“Purtroppo non siamo stati fortunati. Il comune di Amantea non è stato ripescato per partecipare alle finali di Mezzogiorno in famiglia. Rimane la gioia e la soddisfazione per aver vissuto una bella esperienza e per aver fatto conoscere la nostra città ai telespettatori della Rai e di Rai International”.Da facebook)
E siccome Amantea non si ferma mai ecco l’altra iniziativa di Monica Sabatino ed Elena Arone
“L'Italia è il primo Paese al mondo per turismo e cultura, con un patrimonio artistico costituito da oltre 6 mila musei e siti culturali. Una grande bellezza che esiste, che va conosciuta e soprattutto comunicata. Perché questo patrimonio possa esprimere al meglio le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione aperta e diffusa del patrimonio culturale, favorendo così nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale. Lo scopo è di introdurre il concetto di partecipanti all’offerta culturale. Da questi presupposti nasce Invasioni Digitali: un progetto rivolto a diffondere la cultura digitale e l’utilizzo degli open data, formare e sensibilizzare le istituzioni al web e ai social media per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alla creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura.
Dal 26 aprile al 3 maggio in tutta Italia gli invasori digitali potranno visitare siti culturali di indubbio interesse, entrando in contatto con realtà poco conosciute e diffondendo questo patrimonio di conoscenza attraverso il concetto della condivisione che la rete e i social network sono in grado di garantire.
«L'invasione digitale di Amantea – spiegano all’unisono il sindaco Monica Sabatino ed il delegato al cenro storico Elena Arone – si terrà il 30 aprile 2015. Percorrendo le vie più caratteristiche della città vecchia Amantea si giungerà all'area archeologica della Chiesa di San Francesco d'Assisi, chiusa al pubblico da alcuni anni e al centro di un'intensa attività di recupero. Tra qualche mese, infatti, questo sito potrà essere nuovamente visitato e conosciuto, grazie anche alle installazioni di approfondimento storico e scientifico che renderanno più semplice ed immediato l’approccio cognitivo. L’antico monastero, dedicato al Santo Patrono d’Italia, è stato realizzato nella prima metà del 1200 dai frati francescani. La scelta del luogo non è stata casuale. Il tempio, infatti, sorge su un’altura dalla cui sommità è possibile controllare una vasta porzione di territorio costiero. Un panorama unico ed emozionante come pochi. Gli “invasori digitali” potranno entrare in contatto e soprattutto in anteprima con una delle pagine più importanti della storia cittadina, raccontando sui social network le proprie impressioni»”.
Ci permettiamo di raccomandare al consigliere delegato del centro storico di farsi accompagnare dagli addetti alla promozione della città, da qualche storico, e soprattutto di non passare da Catocastro e da Via Duomo le cui strade sono chiuse ormai da anni!