Il nuovo contributo dell’ex Vicesindaco Luciano Cappelli inizia con una domanda.
E chiede a tutti noi”: Andreste ad abitare, dopo aver fissato la data del matrimonio ed aver celebrato le nozze, una casa senza mobili?”
Certamente no, risponderà chiunque di noi. Come si può abitare in una casa che non ha mobili.
La domanda equivalente è un’altra.
E’ possibile fare attività didattica in una scuola senza arredi?
Certamente ,no.
Ed infatti il dr Cappelli continua :” Invece di dare precisa risposta a questa legittima domanda (perche' una scuola costata circa un milione di euro non viene utilizzata) la signora Sabatino ( il sindaco Sabatino) preferisce parlar d' altro e rispondere con contumelie”
Poi reagisce si sostenendo che .” In ogni caso e' nota a tutti la mia assiduità e la mia puntualità alle riunioni di gruppo. E chi afferma il contrario mente spudoratamente!”
Poi attacca con forza, portando alla luce un fatto noto a pochi e che è stato anche oggetto di indagine da parte della magistratura, e grida forte:
“Chi e' abituato a quantizzare ogni cosa non sono io!
La scrivente ( il sindaco Sabatino) dimentica di aver chiesto più volte di dividere in parti diverse l'indennità di scioglimento perché il danno morale era stato uguale per tutti. La mia risposta fu che le sentenze dei giudici si rispettano e basta.”
E non si ferma , anzi , cappelli, ormai senza freni, continua :” Ricordo inoltre che il dottore SABATINO padre ( del sindaco) per il suo lavoro indefesso percepiva oltre allo stipendio un consistente introito per i contratti che firmava (fino a 70000 euro all'anno”.
Ed il dr Cappelli continua dicendo che “La domanda indiretta era dunque : nel suo nuovo ruolo a titolo gratuito e' prevista la firma di altri contratti ?”
Infine l’ex vicesindaco cala la scure dichiarando : “ Alla faccia della trasparenza strombazzata nei comizi, il sindaco preferisce dire : stiamo lavorando per voi (!). Per chi lo' dirò alla prossima occasione. Ha ragione Gigino Pellegrini a gridare : ORRORE.”
Un contrattacco, ci sembra, che non resterà senza risposta, stante la gravità delle accuse.
E siamo certi della forza della risposta .
Così come siamo certi che le dichiarazioni di Cappelli non siano destinate a fermarsi, in specie dietro quel “Per chi lo' dirò alla prossima occasione” che non sembra certamente una minaccia ma un avvertimento di non poco conto ed anzi forse un invito per chi sa a dire quanto sinora ha taciuto!