BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mi è capitato di scorrere “Tu che mi dovevi amare” la raccolta di poesie di Maria Antonietta d’Onofrio, una “Donna” , una di quelle capaci di “Donare” senza chiedere nulla in cambio, come una mamma, di tutti, nella profonda accezione dell’ “Io ti dono perchè tu possa donare ad altri”, senza pretese, senza scambi chiesti o sollecitati, per la gioia di donare, restando volutamente nascosti nel proprio io, nella propria anima.

Doni segreti, fatti in modo segreto, magari da persone segrete; o come nel caso delle poesie della d’Onofrio da persone sconosciute.

Maria Antonietta con le sue poesie dona emozioni; muove sorpresa, gioia e felicità, dolcezza, ma, insieme, anche tristezza.

Conservo il testo sul comodino pronto in ogni occasione ad aprirlo a caso ed a leggere o rileggere poesie, anche di poche righe, mandandole a mente, ripetendole a voce bassa, soffermandomi poi a luci spente a riflettere sulle parole e su quello che esse esprimono.

E quasi sempre il cuore, il cervello e l’animo si librano lievi ad inseguire parole come note di una musica amata .

Poi mi addormento con queste parole come ultime di un ultimo momento di lucidità.

Sono parole tutto sommato semplici, che troviamo in ogni vocabolario, ma che pochi sono capaci di mettere insieme perché assumano la forza che poi riescono ad esprimere quando diventano poesie . Una forza irresistibile, inarrestabile, come quella del coraggio, dell’amore, della fede.

Parlo di frasi come quelle che si leggono in quello che io considero il capolavoro della intera raccolta , quel “Canterò la vita”, un inno alla fede ed alla speranza, là dove dice:

“ Ora che il cielo è chiaro devo andare”: parole nelle quali sembra si possa leggere che “ la vita mi chiama al mio compito ; non ho più scuse e non ho più paure; anzi la luce è fuori, pronta ad accompagnarmi in questo difficile ma obbligato passo”

“c’è acqua e c’è pane sulla tavola” : parole nelle quali si può leggere che “ ho lasciato per gli altri quanto dovevo; vado via , vi lascio……”

“C’è una porta socchiusa ai miei passi”: è il destino che mi chiama, mi invita; basta attesa; quella porta che lascia entrare la luce sembra indicare che il percorso sarà agevole e dolce; devo andare!

“ Asciugherò il mio pianto e canterò la vita nei paesi del silenzio” : basta piangere, allora, ora andrò nel mondo, là dove altri (ancora) piangono, ad offrirmi , a cantare la vita, l’amore. Eccolo il dono di Maria Antonietta, non la sola speranza che il domani possa essere migliore, ma la certezza che si possa avere, se si cerca, un futuro consapevole, in particolare quando mentore nel mondo del silenzio sarà chi come lei sappia avvertire il calore del sole che sveglia l’anima che voleva perdersi e che oggi invece diventerà artefice di un risveglio globale, donando sprazzi di luce a tanti altri .

Musica non solo e tanto per le orecchie, ma per la mente, il cuore.

E chissà che non venga anche qui ad Amantea ad arricchirci con la sua “bellezza”

Amantea ed i “refusi” – anche- lapidei.

Venerdì, 20 Marzo 2015 14:48 Pubblicato in Politica

Ormai è storia nota quella che Amantea sia già, ma ancor più destinata a diventarlo, la città mondiale dei refusi.

Oggi alla città mondiale dei refusi cartacei si aggiunge un altro primato, quello di città mondiale dei refusi lapidei.

Ora la carta stampata ( delibere, determine, comunicati stampa, eccetera) diventa “obsoleta” facilmente, nel senso che viene quasi dimenticata ed allora non vale la pena correggerla( salvo che, come successo, non si tratti di un concorso poi corretto grazie ad un input esterno!)

Una targa lapidea, invece, può restare affissa per decenni, se non secoli.

Ed allora in questo caso deve essere corretta.

Ed infatti la vecchia targa posta a memoria del bombardamento nel lontano 27.02. 2003, e che era stata rotta da un camion che faceva manovra, è stata sostituita da una nuova.

Purtroppo come ormai consuetudine per Amantea la targa conteneva un refuso . Uno dei cognomi era sbagliato . Invece di scrivere “Del Giudice Tommaso“ era stato scritto “Del Giuduce Tommaso”

Eccola.

Ed ecco che l’amministrazione comunale, che non si era accorta dell’errore ( come avrebbe potuto e dovuto fare) ed aveva già fatto allocare la targa al muro, ha posto rimedio facendo realizzare una nuova targa immediatamente posta in opera.

Ve la presentiamo. Il nome questa volta è corretto “Del Giudice Tommaso“ e non più “Del Giuduce”

Non solo. Ma è stata corretta anche la data . Non più 27.02.2003 ma 21.02.2015.

In questo modo si saprà in ogni tempo chi l’ha collocata!.

Ovvio che di tal fatta la targa diventa una “nuova” targa apposta non più dopo 60 anni ma 72 anni dopo l’evento.

Ma ,sempre a proposito di refusi, non possiamo non segnalare che la targa contiene un evidente errore di italiano. Invece di usare il dativo viene usato il genitivo ( che ci azzecca direbbe Di Pietro) e quindi si corregge la data ed il cognome, ma si conserva la dicitura “ a 72 anni dell’avvenimento”.

Così nei secoli chiunque si chiederà chi sia stata mai quell’amministrazione che ordina , paga e lascia sul muro una targa palesemente sbagliata.

Ma un corso di italiano no? Magari accelerato.

Sante Mazzei, Concetta Veltri, Miriam Bruno e Sergio Ruggiero scrivono al sindaco Sabatino. Ecco il testo della “Interrogazione a risposta scritta”

“I sottoscritti Consiglieri Comunali, dopo una attenta valutazione delle condizioni in cui versa il Corpo di Polizia Municipale del nostro Comune, anche in considerazione dell’accadimento intimidatorio cui è stata vittima l’Agente Anna Montemagno, con la presente rivolge alla S.V. le seguenti domande:

-se, oltre alla convocazione del Consiglio Comunale del 23/02/2015 con il quale si è giustamente inteso manifestare la solidarietà della Città all’Agente Montemagno, sono state intraprese da parte dell’Amministrazione comunale concrete iniziative per migliorare le condizioni complessive in cui opera il Corpo di Polizia Municipale;

-se è a conoscenza del fatto che l’organico del nostro Corpo di Polizia Municipale è sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando.

-se non ritiene che la sede fissa di lavoro attualmente utilizzata dal Corpo di Polizia Municipale risulti inadeguata e addirittura pregiudizievole rispetto all’espletamento della Funzione svolta;

-se non ritiene di dover dare velocemente corso al Concorso per la stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale precari, per la copertura di n. 7 posti di Agenti di P.M. a metà tempo, per come previsto dalle relative delibere di Giunta Municipale tuttora vigenti;

-se non ritiene di porre in essere ogni iniziativa utile e risolutiva affinché le azioni legali poste in essere dai suddetti Agenti precari non determinino un grave danno economico per il nostro Ente, rispetto al quale i componenti della Giunta Comunale, probabilmente, rischierebbero di assumere la responsabilità personale per un eventuale danno erariale.

Considerata l’importanza dell’argomento, gli scriventi rimangono in attesa di un Suo cortese riscontro.”

Si tratta di una interrogazione che non resterà certamente priva di effetti politici e giuridici

Intanto per la provocatoria domanda se la sede del Comando di Polizia non sia da ritenersi “ inadeguata e addirittura pregiudizievole per l’espletamento della Funzione; sicuramente la maggioranza ricorderà che la domanda è quantomeno intempestiva visto che il comando è allocato in via degli Stadi ormai da tanti anni e tale scelta si appartiene alle amministrazioni precedenti;

Poi mentre la Giunta autorizza la assegnazione di due vigili ad altri comuni sostenendo che tale assegnazione “ non determina disfunzioni od inefficienze al servizio di polizia urbana” la interrogazione ex adverso ritiene “l’organico del Corpo di Polizia Municipale sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando”.

E ci fermiamo qui....

Ma sembra , comunque, che si parli di due diverse città!

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy