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Abbiamo scritto della maledizione del porto di Amantea.

Ed infatti è ancora insabbiato ed inagibile

Ricordiamo che il sindaco nei giorni scorsi ha preso impegno per una sua urgente riapertura.

Ed infatti è stata adottata la delibera di giunta n 39 del 20 settembre avente ad oggetto “Calamità naturale per avversità meteorologiche dell’8-9-10-11 settembre 2017. Indirizzo ufficio tecnico per lavori di somma urgenza del drenaggio del porto”

A delibera evidenzia che il 19 settembre la delegazione di spiaggia di Amantea ha inviato una relazione nella quale si legge che la bocca del porto si è insabbiata così che l’attraversamento della stessa non era sicura

Sempre la Guardia Costiera chiedeva al comune di far conoscere le azioni intraprese per la risoluzione dell’insabbiamento.

Il comune, comunque, tende la mano alla regione per un finanziamento atto alla copertura dei cisti del dissabbiamento atteso che esso è dipeso dalle condizioni metereologiche estremamente avverse che si sono verificate dall’8 all’11 settembre 2017

E nel contempo dichiara il danno subito dal porto direttamente collegato alle calamità denunciate.

Pubblicato in Primo Piano

Il ministero della Giustizia, su istanza del Comune, ha ripristinato l’Ufficio del Giudice di Pace che era stato soppresso e accorpato ad un altro a seguito della revisione della geografia giudiziaria in Calabria.

 

Immediata la reazione positiva del sindaco il quale ha dichiarato : “Sono estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto, pur tra notevoli difficoltà di ogni ordine, soprattutto con riferimento al nostro personale comunale, notevolmente sottodimensionato.

 

Ma mantenere il Presidio ha costituito, per noi, una priorità.

Il Presidio del Giudice di Pace credo allevierà tale situazione e costituirà valido punto di riferimento per i cittadini, avvocati, tecnici e professionisti, i quali non dovranno più recarsi fuori zona per questioni di Giustizia attinenti la competenza del Giudice di Pace.

E’ doveroso, pertanto, ringraziare non solo il vice sindaco per avere seguito personalmente e direttamente tutto l’iter procedurale in uno con il referente comunale e il responsabile del settore Affari generali , ma anche e soprattutto i dipendenti comunali che si sono offerti, ciascuno con le rispettive qualifiche richieste dal ministero, a ricoprire i posti e le mansioni previste, partecipando con profitto al prescritto corso di formazione, garantendo, così, il conseguimento dell’ambito risultato che si unisce a quello dello Sportello di Giustizia”.

Il mantenimento delle strutture come è noto è da tempo a carico dei Comuni.

 

In prima battuta il Comune a causa del mancato reperimento di personale disponibile ad essere distaccato, non aveva partecipato alla manifestazione di interesse.

L'intervento si è avuto in seconda battuta con la riapertura dei termini.

Si attende, ora, di conoscere i nominativi dei tre Giudici che saranno designati dal Consiglio superiore della magistratura e che prenderanno possesso della sede.

In quella occasione, l’Amministrazione comunale inaugurerà ufficialmente il nuovo Presidio di Giustizia.

Nessuna paura , non è successo ad Amantea , ma a Corigliano.

Gli operai della ditta appaltatrice degli interventi di ripristino degli intonaci della scuola elementare di Via Dogana/ Garibaldi stamattina hanno caricato il materiale rimasto dopo la esecuzione dei lavori.

In particolare pannelli sostitutivi degli intonaci a rischio di distacco e gli elementi per il loro sostegno.

Restano da fare le dipinture delle aule ma è questione di pochi giorni.

Poi una radicale pulizia e voilà è fatto.

 

In questo modo almeno una decina di aule potranno essere utilizzate per le attività scolastiche.

Non solo.

Ma con il completamento dei lavori gli scolari e gli insegnanti potranno uscire dal cortile interno evitando il rischio palma del cortile esterno, anche se Rocco Cima ci ha promesso di effettuarne il taglio non appena si rimette dalla brutta influenza che lo ha colpito

 

Gli auguriamo di rimettersi subito perché senza di lui le cose del comune vanno male.

Che strana questa Italia, della quale si continua a vantare l’avvenuta unità politica, che è stata portata a forza nell’Europa economica, ma nella quale le parti sono sempre diverse l’una dall’altra.

(nella foto i serresi!)

 

Oggi aprono le scuole un po’ dappertutto ma con piccole grandi eccezioni.

 

Ieri ne abbiamo incontrato una incredibile, addirittura inaccettabile, perfino bruttissima.

 

La abbiamo esemplificata nel titolo : Aprono le scuole . Ad Amatrice SI, a Serra d’Aiello NO.

 

Nella sala consiliare di Amantea alcune persone in rappresentanza di un gruppo ben più numeroso.

 

Chiedono di parlare con l’amministrazione comunale di Amantea riunita nel suo massimo consesso quale è il Consiglio Comunale.

Vengono a rappresentare le proprie doglianze per una situazione che li riguarda, ma soprattutto vengono a chiedere aiuto al comune di Amantea, il fratello maggiore, quello che è in grado di dare loro una mano.

 

Serra d’Aiello è un paesino interno della costa calabra tirrenica, famoso per essere stata la sede dell’istituto Papa Giovanni XXIII, detta la Fiat del Sud.

 

Al 1 gennaio 2016 vanta 458 abitanti confermando il forte spopolamento che lo assilla in particolare dopo la chiusura dell’IPG( nel 2011 ne aveva 549, nel 2001 878, nel 1991 ben 1076).

Ancora più rilevante è che la popolazione da 0 a 14 anni è passata dai 112 del 2002 ai 53 del 2016. Praticamente 4 bambini per anno, il che significa che la popolazione scolastica ammonta a circa 12 bambini per le materne, a circa 12 per le medie, a circa 17 per le elementari.

Proprio per queste ragioni da tempo i bambini delle scuole medie inferiori si servono dei pressi scolastici della vicina Campora SG , popolosa frazione di Amantea.

 

La popolazione delle elementari invece in alcuni casi si serve delle scuole del vicino comune di Aiello Calabro che offre gratuitamente il servizio trasporti , il che per gli abitanti di un comune con una altissima vulnerabilità sociale e materiale (Indice superiore a 100) e dove si pagano alti tributi (il comune è in dissesto) è una vera e propria chicca!

In teoria sarebbe possibile a Serra una scuola elementare con una pluriclasse di 17 bambini, ma questo sistema di istruzione non appare accettabile dai genitori sotto il profilo educativo: sostengono che i loro figli escono fortemente impreparati .

Peraltro sono gli stessi amministratori a portare i loro bambini giornalmente a Campora SG, cosa che non può fare chi non ha una propria auto.

Una scuola quindi non eguale ma diversa a seconda del reddito familiare! Una scuola inaccettabile.

 

Tra l’altro i genitori di Serra d’Aiello denunciano che il loro comune ha venduto uno scuolabus a quello di Amantea, come se questo automezzo non servisse più!

Insomma una situazione difficile che è stata portata alla attenzione del Prefetto senza l’ esito sperato.

Ed allora “Spes ultima dea” i genitori si sono rivolti al comune di Amantea per chiedere a questo ente di istituire il servizio trasporti quale ente titolare della scuola ed a richiesta dei genitori degli alunni, anche perché i bambini delle scuole primarie potrebbero frequentare le scuole nello stesso plesso- località dei loro fratelli che frequentano le secondarie.

Da genitori a genitori, ed hanno ottenuto diverse risposte a cominciare dalla attenzione offerta dall’intero consiglio comunale , maggioranza e minoranza unite, ad un impegno non di facciata del sindaco Monica Sabatino, peraltro docente e mamma e quindi ben più sensibile di altri alla vicenda esposta.

Tra le tante cose che ci lasciano perplessi anche la diffida informale proposta dal sindaco di Serra di Aiello al comune di Amantea ( come hanno chiesto i genitori disposti a pagare anche di più degli amanteani trasportati) a non effettuare il prelievo dei bambini del proprio comune; come da dichiarazioni dei genitori stessi e confermata dagli amministratori amanteani.

 

Della serie #nonfardelbenesenonvuoiriceveremale.

Ed infatti i genitori non nascondono di voler denunciare la vicenda ed hanno evidenziato che se il comune di Aiello effettua il trasporto degli alunni perché non dovrebbe farlo anche Amantea?

 

Se posso fare una notazione tutta mia personale ; come negare ad un genitore il dovere di tentare di offrire al proprio figlio le condizioni migliori per un futuro che lo prepari a superare le difficoltà che la vita gli presenterà? In specie nel sud.

Intanto i genitori impossibilitati a portare i propri figli a Campora San Giovanni non faranno frequentare la scuola di Serra dove al momento c’è un solo iscritto!

Un braccio di ferro tra le istituzioni che vorrebbero imporre la frequenza di una scuola insufficiente ed inefficiente ed i genitori che segnalano esattamente questa inaccettabile insufficienza ed inefficienza e per i propri figli vorrebbero una scuola non speciale ma almeno normale.

Vi faremo sapere come evolverà la questione.

Pubblicato in Cronaca

Una sorpresa come quella che si trova nell’uovo di Pasqua.

Un uovo di Pasqua dell’Amministrazione comunale.

 

Apre la Villa, anzi ha aperto la villa e senza che se ne fosse fatta menzione specifica già i bambini ne hanno preso parzialmente possesso insieme alle loro mamme.

Non solo ma diversi sono stati anche i bambini che con sorpresa segnalavano alle loro mamme” Mamma guarda la villa è aperta!”

Significa che ora che sta per arrivare la “Vera” primavera i bambini di Amantea potranno reimpossessarsi di questo luogo dove poter crescere senza traffico, senza smog, senza pericoli.

Ma significa anche che non c’è più pericolo di caduta di massi o di lastre di ferro.

 

Era chiusa dal 28 settembre 2015.

Quasi sei mesi.

Una nostra lettrice “Mara” scriveva “Speriamo non resti chiusa per molto tempo. È uno spazio bellissimo specialmente per i bambini e mi auguro che l'amministrazione comunale ne tenga conto”.

Certo sei mesi sono stati molti per chi aveva abitudine di frequentare questo unico spazio libero della intera città.

Nessuna sorpresa in questa città amministrativamente distratta che non sia stata ancora revocata la ordinanza sindacale di chiusura della villa adottata con il numero 142 il 28 settembre 2015.

Ma non può esservi dubbio sulla legittimità della apertura atteso che la precedente ordinanza prevedeva la segnalazione giudiziaria ex articolo 650 del C.P per chi non la osservava.

E’ anche evidente che ora i lavori di messa in sicurezza siano stati interamente effettuati e che non esistano più pericoli di sorta.

Ci sorprende che le ninfe giocose e giulive delle ville comunali non siano accorse numerose, sia pure in assenza di una specifica e preordinata celebrazione inaugurale, come è d’uso nella nostra cittadina che della sua grecità si fa comunque vanto.

 

I Bimbi

 

Ninfa e Narciso

Se è vera è sicuramente una buona notizia.

L’amministrazione comunale sembra che si sia riunita nei giorni scorsi per fare le opportune valutazioni sul problema della chiusura della villa Comunale.

 

Della unica villa comunale.

E’ emersa la preoccupazione dell’avanzare della stagione autunnale e dell’arrivo di quella invernale che ridurrà la possibilità di uso degli spazi del lungomare .

 

Per questo, sembra sia stata valutata la necessità di procedere all’acquisto di recinzioni metalliche tipo cantieri edili che inibiscano l’accesso sotto le aree rocciose chiodate.

Il fatto che non esistano più problemi finanziari per il comune elimina alla radice ogni ostacolo .

Per economizzare ,comunque, è sempre possibile acquistare una semplice rete arancione da fissare a pali di castagno già in possesso del comune o comunque facilmente reperibili sul mercato anche grazie alla sempre presente disponibilità della Forestale.

 

Un altro segno di questa precisa volontà è quella della presenza nella villa comunale del sempre operoso Rocco Cima che la sta manutenzionando.

Ed è per questo che corre voce che finalmente, subito dopo la fiera di ottobre, l’amministrazione comunale si adopererà per ridare ai bambini di Amantea ed agli anziani un luogo dove stare senza problemi, i primi correndo o giocando a pallone, i secondi parlando delle cose della vita

Anzi non sarebbe male se mutuando il progetto di rivitalizzazione del parco della grotta che ho lasciato in dotazione gratuita al comune, si provvedesse alla opportuna dotazione di tavoli per dama, scacchi e carte, se non alla realizzazione di una corsia per il gioco di bocce, facilmente costruibile nella zona sud della villa anche dal buon Cima che sopperisce sempre con fantasia a quanto necessario.

 

E questo per non parlare di quanto altro previsto progettualmente e che creerebbe un ambiente unico a servizio della intera comunità, un esempio unico per la intera regione.

Ma tutto dipende dalla volontà politica.

PS. Insieme ai progettisti resto a disposizione ove il progetto sia stato “disperso”come tutti gli altri lasciati in “dono” alla città di Amantea ed agli amanteani.

A breve, comunque, sarà posto sul sito!

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