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Redazione TirrenoNews

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Sette le Regioni interessate : Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

Circa 17 milioni gli italiani chiamati alle urne.

1.089 Comuni, pari al 13,5% del totale, i comuni al voto.

Diciotto i capoluogo in cui si voterà per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali : Agrigento, Andria, Arezzo, Aosta, Bolzano, Chieti, Enna, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Rovigo, Sanluri, Tempio Pausania, Trento, Venezia Vibo Valentia. 

La situazione in Calabria

I Comuni al voto sono 55.

Questa la distribuzione per provincia:

13 comuni nella provincia di Catanzaro,

11 in quella di Cosenza,

20 in quella di Reggio,

9 in quella di Vibo e

2 in quella di Crotone.

Un solo capoluogo di provincia (Vibo Valentia)

Sei i centri importanti : Lamezia Terme, Castrovillari, Gioia Tauro, Siderno, San Giovanni in Fiore e Rosarno.

Questi i comuni dove si vota

PROVINCIA DI CATANZARO

1. Amaroni
2. Andali
3. Carlopoli
4. Davoli
5. Girifalco
6. Gizzeria
7. Lamezia Terme
8. Martirano Lombardo
9. Montepaone
10. Sant'Andrea Apostolo dello Ionio
11. Sorbo San Basile
12. Soverato
13. Taverna

PROVINCIA DI COSENZA

1. Campana
2. Castrovillari
3. Cerzeto
4. Cetraro
5. Grisolia
6. Papasidero
7. San Fili
8. San Giovanni in Fiore
9. San Lorenzo del Vallo
10. Spezzano Piccolo
11. Tortora

PROVINCIA DI CROTONE

1. Rocca di Neto
2. Santa Severina

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

1. Anoia
2. Bianco
3. Bovalino
4. Bruzzano Zeffirio
5. Cinquefrondi
6. Delianuova
7. Giffone
8. Gioia Tauro
9. Maropati
10. Molochio
11. Pazzano
12. Polistena
13. Roccaforte del Greco
14. Rosarno
15. San Lorenzo
16. Santo Stefano in Aspromonte
17. Scilla
18. Villa San Giovanni

PROVINCIA DI VIBO VALENTIA

1. Acquaro
2. Cessaniti
3. Ionadi
4. Limbadi
5. Monterosso Calabro
6. Spilinga
7. Vibo Valentia
8. Zaccanopoli
9. Zambrone

Mai successo nella storia della nostra città di essere due volte nello stesso giorno in televisione.

La prima stamattina a Mezzogiorno in famiglia nella sfida con Bienno il paesino di 3500 abitanti della val Camonica( nella foto)

Un paesino sconosciuto a tutti gli amanteani prima di questa occasione.

Non è andata bene.

Eppure eravamo andati in forze , ben allenati e ben rappresentati.

Stasera alle 21.45, invece, saremo su Raitre nella puntata di “Presa Diretta la trasmissione di Riccardo Iacona che si occuperà dell’inquinamento del fiume Oliva e della sua mancata bonifica.

E’ una puntata al titolo bellissimo “Salviamo il mare” che poi è un lungo viaggio in giro per il Mediterraneo per raccontare che i nostri mari sono malati e hanno bisogno di essere curati.

Ma una troupe della Rai al seguito dell’inviata Elena Stramentinoli ha indagato anche sullo stato di salute del Tirreno cosentino scoprendo le carenze dei nostri depuratori e l’esistenza di aree contaminate che influiscono sullo stato di salute del mare.

Disastri ambientali come quello dell’Oliva che dopo oltre dieci anni di indagini, numerosi carotaggi ed analisi non è stata ancora bonificata.

Stando alle anticipazioni l'inviata Elena Stramentinoli affronterà il caso dei tonnetti alletterati pescati al largo di Fiumefreddo e rinvenuti a giudizio di un laboratorio privato con un'elevata concentrazione di Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e Policlorobifenili (Pcb) nelle lische.

In tutti noi la speranza di saperne di più ed in particolare di sapere la verità.

Quella che spesso viene celata o riservata a pochi, troppo pochi.

Probabilmente si saprà anche di altre indagini sul pescato del Tirreno cosentino , sembra condotte sempre da laboratori privati anziché da quelli pubblici, istituzionalmente deputati a tanti quasi che non fossero attendibili

Speriamo che vada meglio di Mezzogiorno in famiglia.

Tra i 60 parlamentari che hanno aderito all’intergruppo proposto dal Sottosegretario agli Esteri sen. Benedetto Della Vedova, per la legalizzazione e la depenalizzazione della marijuana, sono due i deputati calabresi, Enza Bruno Bossio e Nico Stumpo.

Sono numerose le personalità e gli intellettuali che, da tempo, anche in Italia si vanno pronunciando sulla opportunità che il Parlamento ed il Governo pervengano a questa decisione.

Pronunciamenti autorevoli sono pervenuti da Umberto Veronesi e, recentemente, da Roberto Saviano che ha pubblicato su “Repubblica” le ragioni della giustezza della scelta anche al fine di contrastare gli affari della mafia a livello nazionale ed internazionale.

Nella sua ultima relazione annuale la Direzione Nazionale Antimafia ha denunciato esplicitamente “il totale fallimento dell’azione repressiva e la letterale impossibilità di reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi”.

Per questo la DNA propone “politiche di depenalizzazione” che potrebbero essere efficaci per ridurre il carico giudiziario e per prosciugare un mercato che è, in grande parte, appannaggio di associazioni criminali agguerrite.

Significativo, a questo proposito, è il numero di adesioni registrato sul tweet di Enza Bruno Bossio “con legalizzazione #cannabis si colpisce il mercato illegale controllato dalla mafia, in particolare dalla ndrangheta”.

L’impegno proposto dal sen. Della Vedova è quello di affidare all’intergruppo parlamentare il compito di redigere e presentare un disegno di legge da sottoporre all’attenzione ed all’approvazione delle Camere entro questa legislatura. Roma, li 15 marzo 2015 .Ufficio Stampa On. Vincenza Bruno Bossio

IX Commissione - Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie.

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