E’ una vera e propria provocazione quella che ha attuato il comitato per la tutela del lungomare.
Il comitato ha raccolto 1609 firme per revocare la delibera di Giunta n 202 del 18.11.2014 con la quale è stata disposta la “Devoluzione del mutuo assunto con la cassa Depositi e prestiti n 6001760/00 di 2.500,000, 00 euro” per realizzare l’adeguamento della strada Via Neto ( 550.000,00 euro), il Ponte sul torrente Colongi( 1.400.000,00 euro), la passerella sul Catocastro( 200.000,00 euro) , la passerella per l’accesso a mare a Campora SG( 250.000,00 euro).
Peccato che l’amministrazione comunale non abbia raccolto la sfida e democraticamente abbia raccolto le firme pe realizzare queste opere in luogo del Lungomare.
In questo modo Amantea non saprà mai se esiste un equivalente popolazione che vuole queste opere e se le vuole in alternativa al lungomare.
Ora la petizione giunge in consiglio comunale che giorno 18 giugno sarà chiamato a decidere il punto n 4 all’ordine del giorno” Proposta ai sensi dell'art.35 dello statuto comunale formulata da elettori del comune. Discussione e determinazione”
Due le possibilità
La giunta insisterà per le nuove opere alternative al lungomare , magari sostenendo che pr il lungomare sarà studiata una opportunità diversa ed in considerazione del fatto che tornare indietro significherebbe dover pagare le spese progettuali
Oppure la giunta farà un passo indietro studiando per le opere alternative una distinta opzione tecnica ed economica e così accettando il peso politico espresso da 1609 elettori che democraticamente hanno espresso la propria volontà senza che nessun altro elettore abbia espresso una volontà contraria
Come dice Francesca Menichino invitando a partecipare massivamente al prossimo consiglio “Ci auguriamo che la maggioranza smentisca il passato e le attuali previsioni ed accolga la proposta: sarebbe una grandissima vittoria di tutta la città, amministrazione compresa. Un vero esempio di democrazia”.