale.

 

Come previsto dal comma 8 dell’Art 38 del dlgs 267/2000 le dimissioni dalla carica di consigliere vanno indirizzate al rispettivo consiglio e devono essere assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione.

Le dimissioni come previsto sempre dal comma 8 dell’art 38 del Tu sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci.

 

Da stamattina, quindi, Marcello Socievole non è più consigliere del comune di Amantea.

Gli subentrerà al primo consiglio comunale Giuseppe Maria Vairo.

Nessun comunicato è stato emanato dall’amministrazione comunale.

 

Silenzio assoluto, quasi tombale.

Certamente le dimissioni del consigliere Socievole sembrano connesse alla vicenda che lo ha visto coinvolto nell’arresto insieme all’ex sindaco Franco La Rupa.

Socievole ha voluto probabilmente dimostrare di non essere mai stato interessato alla carica di consigliere comunale.

E la sua candidatura obbediva esclusivamente al desiderio di fare qualcosa per amore del suo paese.

Pubblicato in Primo Piano

Il Commissario Straordinario del Comune di Amantea (CS) d.ssa Anna Aurora Colosimo ha deliberato, in data 28 aprile 2017, il dissesto finanziario del comune di Amantea.

 

La legge in tali casi impone la nomina dell’OSL, cioè dell’Organo Straordinario di Liquidazione.

Abbiamo segnalato che era stata proposta quale componente della Osl la segretaria comunale di Matera d.ssa Ettorre Maria Angela ma ci viene riferito che ella non abbia avuto il necessario assenso da parte dei competenti amministratori

 

Nulla invece sugli altri due componenti.

Come noto l’articolo 252 del dlgs 267/2000 “Composizione, nomina e attribuzioni dell’Organo Straordinario di Liquidazione” stabilisce che per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti l'organo straordinario di liquidazione è composto da una commissione di tre membri.

Dispone anche che i componenti della commissione straordinaria di liquidazione, per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono nominati fra magistrati a riposo della Corte dei

conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'interno, del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri. Dispone ancora il citato articolo 252 che la commissione straordinaria di liquidazione è presieduta, se presente, dal magistrato a riposo della Corte dei Conti o della magistratura ordinaria o del Consiglio di Stato.

 

Diversamente la stessa che delibera a maggioranza dei suoi componenti provvede ad eleggere nel suo seno il presidente.

La nomina dell'organo straordinario di liquidazione è disposta con decreto del Presidente della

Repubblica su proposta del Ministro dell'interno.

 

L'insediamento presso l'ente avviene entro 5 giorni dalla notifica del provvedimento di nomina.

Possibile che il ritardo sia dovuto alla dottoressa Ettorre Maria Angela?

O come altre fonti ci dicono alla difficoltà di trovare anche gli altri due componenti?

Possibile allora che il ritardo sia dovuto al periodo estivo atteso che la Osl deve prendere servizio entro pochi giorni dalla nomina?

E comunque sia possibile che il sig Ministro non si renda conto della urgenza e della necessità mandare vanti un comun e che diversamente rischia di morire ancora più di quanto non lo sia già?

Sig Ministro, lei ha dimostrato di voler bene ad Amantea sostituendo in pochi giorni la commissaria Greco , provi anche adesso ad usare la sua benevolenza verso Amantea!

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Gli avvocati hanno chiesto la loro scarcerazione.

Nessuna esagerazione se sosteniamo che tutta Amantea( e non solo) aspetta con ansia la pronuncia del Tribunale del Riesame di Catanzaro sulla vicenda della inchiesta della Procura di Paola sull'ultima campagna elettorale che ha portato al recente arresto dell’ex sindaco di Amantea Franco La Rupa e del neo consigliere comunale Marcello Socievole.

 

Ovviamente i cittadini sono divisi tra innocentisti e colpevolisti, tra i compassionevoli ed i preoccupati dello stato di salute del povero Socievole, in particolare, del quale giungono voci di una fortissima insofferenza verso il regime carcerario, e che invitiamo a pregare per resistere a questa terribile prova umana, e coloro che vorrebbero, per ragioni politiche e non, lasciarli marcire nelle patrie galere fino al giudizio e, se possibile, oltre.

 

Quand’anche positivo per loro.

Si sa che l’odio è molto più potente dell’amore.

E pochi ricordano che come diceva Victor Hugo “Quanto più piccolo è il cuore, tanto più odio vi risiede”

Ricordiamo che il gip di Paola ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati Nicola Carratelli e Ivonne Posteraro (difensori di Socievole) e dal collega Francesco Gambardella (difensore di La Rupa).

 

Ma i legali ora si sono rivolti al Riesame per chiedere la scarcerazione o, in subordine, una misura restrittiva meno afflittiva.

Ora si attende l'esito del Tdl.

Pubblicato in Primo Piano

Aveva ragione Paolo Orofino la penna “d’oro” che anticipa spesso le notizie più scottanti che riguardano la nostra città!

Lo scopriamo dalla nobile lettera di dimissioni dalla carica di assessore comunale di Rocco Giusta.

Una storia “vecchia” nata nel 2016 e relativa ad un “in-prenditore” che ha la brutta abitudine di trascinare nei guai chiunque non scappi via dai suoi paraggi.

Un”in-prenditore” di cui a breve parleremo, magari sempre anticipati da Orofino.

Una nobile lettera di dimissioni, dicevamo, indirizzata al sindaco ma diretta anche alla città ed ai suoi tanti amici.

Lo rileviamo dal passaggio “ La mia scelta seppur sofferta è dettata dal rispetto che nutro per la mia città ma soprattutto dalla esigenza di concentrare le mie forze sulla difesa personale e professionale che sono certo mi vedrà vincitore”.

La lettera inizia evidenziando che “Invero in data odierna mi è stato notificato provvedimento di chiusura delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza Tenenza di Amantea che mi vedono coinvolto a livello professionale”

Poi ringrazia il sindaco Pizzino per l’incarico di assessore e conclude esprimendo “fiducia nell’operato della magistratura che potrà dissolvere ogni dubbio sulla mia correttezza professionale”

Una lettera amara ma ricca di orgogliosa dignità

Dimissioni che stemperano le critiche di chi avanzava dubbi sulla compatibilità dello stato di indagato e di amministratore

Tempi difficili per la Giunta ed il sindaco Pizzino che sappiamo accetterà le dimissioni e provvederà a sostituire Giusta affidando ad un altro consigliere le sue cariche

Crediamo che Pizzino e la sua Giunta non pensiono proprio alle dimissioni anche perché corre voce che qualcuno, tra cui l’OPA, si stia preparando per partecipare alle prossime elezioni.

Pubblicato in Cronaca

L’articolo di Paolo Orofino de Il quotidiano del sud sta facendo parlare tutta Amantea.

 

Un articolo che è riuscito a far passare in secondo piano perfino gli arresti di La Rupa e Socievole.

Correttamente il giornalista parla di “Un altro esponente del gruppo di maggioranza che sarebbe indagato in relazione ad una diversa vicenda, non collegata, però, all’attività politica, ma che, per tipologia di reato contestato, potrebbe andar ad intaccare le deleghe che il sindaco ha assegnato al suo collaboratore”

 

Detto così si potrebbe pensare anche ad un semplice consigliere comunale.

Ma poi si legge (nel titolo) che sarebbe “Indagato per false fatture un componente della Giunta” ed allora il nome potrebbe essere soltanto quello di uno dei seguenti assessori: Pati Emma, Concetta Veltri, Ferraro Luca, Ianni Palarchio Andrea, Giusta Rocco.

 

False fatture?

Ed allora tutta Amantea ha pensato e pensa che si possa trattare dell’assessore Rocco Giusta che potrebbe essere rimasto nelle maglie di una vicenda che riguarda uno dei suoi clienti.

Tanto più che si legge che “L’inchiesta in questione è condotta dalla Guardia di Finanza ( di Amantea?) e già verso la fine del 2016 era arrivata a buon punto”.

Una vicenda vecchia, allora, nata ben prima delle elezioni ed addirittura ben prima della caduta della giunta di Monica Sabatino.

False fatture? Ed il pensiero va prepotentemente ad un altro caso di false fatture che ha visto coinvolto un (povero) tipografo locale ed un “in- prenditore” amanteano con il quale è meglio non avere a che fare!

 

Se è così, prima di Giusta qualcun altro si è tutelato allontanandosi per tempo.

Nè si esclude che potrebbe trattarsi dell’evasore di 6 milioni di euro al quale nei giorni scorsi proprio la guardia di Finanza ha Paola eseguito un Decreto di sequestro per equivalente, emesso dal Gip presso il Tribunale di Paola, per evasione di imposte sui redditi pari a 1.732.294 euro.
(vedi - Ma chi e' l’evasore di 6 milioni di euro di redditi?)

 

E se è così la affermazione di Orofino “Fra qualche giorno, ne sapremo di più, anche perché non mancheranno le implicazioni politiche e la patata in mano al sindaco Pizzino, diventerà sempre più bollente”, può essere, letta, addirittura come una speranza se non una “promessa”.

E chissà che la questione non vada oltre e chi ha riso facendo piangere gli altri non pianga lui ora!

Pubblicato in Primo Piano
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