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Nel silenzio ridondante che ammanta la vicenda del Consiglio di frazione , quasi immediata al nostro articolo è la “solita voce libera” di Andrea Ianni Palarchio.

Puntuale e precisa nel ricordare che:

“Nonostante la delegata al decentramento, consigliera Arone, avesse dichiarato grande soddisfazione in occasione della approvazione del regolamento attraverso con queste parole : «La decisione di voler modificare alcuni punti del regolamento del consiglio di frazione nasce dalla voglia di voler creare una sinergia con un organo attivo già da molto tempo, ma poco considerato fino a questo momento. Il consiglio di frazione ha bisogno della giusta considerazione da parte del popolo e dell'amministrazione comunale.

Uniti avremo sicuramente risultati e cambiamenti importanti»

A pochi mesi dall'approvazione del nuovo regolamento abbiamo la dimostrazione, di come succede di sovente con l'amministrazione Sabatino, che le parole non vengono quasi mai seguite dai fatti.

Il dato però che lascia sconcertati e' che i consiglieri che rappresentano il territorio camporese continuano a rimanere inermi di fronte ai costanti accadimenti.

Ma tutto sommato abbiamo un assessore !!!

Andrea Ianni Palarchio

Pubblicato in Basso Tirreno

“Purtroppo non siamo stati fortunati. Il comune di Amantea non è stato ripescato per partecipare alle finali di Mezzogiorno in famiglia. Rimane la gioia e la soddisfazione per aver vissuto una bella esperienza e per aver fatto conoscere la nostra città ai telespettatori della Rai e di Rai International”.Da facebook) 

E siccome Amantea non si ferma mai ecco l’altra iniziativa di Monica Sabatino ed Elena Arone

“L'Italia è il primo Paese al mondo per turismo e cultura, con un patrimonio artistico costituito da oltre 6 mila musei e siti culturali. Una grande bellezza che esiste, che va conosciuta e soprattutto comunicata. Perché questo patrimonio possa esprimere al meglio le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione aperta e diffusa del patrimonio culturale, favorendo così nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale. Lo scopo è di introdurre il concetto di partecipanti all’offerta culturale. Da questi presupposti nasce Invasioni Digitali: un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni al web e ai social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura.

Dal 26 aprile al 3 maggio in tutta Italia gli invasori digitali potranno visitare siti culturali di indubbio interesse, entrando in contatto con realtà poco conosciute e diffondendo questo patrimonio di conoscenza attraverso il concetto della condivisione che la rete e i social network sono in grado di garantire.

«L'invasione digitale di Amantea – spiegano all’unisono il sindaco Monica Sabatino ed il delegato al cenro storico Elena Arone – si terrà il 30 aprile 2015. Percorrendo le vie più caratteristiche della città vecchia Amantea si giungerà all'area archeologica della Chiesa di San Francesco d'Assisi, chiusa al pubblico da alcuni anni e al centro di un'intensa attività di recupero. Tra qualche mese, infatti, questo sito potrà essere nuovamente visitato e conosciuto, grazie anche alle installazioni di approfondimento storico e scientifico che renderanno più semplice ed immediato l’approccio cognitivo. L’antico monastero, dedicato al Santo Patrono d’Italia, è stato realizzato nella prima metà del 1200 dai frati francescani. La scelta del luogo non è stata casuale. Il tempio, infatti, sorge su un’altura dalla cui sommità è possibile controllare una vasta porzione di territorio costiero. Un panorama unico ed emozionante come pochi. Gli “invasori digitali” potranno entrare in contatto e soprattutto in anteprima con una delle pagine più importanti della storia cittadina, raccontando sui social network le proprie impressioni»”.

Ci permettiamo di raccomandare al consigliere delegato del centro storico di farsi accompagnare dagli addetti alla promozione della città, da qualche storico, e soprattutto di non passare da Catocastro e da Via Duomo le cui strade sono chiuse ormai da anni!

Pubblicato in Cronaca

Con protocollo Prot. 5853 del 31.03.2015 il consigliere Sergio Ruggiero scrive al Presidente della Commissione Consiliare “A” per il Centro Storico del Comune di Amantea D.ssa Elena Arone una richiesta convocazione Commissione Consiliare per discutere e trattare del RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO.

Scrive Ruggiero:

“In una prospettiva di valorizzazione, il centro storico di Amantea deve rendersi contenitore privilegiato di attività nel campo dell’offerta turistica, del piccolo commercio, della gastronomia e dell’artigianato. Ad esempio, il modello delle residenze di ospitalità diffusa, o di offerta turistica in Bed and Breakfast, può rappresentare una modalità di impiego ad uso ricettivo del patrimonio edilizio esistente compatibile con la delicatezza del contesto, rispettoso dell'ambiente e dell'identità dei luoghi.

Infatti questo tipo di ricettività, strutturata in forma più o meno organizzata, è rivolto ad utenti che ricercano nella vacanza convenienza, autonomia, libertà dagli orari, ma soprattutto un intimo contatto con l’ambiente, l’arte, la storia, la tradizione, l’identità di un territorio, l'accoglienza di una comunità, nonostante le limitazioni e le scomodità normalmente connesse al carattere strutturale dei centri antichi.

Negli ultimi tempi le strutture ricettive alle quali ho fatto cenno, si stanno muovendo nella direzione della qualificazione dell’offerta, contribuendo a realizzare, in molti casi, un’efficace risposta al bisogno di rilancio dei centri storici, soprattutto se accompagnate da una vivace presenza di attività compatibili come sopra elencate. E tutto questo grazie all’ingegno e alla determinazione di soggetti, per lo più piccoli imprenditori, o giovani intraprendenti, che decidono di investire energie nel recupero e nell’utilizzo produttivo del patrimonio edilizio esistente.

Dunque, non si può immaginare un effettivo recupero del centro storico di Amantea senza pensare soprattutto a chi dovrà renderlo possibile, ossia agli operatori che vogliono investire, anche nella semplice ristrutturazione di una casa ad uso abitativo o per le vacanze. Il centro storico vive e si sviluppa, infatti, se è effettivamente utilizzato. Ovviamente, a questo dovrebbe accompagnarsi la soluzione di alcuni “nodi” strutturali e ambientali, quali “le case sciullate”, la zona del collegio dei gesuiti, il castello, la strada. Ma, ammettendo per un attimo le difficoltà legate alla loro soluzione, (le mie posizioni nel merito sono note), dovrebbe essere possibile agevolare i volenterosi che intendono investire. A questi soggetti l’Amministrazione comunale, io ritengo, debba guardare con interesse e disponibilità, riconoscendo il ruolo di protagonisti di un’auspicabile rilancio e agevolandone le iniziative in tutte le possibili forme.

L’obiettivo che perseguo, e che credo l’intero Consiglio debba perseguire, è l’adozione di una Delibera che riconosca, a beneficio di chi intenda recuperare e/o utilizzare in modo compatibile i fabbricati esistenti all’interno del perimetro del centro storico (zona A secondo il precedente PRG), l’azzeramento dei seguenti oneri:

Oneri di urbanizzazione ove siano previsti;

· Costo di costruzione ove sia previsto;

· Oneri per parcheggi ove siano previsti;

· Tributi per l’istallazione di ponteggi;

· Diritti di segreteria.

Lo scrivente non esclude altri tipi di iniziative, quali ad esempio il dimezzamento dei tributi comunali per un periodo di alcuni anni a beneficio delle nuove attività di tipo artigianale, commerciale e ricettivo, o il relativo azzeramento per attività avviate dai giovani d’età inferiore a 40 anni. Ma senza spingermi oltre, ritengo doveroso al momento proporre che la questione sia oggetto di discussione in sede di Commissione Consiliare, possibilmente alla presenza dei Funzionari competenti.

In attesa di un cortese e solerte riscontro, si inviano distinti saluti. Il Consigliere Sergio Ruggiero.

Nota della redazione:

E’ utile ricordare che in passato il consiglio comunale( Mario Pizzino) si era interessato del centro storico con proposte di contenimento delle tariffe comunali ma senza che alcun risultato utile si ottenesse ed inoltre che esiste agli atti del comune un organico progetto di Rivitalizzazione del centro storico, mai portato ( non se ne conoscono le ragioni) avanti dalle ultime giunte.

Pubblicato in Cronaca

Il GAC, toponimo di Gruppo di Azione Costiera, è uno strumento per lo sviluppo della economia locale ed in particolare della Pesca. La vicenda del GAC ha pieno giornali e consigli comunali e proprio per questo consigliere Sergio Ruggiero ha protocollato la “Richiesta di convocazione della commissione consiliare per le Attività economico produttive presieduta dalla consigliera Elena Arone proprio sulla Questione del GAC.

“Atteso che-dice Ruggiero- :

- dal Consigliere delegato al GAC Rubino le uniche informazioni riferite alle attività del Gruppo d’Azione Costiera pervenute alla Città e ai Consiglieri sono state apprese a mezzo stampa e che le stesse riportano solo ripetute e gravissime accuse (mai smentite da Rubino) nei confronti del Consiglio del GAC;

- lo strumento Piano di Sviluppo Locale, elemento base dell’attuale GAC, per come approvato dalla precedente Amministrazione volge al termine (fondi comunitari 2007/2013) e che quindi trattasi di un progetto già datato che va solo concluso;

- nessuna informazione in merito alla programmazione dei prossimi fondi comunitari per lo sviluppo della pesca e dell’area costiera è stato elaborato, proposto, discusso, argomentato da Rubino delegato eletto in consiglio, e già assessore delegato all’indomani delle elezioni ormai risalenti a quasi un anno;

- l’assessore delegato, in nessun modo, a nostra conoscenza, ha inteso proporre iniziative tese all’agevolazione del partenariato, all’aggregazione dei comuni della costa, alla discussione e alla elaborazione di proposte e/o per la costituzione di nuovi strumenti giuridici per lo sviluppo locale, con grave nocumento, riteniamo, al ruolo di guida del comprensorio assunto in passato dalla nostra Città”

Poi conclude sulla necessità di :

“ dare un senso fattivo e non parolaio alla Nostra partecipazione al GAC;

- riscontrare gli esiti delle attività per lo sviluppo locale determinatisi a seguito delle passata attività di programmazione dei fondi per la pesca, e quindi chiarire la veridicità delle accuse mosse da Rubino al Consiglio del GAC;

- valutare le azioni concepite, ideate, concepite ed eventualmente portate avanti da questa Amministrazione (oltre alle illazioni di Rubino);

- fornire validi strumenti conoscitivi all’assessore delegato e di provare a segnare un punto di orientamento ai fini dell’attivazione delle politiche per lo sviluppo dall’area costiera”

E chiede : “la convocazione della Commissione competente, nella quale, a norma del Regolamento comunale, si richiede la presenza dell’attuale Presidente del GAC, dott. Pasquale Ruggiero, e del Consigliere delegato, prof. Antonio Rubino”. Il Consigliere Sergio Ruggiero

Ora la parola alla consigliera Arone.

Aveva ragione Paolo Orofino. La Polizia è andata al comune per notificare gli inviti a comparire presso gli uffici del commissariato di Paola. Ed aveva ragione anticipando prossimi interrogatori.

 

Ed infatti gli interrogatori sono davvero iniziati.

 

Ieri, per primi, sarebbero stati sentiti nell’ordine Gianluca Cannata, Elena Arone e Salvatore Alessandro.

 

Praticamente tutti Camporesi .

Ma, ed ovviamente, gli interrogatori continuano e continueranno con gli altri amministratori.

Ovvio il riserbo sulle domande fatte ai primi amministratori.

Ma non è impossibile che agli stessi non siano o saranno fatte costantemente le medesime domande.

È probabile, anzi, che gli investigatori siano molto informati e stiamo solo tentando di accertare le distinte posizioni dei singoli amministratori sulle varie vicende sulle quali stano ormai da tempo indagando.

Ma ci giunge voce che le indagini siano a più ampio spettro rispetto ai soli fatti delle ultime elezioni, della questione dei vigili, della questione delle cooperative e di quant’altro attenzionato dalla DDA catanzarese e dal PM dr Pierpaolo Bruni

Sembra che anche gli affari del locale poliambulatorio siano sotto indagine per quanto nulla sia sfuggito sulle tematiche delle relative distinte attenzioni.

Molta curiosità anche su queste indagini.

E non è difficile che la penna di Orofino riprenda la vicenda ed informi la comunità amanteana di vicende che diversamente resteranno ignote fino all’atteso momento cruciale.

Pubblicato in Politica

E’ il messaggio di Elena Arone per il nuovo consiglio di Frazione

Meno male che è arrivato e speriamo che sia letto ( e compreso) .

Perché il primo incontro per il nuovo consiglio di frazione era pieno di politici. Altro che !

C’erano per la minoranza Concetta Veltri, ma per la maggioranza Gianluca Cannata, Linda Morelli e la stessa Elena Arone.

Ma allora a chi sta parlando la consigliera Elena Arone ?

A se stessa? A Linda Morelli? A Gianluca cannata? O forse a Concetta Veltri?

Difficile capire. Comunque ecco il comunicato:

“La delegata del sindaco al decentramento Elena Arone, dopo aver gioito per l’approvazione del nuovo regolamento del consiglio di frazione, ha programmato il cammino politico per la formazione dell’importante organo consultivo che culminerà con l’elezione dei nuovi componenti dell’assise.

«Dopo le modifiche apportate al regolamento del consiglio di frazione – spiega la stessa Arone – siamo pronti a collaborare ed agire in maniera sinergica.

Ed è per questo che intendo ricordare cosa è un consiglio di frazione e quali sono i benefici che esso può portare.

Il consiglio di frazione è un organismo di partecipazione con funzioni consultive e propositive in ambito frazionale; indirizza la sua azione allo stimolo ed alla valorizzazione della partecipazione dei cittadini alle scelte di governo; assicura, alla luce del principio di sussidiarietà, l’attività di indirizzo e programmazione in ordine alle esigenze esclusivamente o prevalentemente rilevanti in ambito frazionale; elabora proposte e rilascia pareri non vincolanti agli organi dell’amministrazione in ordine a scelte che incidono sul territorio e sulla comunità della frazione.

Il consiglio di frazione è un organismo atto a favorire il processo democratico e partecipativo sul territorio comunale, nello spirito della reciproca collaborazione con lo scopo di elaborare idee e progetti riguardanti la frazione, facilitando i rapporti con l’esecutivo senza fare politica.

Il comune di Amantea è già guidata da un’amministrazione eletta dal popolo.

Il consiglio di frazione è un organismo apolitico, neutro, formato principalmente da giovani che perseguono la crescita della loro comunità senza interessi personali e senza rivendicazioni partitiche».

«Sulla base di questo presupposto – prosegue la Arone – chiedo a chi già ha avuto esperienze politiche e ha fatto qualcosa in favore della comunità camporese di lasciare spazio ai giovani, alle loro idee ed ai loro progetti.

Dopo tanti anni c’è la possibilità concreta e tangibile di dialogare con l’amministrazione comunale nella sua interezza.

È bene ricordare che il consiglio comunale è formato da una maggioranza e da una minoranza politica ed ognuno di noi deve rimanere al proprio posto.

Come delegata del sindaco al decentramento posso garantire da parte mia tutto l’appoggio e la collaborazione richiesta per rendere migliore la nostra frazione».”

Pubblicato in Politica

Decine e decine di coltivatori diretti, molti dei quali con i loro trattori, temporaneamente strappati alla terra , artigiani del PIP di Amantea, molti amministratori di maggioranza e di minoranza del comune di Amantea giornalisti e televisioni locali si sono riuniti nell’ampio piazzale dell’Albergo del Savuto per manifestare la propria adesione alla iniziativa del Comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto guidato da Giuseppe Ruperto che ha fortemente voluto questo sit-in.

Hanno detto basta ai ritardi della politica.

Hanno detto basta ai silenzi della politica

Hanno detto basta alle bugie della politica

Sono arrabbiati, stanchi ed insoddisfatti

“Così non va!”- è la loro ultima parola- “E’ tempo di azione”. Poi continuano dichiarando”prima delle elezioni tutti ad interessarsi, ora vogliamo che si mantenga fede agli impegni assunti ed alle prese di posizione a favore di un’opera che era ed è indispensabile”

Poi concludono con un appello :” Chiediamo un incontro urgente con il presidente Oliverio che ci aveva assicurato che diventato Governatore della Regione avrebbe provveduto alla soluzione del problema del ponte”

Infine la affermazione forte che “ Se al massimo entro 15-30 giorni non saremo convocati ci vedremo costretti ad altre forme di lotta più radicali. Siamo stanchi di essere presi in giro”

Peraltro del Ponte sul Savuto sembra che non si interessi più nessuno.

Si parla della SS18 e del rischio che il mare la porti via , ma del Ponte sul Savuto più nulla

Si parla della Galasso per intendere il collegamento con la autostrada ma del ponte niente come se nel progetto più grande possa essere ricompreso il problema dell’isolamento dei collegamenti tra nord e sud della Calabria

Si parla del Porto e di Coreca e di Oliva ma del Ponte sul Savuto poco o niente

Per fortuna invece agricoltori, imprenditori ed alcuni politici locali sembrano avere le idee più chiare.

Parliamo dell’agricoltore che ha ricordato che sono costretti ad usare la statale 18 per raggiungere i campi di lavoro aumentando così i rischi per loro stessi e per coloro che usano questa strada trafficata; il ponte in sostanza non solo risponde in caso di emergenza ma costituisce anche una via alternativa per i mezzi agricoli

Parliamo del presidente della associazione per la tutela e lo sviluppo della cipolla rossa signor Antonio Veltri della omonima azienda Veltri il quale ha ricordato che la mancanza del Ponte sul Savuto è una grave lesione allo sviluppo della principale coltura agricola che è proprio la cipolla rossa dolce che da lavoro a migliaia di persone.

Parliamo dell’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Amantea dr Sergio Tempo e dell’assessore all’agricoltura , sempre del comune di Amantea, dr Gianluca Cannata.

Parliamo dei consiglieri di Minoranza del comune di Amantea Veltri Concetta, Francesca Menichino e Sergio Ruggiero

Parliamo dei consiglieri di Minoranza Alessandro Salvatore e Elena Arone.

Tutti i politici intervenuti ed intervistati dalle televisioni locali hanno sottolineato la concorde volontà della amministrazione comunale di Amantea, senza distinzione di posizione politica, di operare decisamente nella direzione della ricostruzione del Ponte, perché solo questa ricostruzione offre la garanzia della conservazione del collegamento tra il nord ed il sud della Calabria, dell’accesso in tempi corretti per la vita delle persone agli ospedali di Lamezia e di Catanzaro, della fruizione dell’aeroporto di Lamezia terme, del conferimento degli stessi rifiuti alle poche discariche autorizzate , dell’accesso agli uffici regionali di Catanzaro e di Reggio Calabria.

Anzi, per vero, i consiglieri di minoranza di Amantea hanno diretto la loro attenzione verso un incontro al quale invitare non solo il territorio ed i suoi attori, tra cui aziende, imprenditori, organizzazioni di categorie e sindacati , ma anche i politici regionali e quelli dei comuni interessati tra cui Amantea, Cleto e Nocera Terinese, proprio per rafforzare la comune volontà che deve essere spiegata unitariamente e fortemente a fronte di inaccettabili ritardi e di fortissime esigenze di sicurezza e di sviluppo.

Oltre ad alcuni rappresentanti del comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto erano presenti decine di aziende agricole di cui alcune con i propri trattori ( azienda Rossi Domenico e Rossi Franco, azienda Russo Domenico, azienda Dino Russo, azienda Ruperto Michele , azienda Ruperto, azienda Longo Domenico)

Menichino e veltri

Alcuni trattori

Pubblicato in Cronaca

mezzogiorno-famigliaIl Comune di Amantea parteciperà nel prossimo mese di marzo al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30. Si cercano i partecipanti.

La comunicazione ci perviene dalla pagina facebook della consigliera Giusy Osso, che scrive quanto di seguito riportato.

 

Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo selezionare i componenti delle squadre e i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città.
-La squadra che parteciperà ai giochi nello studio di Roma e quella che effettuerà le prove nel corso dei collegamenti dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video.

 

Tra esse dovranno necessariamente esserci:
una persona di età più elevata (tra i 45 e i 50 anni) di cultura medio alta (insegnante, avvocato, medico, farmacista o altro) che parteciperà ad un quiz di cultura generale;
un uomo o una donna che sappia cantare a ottimo livello musica leggera italiana;
una coppia di ballerini professionisti che sia in grado di danzare diversi generi tra quelli previsti dalla Federazione italiana danza sportiva (standard, latino – americano, caraibico);
nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.
Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma sono ben accette tutte le proposte come ad esempio:

mezzi di locomozione curiosi o d’epoca: carrozze, bici, auto, moto slitte o altro;
balli folkloristici (non moderni);
musica popolare locale solo se accompagnata da balli;
rievocazioni storiche;
sbandieratori, tamburini o altro;
abiti tipici;
artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro);
hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali;
collezioni originali: no a fotografie, dischi o francobolli; si a macchine fotografiche d’epoca, organetti, bambole d’epoca;
enogastronomia: preparazione ed esposizione di piatti o prodotti tipici;
sport: campioni presenti in città che possono svolgere un’esibizione in piazza. Ovviamente non si parla di sport comuni, come pallavolo, calcio o basket, ma di sport meno conosciuti;
ricreare scene di una volta con oggetti e abiti in tema;
collaborazioni con i musei per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti.

 

La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione.

Monica Sabatino Elena Arone Caterina Ciccia Giovanni Battista Morelli Antonio Rubino Paola Ruggiero Linda Morelli Emma Pati Ernesto Pastore Eugenio Mannarino Antonio Mannarino Autoscuola Adelmo Mannarino Franca Dora Mannarino Teresa Marinari Teresa Pirillo

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Se c’era una cosa che mancava era la giusta e doverosa attenzione da parte della politica sul Centro storico di Amantea; una attenzione che sembra arrivata con la neo consigliera comunale Elena Arone

Nella sua nota stampa la consigliera delegata dichiara una cosa bellissima ed inusuale .

«Per attuare una politica di rivalutazione del centro storico ho pensato fosse giusto rapportarmi con le persone che ogni giorno lo vivono e lo amano come se fosse casa loro.

Ho raccolto idee e suggerimenti e grazie al loro contributo riusciremo quanto prima ad avviare e consolidare delle azioni di abbellimento”.

Siamo certi che la poca gente del posto avrà segnalato alla consigliera comunale la vergogna delle “Case Sciollate” che come acutamente ha osservato il vice sindaco GB Morelli durante la pregevole conferenza di fine anno sono “ una struttura privata ed una vergogna pubblica”

Due attenzioni, quindi, della maggioranza che si aggiungono a quella insistente e provocatoria del consigliere di minoranza Sergio Ruggiero.

Cancellare la immagine più negativa e contestualmente più pericolosa quale i ruderi di una guerra indimenticabile ma comunque lontana sembra il primo passo per aggiungere fascino al centro storico ed eliminare quanto di più disdicevole vi insiste

Lo afferma la consigliera Arone quando dice che intende portare avanti : “Un lavoro di conoscenza e di studio – del Centro Storico- che consentirà nei prossimi mesi di avviare le giuste sinergie operative ed istituzionali per rendere il centro storico di Amantea quanto meno più gradevole alla vista di turisti e visitatori”.

Non ci dispiacerebbe che, ed inoltre, il centro storico venisse reso gradevole anche alla nostra vista di cittadini amanteani che amiamo il centro storico ed apprezziamo gli sforzi seri e non occasionali che si fanno per la sua salvaguardia”

Ma ecco come continua la nota stampa della consigliera comunale Elena Arone sul centro storico di Amantea :

« Abbiamo iniziato con il riportare l’arte in quello che è il suo luogo d’origine naturale, agevolando l’opera di artisti e pittori che hanno rappresentato le proprie ispirazioni sui portoni delle case che si aprono lungo i vicoli e sulle vie che s’inerpicano fino al castello.

Nella prossima primavera proseguiremo con il posizionamento di piante e fiori e con le bandiere che riporteranno gli stemmi delle antiche famiglie nobiliari del luogo.

Allo stesso tempo verranno posizionate le insegne con la descrizione dei palazzi più antichi ed importanti. Amantea potrà così riappropriarsi della propria storia e della propria identità, dando modo alle nuove generazioni di conoscere una parte importante della propria memoria.

Molti di questi progetti sono frutto dell’ingegno di persone che come me amano il centro storico e che credono fortemente nelle potenzialità di un sito che deve tornare a splendere di luce propria e non solo per i ricordi del bel tempo che fu.

Da questo punto di vista un ringraziamento va alla Pro loco per le iniziative di sensibilizzazione programmate nei mesi scorsi che hanno consentito di ripulire parte della città vecchia e di organizzare delle degustazioni di prodotti tipici.

I passi da compiere sono ancora tanti.

Il mio augurio per l'anno che verrà è di riuscire a fare quanto più possibile per migliorare la percorribilità delle strade, il decoro urbano e la frequentazione delle case che devono tornare a nuova vita, per non parlare poi delle botteghe e delle gallerie d’arte».

Vista questa nuova e vitale attenzione la speranza di una reale e non illusoria speranza di vera attenzione verso il centro storico sembra reale.

A che servirebbe infatti abbellire con quattro piante il centro storico se poi le “Case Sciollate” restano non solo un pericolo ed un fatto disdicevole ma anche il luogo dove allignano e proliferano topi e serpi?

Auguri allora al Centro Storico. Che il 2015 sia almeno l’inizio di un vero rispetto alla nostra storia!

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Sonia Angelisi

"Sonia Angelisi: Indignata Speciale da Amantea (Quando la costruzione diventa distruzione)"

Le parole di Sonia Angelisi alla luce del comunicato stampa ProLoco e dell'articolo sull'evento "All'arrumma...sull'onda delle tradizioni" in programma per questa estate ad Amantea

 

Il prossimo 13 agosto  si svolgerà presso il centro storico di Amantea la kermesse dal titolo "All'arrumma...sull'onda delle tradizioni".

La manifestazione è stata proposta da Antonio Poli, il quale ha chiesto via facebook e non, la collaborazione di chiunque volesse offrire il proprio contributo nell'organizzazione dell'evento.

La sottoscritta si è proposta suggerendo di pianificare la festa secondo un percorso che avrebbe permesso di conoscere Amantea attraverso i cinque sensi (nella nota a piè di pagina la descrizione).

L'idea è piaciuta molto ad Antonio Poli e alla prima riunione in cui erano presenti altre persone (rappresentanti istituzionali, di associazioni, di enti ed altro) è stata proposta a tutti i presenti i quali hanno gradito e hanno deciso di improntare l'intero evento su Amantea attraversata dai cinque sensi.

Pochi giorni dopo arriva comunicazione della bozza dell'articolo scritta da Ernesto Pastore riguardante l'evento, in cui si menzionavano soltanto Luigi Suriano presidente della Pro Loco, Elena Arone, delegato al centro storico, e Antonio Poli quale coordinatore di numerose associazioni.

Nessuna umile menzione per Sonia Angelisi che ha fornito al gruppo l'idea principale su cui si sarebbe svolta l'intera manifestazione.

Oltretutto, nella bozza dell'articolo, l'idea di Amantea attraverso i cinque sensi era presentata dalla rappresentante comunale in virgolettato come se fosse stata proposta direttamente da Lei in prima persona. La sottoscritta, allora, ha chiesto di modificare l'articolo secondo i seguenti criteri:

A) incentivare il gioco di squadra iniziando dal riconoscimento degli apporti costruttivi di ciascuno,  riconoscendo quantomeno la paternità dell'idea principale dell'evento con un'umile menzione (magari anche tra parentesi). E' chiaro, se la mia collaborazione all'evento fosse stata allestire uno stand non avrei chiesto menzione ma visto che ho fornito l'idea portante di cui gli altri si presentano come principali promotori...è tutto un dire.

B) citare tutti o non citare nessuno, visto che il presidente della Pro-Loco Luigi Suriano (peraltro indicato nel pezzo) ribadiva l'impossibilità di fare il nome della sottoscritta nell'articolo per questioni di spazio.

 

La risposta della Arone alla richiesta legittima della sottoscritta è stata:

"Iniziate a partecipare alle riunioni e a condividere anche i lavori da fare per questa festa. Per le polemiche costruttive ci vediamo domani"

Tale risposta non mi sembra nè pertinente nè di aiuto ad un dialogo utile e rilassato. Dopo una serie di botta e risposta, giunge un'altra strana puntualizzazione del presidente Pro-Loco Luigi Suriano il quale precisa:

"Antonio Poli è il coordinatore del gruppo di lavoro nominato nel direttivo Proloco in quanto socio della stessa. Ricordo, comunque, che bisogna essere iscritti alla Proloco per far parte di un gruppo di lavoro. I comunicati stampa sono affidati ad Ernesto Pastore in quanto Addetto stampa della Proloco."

Bene, cari Amanteani, allora sappiate due cose importanti:

1)  che è inutile mettere a disposizione della comunità le vostre idee, la vostra voglia di fare, il vostro spirito collaborativo, perchè se non siete iscritti alla Proloco non potete far parte di nessun gruppo di lavoro!!!

2) Inoltre, se non siete Presidenti di qualche associazione, Assessori o Delegati di non so che, insomma se non avete una carica e non fate parte di nessuna associazione ma parlate solo con l'umile nome che vi portate cucito addosso dalla nascita, non aspettatevi che il vostro nominativo appaia nemmeno in minuscolo e tra parentesi su un articolo.... NEMMENO SE LA VOSTRA E' L'IDEA PORTANTE CHE PERMETTE A TUTTI QUESTI SIGNORI DI ORGANIZZARE QUESTO BELLISSIMO EVENTO.

Sono stata attaccata di esibizionismo e di voglia di apparire...ma mi sembra che per l'iniziativa "Amantea si colora della sua storia" voluta dall'assessore Giovanni Battista Morelli, non è stato chiesto ai nostri artisti locali di dipingere  e disegnare murales senza firmarsi. Mi pare che tutti abbiano  orgogliosamente lasciato la propria firma per il frutto del loro lavoro.

Mi sarebbe piaciuto impegnarmi ancora e sempre con maggior forza in questa iniziativa che considero di rilievo per il nostro centro storico, perchè io il mio paese LO AMO, ma alcuni dei miei interlocutori mi hanno fatto capire ben altro, è come se mi avessero detto:

"Sulle copertine c'è posto solo per noi, tu lavora dietro le quinte e stai zitta, altrimenti vattene."

 E io me ne vado. Fiera. Perchè queste regole non mi appartengono!

Per chiunque, ad onor del vero, volesse visionare tutta la comunicazione che c'è stata via whattsup può richiederla a tutti gli aderenti al gruppo che è stato creato.

Grazie dell'attenzione.

NB: questo non è un tentativo di boicottaggio alla manifestazione in oggetto, tant'è che sarò la prima a parteciparvi e invito tutti i miei concittadini a farlo. Ringrazio sinceramente Antonio Poli per avermi coinvolta.

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