Non demorde il comune di Amantea quando si tratta di rispettare i fruitori del servizio idrico cittadino facendo loro risparmiare somme rilevanti ad essi stessi addebitati dallo stesso comune.
In sostanza il comune di Amantea il15 giugno 2011 iniziava un contenzioso con la Sorical per l’accertamento delle somme illegittimamente calcolate ed addebitate allo stesso ente .
Purtroppo l’adito tribunale di Paola con ordinanza del 19.5.2015 ha dichiarato sussistente la giurisdizione del giudice ordinario ma nel contempo la propria incompetenza territoriale assegnando al comune di Amantea il termine di tre mesi per la riassunzione della causa presso il tribunale di Catanzaro.
Per questo la giunta con recente delibera ha disposto la riassunzione del giudizio presso Catanzaro ma confermando il medesimo avvocato iniziale.
Vicenda è afferente alle tariffe relative agli anni 2004-2011 applicate dalla Sorical giusta delibera della Giunta regionale calabra n 91 del 2.2.2005
Una delibera illegittima atteso che nella questione è intervenuta più volte la Corte Costituzionale, massimo organo di controllo nel nostro Paese, con diverse sentenze (n.246 del 24/07/2009, n.29 del 4/02/2010, n.142 del 23/04/2010, n.67 del 12/04/2013) ribadendo che la competenza dello Stato nella determinazione delle tariffe idriche è “esclusiva” e che tale attività “è preclusa alle Regioni” (sentenza n.142/2010).
Peraltro in sede di conversione delle tariffe da lire in euro venne fatto un arrotondamento che avrebbe determinato un aumento del 3,2678% per l’acqua fornita per sollevamento.
Si ha quindi fiducia in un esito positivo e quindi nel ritorno di somme consistenti a favore del bilancio comunale
La cittadinanza ne è convinta ed in attesa della pronuncia favorevole si appresta a chiedere al comune il ristorno delle somme pagate in più allo stesso ente.