Ci stavamo chiedendo se tutto andasse “ben, madama la marchesa”, visto che nessuno attaccava la attuale maggioranza e dove fossero finiti gli oppositori della giunta Pizzino.
Aspettavamo che il M5s si destasse dal torpore nel quale da tempi vive ma ecco la sorpresa della nota del Gruppo Sabatino che scrive:
“È un po’ di tempo che rimaniamo in silenzio ma attenti osservatori di ciò che avviene nel palazzo di Corso Umberto I e a distanza ormai di un anno dalla prematura conclusione dell’amministrazione Sabatino è tempo di fare una seria valutazione di ciò che ha rappresentato quest’ultimo anno per la nostra città.
Una valutazione scevra da personalismi ma oggettiva dello stato penoso in cui si ritrova oggi il nostro Ente.
E’ come una nave abbandonata nella tempesta, non c’è una guida autorevole, l’apparato comunale è allo sbando e basta farsi un giro tra gli uffici comunali per percepire il totale disorientamento del personale causato da una radicale variazione della pianta organica e dei dirigenti che avevamo già in passato sottolineato.
L’amministrazione Pizzino non ne sta facendo una giusta nel silenzio complice delle opposizioni elette in consiglio comunale.
La constatazione più curiosa che ci viene fatta dai cittadini quasi quotidianamente è proprio lo stupore di come solo un anno fa ogni giorno c’era qualcuno pronto ad attaccarci per il nostro operato ed oggi che siamo nell’immobilismo totale tutti stanno zitti.
Un immobilismo che si tocca con mano, prova ne è la perdita di un finanziamento, in un settore nevralgico come quello della raccolta differenziata, per non aver risposto in tempo a delle integrazioni richieste; prova ne è il porto chiuso da cinque mesi per il quale il vicesindaco aveva promesso un immediato intervento ma ad oggi è più insabbiato che mai; prova ne è il fatto che oggi dopo più di dieci anni di lavoro il personale delle cooperative che operano per il comune di Amantea è rimasto a casa perché l’ente non ha fatto nè il bando per il nuovo affidamento né la proroga del servizio.
Riteniamo che questo sia senza dubbio l’atto più grave per due motivi, il primo è sociale, le cooperative rappresentano un modo per dare lavoro e sostegno a soggetti in condizioni di svantaggio, il secondo è il degrado che vedranno le nostre strade se non si risolve al più presto il problema.
E non si dica che il problema è il dissesto perché non è vero, il dissesto, che non c’era e che noi non avremmo mai fatto, è diventato un alibi per l’incapacità di affrontare e risolvere i problemi. Dal punto di vista amministrativo l’esecutivo Pizzino dovrebbe pensare a riscuotere i tributi correnti e a recepire più finanziamenti possibili ma da quello che ci risulta non riesce a fare né una cosa né l’altra.
Riteniamo che la situazione sia molto grave e necessiti di una presa di coscienza e di uno scatto di orgoglio di questo esecutivo affinchè modifichi il proprio modo di affrontare l’amministrazione di questa città bellissima e complicata.
Tornando indietro di un anno pensiamo, oggi più che mai, che chi ha complottato, organizzato e causato la caduta dell’amministrazione Sabatino abbia fatto un grande danno a questa comunità e in fondo al proprio cuore ne abbia maturato la consapevolezza.
Monica Sabatino
Linda Morelli
Gianluca Cannata
Adelmo Mannarino
Antonio Rubino
David Viola
Ndr: Il titolo “nota gennaio 2018” ci induce a credere che sia solo una “prima” nota e che ad essa ne seguiranno altre più puntuali e specifiche